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Autore: Valerie Leyl Alekxandre    21/06/2016    11 recensioni
Come già qualcuno sa, questa Long-Fic è nata come NaLu Week, ma ho deciso di trasformarla in base alle mie esigenze e a quelle dei lettori in una Long.
Ringrazio gaia21 che senza di lei non avrei mai cominciato a scrivere questa long.
Spero possa piacervi quello che la mia mente ha dato origine.​
*§*§*§*
Lucy è una normale ragazza condannata a vivere una vita infelice sin dalla nascita.
Orfana di genitori e cagionevole di salute, si ritrova ad affrontare tante sventure nel corso della sua vita, finché è una delle sue stesse sventure a farle conoscere l'amore di una famiglia e l'amore della sua vita.
*§*§*§*
Un bacione a tutti e che la lettura sia di vostro gradimento!
[REVISIONE IN CORSO]
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non ho un cuore per poterti amare
Capitolo XIV. Cold
**❤**

Near, far, wherever you are 
(Vicino, lontano, ovunque tu sia) 

believe that the heart does go on 
(io credo che il cuore vada avanti) 

Once more you open the door 
(ancora una volta apri la porta) 

And you're here in my heart  
(e sei qui nel mio cuore) 

And my heart will go on and on. 
(e il mio cuore continuerà ad andare avanti.) 

 

Il dolore non se ne voleva andare, quel vuoto che gli premeva sul cuore era così pesante, asfissiante e profondo che non poche volte doveva trovare la forza di fermarsi per boccheggiare alla ricerca dell'aria, di quel qualcosa che gli avrebbe sostituito ciò che aveva perduto così dolorosamente.  

Fece cadere la chiave inglese a terra ripulendosi la fronte dall'olio che poco prima gli era gocciolato sul viso quando si era ritrovato sotto l'auto nel tentativo di riparare il guasto che Happy aveva combinato.  

Scivolando con l'aiuto dello skate, posto sotto la schiena, riuscì ad uscire da lì sotto con la torcia accesa ancora bloccata tra i denti.  

Spense la torcia e si sedette a terra spostando lo skate di fianco a sé mentre si apprestava ad appoggiarsi con la schiena contro la ruota del veicolo per cominciare a bere un po' d'acqua da una bottiglia posta lì vicino.  

Il caldo quell'estate sembrava voler far sciogliere chiunque, anche coloro che se ne stavano all'ombra coperti dai raggi cocenti che il sole stesso emanava.  

Erano anni che il caldo non tornava afoso e bollente come in quel periodo: era dall'anno di quella maledetta estate che il bel tempo sembrava essersi preso una lunga pausa lasciando lo spazio ad una triste pioggia e a un testardo freddo, come a voler far tenere vivo il ricordo di quella perdita.  

La distanza da quel periodo diveniva sempre di più, tanto che quasi riusciva a convincerlo che tutto era stato un bellissimo sogno, eppure nonostante il tragico finale avrebbe rivissuto all'infinito quei momenti che gli erano entrati dritto nel cuore, indelebili, impossibili da cancellare e dimenticare. Perché lei c'era ancora seppur non nel modo in cui avrebbe tanto voluto. 

Posò la bottiglietta d'acqua a terra guardando l'uscita e un sorriso malinconico non poté non comparire sul suo volto nel visualizzare quell'ammaccatura all'entrata, frutto del disastro che aveva combinato Lucy quando Juvia l'aveva costretta a guidare l'autopompa per portarla in ospedale.  

Si issò da terra alzandosi in piedi per potersi scrollare di dosso il lerciume che gli si era appiccicato alla tuta mentre era sotto l'auto. 

-Zio!- in quel momento Happy entrò nel garage salutandolo con un sorriso luminoso. 

-Ehi!- 

-Allora? Era un danno irreparabile?- chiese il ragazzo imbarazzato quando salutò lo zio con una pacca amichevole sulla spalla e una stretta di mano entrambi ricambiati. 

-Nah, niente di grave. Basta che la prossima volta farai più attenzione- rispose scherzosamente a denti stretti Natsu stringendogli la spalla con forza, causando così un gemito strozzato dal ragazzo e un espressione deformata dal dolore sul suo volto. 

-Ho-o capito- rispose con difficoltà il ragazzo piegandosi, e Natsu non poté che lasciarlo andare sorridendo soddisfatto -Posso prendere le chiavi?- chiese poi Happy massaggiandosi la spalla dolorante. 

-Ma certo che no- disse Natsu voltandosi per prendere uno straccio per pulirsi le mani. 

-Ma come?!- 

-Sei in punizione- rispose ovvio l'uomo grattandosi quell'accenno di barba sul mento. 

-Ma ho un appuntamento stasera!- 

Natsu rimase in silenzio, raccolse la chiave inglese da terra e la posò sul mobile dove teneva tutti gli strumenti da lavoro.  

Quanti problemi gli portava quel ragazzo, se un giorno era l'auto, quello dopo era la scuola o i vicini, e ogni volta Happy correva da lui per risolvere le situazioni in cui andava a cacciarsi perché aveva troppa paura della madre e sapeva che suo padre non poteva nascondere nulla alla moglie, non che lei avesse manie di grandezza e lui paura di lei; semplicemente Gray trovava sbagliato dover nascondere qualcosa alla donna che amava. Per questo Happy in casi del genere andava a chiedere aiuto a Natsu. 

Di certo lui ne era contento, soprattutto del legame che si era instaurato tra di loro: erano diventati più amici che zio e nipote, nonostante il ragazzo lo considerasse un vecchio. 

Quanto gli sarebbe piaciuto far vedere a Lucy quanto il neonato che aveva contribuito a far nascere era cresciuto fino a diventare un bel ragazzetto tutto pepe, con la risposta sempre pronta, la nota di malizia nelle sue battute e quel lato tenero che cercava di tenere nascosto dietro una maschera di imbarazzo quando si tirava fuori discorsi riguardanti la ragazza che gli piaceva. 

Oppure quanto era cambiata la caserma del corso di tutti quegli anni passati, e anche lui, sin dal primo giorno che li aveva lasciati. 

-Va bene- sospirò tirando fuori le chiavi dalle tasche. Happy allora corse verso lo zio, gli prese le chiavi di mano posandogli una pacca bella forte dietro la schiena e lo ringraziò con una fretta in corpo che gli fece capire che la ragazza lo stava aspettando -Mi raccomando, ho appena pulito la macchina, non voglio trovare ricordini- aggiunse con tono scherzoso chiudendo la portiera al ragazzo una volta che lui fu entrato nel veicolo. 

Quest'ultimo mise in moto e con il viso rosso puntò lo sguardo all'esterno del garage -Ma che dici?- riuscì a dire trattenendosi dal balbettare e poi uscire il prima possibile seguito dalla grassa risata di Natsu. 

Ogni volta che gli capitava di guardare quel ragazzo gli veniva nostalgia degli anni del liceo, di quando anche lui era un ragazzetto combina guai che se ne faceva tirare di tutti i colori dal padre, il quale molto spesso cadeva in quell'abisso di crisi di nervi quando Natsu ne combinava di quelle grosse e apparentemente irreparabili. 

Sospirò ridacchiando e passandosi una mano fra i capelli ai quei vecchi ricordi decidendo poi guardando l'orologio che era ora di farsi una bella doccia, dopotutto non poteva presentarsi in quel modo da lei, soprattutto dopo così tanto tempo. 

 

Si fermò qualche isolato indietro spegnendo la moto, temendone il rumore se si sarebbe avvicinato lì, in quel luogo che ormai da diverso tempo aveva smesso di andare a visitare. Solo dopo tutto quel tempo passato a viaggiare era riuscito a recuperare la forza di andare a trovarla, pentito di averla lasciata sola per così tanto tempo. Eppure il dolore era ancora palpabile, lì, infossato, ormai fuso con lui talmente tanto che quando indirizzò lo sguardo verso la fine di quella strada credette che le forze gli sarebbero venute meno per quanto la sofferenza se ne stava nutrendo. 

Scese dal veicolo dopo averlo spento cominciando allora ad incamminarsi lentamente, perché tornare lì sarebbe stato ammettere per davvero che lei era mortalei, Lucy, la donna che aveva amato e che amava ancora più della sua stessa vita, lei che era riuscita a rapirlo con i suoi sorrisi e i suoi gesti imbarazzati, lei che involontariamente e senza rendersene conto era divenuta una parte essenziale della sua vita, insostituibile, nemmeno se lo avesse voluto. 

L'angoscia, ad ogni passo, gli conquistava sempre più terreno, gli si insinuava fastidiosa nel petto tanto da fargli mancare l'aria quando arrivò davanti quell'ingresso, così spoglio e mal ridotto, per nulla curato e continuamente martoriato dalla pioggia, dal vento, dalla neve e dal sole. 

Prese un doloroso respiro prima di oltrepassare una di quelle barriere che lo divideva da anni da lei, una barriera che seppur materiale e superficiale, gli rammendava ancora una volta quanto Lucy si fosse allontanata da lui, persa nel tempo di quei giorni, rimasta intrappolata nel passato, strappata da un futuro che si erano promessi di vivere insieme. Rimasta ferma, non per scelta, a guardare gli altri passarle davanti, guardare lui girarsi sempre per lei perché non voleva lasciarla sola, rimanere senza quella sua metà finalmente trovata. Natsu non sarebbe mai riuscito a lasciarla per davvero, ad accettare il fatto che ormai non c'era più e che non avrebbero più condiviso nulla. 

Gli rimaneva soltanto il vuoto, come se fosse il suo unico appiglio al suo ricordo, perché ora non gli rimaneva altro che il ricordo di una voce dolce che mai più sentirà, di quel calore e della morbidezza di quelle labbra che mai più percepirà, e di occhi e sorrisi che mai più vedrà. 

L'importanza che aveva preso quella ragazza... dio quanto le mancava, le mancava tanto, troppo, e ogni giorno quell'agonia diventava sempre più insostenibile, ad ogni passo che compiva per potersi avvicinare ancora di più a lei, ma mai sarebbe riuscito a raggiungerla perché la verità era che anche se rimaneva a guardarla nel passato, anche se sarebbe andato avanti, si sarebbe comunque allontanato sempre di più dalla prima volta che aveva incrociato il suo sguardo con lei.  

Perché il tempo non perdona, non torna indietro e non si ferma nemmeno, ti punisce allungando le distanze facendoti percepire quanto hai perso e quanto ancora perderai finché non ce la farai più e cadrai anche tu. 

Si rese conto solo più tardi, quando giunse davanti quella lastra di pietra, che stava trattenendo il respiro nonostante i polmoni gli bruciassero. Perché sentiva che non sarebbe riuscito a respirare senza lasciare andare un sospiro tremolante, traboccante di lacrime che si ostinava a tenersi dentro rischiando di esplodere. 

Sapeva che nemmeno le parole che avrebbe dovuto lasciare andare si sarebbero salvate dal tremolio provocato da quel groppo pesante che aveva in gola, lì, dove a volte sentiva il bisogno di toglierlo con le unghie ignorando il conseguente dolore di quell'azione, perché neppure quello era in grado di eguagliare quello che aveva dentro. 

-Ciao- soffiò tornando a respirare, ma solo per poter prendere una boccata d'aria, poiché non riusciva a rimanere lì, a vivere, mentre lei era giù, da sola, sotto quella terra freddamorta

Inevitabilmente si sentì gli occhi umidi e colmi, alzò allora lo sguardo al cielo per poter trattenere quelle lacrime che si era detto mai avrebbe versato lì e fissò quei nuvoloni grigi che avevano deciso di cavalcare il cielo quel giorno, forse per poter mascherare quelle gocce salate che nonostante il gesto avevano preso a rigargli il volto. 

Chiuse allora gli occhi attendendo goccia dopo goccia il momento in cui finalmente avrebbe ritrovato la parola, perché dopotutto non poteva rimanere in silenzio, aveva troppe cose da dire, da raccontare, da confessare. 

A quel punto, con lo scroscio della pioggia a riempire il silenzio, si chinò e passò la mano sui ciuffi d'erba davanti la lapide. 

-Scusami- sussurrò con voce debole e tremante –Se non sono riuscito a venire da te- aggiunse dopo una lunga pausa nella disperata ricerca delle parole giuste da usare -È difficile per me pure ora, anche adesso starti vicino quando sei così lontano e irraggiungibile- l'angoscia si fece più pressante, come la voragine che aveva nel petto che più andava avanti più diveniva più grande, soprattutto ora che le lacrime avevano preso a scorrere come se animate di volontà propria –Mi manchi tanto, lo sai? Non ho mai smesso di pensare a te anche se dopo il funerale non sono più tornato fino ad oggi- tirò un sorriso deluso distogliendo lo sguardo e posarlo oltre la ringhiera nera. 

Quanto si sentiva sciocco, non solo per quel momento, ma anche per come aveva cercato di evitare la cosa per tutti quegli anni. Oh quanto era stato doloroso darle quell'addio silenzioso, in quella giornata dove non riuscì nemmeno ad avvicinarsi a lei per poterla guardare un ultima volta. 

-Happy è cresciuto bene. Gray e Juvia hanno difficoltà con lui in questo periodo: è in piena adolescenza. Giusto qualche ora fa mi ha chiamato per sistemare un guaio che aveva combinato, sai- disse sorridendo stavolta con una punta di felicità -Anche se non lo vedo spesso, io e lui abbiamo legato molto. È bello sentirmi chiamare ogni volta 'Zio' da lui, ma... lo sarebbe stato ancora di più se anche tu fossi rimasta qui e farti chiamare allo stesso modo- 

Ma perché il destino è stato così ingiusto con loro? Perché proprio il giorno in cui Lucy avrebbe dovuto sottoporsi al trapianto, un incidente aveva tardato l'arrivo di quel maledetto cuore? Sarebbe bastato arrivare solo pochi minuti prima, sarebbe bastato così poco per farla sopravvivere, farla rimanere lì con loro, con lui. 

-Mancava così poco Lucy, così poco...- si ritrovò a dire dando voce ai suoi pensieri stringendo i ciuffi d'erba verde bagnata mentre quella consapevolezza tornò a farsi più viva che mai trascinandolo ancora una volta a mimetizzare quel pianto silenzioso sotto quella pioggia aiutante –Dio quanto mi manchi, mi manchi da impazzire Lucy. Non smetterò mai di dirtelo- confidò infine stringendo gli occhi mentre quelle lacrime sgorgavano senza pietà -Sono passati così tanti anni, eppure ti amo lo stesso, ti amo come se fosse la prima volta. Lo so che dopo tutto questo tempo che il cambiamento sia inevitabile, io stesso non sono più quello che conoscevi, eppure... sei diventata così speciale per me e in così poco tempo... ti rivoglio qui, ti rivoglio ancora una volta qui, davanti a me che mi guardi e mi sorridi, che mi accarezzi e mi dici che è andato tutto bene e che non te ne sei mai andata via. Ti amo troppo per poterti abbandonare, non posso, io non...- 

D'improvviso la sensazione della pioggia che gli cadeva addosso scomparve, così come anche quella di essere bagnato fradicio, la consistenza dell'erba tra le sue dita anch'essa sparì in un attimo, e subito l'odore d'ospedale sostituì quello della terra bagnata. 

Ma non fu tanto la consapevolezza di trovarsi chinato su un letto d'ospedale a sorprenderlo, ma quel calore e quel tocco tanto famigliari accarezzargli amorevolmente il capo che lo sconvolse più di tutto. 

Gli occhi si spalancarono quando quei singhiozzi silenziosi gli invasero le orecchie rendendole sorde a tutto ciò che lo circondava tranne che a loro e a quella voce. 

-Natsu- sentì sussurrato da una voce rauca e spezzata –Natsu- sentì ripetere, e a quel punto non poté più negare l'evidenza: alzò subito il capo incrociando quegli occhi densi e lucidi, pieni di lacrime, e il cuore gli scoppiò nello stesso momento in cui la chiamò ancora insicuro se la persona che aveva davanti, lì stesa su quel letto, fosse realmente lei

-Lucy- 

E lei non poté fare a meno che sorridere tra le lacrime annuendo, incredula anch'essa di essere ancora lì, viva, con ancora un'intera vita davanti e disponibile da passare solamente con lui, con Natsu. 

E lui urlò di gioia, si fiondò su lei abbracciandola con foga, asciugandole le lacrime con le dita mentre anche lui stesso piangeva ridendo, la baciò sentendo quelle labbra calde contro le sue per potersi assicurare che fosse realmente lì, sveglia con lui per rassicurarlo che alla fine ce l'avevano fatta. 

-Sei qui. Oddio Lucy, sei qui- la baciò ancora scostandole la frangia bionda con il palmo mentre lei annuiva sorridente. 

-Sì, sono qui- sussurrò ridente accarezzando la guancia bagnata dell'amato e tornare a baciarlo con dolcezza, trasmettendogli con quel gesto tutto il suo amore, la sua gioia, e la sua voglia decisa di rimanergli per sempre al suo fianco. Perché ora Lucy era davvero pronta ad affrontare la sua nuova vita, era riuscita a trovarne la forza. 

Natsu quindi poggiò la sua fronte su quella di lei e rise, con il sollievo e la gratitudine ad intonargli la risata poiché un pensiero gli attraversò la mente. 

Allora la guardò dritta negli occhi e accarezzandole il volto finalmente poté dirlo. 

-Adesso hai un cuore per potermi amare, Lucy- 

 

You're herethere's nothing I fear, 
(Sei qui, non c'è niente che io tema,) 

And I know that my heart will go on 
(e so che il mio cuore andrà avanti) 

We'll stay forever this way  
(resteremo per sempre così) 

You are safe in my heart 
(sei al sicuro nel mio cuore) 

And my heart will go on and on. 
(e il mio cuore andrà sempre avanti.) 
[My heart will go on, Celine Dion]

**❤**
Angolo dell'autrice
Finalmente posso dire di poter mettere la parola "Fine" a questa storia! Non ci credo nemmeno io! Ci ho impiegato quasi un anno (tra tre giorni ahah), cosa che non sarebbe stata possibile senzo l'aiuto e il sostegno di coloro che hanno letto, commentato la storia e sostenuto me per tutto questo tempo.
I grazie non potranno mai finire per merito vostro ahah mi dispiace non aver pubblicato prima, ma ho finito ieri sera avendo avuto un attacco di ispirazione improvvisa dopo una settimana senza toccare il pc per un problema personale.
Ma se oggi sono qui è merito anche di tutte quelle persone che sono state "dietro le quinte" e che mi hanno aiutato o con il betaggio o con il loro sostegno morale e i loro consigli:
 gaia21, Jiyu_no_yume, yumeha, Arya Tata Montrose, nalla85, daimler, najlafullbuster, Ery_nee_chan, PadrinoDax, Sayaka chan 94, _LucyHeartphilia_, e anche tutti gli amici che non sono su EFP ma che mi sono comunque rimasti accanto. 

I grazie vanno anche a coloro che hanno seguito fino ad oggi questa storia:

1 - 5sos_iris 
2 - Alexia1005 
3 - Allen_Neah_Walker 
4 - Angelo di Luna 
5 - Anila Any Sty 
6 - Anime_manga31
7 - Asofy99
8 - Ayrin 
9 - Brisingr13 
10 - ChicaCate94 
11 - chinama 
12 - Danielicchio 
13 - disney_pixar 
14 - dragon_caro 
15 - effe_95 
16 - ele_u 
17 - esme_chan 
18 - fairy94 
19 - fairydragneel 
20 - Fairytail_nalu 
21 - gaia21 
22 - gallade01
23 - Giulia_Cullen
24 - Il giardino delle Fate 
25 - ilCiccio 
26 - Katniss92 
27 - LaylaYuuki 
28 - lele06 
29 - Little Giant
30 - M m m madness 
31 - Mangianime 
32 - mariamicciche_ 
33 - mary9238 
34 - Mary_ ice 
35 - Memole91
36 - millinamilletta
37 - M_2 
38 - N1hal98 
39 - nana21guns 
40 - neve_luna 
41 - Nikiji 
42 - osvalda88 
43 - Saralasse 
44 - shera_darknight 
45 - Staz 
46 - tanomax 
47 - The_Teenager_Romantic_99 
48 - Vivy_chan 
49 - XdestinyXZ 
50 - Yolo_oreo
51 - yournightmarej 
52 - yuki_kaggy 
53 - ZiviZivi 
54 - _E r i s_ 
55 - _Edward_ 

Anche a chi l'ha aggiunta ai preferiti:
1 - 144kagome_alice144 
2 - AicchanNoSekai
3 - Arianna Pellegrini 
4 - Ayrin 
5 - Beffy96 
6 - Cersei_Arya 
7 - cricrigiordie
8 - Dana_1095
9 - Dangerously Sweet
10 - danix 
11 - didi_ruggi 
12 - dragon_caro
13 - E mi
14 - Edo_Coco
15 - EMI_MOLLI 
16 - Ery_nee_chan 
17 - FairyChocolate
18 - Gemi Mini
19 - Ghiaccio02 
20 - Ginny_Anastasia
21 - IAmStupid 
22 - Jizmi 
23 - Kasdeya
24 - Livelaughandlove
25 - LoryLex
26 - Lulabys_90
27 - Luna_Dragneel
28 - megghynfbg 
29 - Miky_chan95
30 - millinamilletta
31 - miriazza34 
32 - najlafullbuster
33 - NaLu2001 
34 - NaluFan 
35 - Naruto_Sakura_Forever 
36 - Natsu 2000 
37 - Noelle_chan_fairytail 
38 - nox 
39 - OurladyofSorrow 
40 - PadrinoDax
41 - Pervy007 
42 - Rachy_kuran22 
43 - sere_alta
44 - shinigamichan 
45 - tanomax
46 - uwan 
47 - Warrior and Dust 
48 - _LucyHeartphilia_
49 - _Sherry_ 

Ed anche a coloro che l'hanno aggiunta a quelle da ricordare:
1 - Ai_chan 
2 - Anime_manga31 
3 - Ayrin
4 - Blonce 
5 - LULU2000 
6 - Nikiji 
7 - Vivy_chan

Infine a coloro che hanno commentanto nel corso dei capitoli:
1 - Mary_ice
2 - Jizmi
3 - Elbereth27
4 - Sayaka chan 94
5 - nalla85
6 - _LucyHeartphilia_
7 - gaia21
8 - tanomax
9 - najlafullbuster
10 - Motier
11 - OurladyofSorrow
12 - Ayrin
13 - Jiyu_no_yume
14 - Fairytail_nalu
15 - MichelaChan
16 - FairyChocolate
17 - LadyQueen_
18 - daimler
19 - kounchan
20 - NatsuxLucy94
21 - AlexiaLil

22 - Blonce
23 - Ery_nee_chan
24 - gallade01
25 - Giulia_Cullen
26 - Luna_Dragneel
27 - LaylaYuuki


Tornando alla storia, devo dire che il finale inizialmente lo avevo ideato drammatico, ma alla fine ho deciso di ispirarmi ad un anime che a me è piaciuto tanto, di conseguenza avete avuto tutti un bell'Happy Ending :3 
Riguardo i versi della canzone di Celine Dion: My heart will go on; ho pensato fosse adatta alla storia, spero dunque vi sia piaciuta anche questa aggiunta :3
Spero che la FanFiction vi sia piaciuta almeno quanto è piaciuto a me scriverla, è stata un'esperienza bellissima seppur molto impegnativa, e questo è stato possibile da realizzare soltanto grazie al vostro sostegno! 
Non mi aspettavo un successo del genere, non mi ero nemmeno sognata che qualcuno avrebbe potuto mandare un po' di tempo fa una segnalazione all'amministrazione per aggiungere questa ff alle Storie Scelte! E di questo non devo ringraziare altri che _LucyHeartphilia_
Per non parlare del fatto che sono riuscita a superare le 2500 visualizzazioni solo con il primo cap, cosa che mi ha lasciata a dir poco sorpresa!
Sono davvero contenta che i miei sforzi siano stati apprezzati, non me lo aspettavo, davvero.
Perciò ancora una volta vi ringrazio ahah
Volevo dirvi inoltre che pensavo (dopo aver revisionato tutti i capitoli) di partecipare ai Wattys2016 su Wattpad proprio con questa storia, spero di avere un vostro supporto per affrontare il concorso.
Inoltre vi informo che non abbandonerò questa storia definitivamente, ma questa è una sorpresa, vi intimo quindi a tenere d'occhio il fandom perché non si sa mai cosa potrei pubblicare da un momento all'altro ;)
Vediamo
perciò 
se ora sarò in grado di partecipare alla NaLu Week 2016 senza doverla allungare come è successo con questa storia ahah quindi auguratemi buona fortuna xD 
Penso quindi sia il momento di salutarvi c:
Per coloro che vorrebbero spettegolare e avere qualche chiarimento su questa ff oppure qualche aggiornamento da parte mia riguardo le "sorprese" di cui vi ho parlato prima, sappiate che il mio account facebook è attivo proprio per questo ;)
Quindi un bacione a tutti voi e ancora... grazie di tutto.
Qui Mary che finalmente ha concluso Non ho un cuore per poterti amare
   
 
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