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Autore: PervincaViola    24/06/2016    6 recensioni
È strano – fa quasi male – ritornare a camminare da soli.
{Arthur!centric ♥ Brexit}
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inghilterra/Arthur Kirkland, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Brexit
{it means freedom – and loneliness}






Il silenzio che circonda Inghilterra, dietro annunci ufficiali e crolli finanziari e vuote parole, è di sorpresa e amarezza: è una giornata storica, gli dicono, eppure il suo peso è immenso.
Tutti l'osservano senza parlare: Spagna scuotendo la testa, Grecia quasi senza capire, Francia con i suoi celesti occhi umidi, Germania serrando i pugni e con il gelo negli occhi, e persino quello sciocco di Italia sembra deluso.
«Non pensavo l'avresti fatto davvero, mon ami» si leva la voce musicale di Francis, questa volta impregnata di tristezza, e non di malizia. Qualcosa si è rotto per sempre, Arthur lo sa: non si torna indietro, da questo.
«Sapevate di questa possibilità» ribatte, rivolgendosi a tutti loro. Sono diversi, non possono capire.
«E tu sapevi quanto l'Europa contasse per noi, England, per quanti anni abbiamo lavorato a quest'unione» lo interrompe con rabbia Germania e Italia gli si stringe vicino.
«Non osare farmi la morale proprio tu, Germania, tu che non fai altro che imporre la tua economia e le tue regole!» lo deride Inghilterra, sprezzante, e osserva Ludwig accusare il colpo. «L'Europa sta morendo, non ve ne siete accorti? È meglio che apriate gli occhi, prima che tutto vada in pezzi».
«Sono egoismo e paura a farti parlare in questo modo» lo riprende Grecia, con tutta la pacatezza del mondo, lui che non molto tempo prima e per ben altri motivi aveva rischiato l'uscita; forse ha ragione – Heracles è sempre stato più saggio di quanto non apparisse – ma ormai la decisione è presa.
«Sarai solo, mi Arturo, ci hai pensato?» si aggiunge Antonio, un sorriso triste che quasi stona sul suo viso dorato dal sole. Arthur distoglie lo sguardo e non risponde – non tutto dipende dal suo volere e questa decisione esula dalla sua stessa volontà.
«Avremmo potuto trattenerti?» si fa avanti timidamente anche Feliciano dal fianco di Germania, senza rancore. Arthur sospira, sfoglia la storia negli occhi di tutti loro: rivede la pace sacrificata sull'altare del conflitto più sanguinoso nella storia d'Europa, la distruzione e le speranze nel dopoguerra, la lenta ricostruzione e le basi gettate da altri dell'Unione Europea. Si è sempre trovata a metà strada, Inghilterra, e ora nient'altro riesce a rievocare.
«No» risponde sinceramente, e ribadirlo ancora una volta non mitiga lo strappo che inizia già ad avvertire all'altezza del cuore, perché quest'unica parola rende tutto più reale. «I negoziati di uscita saranno ratificati tra due anni al massimo» aggiunge con quella che pare distrazione, mentre gli altri annuiscono, qualcuno rigidamente come Ludwig, qualcuno abbassando lo sguardo come Francis e Antonio.
«Con la Brexit hai compiuto la tua scelta, England, spero che tu sappia cosa questo comporti per tutti noi, te compreso. L'Europa ne uscirà più forte di prima» sibila roco Germania, ma Arthur non raccoglie quella provocazione in fondo veritiera – sa cosa lo aspetta ed è pronto ad accettarne le conseguenze, come ha sempre fatto.
Altri commenti sono inutili, non rimane davvero più nulla da dire: senza aggiungere altro Inghilterra volta loro la schiena, le spalle piegate e il cuore pesante. Stringe le labbra e dardeggia un ultimo sguardo offuscato dietro di sé, verso quell'Unione che promette di rimanere unita, a dispetto di tutto.
La libertà ha un sapore diverso – più acre, quasi di cenere – rispetto a quello che ricordava: dopo tanto tempo è strano – fa quasi male – ritornare a camminare da soli.

 
[563 parole]










 
Angolino della Vì:
Piccola OS scritta di getto alla notizia del risultato del referendum: mi venuto spontaneo analizzare le reazioni in chiave hetaliana. Non me l'aspettavo e mi dispiace davvero tanto, ma penso che questo schiaffo politico farà bene all'Europa: quello che non ti uccide ti rende più forte.
Alcune frasi sono riprese da politici, vedi the EU's dying di Farage.
Un piccolo parere fa sempre piacere ♥

   
 
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