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Autore: Crazy Bear_Clakira    24/06/2016    1 recensioni
In una sgradevole serata all'interno di una sala da ballo colma di persone note e benestanti,vi è un uomo dalla figura prominente,con una folta chioma riccia e degli avvenenti occhi verdi,che cammina verso di lei,incantato dal suo fascino e dalla sua difformità.
Chi è lei? Sei Tu.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Volevo solo chiarire che "Y/N" sta per "Tuo Nome" e "Y/S" (Your Surname) sta per "Tuo Cognome" . La protagonista di questa One Shot siete voi (una specie di Immagina,insomma).
Buona lettura!

M
i guardo intorno e tutto quello che vedo sono luci,signorili vestiti,oro e gioielli. In confronto alla sala ciclopica in cui mi trovo,io e questa ricca gente siamo delle formichine. Sono seduta ad uno dei tanti tavoli circolari pieno di lussuosi gingilli,invece di danzare come stanno facendo la maggior parte delle donne con i loro uomini. I loro corpi si muovono elegantemente, assieme ai loro raffinati vestiti,sulle note di questa melodia classica. Io adoro la musica classica,ma questa non mi smuove. Forse perché non è la melodia adatta me ... come tutto il resto.

Sono qui per aver perso una stupida scommessa con mio fratello: Ryan Y/S,il principe di Hollywood. Una stupida scommessa con una posta in gioco molto importante. La maggior parte dei futili accordi hanno come bottino un qualcosa di essenziale,per questo sono stupidi: chi perde potrebbe rimanere privo dell'oggetto dei propri desideri.
In lontananza noto un uomo fissarmi. E' lo stesso che ho intravisto qualche minuto fa. Perché mi osserva? Aumenta solo il mio imbarazzo e la mia ansia.
Ci sono così tante belle donne qui. Non dico di essere brutta,ma sono molto meno attraente rispetto ad alcune.
Dov'è mio fratello? Mi aveva promesso che sarebbe rimasto con me.
Uomini ...
Decido di lasciar perdere quegli occhi indiscreti e continuo a guardare i corpi che ballano al centro della sala. Tutta la stanza è illuminata da un enorme lampadario a forma di candelabro,sospeso sulle loro teste. E' uno di quei lampadari che quando li guardi non puoi fare a meno di pensare a cosa accadrebbe se cadesse.
"Buonasera"mi volto di scatto e dinnanzi a me scopro un uomo dalla figura prominente. Ora che lo guardo meglio,assomiglia all'uomo che mi stava fissando ... ovvio che è lui! Chi altro se no!
Escluso mio fratello dalle ipotesi possibili.
L'ansia che avevo perso mentre guardavo le persone – e il lampadario- predomina improvvisamente nel mio corpo,assieme all'imbarazzo e al nervosismo. E' una reazione esagerata,ma credo sia dovuto a ciò che mi circonda. Non sono abituata a tutto questo lusso e a queste persone.
"Posso sedermi?"domanda,indicando la sedia col capo. Ha una voce roca e profonda che mette i brividi.
"Certo"dico con voce limpida. Odio quando faccio questa voce. E' molto dolce e mostra chiaramente il mio imbarazzo.
Lui si siede e nonostante le sue gambe piegate,rimane sempre alto. I suoi lineamenti sono duri,ha un viso lungo sul quale sono posati due occhi grandi e verdi contornati da lunghe ciglia,un naso un po' grande ma adatto al suo viso, delle labbra rosee abbastanza carnose e infine dei capelli ricci tirati all'indietro. Sono lunghi rispetto a come li hanno gli uomini normalmente,gli arrivano quasi sulle spalle.
"Non sembra divertirsi"i suoi occhi mi scrutano attentamente.
Mi muovo a disagio sulla sedia e porto lo sguardo sul bicchiere che poi prendo per bere ... o per guadagnare tempo.
"Non è il tipo di festa che piace a me"rispondo timida. Non voglio dirgli che sono qui per la prima volta,perché questo poi lo porterebbe a domandare chi io sia e sarò costretta a dirglielo e a fare sua conoscenza.
"E qual è il tipo di festa che piace a lei?" quei party interiori che si creano mentre leggi un libro e te ne stai a letto. Lui continua a guardarmi,senza mai distogliere lo sguardo. E' giovane e forse l'alone di mistero che possiede lo rende affascinante,ma non sto guardando la sua bellezza,più che altro punto sul mandarlo via.
"Quelli ... normali" di noi gente comune. So di sembrare un idiota ma è tutto quello che sono capace di fare per come mi sento adesso. Credo di non essere abbastanza all'altezza per le persone come lui. Io non me ne intendo di cinema o di sport o di moda!
Voglio solo essere lasciata in pace.
"Normali?"domanda con un finissimo filo di divertimento nella sua voce. So che sta tentando di nasconderlo.
Poso il bicchiere sul tavolo e guardo in basso,evitando i suoi occhi attenti.
E poi mi decido,anche se con molto imbarazzo "Perché sta parlando con me?"ecco,l'ho fatto. Che sciocca! Vedo il lato destro delle sue labbra alzarsi,trasformandosi quasi in un ghigno. Chiude leggermente gli occhi,rendendo il suo sguardo rivolto a me ancor più diligente "Insomma ... -cerco di continuare per non sembrare troppo scortese- è ovvio che al primo sguardo sono diversa da tutto questo ..."
"Per questo la sto guardando da quando è arrivata" questa risposta mi lascia spiazzata. Cosa intende dire? Che mi trova interessante? O bizzarra?
Faccio una piccola risatina isterica e prendo la bottiglia di vino per riempirne il bicchiere. Ne ho bisogno,davvero tanto. Bevo quasi tutto il contenuto nel bicchiere di vetro e dopo lo lascio sul tavolo.
"Vorrei essere lasciata in pace,se non le dispiace ..."mormoro imbarazzata,evitando il suo sguardo.
Non ricevo alcuna risposta così alzo lo sguardo e vedo le sue labbra piegate in un sorriso. Denti bianchissimi e due paia di fossette sulle guance entrano nella mia visuale.
Ha un bel sorriso.
"E' la prima donna che mi chiede di andarmene" a quanto pare è un osso duro ... ed uno richiesto dalle signore.
"Allora come prima donna a farlo,posso avere il privilegio di essere ascoltata?"credo che il vino che ho bevuto anche nei minuti precedenti stia facendo effetto.
Non so se sia una cosa positiva ...
"No"sospiro e abbasso le spalle,arresami all'idea che non se ne andrà "Non posso perdere quest'occasione"
Lo guardo confusa e gli chiedo "Quale occasione?"
Lui in risposta si alza e allunga la mano verso di me.
"Può concedermi questo ballo?"
Rimango a guardarlo con il respiro strozzato in gola e gli occhi allargati.
Ballare. La mia mano sulla sua spalla e la sua dietro la mia schiena. Vicini. Io e lui. Uno sconosciuto.
"Mi dispiace ma non posso accettare."rispondo imbarazzata,scuotendo la testa.
"Eccomi! Scusa Y/N per averti lasciato sola"mio fratello compare all'improvviso e tutta l'irritazione che riservavo nei suoi confronti dall'inizio della giornata scompare. Ora lo vedo come mio salvatore."Oh Harry! Ciao! Che piacere!" si volta verso l'uomo e gli porge la mano. Lui si alza e sorride,afferra la sua mano e lo tira in un abbraccio,sorridendo "Vedo che hai conosciuto mia sorella!" esclama indicandomi.
"Non del tutto in realtà,ma è molto graziosa"le sue parole e il suo sguardo mi fanno venire i brividi "Le ho appena chiesto di ballare"continua.
"E tu che hai detto?"mio fratello mi guarda e mi sorride divertito. 
"Non ho davvero voglia di ballare in questo momento"
"Oh andiamo!"non so se si tratta di istinto fraterno o perspicacia ... in entrambi i casi,mio fratello non possiede nessuno dei due. Per non parlare della gelosia. Lui non è mai stato geloso ma credo sia plausibile visto che non lo sono nemmeno io di lui.
"No davvero io ..."
"Su non farti pregare!" continua. Harry allora torna a porgermi la mano,stavolta sorridendomi gentilmente.
Titubante,poso la mia mano sulla sua. Sono felice di portare i guanti,così il tocco indiretto della sua pelle non mi imbarazza più di quanto non lo sia già.
Cammino affianco a lui verso il centro della sala,dove stanno ballando tutti,con le nostre mani unite all'altezza delle spalle. Ci fermiamo e ci voltiamo per guardaci,o almeno lui lo fa,io distolgo lo sguardo.
Lui si avvicina a me e posa la sua mano sulla mia schiena nuda. Il tocco mi fa allargare leggermente gli occhi e dei piccolissimi brividi invadono il mio corpo ... credo causati dal disagio.
Avvicina la sua bocca al mio orecchio e sussurra "Mi piace il tuo vestito"
Accidenti a Conrad e alla sua ossessione per la seduzione!
Conrad è lo stilista francese di mio fratello. Ryan me lo ha presentato per fare in modo che mi preparasse per questa serata e Conrad è sembrato davvero molto eccitato all'idea. Lui è del parere che i vestiti femminili debbano sempre lasciare un frammento di pelle scoperta perché rende le donne accattivanti agli occhi degli uomini. Così tanto attraenti che è quasi una malvagità indossarli. Ovviamente,ha aggiunto,solo una piccola parte deve essere nuda,altrimenti si diventa volgari e si fa del proprio corpo un oggetto sessuale.
"Grazie"rispondo infine imbarazzata. Sono felice che lui si sia avvicinato al mio orecchio,così non sono costretta a guardarlo.
Non ho niente contro di lui solo ... è così misterioso e strano ... mi mette i brividi.
La mia mente mi dice che solo perché si sia interessato a me non vuol dire che sia strano,ma la zittisco. Prego che non allontani il suo viso dalla mia spalla,ma non finisco neanche di pensarlo che si sposta e mi guarda negli occhi.
Io guardo ovunque,pur di evitare il suo sguardo. Osservo le nostre mani intrecciate e noto che le mie sono di poco più piccole delle sue.
"Hai delle mani eleganti,potresti fare la pianista" anche lui stava guardando le nostre mani,prima di riposare lo sguardo su di me.
"Già ... il problema è che non ho mai visto un pianoforte in vita mia"rido leggermente.
"Davvero?"
"Davvero"
"Allora sarò più che felice di invitarti a casa mia,domani sera ... assieme a tuo fratello" rimango sorpresa,ma cerco di non mostrarlo. I miei occhi vagano sulla sala,ancora troppo imbarazzati per concentrarsi nei suoi.
"Per ...?"
"E'una semplice cena tra amici ma ora che so che ci sarai anche tu,suonerò qualche brano al pianoforte per te"
"Ma io non ho ancora detto di sì"
Inciampo leggermente quando improvvisamente mi stringe a sé. Lo guardo finalmente negli occhi,fissando il loro vivace colore verde.
"Io non ti lascio andare."
Io non ti lascio andare ...
Cosa significa? Cosa vuole da me?
E' inquietante ma allo stesso tempo eccitante ... credo.
Sono così confusa! Le mie guance sono rosse e il mio corpo è caldo. Il mio corpo risponde positivamente al suo tocco ma contrasta con la mia mente. Cosa mi sta succedendo?
"Chi sei tu?"gli chiedo infine.
"Semplicemente Harry"sorride,ed io lo faccio con lui. Mi piace il fatto che non abbia usato alcun titolo. Sarà sicuramente qualcuno di importante perché: conosce mio fratello,le donne si voltano a guardarlo ogni volta che gli passa affianco - sì,l'ho notato- ed ha un atteggiamento sicuro,come se già conoscesse tutto questo.
"E tu sei ..."
Io lo guardo titubante,ma alla fine cedo.
"Y/N"
"Y/N" ripete lui. Lo pronuncia con voce roca,intensa,desiderosa ... come se fosse la cosa più interessante di questo mondo.
E questo,in qualche strambo modo,mi fa sentire speciale.
"E' un nome incantevole." Io abbasso il capo per ringraziarlo "Come chi lo possiede"continua,imbarazzandomi ancora di più.
"Stai dicendo che tutte le donne che fanno di nome Y/N sono stupende?"azzardo.
"Forse ..."e mi sorride. Io mi mordo il labbro per reprimere una risata ma me ne pento all'istante quando vedo che il suo sguardo si posa sulla mia bocca "Però ... c'è n'è una in particolare"
"Ma davvero?" cerco di sciogliere tutta la tensione che ho in corpo. Ora sono più che sicura che il vino stia facendo i suoi effetti ... anche se non mi dispiace.
"Mh mh"annuisce.
"E cos'ha di particolare?"tento.
"Beh ... non la conosco ancora molto bene – dice con un ghigno- ma penso che chiunque posi lo sguardo su di lei stia avendo una visione leggiadra"i battiti del mio cuore aumentano e così anche il mio sorriso "Io voglio conoscerla"continua,questa volta serio "Ma non so se lei sia d'accordo"
Ci fermiamo quando la musica finisce. Ci guardiamo. Non c'è imbarazzo ora,solo silenzio. Un silenzio che permette di studiarci con lo sguardo e di capire chi abbiamo di fronte a noi.
Mi sveglio dallo stato si trance quando mi avvicina ancora di più a sé e comincia ad accarezzarmi la schiena. Chiudo gli occhi per godermi il dolce massaggio che mi sta regalando ma subito dopo li apro,reputandomi indiscreta. Lo scopro a mordersi il labbro.
"Io credo che ... lei sarà felice di far tua conoscenza"affermo. Lui mi sorride. La mano che era intrecciata alla mia si muove verso il mio collo,coperto da una collana (collarino).
"Domani lascialo libero" dice,accarezzando con un dito la parte scoperta del mio collo. La sua mano si allontana e va verso i miei capelli elegantemente raccolti. Tocca alcune ciocche sul retro di esso ed io torno a chiudere gli occhi. I capelli sono sempre stati il mio punto debole. "Ti aspetto domani,Y/N" e quando sento le sue labbra morbide sulla mia guancia mi sento di svenire.
Riapro gli occhi quando si allontana e lo fisso andarsene.
"A domani ..."
-
Quando torno a casa,mio fratello mi dice che Harry è il regista di uno dei film in cui ha recitato. Ryan ha fatto parte del film "Il dedalo dei miraggi",e grazie a quello ha ricevuto un Oscar. Ora capisco perché ha cercato di convincermi a ballare ...
In ogni caso,quando ho visto il film,ho pensato che fosse uno dei migliori. Ora ne sono irrimediabilmente convinta. Penso anche che Harry abbia una mente geniale,ed io non vedo l'ora di conoscerla.

  
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