DEAR MOM...

Maka era in cucina mentre sfogliava un libro di cucina, aveva voglia di torta e perchè non farne una? Aveva mandato Soul a comprare l'occorrente, comprese ciotole, spatole e oggetti vari. Osservava il "Pollo arrosto di mamma Curry", una ricetta indiana, forse, quel libro lo aveva ricevuto come regalo di compleanno da sua madre, non sapeva neanche da che Paese le lo aveva spedito. Forse se lo avrebbe saputo avrebbe risposto a molte sue domande, soprattutto la prima che le era venuta in mente: "Perchè metà libro è scritto in arabo e l'altro in inglese?". Stava per girare pagina, annoiata, quando lo squillo del telefono la fermò.
- Pronto?- chiese annoiata.
- Maka...- disse una voce famigliare.
- Si?-
- Dove la trovo la farina di castagne? Non è che sia un genio in 'ste cose, io!!- ok, era Soul.
"Ahahah!!! Povero bambino stupido! Mi sembra logico che la trovi insieme alle altre farine, noooooooooooooo?" era la risposta che voleva dargli, ma dovette trattenersi.
- Direi insieme alle altre farine.- esclamò mentre si rosicchiava un'unghia. Suonarono il campanello della porta.
- Che è?-
- Qualcuno suona...- rispose andando ad aprire la porta.
Era una persona alta e coperta di valige e borse che Maka si trovò davanti. L'istinto di chiuderle la porta in faccia la sovrastò, finchè quella figura non disse: - Maka, aiutami.-
- M-ma che?!- si chiese prendendo il più borse possibili. La conosceva, doveva conoscerla, visto che l'aveva chiamata per nome. Poi quella voce...
I lunghi capelli biondi ricadevano sulle spalle e gli occhiali da sole che coprivano gli occhi si intonavano ai capi leggeri, un sorriso smagliante era stampato in faccia alla donna mentre alla bionda le cadde la mascella -M-Mamma?!-
- Come mamma?!!!- chiese una voce perplessa dal telefono che Maka aveva appoggiato tra l'orecchio e la spalla. La donna continuava a sorridere felice e divertita
- Ti richiamo dopo.-
- Aspet-- Maka riattaccò e si mise il cellulare nella tasca dei pantaloni, per poi saltare addosso alla madre
- Finalmente...- sussurrò stringendo forte la donna molto più alta di lei
- A chi lo dici tesoro.- esclamò Kami d'accordo con la figlia -Ma fatti vedere quanto sei cresciuta!!- aggiunse staccandosi e appoggiandole le mani sulle spalle
- Non così tanto come speravo.- rispose sarcastica guardando la madre felice
- Beh, non devi fare così! Nella botte piccola c'è il vino buono, no? E poi guardati! Sei splendida.- disse togliendosi gli occhiali da sole e appoggiandoli in testa alla figlia, gli occhi verde smeraldo brillavano sotto le lunghe ciglia -Forse troppo magra, mangia un po' di più Maka.- per quei pochi istanti divenne una mamma "normale".
La figlia la ignorò e la fece accomodare in casa. Le valge finirono tutte in una camera a parte e loro si sedettero a parlare.
Circa dieci minuti dopo la madre finì di raccontare cosa aveva vissuto negli ultimi mesi e Maka uguale.
- E dimmi...- iniziò mentre la figlia beveva un po' di succo -Come va coi ragazzi? Non ne parliamo mai e non va bene!- chiese facendo quasi soffocare la bionda.
- Co-come scusa?- domandò prima di morire per colpa di un succo di frutta che sapeva di imbarazzo.
- Su, dimmelo!! Alla tua età sai quanti ragazzi guardavo? Vabbe' che poi conobbi Spirit... però sono storie del passato! Parliamo del presente...- disse con un sorrisetto malvagio
Maka era nel pallone, era sua madre, che male c'era? Ma magari Soul non voleva dirglielo! Forse voleva tenerlo nascosto... che fare?
Proprio quando pensi del diavolo e spuntano le corna... Soul entrò in casa col fiato corto e quattro borse piene zeppe di cibo e strumenti per cucinare.
- Tu!!!- iniziò indicando la bionda con tono accusatorio -Ho fatto il giro di tutto il supermercato per la tua figa di farina per poi dirmi che non la vendono! Sai quanti negozi ho dovuto girar...- ci vollero alcuni secondi prima che l'albino si accorgesse dei segni e croci con Maka faceva con le dita per farlo smettere e fargli notare la presenza di "qualcuno". Qualche minuto di silenzio e poi Soul si fece avanti schiarendosi la voce -Salve, Soul Eater, Demon Scythe e Death Scythe, lei è..?- chiese lasciando a terra le borse e tendendole la mano, nella speranza che non fosse "lei".
- Kami Albarn, che Albarn non sono più- rispose stringendola, mentre Soul sbiancava. Era proprio lei... Aveva pensato più volte come si sarebbe presentato alla madre di Maka, ma non così -Quindi... sei tu il famigerato Soul, ho chiesto più volte a Maka di inviarmi una tua foto, ma non lo ha mai fatto!-
- Ah si? Non lo sapevo!- esclamò facendo un ghigno e guardando la diretta interessata mentre quella sprofondava dei cuscini del divano.

Hello hello!!
Questa one-shot narra dell'incontro di Soul con la madre di Maka, che ho volontariamente eliminato dalla long che-long-non-è! Spero vi piaccia e che chi ha letto la long possa aprezzare questa storia "aggiuntiva", che spero di farne altre, ma non assicuro nulla!! :3
Grazie di cuore a chiunque ha letto la long e questa storia!!
Kiss kiss