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Autore: Lello2000    20/06/2016    7 recensioni
Una notte da incubo, un ragazzo misterioso e un guardiano dal passato tumultuoso.
Cosa è successo? Ma la vera domanda è: tutto questo si potrà evitare?
Genere: Avventura, Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sogno premonitore
 
Una figura sta correndo per i corridoi del locale. Ansima in una maniera incredibile, sembra quasi un animale braccato da come continua a guardarsi le spalle. È immersa nell’ombra, ma si riesce comunque a capire che deve trattarsi di un ragazzo di circa 15-16 anni. Indossa la divisa da guardiano notturno: camicia blu, giacca nera; quest’ultima contiene anche un apposito spazio bianco, coperto da una sottile lastra di plastica che riporta il suo nome; è molto in ombra, ma quando passa vicino ad una lampada a forma di testa di volpe, un fascio di luce cade su di essa, rivelando il suo nome: Antonio Lella. Ovvero io.
 
La notte è buia e spaventosa. Manca solo un temporale per credere di essere finiti in un qualche racconto horror. Purtroppo per me, sembra che in un racconto horror ci sia finito davvero.
 
È da una settimana che sto facendo questo lavoro. All’inizio sembrava facile, una cosetta da niente: guardiano notturno nella nuova attrazione horror della città, paga 20 euro a notte, turno da mezzanotte alla sei del mattino. Insomma, avevo fiutato l’affare, nonostante i brutti ricordi che avevo, considerando quello che è successo qui. Diciamo anche che ho cercato di chiudere i conti col passato; una specie di sfida personale, ma ora come ora vorrei aver avuto il buon senso di ignorare l’annuncio che vidi in giro quel giorno.
 
Mi giro per controllarmi nuovamente le spalle, ma proprio in quel momento vado a sbattere con un grande botto contro la lampada a forma di orso che, a differenza della volpe, comprende anche il busto e non è attaccata al muro. Impreco fra me e me e cerco  di rialzarmi, ma ho sbattuto il busto davvero violentemente quindi, quando cerco di rialzarmi, un lancinante dolore al fianco mi costringe a fermarmi.
 
I passi metallici ritornano a farsi sentire e, sentendoli, il sangue mi si ghiaccia nelle vene. Devo correre, dolore o non dolore. Quindi, con un altro disperato sforzo, mi fiondo nella stanza più vicina, dove trovo un videogioco arcade tipo quelli anni ’80-’90, sicuramente una riproduzione anche se ben riuscita. Ma non ho tempo per fermarmi, devo….(SMETTILA DI FUGGIRE COME IL CODARDO CHE SEI)……merda…….di nuovo le voci……..lo sapevo che qui c’era qualcosa che non andava (PAGHERAI….SOFFRIRAI…….E SARA’ SOLO L’INIZIO) inizio a guardarmi intorno mentre rivoli di sudore freddo mi scivolano lungo la pelle provocandomi un brivido. Eppure continuo a sentirmi accaldato (I TUOI ERRORI SONO IMPERDONABILI) ma di quali errori sta parlano!?!? Io non ne so niente! (MENTI A TE STESSO. LO SAI BENISSIMO) le voci sembrano davvero arrabbiate, ma io non lo so cosa vogliano. NON LO SO DANNAZIONE! SMETTETELA DI TORMENTARMI, VOI E QUESTO DANNATO POSTO! NON SIETE REALI SIETE SOLO FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE MALATA E PERVERSA!
 
Senza neanche accorgermene ho chiuso gli occhi e sto correndo di nuovo; mi ritrovo di nuovo per i corridoi come un animale braccato. Mi giro per guardarmi le spalle e noto che quell’orribile e disgustoso mostro è sparito. Mi fermo incredulo e ricontrollo meglio: sì, quel cazzo di mostro è sparito davvero! Esulto fra me e me, ma non ho il tempo di farlo che sento nuovamente quei passi; stavolta provengono da una direzione diversa e temo proprio quale sia; se dietro non c’è niente, vuol dire che il pericolo non può venire che davanti a me. Oh, merda.
 
Mi guardo intorno disperato ed è allora che noto un particolare che potrebbe aiutarmi: i condotti di ventilazione interni. Sono vecchi e arrugginiti, posso di certo togliere qualche pezzo e infilarmici dentro. Certo che il proprietario non ne sarà molto contento, ma in questo momento non me ne potrebbe importare di meno. Quindi, inizio a cercare il punto adeguato, e , per fortuna, lo individuo quasi subito. Una grata abbastanza arrugginita e abbastanza grande da permettermi di entrare senza sforzo. Ma i passi, ormai, sono dietro l’angolo, di sicuro non avrò il tempo per aprire la grata.
 
Cercando disperatamente un modo per rallentare il mio persecutore, l’occhio mi cade su un manichino raffigurante Bonnie. Lo afferro e vi tolgo tutti pezzi da animatronics, poi uso la struttura in ferro che li reggeva per sigillare la porta della stanza. Quindi, torno ad occuparmi della grata; noto che ci sono delle viti, ma per fortuna ho il mio coltellino svizzero con me. Mi inginocchio e uso la lama a mò di cacciavite; la ruggine è talmente abbondante da permettermi di toglierli facilmente ognuno di quei chiodi.
 
Ma ormai sento la porta battere violentemente e so che il sottile corpo d’acciaio usato a mo’ di spranga non resisterà molto. Quindi, dopo aver tolto la grata mi infilo dentro il condotto e inizio a strisciare cercando di fare meno rumore possibile. Il passaggio è molto angusto, tuttavia sono abbastanza magro da strisciare al suo interno senza problemi; il sudiciume è abbondante, la giacca, insieme alla camicia e ai pantaloni, è completamente sporca; ma non vi do molto peso, perché la mia preoccupazione principale è ancora quella di….
 
(DOVE CREDI DI SCAPPARE?) oh no. Di nuovo le voci (TU DEVI PAGARE PER QUELLO CHE HAI FATTO). Ma che cos’è che ho fatto di sbagliato?!!?!? Ditemelo. DITEMELO, DANNAZIONE COSì POSSO PORVI RIMEDIO E USCIRE DA QUESTO INFERNO SULLA TERRA!!! MALEDETTI VOI E LA MIA DANNATA MENTE CHE SI OSTINA A FARMI VEDERE QUESTO!!! (SIAMO Più REALI DI QUANTO TU POSSA IMMAGINARE) Che volete dire?!?! No, aspetta, mi sto davvero abbassando a tanto? Loro non esistono nemmeno! Oh, al diavolo. Io esco di qui e tanti saluti a tutti! Uscire, poi, fosse così facile come credevo. Le uscite sono sprangate fino alle sei, tanto mi conviene…..”Esci fuori”.
 
No, stavolta non posso essermi immaginato la voce. “Suuu, esci fuori. Non mordo mica, eheheh”. Ok, se prima ero spaventato a morte, adesso lo sono di più. Ma che cavolo sta succedendo stanotte?!?!? “Oh, nulla. Solo un vecchio regolamento di conti”.
 
Un attimo dopo mi ritrovo nella sala di sicurezza, dove ho passato molte notti e dalla quale sono scappato qualche…minuto? Ora? Ho perso la cognizione del tempo, ormai “E magari non solo quella”. Di nuovo la voce di prima “D-dove s-s-s-sei?” chiedo con voce tremante dopo aver chiamato a raccolta tutto il mio coraggio “Esattamente dietro di te” risponde la voce con il tono più tranquillo di questo mondo. Mi giro di scatto ormai in preda al terrore e quello che vedo mi lascia abbastanza sorpreso: un ragazzo, di circa vent’anni che se ne sta appoggiato alla parete; sarebbe anche normale se non fosse che sulla testa ha un paio di orecchie da volpe?che sono dello stesso colore dei capelli: neri, ma di un nero molto intenso. È abbastanza alto, ma l’altro dettaglio che mi sorprende sono i suoi occhi  azzurri che sprizzano allegria da tutti i pori, anche se di divertente non c’è proprio niente.
 
“Sei davvero un soggetto interessante, sai? E non ce ne sono molti come te al mondo” mi dice squadrandomi senza perdere un istante il suo sorriso “C-chi s-s-s-sei tu? C-c-che v-v-vuoi d-da me?” balbetto in preda non più al terrore (o meglio, non solo) ma alla confusione che ormai si è fatta strada inesorabilmente nella mia mente. “Io? Oh, nessuno in particolare. Sono solo un amico venuto qui per avvisarti” “Di cosa?” chiedo per la prima volta senza balbettare “Oh, beh. Di fare attenzione” conclude con un sorrisino divertito che mi induce a credere che non gl’importi più di tanto, in fondo, di questa faccenda.
 
 “Attenzione a cosa, esattamente?” “Vedi questo posto?” dice indicandosi intorno con un ampio e teatrale gesto della mano “è solo la tua immaginazione. Ora ci troviamo nel tuo sogno ma…” e fece un altro sorrisino facendomi incazzare non poco. Che aveva da ridere? “questo sogno è un avvertimento. Tutto potrebbe diventare reale se non cambi il tuo destino” “Cambiare il mio destino? Ma che vai dicendo? E poi come dovrei fare?” esclamai più infastidito che altro. Ormai mi ero convinto di avere a che fare con un pazzo “Questo non spetta a me dirlo. La tua vita è tua, decidi tu come impostarla. Io ti ho solo voluto avvisare perché stai rischiando grosso. Buona fortuna, Antonio. Ne avrai bisogno” dice scomparendo davanti ai miei occhi increduli come un miraggio.
 
Inizio a riflettere. In effetti non ricordo nulla di questo posto, nemmeno il nome. Non ho ricordi delle notti precedenti né altro. Ma che vuol dire tutto que…..BEEP BEEP BEEP….. ma che cosa?una lucina rossa inizia a lampeggiare violentemente. Il panico mi assale nuovamente, ma non so come gestire la situazione. Mi guardo intorno disperato e vedo l’unica cosa in grado di peggiorare la situazione: quel mostro al di fuori della stanza che mi fissa con quel suo ghigno meccanico. Penso che verrà ad aggredirmi dall’altro lato della stanza, dove c’è l’entrata. Ma, con mia grande sorpresa, inizia a sferrare dei potenti colpi sulla vetrata, riuscendo, dopo pochi colpi, a romperla.
 
Indietreggio spaventato, ma ormai l’automa cala su di me con una velocità quasi sovraumana. Mi afferra per il collo e l’aria inizia a diminuire nei miei polmoni. La vista inizia ad offuscarsi, non sento più il corpo. Mi preparo almeno a rivolgere uno sguardo accusatore e sfidante al mio assassino quando noto, con mio sommo stupore, che una lacrima d’olio gli sta scendendo dagli occhi……..
 
Mi risveglio completamente sudato e con le coperte aggrovigliate attorno alla gola. Ho una sete terribile e in più il cuore mi batte all’impazzata. Cerco di mettermi a sedere, ma il mio corpo non vuole obbedirmi. Così rinuncio ad alzarmi e cerco di calmarmi sul letto. Non volevo rivedere le scene dell’incubo, ma mi costrinsi ugualmente a fissare le mie palpebre chiuse. Non comparve niente, ma la mia agitazione non sparì. Continuò ad accompagnarmi per tutta la notte.
 
 
Angolo dell’autore
 
(Ansimando) Anf, anf, che sogno schifoso. Comunque eccomi finalmente con la mia storia per il concorso. Credo sia la cosa più lunga che abbia mai scritto, tuttavia so già che sarà uno schifo totale un grande successo ^^.
 
Beh, che dire, spero vi sia piaciuta, vi invito a recensire e spero che vi sia piaciuta. Ciao e a presto!
   
 
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