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Autore: Lutea Eos    16/04/2009    13 recensioni
Song-fic sulla canzone "A te" di Jovanotti per Edward e Bella, con sorpresa finale!! Spoiler Breaking Dawn
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Lo so, dovrei finire l’altra ff prima di scrivere di nuovo, ma devo concentrarmi sui sentimenti, come ha detto garakame, e ho cominciato provando a descrivere quelli di Edward e Bella

Lo so, dovrei finire l’altra ff prima di scrivere di nuovo, ma devo concentrarmi sui sentimenti, come ha detto garakame, e ho cominciato provando a descrivere quelli di Edward e Bella. Ovviamente qui i sentimenti sono positivi, mentre nell’altra saranno più tristi. Ho bisogno di fare il pieno di allegria per affrontare la tristezza. Mi sono divertita tantissimo a scrivere questa ff.

La canzone è “A te” di jovanotti, che, ovviamente, NON è stata scritta da Edward Cullen. Spoiler Breaking Dawn!

 

 

 

Bella pov

 

E’ da parecchi giorni che Edward mi nasconde qualcosa. Non capisco cosa, ma oggi lo saprò. Certo, non può essere nulla di serio, me l’avrebbe detto, però deve essere importante. Infatti ho notato che è sempre pensieroso.

Nessie deve uscire con Jacob, la porta a La Push, per farle incontrare Claire: appena l’aveva conosciuta a una delle tante feste organizzate da Alice le era subito stata simpatica. Quindi oggi deve recarsi a casa sua.

Jacob arriva a prenderla e ci assicura di riportarla indietro sana e salva.

Ormai mi sono quasi abituata a quei due.

Appena spariscono in lontananza, comincia il mio piano.

“Amore…” Lo chiamo mielosa.

Lui si fionda sulle mie labbra. Mi bacia con passione. Adoro quei baci, così dolci ma non posso perdere di vista il mio obiettivo…

“Ti dovrei parlare” Gli dico faticando a staccarmi dalle sue labbra.

Anche io”

Bene, ma devo cominciare io, era da parecchio che ci pensavo.

“Volevo chiederti cosa ti tormenta negli ultimi giorni… Ho notato che sei un po’ troppo pensieroso…”

Lui ride. “Mi dispiace che ti sia preoccupata, comunque è proprio quello che ti volevo mostrare, o forse mostrare non è la parola adatta.”

Il mio sguardo si incuriosisce.

“Andiamo nell’altra casa, mi serve il piano”

 

Edward pov

 

“Ti ho scritto un’altra canzone, questa volta con le parole.

Il suo sguardo è… Non so come descriverlo, sembra nello stesso tempo gioiosa, eccitata, entusiasta e dolce, ovviamente, ma questo lo è sempre. Sospiro mordendomi il labbro, vorrei portarla in camera e farla mia in quell’istante, ma prima devo farle ascoltare il frutto del mio lavoro.

Lei, come al solito, non mi aiuta. Mi salta al collo, mi bacia con passione, mi stringe a sé come se non esista altro uomo sulla Terra.

Le prendo la mano e la faccio accomodare accanto a me sullo sgabello del piano.

Comincio a suonare e a cantare.

 

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando
ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro

 

Già, il tuo grande potere. Non quello di creare scudi attorno alle persone, per me il tuo più grande dono è quella di scaldare il mio freddo cuore. Già ci riuscivi quando eri umana, ora lo fai ancora meglio, finalmente posso stringerti a me senza paura di farti male. Anche se continuo a non poterti leggere nel pensiero i tuoi occhi sono lo specchio della tua anima, di ciò che provi, e quando mi guardi nei tuoi occhi c’è solo amore, tanto amore, che mi rende estremamente orgoglioso e felice di poter essere l’unico a cui riservi le tue meravigliose attenzioni.


A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te

 

Ero così triste senza di te, il mio sole personale. Ero disilluso, non credevo di poter essere anche io felice come tutti gli altri, di poter amare una compagna per l’eternità. Solo tu sei riuscita a farmi cambiare idea. Ci aveva già provato Tanya, so che ne sei gelosa, ma lei non riesce a farmi provare ciò che mi lega a te. Ciò che tu mi fai provare, non solo fisicamente, ma anche solo ciò che sento pensandoti è… così stupendo, non basterebbero tutte le canzoni del mondo per descriverlo. Anche ora che osservi stupita le mie mani, il mio viso sei bellissima, ti stupisci sempre troppo della mia bellezza, che è solo riflesso della tua.

 

A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho

 

Sai che potrei regalarti anche un anello con un diamante da 100 carati ma tu non hai mai accettato di buon grado i miei regali, troppo costosi secondo te. Anche ora che siamo economicamente alla pari continui a non volere regali inutili e su questo sono d’accordo con te. Tuttavia alcuni dei miei regali non erano inutili, la macchina serviva a proteggerti quando eri ancora umana… Poi ti ho lasciato distruggere da qualcosa nato da me, che marito idiota! Comunque me l’hai sempre detto, Reneesme è stata il regalo più grande che potessi farti. Devo dire che ora sono d’accordo, la nostra vita senza il nostro tesoro sarebbe completamente diversa e in peggio! So che questa canzone non potrà mai eguagliare Reneesme ma spero che il mio regalo ti sia gradito lo stesso. A giudicare dal modo in cui mi guardi e dal tuo braccio stretto forte intorno alla mia vita direi di sì.


Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine

Il tempo. Ne abbiamo a disposizione quanto vogliamo ma con te sembra poco. “Anche le notti sembrano lunghe, ma quelle che passo con te sono sempre troppo brevi” me lo hai detto tu una volta, te lo ricordi? Sì, probabilmente sì. La tua memoria è di ferro da quando sei una bellissima vampira. Mi dispiace solo che non abbia molti ricordi di quando eri umana, del nostro matrimonio, eri fantastica. Chissà, magari te lo richiederò, magari sei ancora ferma sulle tue stupide idee e mi dirai di no, che una volta è più che sufficiente.

 

A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei

 

Già, cos’era per me il tempo, prima di conoscerti? Nulla. Solo una cosa a cui fare attenzione per evitare di farsi scoprire dagli umani.

 

A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore

 

Non dobbiamo misurare il tempo, piccola mia. Dobbiamo vivere all’istante pensando al nostro futuro, a tutto ciò che abbiamo ancora davanti. Dobbiamo continuare ad amarci come se ogni giorno potesse essere l’ultimo, con la consapevolezza che non lo sarà.


A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo

 

“Non ce l’avrei mai fatta senza di te” Mi dici sorridendo. Forse è vero. Forse senza di me non saresti sopravvissuta (se questo si chiama sopravvivere) ma senza di me non avresti neanche rischiato di morire. Mi ricordo ancora cosa mi hai detto molti anni fa, ancora da umana: “Senza di te probabilmente sarei finita sotto un tram o un treno”. Be’, considerando le tue capacità motorie sarebbe stato probabile. Sorrido. Per fortuna ti ho salvata.


A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa

 

Sei cambiata tanto, da umana a vampira, da fidanzata a moglie e poi madre. Però sei sempre la mia Bella, la mia muta mentale, la donna che voglio sempre al mio fianco, la ragazza timida che ho conosciuto, quella che mi fa impazzire con un solo sguardo.


A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E
sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano

 

Con la tua timidezza non ti accorgi di quanto sei stupenda, di quanti uomini vorrebbero essere al tuo fianco, di quanto io abbia motivo di essere così geloso. Ancora mi ricordo quando, al nostro matrimonio, ho dovuto farti notare io il tuo splendore che ti era “sfuggito” mentre ti preoccupavi che non guardassi troppo Tanya. Che cosa stupida! Ma anche io non ero completamente concentrato su di te, diciamo che il caro Mike e un altro paio di persone, avevano pensieri davvero poco puri su di te.


Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire,

che riesci a render la fatica un immenso piacere,

a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...

 

Termino la canzone e ti guardo negli occhi. I tuoi sono stupendi, come al solito. Mi stringi più forte, anche senza sentirli, so già i tuoi pensieri. “E’ stupenda” dici commossa. Mi baci con tutta la passione di cui sei capace e questa volta non mi trattengo. Ti porto nella mia vecchia camera e lì ti faccio mia.

Rimani accoccolata sul mio petto nudo. Mi accarezzi dolce come solo tu sai fare… “A cosa pensi?” Ti chiedo curioso.

“A te. A quanto è bello avere un marito così dolce.

“Allora i tuoi pregiudizi sul matrimonio non ci sono più?”

“No.” Mi rispondi con una risatina. “Quelli se ne sono andati nel momento in cui il prete ci ha dichiarati marito e moglie.”

“Allora… Mentre suonavo la canzone mi è venuta in mente una cosa che dovrei chiederti…. Visto che i pregiudizi non ci sono più… Ecco, pensavo… Poiché non ricordi molto bene quello che è successo… Forse vorresti, ma se non vuoi è uguale…

“Non essere nervoso, non parlare tutto di un fiato… Cosa mi vuoi dire?” Dici con un sorriso. Forse hai già capito tutto.

“Bella, mi vuoi ri-sposare?”

“Sì, sì, sì!!” Dici tu e mi baci con una passione travolgente.

Sono di nuovo l’uomo più felice della Terra. Ho la netta sensazione che questo matrimonio sancirà finalmente la nostra unione immortale per entrambe le parti.

 

 

Grazie in anticipo a tutti coloro che leggeranno e commenteranno! Sono sempre numerosissimi!! Ne sono davvero onorata!!

 

 

 

   
 
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