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Autore: foschi    26/06/2016    1 recensioni
- C'è qualcosa che vuoi dire prima di morire? -
Hao guardò leggermente stupito il ragazzo cinese davanti a lui. Quindi i suoi carnefici erano gli amici di Yoh?
Sorrise tristemente - Non ho nessun rimpianto. Prendetevi cura di Yoh -
La lama sibilò minacciosamente, ergendosi. Pronta ad incombere sulla sua vittima.
Hao chiuse gli occhi, pensando a Yoh. Non aveva rimpianti. Ed andava bene cosí...
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Amidamaru, Hao Asakura, Yoh Asakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                         ... Tyrannus interfectus est ...                                                                 

   { Cur? Ille meus amor fuit






Salve :D

Sí, sono tornata con questa fiction su Hao e Yoh! Niente, li adoro troppo *^*

Avvisi: questa fiction sarà drammatica e triste perché ha per modello l' uccisione di Caio Giulio Cesare (TT_TT)

Il titolo è in latino e vuol dire: "Il Tiranno è morto  { Perché? Lui fu il mio amore!

La prima frase fa riferimento a Hao mentre la seconda è detta da Yoh.

Ringrazio Hao Sakura per aver commentato le precedenti fiction! :D 

Ed ora buona lettura! :D






 

Hao continuava a percepire quell'atmosfera a lui ostile. Continuava a percepire l'odio degli sciamani verso di lui. Perché? Eppure aveva desistito dal compiere una strage e dal conquistare il Mondo...! 

Ma in realtà non gliene importava più di tanto. A lui bastava che una sola persona l'amasse. E quella persona lo amava. 
Poteva quindi definirsi soddisfatto, avrebbe detto qualcuno. Aveva chi amava accanto. Era lo Shaman King! Che poteva desiderare di piú?

Eppure lui aveva altri progetti.

Altri progetti non accettati eppure indispensabili per il mondo degli umani! 

Continuava a non capire perchè volessero difendere quegli umani vili e pericolosi che arrecavano solo danno a sè stessi ed al Pianeta.

Non capiva, ma continuava a percepire nell'atmosfera una cosa: sarebbe morto.

Lo avrebbero ucciso.

Sorrise tristemente. Sapeva che la sua morte sarebbe arrivata presto...


La luna troneggiava nel cielo, circondata da miriadi di stelle.

Lei sì che era fortunata. I suoi sudditi non l'avrebbero mai tradita, anzi, avrebbero continuato a splendere per lei. 

Fosse stato cosí anche per lui...!

Sospirò malinconicamente. Gli sarebbe dispiaciuto non poter vedere più quel cielo, quell'abitazione che aveva imparato a chiamare casa, ma soprattutto gli sarebbe dispiaciuto non poter più vedere suo fratello.

Quel giovane a lui così simile eppure cosí diverso...


Il sospiro gli morí in bocca quando una leggera mano gli accarezzó la spalla.

La strinse dolcemente.

- Bella serata - mormoró una voce calda e morbida.

Hao si strinse nelle spalle. Chiuse gli occhi per evitare che le lacrime uscissero. 

- Tutto bene, Hao? - Yoh gli accarezzó i capelli mentre lui rimaneva in silenzio.

- Cosa c'è che non va? È da un po' che ti vedo cosí. Sei triste, malinconico, come se dovessi dire addio a tutto e tutti.Cosa succede? - 

 Lo sguardo di Yoh, preoccupato e triste, lo fece sorridere tra le lacrime.

Prese le sue mani e le bació. Un nodo alla gola.

- Ricorda sempre che ti amo -


E baciò un perplesso Yoh. 

Gli accarezzó il collo con le labbra, soffici e rosse.

Lo amò dolcemente e profondamente, come mai aveva fatto. Lo penetrò lentamente assaporando ogni centimetro di pelle di quel corpo coperto di cicatrici.

Ascoltó avidamente i respiri rochi del fratello.

Gli sarebbe mancato tanto...

Con un ringhio strozzato ed urlo acuto del fratello, venne in lui. Si riversò in lui sperando che il fratello avrebbe mantenuto il ricordo della loro unione.

- Ti amo, Yoh. Non dimenticarmi mai... -

Lo accarezzò mentre dormiva. Si era addormentato fra le sue braccia.

Andava bene così, il loro addio sarebbe stato più triste altrimenti. Una lacrima solitaria gli accarezzó una guancia.

- Ti amo... -



~~~~~~~

 

Yoh stava perdendo la pazienza.

 Aveva cercato suo fratello per tutta casa ma di lui nessuna traccia. Una fitta al cuore lo colpí. 

Perché improvvisamente quella casa era diventata grigia e triste? Proprio come Hao in quei giorni...

- Amidamaru - chiamó scuro in volto.

Lo spirito comparve, anche lui scuro in volto e preoccupato.

- Dov'è Hao? -

 - Yoh, io... -

- Ti ho chiesto... dov'è Hao?! - i suoi occhi onice mandarono lampi.

Amidamaru sospiró. Ricordava le parole di Hao della sera precedente...


"Amidamaru" l'aveva chiamato Hao, sapendo che lo spirito li osservava.

Ed Amidamaru era comparso, stupito che Hao l'avesse chiamato. Ciò che l'aveva stupito di più peró era l'espressione triste del ragazzo.

"Amidamaru, ho bisogno che tu mi faccia un favore " l'aveva guardato dritto negli occhi "Proteggi Yoh per me. Tienilo al sicuro, fa' che non gli accada mai nulla"

"Cosa vuoi dire, Hao? Che sta succedendo?"

Una lacrima solcó il volto del giovane " Loro... verranno a prendermi. Mi uccideranno. Ti prego, promettimi che proteggerai Yoh e non rivelargli cosa mi succederá "

"Certo, lo proteggeró sempre" 

Hao aveva annuito piangendo "Grazie"


Il samurai sospirò. Aveva promesso di non dire nulla ma vedere Yoh in quelle condizioni lo faceva soffrire. Sospirò di nuovo.

- Seguimi, Yoh. Spero solo non sia troppo tardi.. -

Una nuova fitta al cuore colpí Yoh. Cosa voleva dire Amidamaru? 

Ma soprattutto perché aveva la sensazione che stesse per accadere qualcosa di orribile al suo amato?

Seguí lo spirito, sperava di arrivare in tempo..


~~~~~~~~

 

- C'è qualcosa che vuoi dire prima di morire? -

Hao guardò leggermente stupito il ragazzo cinese davanti a lui.

Quindi i suoi carnefici erano gli amici di Yoh? 

Sorrise tristemente - Non ho nessun rimpianto. Prendetevi cura di Yoh -

La lama sibilò minacciosamente, ergendosi. Pronta ad incombere sulla sua vittima.

Hao chiuse gli occhi, pensando a Yoh. Non aveva rimpianti. Ed andava bene cosí...  

- Fermi! - la voce di Yoh lo stupì.  

Che ci faceva lí? Non voleva vedesse la sua morte!

- Lasciatelo! Cosa state facendo? -

Horo Horo bloccó l'avanzata di Yoh. Nessuno doveva salvare quel tiranno, anche se questo avrebbe significato combattere contro il loro amico.

Sorridendo, Hao si avvicinò al giovane. Gli accarezzó una guancia.

- Grazie, Yoh -

L'ultima cosa che Yoh sentì prima che suo fratello si accasciasse esanime tra le sue braccia furono le sue labbra morbide.


E tutto sembrava svolgersi al rallentatore. 

La lama nelle spalle, dritta fino al cuore. Il corpo che scivolava a terra. La voce di Yoh che chiamava il fratello. Le braccia di Horo Horo che lo trattenevano.. 

E poi la pioggia che cadeva piano sui loro corpi.

- Il tiranno è morto - sentenzió il cinese.

Yoh lo guardò con gli occhi pieni di lacrime - Anche tu, Ren? - 

Ma lo sciamano non gli rispose. Se ne andò e piano piano anche gli altri se ne andarono lasciandolo lí solo.
Guardó il corpo senza vita di Hao e pianse tutto il suo dolore.

"Il Tiranno è morto" aveva detto Ren.

- Perchè? - sussurró - Lui era il mio amore! - 

Pianse sul corpo di Hao. Pianse per un amore perso. Pianse per la loro vita insieme distrutta. Per il loro amore distrutto.

Gliel'avrebbero pagata, giuró. Prima o poi gliel'avrebbero pagata...




...A total eclipse of the heart...




 

 

Angolo Autrice


Salve :D

Allora, piaciuta questa fiction? Forse troppo triste...

Comunque, vi spiego un po' di cose: gli amici di Yoh odiano Hao e non hanno mai creduto in una sua totale conversione. 

Ond'evitare che Hao combini qualche disastro, lo uccidono scatenando però l'ira di Yoh che sprofonda nell'oscurità, da qui la frase finale in inglese. 

Inoltre, spero si sia capita la similitudine con la morte di Cesare: non solo la pugnalata, ma anche la frase pronunciata da Yoh che rispecchia quella di Cesare "Anche tu, Bruto, figlio mio"

Bene, io concludo qui.

Baci alla prossima, 

Olivier_Rei=)







   
 
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