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Autore: Killer_Anima    20/06/2016    5 recensioni
Nami×Zoro
Zoro vuole solo dormire, Nami non ne ha alcuna intenzione.
Dal testo: [Nami era in fermento e Zoro era infastidita dal fruscio causato dagli spostamenti della navigatrice, incredibilmente rumorosi e snervanti...]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nami era in fermento e Zoro era infastidita dal fruscio causato dagli spostamenti della navigatrice,  incredibilmente rumorosi e snervanti. Non importava quanto provasse a bloccare i rumori stringendo gli occhi, non riusciva proprio a prendere sonno. Ecco perchè quando  Nami con voce assonnata gli chiese di stringerla lo spadaccino non perse un secondo ad alzarsi dal suo letto e trasferirsi nell'altro.

"Devi dormire Nami. Domani dobbiamo alzarci presto"

Avvertì Zoro con tono sommesso mentre scivolava più vicino alla rossa finchè non furono petto contro schiena.

"Va bene"

Borbottò Nami stringendo la mano di Zoro, appoggiata sul suo stomaco. Lentamente il suo respiro si calmò grazie l'aiuto del corpo caldo premuto contro di lei. Fino a quando un'idea le balenò in testa, voleva provarla assolutamente, quel momento così sereno era perfetto.

Le prime scosse che Zoro sentì all'inguine vennero ignorate, pensando a come finalmente Nami si stesse sentendo a suo agio, rappresentava un grosso problema. Doveva tranqulizzarla anche se, in quel momento, indossava solo la sua biancheria intima, mentre lui aveva addosso una maglietta e un paio di pantaloni. Poi, dopo il quinto o il sesto strofinamento lento e studiato da parte della cartografa, lo spadaccino realizzò che Nami lo stava facendo di proposito.

"La devi smettere"

Bisbigliò Zoro, minacciando in silenzio di uscire dal letto al successivo tocco inadeguato. Ma non l'avrebbe fatto e Nami non era disposta a fermarsi.

"Di cosa stai parlando?"

Domandò incuriosita la navigatrice, strofinandosi contro Zoro ancora una volta, perfettamente consapevole. Lo spadaccino era umano, anche se a volte i loro compagni scherzavano sul fatto che non lo fosse, per questo anche lui aveva degli istinti a cui rispondere e doveva tenere estremamente duro in un modo o nell'altro. L'ultimo strusciamento venne eseguito con molta più determinazione.

"Lo sai"

Grugnì Zoro con rabbia, togliendo le mani da Nami, sperando di dimostrarle che faceva sul serio. Non ci riuscì.

Lo spadaccino fece esattamente quello che la navigatrice voleva. Questo aveva aperto tante possibilità alla giovane; poteva far scivolare le mani sotto la maglietta di Zoro, poteva strofinare il naso fra i suoi capelli, poteva appoggiare le labbra sul suo collo. Il verde probabilmente pensò che stesse sfidando Nami quando si spostò e si girò ma in realtà stava eseguendo alla perfezione quello che la cartografa voleva. La rossa si voltò velocemente e andò a occupare la stessa posizione che lo spadaccino aveva tenuto pochi secondi prima, invertendo i ruoli.

"Non dormirò in stanza con te la prossima volta"

Disse Zoro, cercando di punire Nami.

"Non dire così"

Disse piano la rossa. Insinuò la mano sotto l'orlo della maglietta dello spadaccino accarezzando il petto solido. Si sentiva in colpa per le sue azioni ma la piacevole sensazione di stare nello stesso letto del compagno prevaleva sul resto.

"Sei eccittato?"

Chiese con voce calma all'orecchio del verde.

Zoro alzò gli occhi al cielo

"No non preocuparti...ma è ovvio che lo sono!"

Rispose piuttosto infastidito.

Invece di preocuparso della mano della rossa che, a tentoni, si stava avventurando verso il basso, decise di dare alla giovane un assaggio della sua stessa medicina. Si spinse, come aveva fatto la cartografa in precedenza, contro il suo petto ignorando la propria erezione. Nami rise sul collo di Zoro facendogli drizzare il capelli corti.

"Possiamo dormire adesso?"

Chiese il verde sperando di riuscire a far capire alla navigatrice che ormai aveva raggiunto il suo limite.

"D'accordo"

Disse Nami ridendo ancora una volta. Decise che doveva smettere di divertirsi con lo spadaccino altrimenti si sarebbe svegliato male il mattino seguente, quando non dormiva diventava piuttosto irrascibile. Zoro sentiva la rossa sorridere sul suo collo così le prese nuovamente la mano stringendola con la propria.

"Ti amo, Zoro"

Sussurrò Nami, riempiendo di baci il collo del verde per quanto fosse possibile.

"Sì, ok, ti amo anche io"

Replicò Zoro il più velocemente possibile, chiudendo gli occhi e rilassandosi, pronto ad addormentarsi.

La stanza venne avvolta dal silenzio per i successivi venti secondi, soltanto il suono dei propri respiri era udibile ai due giovani. Nami, ovviamente, ruppe il silenzio

"Domani?"

Chiese suggestivamente, sogghignando. Zoro grugnì per l'ennesima volta e questo causò una risatina divertita alla rossa.

 

 

Angolo autricice:

Salve a tutti *sventola la mano*

Era da un po' che avevo in archivio questa OneShot e finalmente ho avuto il coraggio di pubblicarla

Spero non faccia troppo schifo >.<

Ci si rivede.....forse ^.*

  
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