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Autore: rosa_bianca    24/06/2016    0 recensioni
[Petrarca, "Canzoniere"]
Avrete sicuramente studiato il 132esimo componimento di Francesco Petrarca "S'Amor non è, che dunque è quel ch'io sento": eccolo qui, in una mia rivisitazione in chiave "ingorda".
"Se fame non è, che dunque è ciò ch’io sento?
Ma se quest’è fame, perché a quest’ora?
Se bona, perché il mio stomaco divora?
Se ria, perché ogni dolce crea tormento? [...]"
Genere: Comico, Parodia, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                             Se fame non è, che dunque è quel ch’io sento?
Parodia di: "S'Amor non è, che dunque è quel ch'io sento?"
Se fame non è, che dunque è quel ch’io sento?
Ma se quest’è fame, perché a quest’ora?
Se bona, perché il mio stomaco divora?
Se ria, perché ogni dolce crea tormento?
 
S’a mia voglia soffro, perché alla dieta acconsento?
S’a mal mio grado, perché mi lamento ancora?
O atteso pranzo preparato or ora,
come puoi tanto in me, s’io nol consento?
 
E s’io ‘l consento, a gran torto mi doglio.
Fra così tanti cibi e con un sol piatto
Mi trovo ad un buffet senza contegno,
 
così di cibo pieno, così a saziarmi adatto
ch’io medesmo non so che portata voglio,
e tutti i piatti assaggio, e nessuno sdegno.

 
   
 
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