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Autore: alfa_beta    25/06/2016    1 recensioni
“Sembri quasi più emozionato tu di me”
“Si certo… quello sguardo non te l’avevo mai visto prima… sei proprio innamorato eh?”
“Ti do la dimostrazione tra poco, abbi pazienza”

L'amore riempie il cuore e da la forza per superare qualsiasi difficoltà. Accettate nel vostro cuore l'amore e riceverete una potenza sovra-umana. E se mai dovesse finire non spaventatevi, quella forza rimarrà con voi sempre.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pepper Potts, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Sono qui con questa storia un pò diversa dal mio solito genere, ma ci tenevo a provare anche altre storie. Spero vi piaccia e se volete lasciate un commentino.
Grazie a tutti.
Non mi appartiene nessun personaggio di questa fic=(

La mia orchidea
 
L’orchidea è considerata un messaggio d’amore per la persona più importante della propria vita, il simbolo di una affetto e un sentimento importante e duraturo. E’ un fiore da regalare alla donna che per noi è la più affascinante come messaggio di ammirazione totale. Chi regala una orchidea ad una donna regala tutta la propria dedizione.



Driiin Driiin Driiin
“Friday ancora un minuto ti prego….” Tony si porta il cuscino sulla testa
“Signor Stark lei è in ritardo”
Tony a sentire quelle parole si alza di scatto dal letto.
“Come in ritardo?.... sono un uomo morto!”  urla prima di fiondarsi in bagno e farsi una doccia velocissima
Uscito dalla doccia, apre il grande armadio davanti al letto e tira fuori il completo che aveva ritirato qualche giorno fa.
S’infila nel suo gessato grigio chiaro e si rende conto di quanto non è più abituato a stare tutto in tiro. Di solito o era in maglietta e jeans da lavoro o con la sua armatura da Iron Man.
Guardandosi  allo specchio gli viene spontaneo sogghignare. Non era più un giovanotto, ma dentro si sente ancora pieno di energie e di voglia di vivere a pieno la sua vita.
“Ora mancano gli accessori…”
Si gira e apre un comodino che racchiude una serie di orologi molto costosi e altrettanto unici. Prende il suo preferito, un orologio argentato con piccoli diamanti rosso-oro. Era un regalo che Pepper gli aveva fatto qualche mese fa e lui se n’era da subito innamorato. Forse perché quei colori gli sono entrati nell’anima.
Scopre il polso e s’infila quel gioiello…
“Aspetta un attimo….. FRIDAY!!!!! Ma sono SOLO le dieci??”
“Signor Stark deve fare gli ultimi controlli prima di andare, aveva detto lei di svegliarlo presto”
“Ma io faccio un debug e ti disinstallo da qualsiasi driver della terra… presto vuol dire che se ho un appuntamento alle 13:00 mi devi svegliare alle 12:30!!!!”
“Signore, le vorrei ricordare che lei oggi non ha un appuntamento… ”
“Si si lo so!! Allora mettiamoci a controllare per la quattrocentesima volta tutto quanto”
Allora da dove parto? L’adrenalina di dover fare tutto di corsa è scemata quando ha capito di avere ancora tre ore davanti e ora non riesce più a mettere in fila due ragionamenti.  Volta lo sguardo verso il minibar, ma subito gira la testa. Quel giorno non avrebbe rovinato tutto per colpa di  cavolate. Niente alcool, niente guerra, niente avengers , niente deliri di onnipotenza, niente pensieri negativi.
“Signore sui telegiornali mondiali non comunicano nessuna notizia di attentati e non ci sono tracce di tumulti postati in rete”
Almeno la guerra per ora non è tra le cose di cui preoccuparsi.
Bene… e ora che faccio?
“Gli ordini sono stati recapitati tutti?”
“Si signore, con un tempismo perfetto vorrei aggiungere”
Toc Toc
E ora chi è ???
Tony va verso la porta e la apre rivelando la presenza di Visione.
“Buongiorno Tony, come stai?”
“Bene non si vede?”  Non vuole dar a vedere quanto sia agitato, così mostra la sua classica maschera targata Tony Stark.
“Non sei l’unico che sta bene.. sa prima sono passato dalla camera di..”
“No no fermo!! Non voglio sapere altro”
“Mi scuso… c’è qualcosa che posso fare?”
“No oggi è una giornata particolare, prenditela comoda. Manca ancora un po’”
“Va bene grazie” Visione fa per tornare fuori dalla stanza ma poi si ferma “Banner ti manda le congratulazioni, si trova impossibilitato a venire”
“Ah va bene!! Ci vediamo” e chiude la porta
Uffa voleva che ci fossero tutti e quindi anche Bruce. Probabilmente lui sarebbe anche venuto, è l’omone verde che forse si sarebbe sentito un po’ a disagio in mezzo a tutti.
Gli scappa una risata a pensare a Hulk tutto in tiro. No decisamente non si sarebbe sentito a suo agio.

Il tempo passa lentissimo, ma non può farci niente. Questa sarebbe stata la giornata più lunga della sua vita.


Finalmente arrivano le 13:00. Sa che tutto è pronto perché ha tenuto sotto controllo con le telecamere a circuito chiuso sparse nell’Avenger’s Tower. Così finalmente esce dalla sua stanza e si dirige verso il balcone-pista di atterraggio.
“Diavolo!!” impreca a bassa voce
Visto dal vivo è tutto ancora più meraviglioso.
Ci sono cespugli di edera sulle pareti, aiuole che circondano il ballatoio.
Il sole che colpisce l’acqua della piccola fontana, messa provvisoriamente dove di solito atterra, illumina i fiori con riflessi stupendi. Più avanti vede le sedie con teli bianchi e d’orati. Una trentina di invitati già in piedi che lo aspettano.
Percorre così quel corridoio che fa da navata principale. Tutti si voltano e sorridono e Tony ricambia, salutando con la mano.
Eccolo lì un arco da far perdere le parole tanto è bello. In realtà è semplice ma bellissimo nella sua semplicità. Ricoperto fino all’orlo di orchidee, orchidee bianche per il suo matrimonio.
Sotto l’arco vede  l’ufficiale che tra poco lo renderà un uomo sposato. Accanto vede Rhodes tutto tirato e con un sorriso a trentadue denti.
Si avvicina e gli stringe la mano
“Grazie amico”
“Stark non avrei mai pensato che avresti chiesto a me di farti da testimone”
“Sembri quasi più emozionato tu di me”
“Si certo… quello sguardo non te l’avevo mai visto prima… sei proprio innamorato eh?”
“Ti do la dimostrazione tra poco, abbi pazienza”
Si gira finalmente voltando lo sguardo verso gli invitati e nelle prime file ci sono tutti. Thor, Natasha, Wanda, Visione, Clint con la sua famiglia, Sam e poi Steve. Tutti lo guardavano felici ma con anche una punta di divertimento. Se la ghignano altro che!!
In fondo, otre agli altri invitati, riesce anche a scorgere Fury che se ne sta ben in disparte. Sempre il solito.
Poi però il chiacchiericcio si spegne e cominciano a sentirsi delle note dolcissime che piano piano inondando tutto il balcone. Sono note leggere, creano quasi un velo su tutti i presenti. Entrano dentro all’anima.
Poi la vede.
Eccola là, bellissima, no anzi di più… divina. Un vestito bianco avorio stretto in vita, la parte superiore di pizzo a maniche lunghe e la parte sotto sembra quasi seta. Uno strascico lungo che è sorretto da due ancelle.
I capelli raccolti con fiori bianchi a sorreggerli.
Pepper si avvicina a testa alta, gli occhi puntati in quelli di Tony. Le sue labbra sono leggermente inarcate per disegnare un sorriso dolce. 
Due metri e sarà proprio sotto l’arco. Dalla faccia di lei si vede chiaramente che è rimasta affascinata da tutta quella composizione di luci, colori e fiori.
“Ciao!” Pepper saluta Tony con un sorriso
“Signorina Potts si era persa?”
“No, ero e sono esattamente dove voglio essere”
Per Tony già quello valeva come sì. Lei è lì dopo che tutto si era rotto quasi un anno fa.  Erano riusciti a riallacciare i rapporti con fatica, ma ne è valsa la pena. Non potevano stare lontani. Loro si amavano e niente li avrebbe fatti allontanare veramente, dovevano solo capirlo. Così dopo aver rivisto il loro rapporto eccoli lì a sposarsi.
La cerimonia comincia e le note di sottofondo si fanno più basse ma non smettono di cantare la loro cantilena d’amore.
Tutto procede magnificamente e le emozioni anche nei presenti sono ben visibili.
Tutti sanno dell’amore che lega i due sposi. Non è un amore convenzionale, ma forse è proprio quello che lo rende grande e potente.
Arriva il momento delle promesse.
Tony allora prova a ricordare quello che aveva scritto la notte prima fino a tardi, ma sente dentro di lui che non vanno più bene… così improvvisa
“Pepper avevo scritto qualcosa ma ora che sono qua penso che non siano le parole giuste.
Volevo dirti quanto sei stupenda, quanto sei forte e che persona meravigliosa sei. Ma ora voglio solo ricordare a me stesso che tu sei l’unica su cui potevo contare quando non avevo nessuno. Tu mi sei stata accanto anche quando non era facile te ne do atto. Voglio dirti che non ti ho mai dato per scontato, tu sei sempre stata importante per me e lo sarai sempre. Voglio che tu sappia che per me esisterai solo tu, voglio dedicare l’intera mia vita a te e a renderti felice. Quindi saremo solo noi due e basta, per sempre. Sei la mia orchidea bianca..”
A quelle parole tutti applaudirono, ma nella fila degli Avengers sapevano che quelle parole potevano voler dire solo una cosa: basta Iron Man. E rimasero fermi impassibili.
Ok è una decisione di Tony ma non è una cosa da prendere tanto alla leggera.

Pepper invece sorride radiosa e comincia a parlare “Tony hai ragione ci sono sempre stata per te, ero li a cambiare quel tuo cuore metallico, ero li a raccogliere i pezzi di quando eri a terra. Ti ho stretto a me quando mi hai confessato le tue paure e i tuoi problemi. L’ho fatto perché ero felice che tu avessi visto in me quella persona con la quale parlare con il cuore. Però devo dire anche un’altra cosa. Io amo Tony Stark e tu sei Tony Stark con i tuoi pregi e difetti. Non devi rinunciare a niente per me perché tu sei così ed io sono qui perché ho scelto te. Forse sono masochista, ma sei tu la mia vita”
Si è lei la sua compagna, solo lei ha capito cosa c’è dietro alla corazza che troppo spesso mostra. Solo lei lo ama così per quel pazzo che è.
Poi il bacio e finalmente sono marito e moglie, per sempre.
 
Dopo il matrimonio la festa ha inizio e arrivano altri invitati. Tony voleva che il matrimonio fosse una cerimonia informale con poche persone, ma per il dopo si è tenuto ai suoi soliti standard.
Dj, buon cibo, buon alcool, buone compagnie e soprattutto il lusso più sfrenato.
Alla fine è pur sempre uno Stark e le cose le fa in grande.
“Romanticone!!”
“Senti Nat dovresti anche tu mostrare il lato tenero, altrimenti te lo lascerai scappare”
“Simpatico come sempre… sai però non ti avrei mai fatto così tenero” sottolineando l’ultima parola
“Era un matrimonio, sono stato costretto”
“E dov’è la neo mogliettina?”
“A parlare con degli azionisti immagino”
“Ah ecco!! Meno male le cose non sono cambiate”
“Avevi qualche dubbio?” chiese sorpreso Tony
“Be dal tuo discorso sembrava che…” Natasha gli lanciò uno di quei suoi sguardi da spia indagatrice
“Senti devo andare, ci sarà pur qualcuno che mi cerca…” Non ha voglia di spiegare che per vivere a pieno quella vita con Pepper avrebbe provato a non essere più Iron Man.
Sarebbe stato difficile, ma era intenzionato. Lo era fino a quando non ha sentito le parole della moglie. Lui è Iron Man e niente potrà cambiare le cose. Farà sempre parte di lui.

Natasha lo vede perso nei pensieri e allora gli fa un cenno e se ne va.
Tony intercetta un invitato da solo a bar, un espressione triste rivolta al bicchiere di alcool davanti a sé.
Si avvicina allora al bar e a quell’ammasso di muscoli.
“Cap! Perché tutto solo? Niente più ammiratori?”
“Hey!! Congratulazioni…” Sembra come se recitasse, o come se avesse un peso enorme sulle spalle.
“Allora ti concedo cinque minuti di amicizia per spiegarmi che hai”
Steve fa un sorrisino e scola tutto il bicchiere che teneva in mano
“Ne sono onorato…ma non c’è niente che non va” poi riprese “comunque pensavo che fossimo tornati amici”
“L’ultima volta che eravamo amici mi hai piantato un coltello nella schiena” Tony non smetterà mai di rinfacciare a Steve il suo comportamento dopo gli accordi di Sokovia.
“Tony… ti prego adesso no” la voce di Capitan America è affranta.
“Dai su!! Muovi il tuo bel culetto Capitano e vieni con me” Tony così si allontana dal bar e fa segno a Steve di seguirlo.
I due uomini si defilano dalla sala principale ed entrano in una stanza adiacente.
Tony si sistema su un divanetto e Steve lo segue mettendosi in quello a destra.
“Dai ora che siamo solo noi amici dimmi cosa ti turba” sottolinea la parola amici per stuzzicare un po’ il biondo.
“Tony quante volte ti devo dire che mi dispiace?”
“Fino a quando non ti dirò di smetterla, alla fine è colpa tua”
“Se se come no” Steve è spazientito, oramai non ne può più di tirare fuori ancora quella storia
“Vaaa bene!! Bando alle ciance, spiega” Tony si fa serio, non avrebbe sprecato tutto il giorno a psicanalizzare Steve.

“Sei fortunato ad avere trovato qualcuno con cui passare la vita”
“Se vuoi ti do il numero di qualche bella gnocca così anche tu potrai spassartela! Problema risolto…”
“Seriamente Stark. Io non mi adatterò mai a questo mondo e non riuscirò mai a vivere una vita degna. Con una moglie e dei bambini e poi invecchiare e avere dei nipotini.”
Tony rimane in silenzio ad ascoltare il flusso di coscienza di Steve.
“Vorrei poter trovare qualcuno con cui condividere i miei ricordi. Qualcuno che sappia cosa si prova ad essere un soldato. Qualcuno che non si spaventi degli incubi che riportano alla mente gli amici persi e le battaglie affrontate”
“Voglio qualcuno che vada oltre alla mia armatura e a Capitan America”
Steve sospira forte e mette le mani sul viso , scuotendo il capo.
“Forse sono desideri irrealizzabili, forse sono io che pretendo troppo. Vorrei una donna forte al mio fianco perché io sono a pezzi. Voglio trovare quella persona che mi faccia tornare la voglia di vivere una vita normale.”
L’orologio di Tony suona interrompendo il biondo.
Erano passati cinque minuti.
“Hai messo sul serio il timer?” sbottò Steve che si sente preso in giro
“Certo sai è il mio matrimonio e non posso essere tuo amico per più di cinque minuti”
“Grazie eh” risponde ironico Steve muovendosi dal divano per alzarsi, ma Tony gli mette una mano sulla spalla e lo fa sedere ancora.
“Be più che altro è perché ho già trovato la soluzione”
“Ah si e cioè?”
Ma Tony non risponde.
Rimane con lo sguardo verso la porta alle spalle del biondo.
“Steve”
Il Capitano sente una voce femminile che riconosce subito. Si gira e vede Sharon.
Ha i lunghi capelli biondi che le cadono sulle spalle, mossi come a richiamare le onde del mare.
Il vestito lungo e aderente di un colore azzurro pastello.
E’ bellissima.
“Hey” disse diventando tutto rosso
Forse quella donna che tanto cercava ce l’ha davanti agli occhi.
Questa volta non avrebbe lasciato scappare la sua occasione per essere felice. Lo sente dentro di se che è la ragazza giusta. La compagna giusta
Tony gli da una spintarella sulla spalla e poi lo supera,  salutando l’agente ed uscendo dalla stanza.

-Ha trovato anche lui la sua orchidea-


Note:
Vorrei dedicare questa fic a mia cugina che ha passato tutto il film Civil War a piangere perchè trattavano male Tony e perchè si era lasciato con Pepper. Io so che è perchè ama profondamente Steve, ma qua provo a dare un'occasione anche a Pepper per essere l'anima gemella di Tony.
Ovviamente Sharon è la nipote di Peggy (appare in the winter soldier per la prima volta). Come dimenticarci del bacio che si sono dati lei e Steve in Civil War. Mooolto dolcii *_*
A presto e recensite pure=)
Grazie 
Alfa_Beta
  
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