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Autore: Mattalara    28/06/2016    3 recensioni
Cosa accade ad un cuore affranto? Smette di battere.
Cosa accade a fare i coraggiosi? Si rischia la morte.
Cosa accade a scoprire una verità migliore ma quasi irraggiungibile? Si tenta di raggiungerla.
Cosa accade ad innamorarsi della persona sbagliata? Si rischia di soffrire.
Perché se l'amicizia e l'amore sono sentimenti così belli, sono enigmatici e rischiano di far soffrire? he senso ha lottare, se la cosa che desideri rischia di morire a causa tua? Saresti in grado di risparmiarla e di mettere la felicità di qualcuno prima della tua come sempre?
Anche se le altre volte ti ha causato solo dolore.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note d'autrice: la storia è nata quando, durante una partita a Five Nights At Freddy's 2, Mangle era entrata nello studio la sesta notte ma non mi ha mai attaccato.
Così ho scritto questo.
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Era solo una tortura.
Svegliarsi ogni giorno, sdraiata li sul freddo pavimento, distrutta, dentro e fuori.
Guardare gli altri divertirsi, giocare, intrattenere i bambini e venire amati da essi.
Guardare gli stessi bambini che l'afferravano e la distruggevano, incuranti del suo dolore, anche lei incurante di esso. Il suo compito era farli felici e l'avrebbe fatto.
Almeno prima veniva ricostruita, veniva nuovamente assemblata, a volte anche dagli altri animatroni. 
Ora veniva solo distrutta e malamente montata in strane forme, di notte si rialzava strisciando su quel pavimento, andava in giro dagli altri, Ma la band non sapeva più come aiutarla, la Marionetta girava quasi sempre con gli animatroni nella stanza dei pezzi di ricambio, anche se spesso e volentieri si fermavano tutti a parlare con lei, l'unico a starle accanto più spesso era Balloon Boy. Il piccolo era molto simpatico, anche se neanche lui poteva aiutarla, spesso giocavano a nascondino con Balloon Girl, la chiamavano JJ, come essa chiamava lui BB.
Lei amava nascondersi nell'ufficio della guardia notturna, anche se nessuno aveva mai visto questa guardia.
Un endoscheletro si sistemava li la notte, senza il costume.
Ovviamente cercavano di farlo ragionare, ma lui puntava loro le torce negli occhi e disorientandoli, nascondendosi dietro ad una maschera e rifiutando ogni forma di dialogo. 
Una sera l'avevano preso, gli avevano messo il costume e tutto, ma da quella volta era scomparso.
Riflettendo sulle avventure passate, Mangle notò la nuova guardia arrivare a lavoro: una ragazza, molto giovane, forse neanche maggiorenne, con corti capelli castano scuro mossi e gli occhi color nocciola.
Passò a visitare tutti gli animatroni, fermandosi a fissarla per lungo tempo, sulla violacea divisa da lavoro spiccava un cartellino con su scritto il nome "Lara".

<< Mi spiace che tu sia ridotta così >>

Disse dandole dei colpetti affettuosi sul capo

<< Su con la vita dai, se fossi brava in elettronica potrei aiutarti >>

Se ne andò poi.
Mangle girò il capo per fissarla nuovamente, poteva esserle amica! Avrebbe potuto starle accanto senza venire smontata!
Sorridendo, riabbassò la testa e attese la mezzanotte.


                                                                                                                    00:00
                                                                                                             Batteria: 100%

Mangle si sollevò da terra, avanzando a quattro zampe verso l'ufficio.
Passò davanti al Covo dei Pirati. L'attrazione era ancora chiusa, Foxy le fece un cenno nascosto, lui era così carino, avrebbe tanto voluto stare con lui, ma era così solitario e lei così timida, oltre che brutta.
Arrivò davanti all'ufficio, nel corridoio, si arrampicò sul soffitto, lasciando la testa bene in mostra e emettendo deboli suoni. 
La sua casella vocale era semi distrutta e il suono risultava quello di una radio rotta.
Ancora una volta, dietro la luce accecante che la fece ritirare, c'era un endoscheletro.
Dov'era la guardia?
E  se l'endoscheletro l'avesse nascosta? 
Entrò nel condotto di destra, facendo attenzione a non fare troppo rumore, arrivando all'ufficio e affacciandosi solo per vederlo.
Era un endoscheletro da animatrone femmina, dalla voce si deduceva ciò, voce stranamente familiare poi.
Cercò di entrare nello studio, vedendo l'endoscheletro girarsi, sul suo corpo metallico brillava qualcosa, come i tesserini delle guardie, ma non capiva cosa.
Poi, come un flash, aveva il costume, simile a Toy Freddy.
Sorridendo al cambiamento, Mangle tentò di parlarle.

<< C-ci-a-ao. C-c-come s-tai? >>

Chiese con molta fatica e gran parte delle parole andarono perse.
L'altra sembrò notare il cenno di saluto con il capo e agitò una mano velocemente.
Mangle si ritirò nell'ombra, fino al mattino dopo.


                                                                                                                          MATTINO SEGUENTE

Come al solito, sei svegliata dalle urla gioiose dei bambini.
Subendo lo stesso processo di "monta-smonta", noti la guardia della sera prima. Sta fissando la scena con un misto di tristezza e pietà nello sguardo.
Non capisci perché ti sembra di ricordare qualcosa, Mangle. Lara le si fa accanto quando i bambini se ne vanno a mangiare.

<< E' triste, vederti ridotta così >>

Dice con gli occhi lucidi, perché una ragazza che ti conosce appena dovrebbe essere così triste per te?
Forse veniva qui quand'era più piccola, alzi una zampa anteriore sul suo volto, cercando di parlare e producendo sempre lo stesso identico, odioso, suono.
Si allontana, andando a casa, tu cerchi quasi di andarle dietro.
Ma ti ricordi che i bambini vogliono giocare, ti guardano imploranti, chiedendoti di lasciarti lacerare da loro, di soffrire per i loro sorrisi. E tu ti abbandoni, lasciandoti distruggere e ferire, guardando i piccoli giocare e il tuo lavoro venire svolto bene, mentre gli altri animatroni ti contemplano tristemente.
Fino alla chiusura, subisci ciò, Lara è appena tornata, con una cassetta piena di attrezzi.

<< Non ti farà male >>

Dice con in mano degli attrezzi.
Armeggia fino alla tua scatola vocale, tu non ti muovi.
Che sta facendo?
Non vorrà smontarti anche lei?!
La senti togliere la scatola, la guardi con il panico negli occhi; anche se uno dei due è su una seconda testa che i bambini ti hanno appioppato. Lei ti tranquillizza con poche parole, rimettendo poi la scatola al suo posto e armeggiando con i fili, corre poi in ufficio.
Ti tocchi la casella vocale, sembra sempre la stessa.

<< Cos'ha fatto? >>

Ti chiedi, portando poi le zampe anteriori alla bocca.
La tua voce, è come nuova!
Come le prime volte, in cui cantavi ed intrattenevi i bambini, che elogiavano la tua voce da principessa.
Lei ha fatto questo per te.
Vai dagli altri a mostrare il cambiamento, tutti si congratulano e complimentano, ora devi solo trovare la guardia e ringraziarla.


                                                                                                                                02:00
                                                                                                                         Batteria: 80%

Ritorni all'ufficio.
C'è di nuovo l'endoscheletro, senza il costume.

<< Hey >>
<< Oh, funziona allora? >>

Dice mettendosi la testa del costume.

<< Funziona cosa? >>
<< La nuova casella vocale >>

L'oggetto luccicante spicca sul corpo, ti allontani confusa.
Di cosa parla? Come fa a sapere quello che ha fatto Lara? E perché sembra avere un tesserino come il suo?
Meglio aspettare la prossima volta e chiarire.


                                                                                                                          MATTINO SEGUENTE

Arrivi a pranzo al Freddy's verso le una del pomeriggio.
Tutto come al solito, Mangle è ancora sfasciata.
Hai portati altri attrezzi, un manuale e alcuni pezzi di ricambio che il capo ti ha permesso di prendere.
Aspetti la chiusura a casa però, dopo aver riposato tranquilla, arrivi un paio di ore prima del turno e ti metti al lavoro.
Mangle sembra felice di vederti.

<< Sei tu. Grazie >>
<< Prego, devo fare in fretta, stai calma non farà male >>

La volpe robot annuisce e ti lascia lavorare.
Per fortuna ti piace lavorare al computer e armeggiare con l'elettronica, anche se non sei un genio in quello.
Sistemi un paio di fili e di cavi, togli pezzi in più e monti le parti giuste.
Ora non è così mal ridotta come prima, il pelo manca si, ma almeno il corpo ha la stessa forma che aveva prima dell'essere distrutto.
E' quasi mezzanotte, saluti il tuo animatrone preferito e te ne vai in studio.
Terza notte e le cose si complicano.
La Marionetta non è un problema e i Toy sono semplici da tenere a bada, ma Balloon Boy è diventato insistente e gli animatroni nella stanza delle parti di ricambio hanno cominciato a muoversi e Foxy non si lascia imbrogliare dalla maschera.
Per un attimo ti è pure sembrato di vedere un Freddy dorato nell'ufficio.
Un rumore nei condotti ti fa voltare, Mangle ti fissa tranquilla, indossi a maschera e torni alle telecamere. 
La senti andarsene, controlli l'ora: 04:00
Batteria: 60%
Scende velocemente eh?

<< Hey di nuovo >>
<< H-hey?! >>

Stavolta non è nel corridoio, ne nel condotto, sul soffitto dell'ufficio è appoggiata tranquilla, come un ragno a fissarti, Mangle.
Si lascia cadere sulle zampe posteriori in piedi, è davvero alta e se non avesse la pelliccia solo su mani, piedi, muso e se avesse anche l'altro occhio e la coda sarebbe pure più bella.
Non puoi difenderti ora, non più.
Uccisa dalla tua preferita, che ironia del cazzo.
Ti togli la maschera e la fissi, lei sembra titubante, riconosce la voce, il suono e ti fissa come se non vedesse più un semplice endoscheletro, tuttavia rumori vari attirano la vostra attenzione.
Gli altri animatroni.
Punti la torcia nel corridoio e indossi nuovamente la maschera, tenendo premuto il pulsante per ricaricare il carillon sul tablet.
Giusto in tempo per le sei, Mangle ti fissa in modo indecifrabile, andandosene.


MATTINO SEGUENTE

Arrivi al ristorante prima oggi giorno.
Con tutto il necessario stavolta, il lavoro è più lungo, devi spegnerla e lavorare in fretta.
Gli animatroni rischiano di rovinarsi se spenti per troppo tempo.
Finalmente hai finito.
Mangle è di nuovo come prima, con la lunga pelliccia bianca più folta sulla coda, un cuore rosa sul petto, entrambi gli occhi e il rosso fiocco a papillon.
La riaccendi e fai per andare a casa, un mano sulla spalla ti blocca e lei ti fissa.

<< Sei tu? L'endoscheletro? >>
<< Si. Come l'hai capito? >>
<< Il cartellino del nome, la voce, le coincidenze >>

Annuisci e ti fermi ad osservarla.

<< Perché mi hai aiutato? >>
<< Perché nessuno l'avrebbe fatto >>
<< Perché non sei scappata? >>
<< Perché tu non sei un pericolo >>
<< Perché non ti ho disgustato? >>
<< Perché sei come me. Sola, incompresa, soltanto bisognosa di affetto e che ha commesso l'errore di soffrire per altri. Tu perché non mi hai ucciso? >>
<< Perché ho sentito dentro, che avrei fatto un grave errore >>

Ti abbraccia, delle lacrime, ovviamente non vere, le colano dagli occhi, unendosi alle tue.
Fra un po' aprono, tu devi andartene, ma non vuoi lasciarla li, ha segnato la tua infanzia ed il tuo presente.

<< Devo andare >>
<< Portami con te allora >>

Davvero potresti farlo?
Magari fuggire fuori città, trovare un nuovo lavoro...no, troppo difficile.
Certo tuo zio ha un ristorante con degli animatroni in un altro stato, potrebbe venirti a prendere e portarvi via, ma con quale scusa glielo chiederesti?  << Zio mi sono innamorata di una volpe robot >> Certo, così ti farebbe rinchiudere, avresti già dovuto esserlo fra parentesi, per non aver lasciato il lavoro dopo la prima notte e aver continuato a rischiare la vita, troppo rischioso e impossibile.
Strano pensato da te che credi nell'impossibile poi, ma dopotutto hai visto un teoricamente privo di vita robot provare sentimenti e piangere.


                                                                                                                                   ITALIA

E' un gran cambiamento, dall'America all'Italia Mangle.
Ancora stenti a credere che lo zio di Lara abbia accettato tutto ciò.
Il nuovo ristorante è un semplice ristorante ordinario, sei l'unica animatrone e questo ha attirato parecchi clienti.
Tu e Lara siete felici, ovvio ti mancano i tuoi amici, ma qui sei al sicuro dall'essere smontata, i bambini non osano rovinarti o farti del male e tu sei felice con la persona che ti ha donato nuovamente una vita e l'amore.
Non potresti desiderare di più.
  
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