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Autore: stardust94    23/06/2016    1 recensioni
Siren.
Un nome e un destino oscuro, perfino alla stessa ragazza.
Capelli color salmone occhi verde acqua intenso. Sguardo gentile e allegro..
Una ragazza speciale.
Salvata da Allen Walker la fanciulla dagli occhi color del mare vive nel ordine oscuro come esorcista.
Qui stringendo diversi legami è diventata una vera e propria amica dei nostri esorcisti preferiti. Quella mattina di primavera però..
La ragazza avrebbe finito per scoprire che tutte le rose Hanno le spine, ma che nonostante questo il loro profumo dolce resta sempre lo stesso.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rabi/Lavi
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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L'esorcista e il Rosso


-Accidenti mi sono svegliata tardi!! -
Correva per i corridoi del ordine oscuro.
Gli occhi erano una finestra su quel mondo che la giovane aveva appena cominciato a conoscere. La voce della ragazza risuonava luminosa e musicale.
Fece un balzo ritrovandosi su un muretto.
Poi stando attenta a non cadere raggiunse una delle finestre al quarto piano
 Si muoveva come un gatto, attenta a non cadere di sotto. La luce del mattino filtrava i suoi raggi nelle varie camere.
Finalmente riuscì ad arrivare in cima. Si sedette sul portico di una delle stanze più grandi e riprese a cantare. La voce era dolce e gentile, cosi come lo era la calda luce del sole..
-Lo sai..Canti proprio bene. -
La voce maschile aveva un tono calmo e pacato, tuttavia pareva anche divertita.
La ragazza sorrise senza però voltarsi e smise di cantare.
-Grazie. - Disse ridendo Siren.
In risposta si udì una risata controllata. Dei passi dietro di lei, ma nemmeno stavolta l' angelica esorcista si voltò.
Rimase ferma immobile mentre i raggi del sole le illuminavano il bel viso.
Improvvisamente si sentì afferrare i fianchi e voltò appena lo sguardo socchiudendo gli occhioni luminosi.
- Ciao! - disse ridendo.
Il ragazzo si passò una mano nei capelli rossi, poi rise accarezzandole la schiena con dolcezza.
- Ciao - rispose questo di rimando, accarezzandole il capo.
La ragazza continuò a sorridere appoggiandosi al suo petto con la testa.
- Lo saiiii?? ho trovato un nuovo stupendo posto! -
- Ah si? - disse il giovane continuando ad accarezzarle i capelli.
La ragazza annui contenta. Lavi di rimando passò la mano sulla bocca per impedire di scoppiare a ridere divertito.
- E suppongo che tu sia venuta per convincermi ad andarci -
La ragazza rise annuendo. - ovvio! Dai andiamo??? -
Lavi sospirò poi le passò la mano tra i capelli spostandoli di lato e la guardò sorridendo.
 - Va bene. Visto che insisti  - sorrise lasciandole i fianchi.
Poi uscì dalla finestra stando attento a non fare troppo rumore.
- Sarà un buon modo per raccogliere dati. - disse posando un dito sulle labbra. - Però meglio non farsi scoprire. - le fece l' occhiolino e la ragazza annui sorridendo.
Dopo poco avevano lasciato la sede del ordine.
Raggiungendo la calma spiaggia dalla sabbia dorata. La ragazza teneva una mano tra i capelli cercando di sistemarli, a causa del vento erano diventati una lunga scia confusa e scompigliata.
Lavi era appena dietro di lei. Mentre si sedevano su una roccia il giovane prendeva appunti registrando qualsiasi cosa insolita notasse.
- Lavi..Essere sia un esorcista che Bookman deve essere dura - disse la ragazza facendo penzolare i piedi nel acqua.
Gli occhi così come lo sguardo erano posati su essi e non pareva molto allegra.
Il giovane alzò lo sguardo ammirando il cielo stellato.
 - A volte - disse calmo il giovane dai capelli di fuoco.
La ragazza sorrise dolcemente.
Aveva le guance leggermente colorate di cremisi, cosa che pareva non essere interesse del Bookman che si era limitato a sorriderle calmissimo e con fare amichevole.
-  Vuoi vedere una cosa incredibile? - aveva chiesto la fanciulla saltando giù dalla roccia.
Il ragazzo l' aveva guardata un po confuso annuendo. Mentre la osservava leggermente curioso, avvicinarsi al acqua del mare e chinarsi.
Siren aveva sorriso e sfiorata l' acqua facendola muovere leggermente si era rialzata. - Guarda.. -
Da prima non accadé nulla. Poi un luccichio  e l' acqua del mare si fece trasparente mentre luci dei sette colori del iride si levavano dal cielo come una moltitudine di pietre preziose.
Il giovane restò folgorato da tanta bellezza.
In mezzo ad esse però cera qualcosa di ancor più meraviglioso. Gli occhi della ragazza erano un blu acqua meraviglioso, mentre i capelli bagnati dagli spruzzi d' acqua erano umidi e appiccicati sul suo corpo, scendevano scomposti lungo l' abito da esorcista della ragazza.
Guardandola Lavi era leggermente arrossito. Era una visione magnifica. Un angelo in mezzo a tanta oscurità.
Sorrise appena, poi la raggiunse.
- Hei ti prenderai un malanno. Dai esci dal acqua - Disse il giovane.
La ragazza sorrise prendendogli la mano, poi lo attirò nel acqua davanti a se.
Lavi poteva sentire il calore della mano della giovane sulla sua guancia, quando questa gliela accarezzò dolcemente.
Il giovane aveva sorriso appena controllando, per quanto ne fosse in grado, era tanta la voglia di stringerla a se e coccolarla.
- Siren.. - aveva cominciato il giovane.
Ma la ragazza lo aveva subito interrotto ridendo.
- Lo vuoi sapere un segreto? - aveva chiesto staccandosi da lui.
Lavi aveva annuito restando d' fronte a lei.
La ragazza si era sistemata i capelli con la mano. Poi socchiudendo gli occhi aveva sorriso con calma e dolcezza.
 - La qui presente Siren è innamorata di te -
Un sorriso luminoso, leggermente imbarazzata ma anche bellissima.
La ragazza aveva sorriso tenendo le mani dietro a se e piegata leggermente la testa di lato era rimasta in silenzio restando però sorridente.
Lavi era rimasto ammutolito per qualche istante, poi cercando di riprendersi da quella improvvisa dichiarazione, alla quale non era di certo abituato. Aveva sorriso calmo.
- H-Hei..Frena un istante..Ecco io sono un Bookman.. -
Mai Lavi si sarebbe immaginato di sentirle dire quelle parole.
La ragazza aveva sorriso e si era avvicinata.
- Io mi sono innamorata di te per quello che sei  - aveva detto abbracciandolo. - Perché sei gentile, intelligente, dolce e forte.-
Aveva sorriso mentre il ragazzo stupefatto era arrossito.
- Il resto ovvero il tuo ruolo viene dopo. -
Così aveva detto la ragazza.
Lavi rimasto spiazzato da quelle parole si era limitato a stringerla a sua volta.
- Grazie. Ma ricordati che prima di tutto.. - la giovane non gli diede nemmeno il tempo di finire la frase.
Perché staccatasi appena gli aveva sorriso esclamando.
- Bookman lo so. - Aveva sorriso ridacchiando.
Teneva le mani dietro al collo del rosso che la guardava leggermente in imbarazzo per quel contatto. Al quale non era abituato.
- Anche tu..Anche tu mi piaci Siren. - aveva detto il giovane rosso quasi quanto i suoi capelli.
La ragazza aveva sorriso felice.
- Che bello! Sono stra felice- il giovane aveva sorriso.
Poi l' aveva guardata e prendendole il viso tra le mani aveva ridacchiato
- Ehm..sarebbe meglio non parlare di questo con il vecchio ok? -
Siren aveva annuito sorridendo.
Poi aveva avvicinato il viso a quello del rosso tanto da potergli sfiorare le labbra con le sue.
-Allora..Non dovremmo far parola nemmeno di questo? - aveva sorriso socchiudendo gli occhioni che brillavano.
Il giovane rosso come un peperone aveva riso poi le aveva passato una mano sulla guancia e d' istinto l' aveva fatta avvicinare, lasciando cosi che incontrasse le sue labbra.
Un bacio caldo e desiderato da ambe le parti.
Mentre le accarezzava il viso il giovane continuava a baciarla senza fermarsi.
La ragazza aveva chiuso gli occhi assaporando ogni istante di quel bacio quasi magico.
Il tempo si era come fermato. Esistevano solo lei e Lavi, niente Conte niente ordine oscuro. Solo loro e nient altro al mondo se non le loro labbra e i loro sorrisi mentre stretti l' uno al altro continuavano a pensare di essere finiti in un bellissimo sogno.
Il primo  staccarsi fu Lavi. L' esorcista le accarezzò con dolcezza la guancia sorridendo calmo.
- Uhm...- Aveva sorriso decisamente felice
-Questo di sicuro non lo dico al vecchio - l' aveva fatta ridere
 - Già..Lo avevo immaginato. - aveva sorriso dolcemente. Venendo da lui ricambiata con un sorriso tranquillo.
Poco dopo i due erano nella camera di Lavi.
Il giovane teneva la ragazza sulle sue ginocchia era seduto sul letto e le accarezzava con dolcezza i capelli.
La ragazza aveva appoggiato la testa al suo petto e chiudendo gli occhi si stava godendo le attenzioni del Bookman sorridendo.
- Mi ci potrei anche abituare..Sai? - gli aveva mostrato un espressione dolce e divertita.
Lavi aveva riso e le aveva sfiorato il collo con un bacio.
- Non dirlo a me - aveva riso a sua volta.
Siren si era girata e gli aveva stampato un bacio sulle labbra sorridendogli.
- Ti amo Lavi - il ragazzo aveva risposto a quel bacio sorridendo.
- Non credi che sia un po presto per dirlo? -
La ragazza gli aveva scompigliato i capelli color tramonto scuotendo il capo.
- Lavi sei buffo tantooo buffo. - aveva riso.
Lui dal canto suo non era che leggermente seccato da quel sorrisetto compiaciuto della giovane.
- Perché sarei buffo..? -aveva chiesto in quel momento.
Siren aveva sorriso con dolcezza.
- Perché ti fai un mucchio di paranoie..Il che ti rende adorabile - aveva sorriso felice, cosa che il rosso esorcista aveva trovato carina.
- Siren..Ora sarà meglio che tu vada..No? -
Aquella improvvisa domanda vi era stata solo una risposta.
 -Si..Ma Lavi quanti sono ora gli pseudonimi? -
 A quel domanda, che mai si sarebbe aspettato il ragazzo non rispose.
Mentre Siren contava mentalmente il giovane sospirava.
- 49..Con me - aveva risposto freddo.
- Uhm..Quarantanove eh? Capito ma tanto.. - si era avvicinata baciandolo appena sulle labbra.
- Tanto sei sempre tu - un ultimo sorriso e la ragazza se ne era andata.
L' esorcista si passò una mano tra i capelli arrossendo, mentre ripensava al' ultima frase detta da Siren
Quella ragazza faceva sempre come voleva.
Sorrise buttandosi sul letto. Era stata una giornata interessante. Prese un vecchio taqquino e ci annotò qualcosa ridendo.
- Si devo memorizzarlo più spesso -
Chiuse gli occhi addormentandosi profondamente. Sul quaderno l' inchiostro rosso brillava rilucendo.
Vi era solo una frase scritta in bella calligrafia


L' amore arriva al improvviso anche per un Bookman.
E quando succede..è meglio prepararsi..
Perché basta un suo sorriso per  farmi pardon..Farti sentire come se fossi...
Di nuovo te stesso.

  
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