I due Arcangeli precipitarono nella voragine oscura. La discesa fu lunga, terribilmente veloce ma egualmente angosciante verso tenebre sempre più fitte. Lucifero urlava terrorizzato all'idea di una nuova reclusione, stavolta eterna, Michele chiuse gli occhi prendendo coscienza della paura che gli invadeva la mente; quando il minore lo afferrò il braccio con una presa spaventosamente forte lo attiro' più vicino a sé. Dopo un tempo lunghissimo i due si schiantarono al suolo e la Gabbia si richiuse sopra di loro. Michele giaceva a terra accaldato, ansante, confuso, spaventato e senza forze col sangue che gli bolliva nelle vene, tutto ciò di cui era consapevole era il calore che gli infiammava il viso e gli ottenebrava la mente. Provò ad alzarsi ma ricadde sul freddo pavimento e non sentì più niente. * * * * * * * * * «Michele... Michele... svegliati su...» una voce morbida e vellutata gli accarezzo' l'orecchio svegliandolo dal sonno tormentato in cui era scivolato. Schiuse le palpebre e la prima cosa che vide furono gli splendidi occhi marroni di Sam Winchester che ora appartenevano a suo fratello. «Lu... Lucifero... » «Buongiorno fratellino, dormito bene? » «Si» si stiracchio' pigramente sentendosi ancora debole e mentre lo faceva avvertì su di sé, sul suo corpo una morbidezza sconosciuta che gli provocò un pacifico piacere dell'anima. Accarezzo' con la mano il lenzuolo che lo avvolgeva sotto lo sguardo compiaciuto di Lucifero. «È di seta» spiegò «Sapevo che sarebbe stato di tuo gradimento» Michele lo fisso' senza parlare e, solo in quel momento, si accorse che Lucifero non aveva molto indosso per poi scoprire che neppure lui era tanto più vestito. «Mi hai tolto tu i vestiti? » chiese irritato, Lucifero fece spallucce, un'espressione scanzonata dipinta sul bel volto. «Posso riaverli? » «Certo» acconsenti' il caduto «Più tardi» «No io li rivoglio adesso» «Guarda guarda il mio possente fratello che si lascia prendere dall'impazienza, nostro Padre non ne sarebbe contento» lo canzono' Lucifero «Tieni fuori nostro padre da questa situazione» ordinò perentorio il maggiore «Dai Michi scherzavo ora non tenermi il broncio per questo» gli prese dolcemente il mento con le dita e gli volse la testa verso di sé : «Mi sei mancato molto» disse poi lo baciò. Michele ricambiò timidamente accarezzandogli la guancia con una mano e annullando le distanze fra loro. Lucifero continuò a baciarlo trasferendosi sopra di lui poi lo strinse a sé. Il maggiore tentò per un secondo di liberarsi da quell'abbraccio possessivo ma il caduto lo strinse ancora di più: «Non cercare di sfuggirmi» farfuglio' nella sua bocca «Tranquillo non voglio farlo» Pian piano tra un bacio e l'altro Michele si abbandonò del tutto tra le braccia di suo fratello ansimando piano quando questi scese a baciargli la mascella. Smisero di baciarsi solo per un secondo, per osservarsi a vicenda, il primo a parlare fu Lucifero: «Sei bellissimo» disse semplicemente «Tu lo sei di più» rispose l'ex Capo del Paradiso cingendogli il collo con affetto. * * * * * * * * * Salve a tutti!! Questa è la prima fanfiction che pubblico, l'ho scritta di getto in un momento di scarsa ispirazione quindi non so com'è venuta. Come avrete capito è una Michifer, una coppia che adoro. Che dire fatemi sapere cosa ne pensate e dove posso migliorare. Grazie