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Autore: Kevan Reed    22/06/2016    0 recensioni
In un regno lontano, una strega malvagia, Cressida, rapisce la giovane Ewy per assorbirne la sua rara bellezza rendendo la strega bella e giovane portandola nel suo castello. Allen, un guardiano di porci nonché amante della bella fanciulla compie una missione di salvataggio per liberare la sua amata dalle grinfie della strega. Intrufolantosi nel castello scoprirà che prima di arrivare alla megera dovrà affrontare i suoi quattro apprendisti che oltre a difendere la torre di Cressida custodiscono i quattro pezzi dello scettro supremo di Staven. Una volta messi insieme lo scettro diventerà un'arma molto potente in grado di sconfiggere la strega.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prologo
 

C’era una volta in una landa lontana, un Re gentile, altruista e carismatico. Non era sposato, non aveva figli ma era amato da tutti gli abitanti del suo regno e non faceva altro che opere di bene per quelle brave persone che, con compiti diversi, gli riforniva il castello di tutto il necessario; cibo, armi, abiti ecc.
Un giorno, una povera vecchietta dall’aspetto malato e trasandato bussò alla porta del castello e fu proprio il Re ad aprirle la porta. La vecchietta chiese solo un po’ di cibo e dell’acqua per proseguire il suo viaggio dalla meta indefinita e lui senza esitare le offrì tutto il necessario affinché la povera donna si potesse rifocillare. Ma la vecchia ingannò la bontà del re. Infatti, non era altro che una terribile strega avida di potere, pronta a conquistare il palazzo e il regno rubando lo scettro supremo di Staven al Re, un potente scettro capace di rilasciare una grande e potente magia, perfino più potente di quella della strega. Come prima cosa imprigionò il Re, poi uccise le guardie ed infine tutta la servitù gettando ombra e oscurità su quella terra che una volta era felice e spensierata. La strega per evitare che qualcuno potesse rubarle lo scettro a sua volta lo divise in quattro parti dividendoli ai suoi quattro apprendisti affinché li custodissero. Iniziò una lunga tirannia che gettò nello sconforto tutti gli abitanti di Midian. La strega però aveva uno altro oscuro proposito; per poter ritornare giovane e di bell’aspetto doveva trovare una fanciulla dalla bellezza pura e poterla incanalare tutta dentro di sé. Un’antica profezia rivelò alla perfida fattucchiera che avrebbe trovato questa ragazza proprio nel regno di Midian ma i giorni diventarono mesi, i mesi anni e nessuna giovane racchiudeva dentro di sé tanta bellezza e così la strega aspettò il momento in cui nel Regno nacque questa fanciulla.
 
1.

IL FIORE DELICATO
 
Gli anni seguenti furono terribili per i Midiani. La strega divenuta regina inabissò il regno con la sua malvagità e la terra, una volta fiorente che il sole copriva con i suoi caldi raggi era divenuta arida e oscura. I villici continuavano i loro lavoro, rifornire il castello di tutti i beni di cui aveva bisogno ma al tempo stesso, l’avidità della strega era tanta lasciando così il villaggio con pochissimo cibo. Gli abitanti erano stati sicuramente privati di tantissime cose ma una cosa non l'avevano mai abbandonata…la speranza. Erano convinti che un giorno qualcuno li avrebbe liberati dalla malvagità della strega e nonostante le difficoltà non abbandonarono mai il sorriso.
In una fattoria a limitare del villaggio viveva un ragazzo, Allen, che insieme al padre e alla madre allevavano maiali che servivano ahimè a sfamare il castello.
Allen si presentava come un ragazzo mingherlino, di statura media, i suoi capelli erano castani e arruffati e i suoi occhi marroni. Il suo sogno era di diventare un eroe capace di compiere grandi imprese uccidendo draghi, orchi e la perfida strega ma sapeva in cuor suo che tutto ciò sarebbe rimasto solo un sogno.
Spesso e volentieri invece di lavorare, si perdeva tra i pensieri; la sua testa viaggiava tra le nuvole immaginando un mondo dove lui era un cavaliere dalla scintillante armatura e brandendo una scopa fingeva di tirare di fioretto.
- Allen, stai ancora sognando di essere un eroe? - chiese suo padre battendo il piede a terra, con le mani sui fianchi e lo sguardo accigliato.
- Oh papà, vorrei tanto essere un cavaliere! Io sono coraggioso e potrei salvare tutte le principesse del mondo se solo avessi una spada. - rispose Allen alzando le braccia al cielo con occhi sognanti.
- Tu sei solo un guardiano di porci e lo sarai per sempre. Adesso sfama i maiali, su! - concluse suo padre tornando dentro la fattoria.
- Non è giusto però. Perché devo passare il resto della mia vita a far ingrassare questi maiali? - chiese a se stesso ad alta voce prendendo il sacco di grano.
Il ragazzo trascinando con sé il sacco molto più pesante di lui si spostò verso il recinto. I maialini lo raggiunsero in un istante, intuendo che era il momento della pappa. Con le zampette spruzzarono il fango che ricopriva il recinto di qua e di là facendolo arrivare anche sopra i pantaloni del ragazzo.
- State calmi, ce n'é per tutti. - disse con tono alto cercando di richiamare la loro attenzione.
- Ehi Vana! Non così in fretta e Dende!? Non mangiare la parte di Bichilio! - continuò rivolgendosi ai maialini che non facevano altro che rimpinzarsi di grano.
Allen trovava il suo lavoro molto noioso. Era convinto che non ci fosse nessuna emozione nell’accudire maiali. Però, c’era una persona che gli faceva provare tanta emozione fino a fargli scoppiare il cuore, Ewy la ragazza più bella del villaggio e di cui lui si era invaghito. Lei figlia del panettiere era una fanciulla gentile, buona e molto bella, con i capelli lunghi color dell’oro e occhi blu come il mare. Era sempre pronta ad aiutare i villici in difficoltà e quando non lavorava con il padre raccontava storie ai bambini. Ewy considerava Allen davvero buffo e un po’ imbranato ma qualcosa in lui l’attirava tanto, ricambiando l’amore di lui.
Allen continuò ad accudire i maiali per tutta la mattina finché sua madre non richiamò la sua attenzione.
- Allen!! Basta per oggi. - disse la donna con tono alto. Al ragazzo gli si posò sulle labbra un sorriso immenso e con somma gioia scattò dentro casa. Corse verso il secchio d’acqua più vicino si dette una sciacquata, si tolse il fango dai pantaloni e scattò fuori dalla fattoria. Senza dare nessuna spiegazione Allen uscì di casa e si recò verso il bosco per un incontro molto speciale con una ragazza speciale.
Avrebbero dovuto incontrarsi nel bosco e la forte emozione fece battere il suo cuore come un tamburo. Con passo più lento il ragazzo attraversò quegli alberi alti come giganti dalla chioma foltissima coprendo il cielo. Il bosco per colpa della magia nera diventò un bosco tetro e sinistro ma Allen bazzicava spesso quel bosco e sapeva che non nascondeva nessun pericolo. Passeggiava con trepidazione e si stava avvicinando il punto d’incontro. Non sapeva cosa fare o cosa dire alla ragazza ma di una cosa era certo; l’amava a tal punto che ogni volta che pensava a lei quasi gli mancava il respiro.
All’improvviso una figura richiamò il suo sguardo. Lui rimase colpito da quest'immagine quasi come se fosse ipnotizzato, riusciva a vedere una luce intorno a quella figura, lì, vicino alla grande quercia. Ewy lo stava aspettando e quando si accorse della sua presenza gli sorrise facendogli l’occhiolino, lui le si avvicinò ancora con sguardo imbambolato. 
- Ciao Allen. - Ewy lo salutò con la sua dolce voce.
- Ewy, ci-ciao. - rispose Allen balbettando.
- Qualcosa non va? Stai bene? - chiese la ragazza guardandolo titubante.
- Cosa? No, no va tutto bene! -  rispose il giovane visibilmente imbarazzato.
- Ti va di fare una passeggiata? - chiese la ragazza dolcemente con le guance rosee, anche lei imbarazzata alla presenza del ragazzo. Allen annui e i due si avviarono verso il cuore del bosco. Proseguirono così, sorridendo e scherzando reciprocamente, spruzzandosi l’acqua del ruscello addosso. Lui poi da un albero prese una mela e gliela offrì come fosse un dono prezioso e lei gentilmente accettò.
- Oh Ewy, ci sono tante cose che vorrei dirti... - disse il ragazzo con le guance rosso pomodoro.
- Di che si tratta? - chiese la ragazza incuriosita.
- La luna e le stelle non sono niente in confronto a… - il ragazzo con sommo imbarazzo si fermò, non riusciva a confessarle il suo eterno amore.
-.. Si??? - Ewy lo incitava avvicinandosi affinché lui potesse confidarsi. Lui si fece forza prendendo le sue mani, intrecciandole alle sue e guardandola dritta negli occhi. Era pronto per aprirle il suo cuore. Ma la scena idilliaca che si era venuta a creare, si interruppe bruscamente. Il cielo da plumbeo divenne più scuro e un fumo nero apparve improvvisamente tra il verde del bosco. Da quel fumo ne sbucò fuori una vecchia signora, brutta e decrepita, coperta da una tunica con il cappuccio. La vecchia orrida stordì i due giovani con la sua risata; una risata acuta e malefica.
- Salve miei cari. - urlò, guardandoli con un occhi così cattivi che anche le piante e gli alberi attorno ne risentirono.
- Cressida! - gridò Allen spostando Ewy dietro di sé come per proteggerla. Il ragazzo riconobbe la vecchia che altri non era la perfida strega. - Che cosa vuoi? Vattene via! - continuo urlando tirando fuori un enorme coraggio.
- Non essere così sfrontato ragazzo. Se mi fai arrabbiare potrei anche farti del male. - disse la donna minacciandolo. - Mi serve soltanto la tua ragazza in prestito. - continuo indicando Ewy.
- Perché? Cosa vuoi da lei? - ribatté Allen guardandola con sguardo di sfida.
- Vedi, mi serve solamente la sua bellezza e dopo avergliela risucchiata tutta, te la ridarò più brutta e vecchia di prima. - concluse con una la sua spaventosa risata, divenuta più acuta di prima.
- Non l’avrai mai. - disse il ragazzo lanciandole delle pietre colte lì vicino. La strega prontamente evitò ogni singolo colpo lanciando scudi protettivi con le sue mani. Poi, finite le pietre a disposizione, colse l’attimo sollevando da terra il ragazzo con la magia scaraventandolo contro un albero. Ma non finì lì, perché Cressida in tutta fretta, lanciò una bolla di sapone che intrappolò la ragazza. Ewy disperata, per le condizioni del giovane Allen, cercò di liberarsi dalla bolla in cui era stata rinchiusa ma senza successo.
Allen svenuto per qualche secondo, si risvegliò e mettendo a fuoco la vista, vide la strega a qualche metro da esso e accanto, Ewy imprigionata.
- La tua ragazza è così bella...come un fiore delicato e necessito della sua bellezza per diventare giovane e più forte. - disse la strega sogghignando con malignità.
Il ragazzo indebolito dalla botta cercò di rialzarsi e le sue gambe tremolanti trovarono la forza di sorreggerlo. Cressida, veloce come un lampo, si diresse verso il centro dello spiazzale su cui si trovavano e velocemente sparì grazie alla stessa nube di fumo nero apparsa prima, facendola così sparire nel nulla e con lei, anche la ragazza. Il giovane con lo sguardo rivolto dove pochi istanti prima c’era la strega si prese di sconforto e cadendo in ginocchio, scoppiò in lacrime perché per la prima volta si trovò del tutto inerme davanti alla situazione.














 
Grazie mille per aver letto questo primo capitolo della mia nuova storia. Spero vi piaccia. Se volete, potete seguirmi anche nei seguenti social:
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