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Autore: stormagic    02/07/2016    4 recensioni
Sfogo. Ho appena acceso la tv, al tg parlano di una nuova strage. Altri morti. Altre persone uccise. Altre vite perdute ingiustamente.
Per favore, diciamo basta.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Era importante combattere e ancora combattere, e continuare a combattere, perché solo così il male poteva essere tenuto a bada, anche se non poteva mai essere completamente sradicato."

Le riconoscete? Sono le parole di Albus Dumbledore.
I libri della Rowling mi hanno confortato tanto in ogni momento. Ogni volta che mi sentivo perduta bastavano poche pagine, poche righe e ritrovavo la pace nelle parole del vecchio, saggio, preside di Hogwarts.

Ma non questa volta.
Per l'ennesima volta, e oramai non riesco nemmeno più a contarle, si parla di morte.

Accendo la tv, per allietarmi la cena che stasera dovevo consumare da sola.
Lo sbaglio più grande che potessi fare.
Al telegiornale è stata annunciata un'altra strage: nove italiani.
E questa cosa mi fa arrabbiare ancora di più. Nove italiani. Perchè la notizia è solo questa? Perchè non parlano di X persone? Perchè solo nove italiani?
Perchè i media ci credono così insensibili da prestare attenzione solamente ai nostri compatrioti?
Ma non è questo il punto, non sono loro i cattivi, anzi forse, pur manipolati e corrotti, fanno quello che possono per tenerci al corrente.

Ho piantato la forchetta negli spaghetti fumanti al tonno.
Ho ascoltato quei pochi minuti strazianti di telegiornale e quando ormai la pasta era diventata fredda e il mio stomaco meno affamato che mai, sentivo già il naso bruciare e quella sensazione che parte dal setto nasale e sale fino agli occhi.

Ho voglia di piangere.

Ho voglia di urlare.

Voglio arrabbiarmi e urlare.

Mi sento immensamente stupida e impotente.

Non posso fare nulla.
E' questa la verità. Per quanto sia arrabbiata, non posso fare nulla.

Le persone fanno schifo. Quelle persone fanno schifo.

Perchè distruggere vite innocenti non è giusto!
E non riesco più a sopportare tutto questo. Non ce la faccio e vi chiedo la forza per sopportarlo insieme.

Combattere, è importante continuare a combattere, dice Dumbledore. Ma oggi le sue parole mi sembrano così vuote.
Combattere. Se solo potessimo davvero combattere!
Ma come si combatte se vogliamo fermare una guerra? Uccidere per fermare l'odio non mi sembra la soluzione.
Combattere, va bene, ma basta con la morte.

Basta giocare con le vite delle persone innocenti.

Come si combatte il male? "Con l'amore." direbbe il vecchio saggio preside.
E se fosse così facile non esisterei ad andare nel mondo ad abbracciare persone e dire loro che le amo.
Se l'amore potesse salvarci da questo schifo di gente.

Persone innocenti. Come sempre!
Vi rendete conto di quante vite sono state distrutte nell'ultimo anno?

Giugno 2015 – Tunisi: 38 morti.

Ottobre 2015 – Ankara: 102 morti.

Ottobre 2015 – Egitto: 224 morti.

Novembre 2015 – Parigi: 130 morti.

Gennaio 2016 – Istanbul: 12 morti.

Gennaio 2016 – Libia: 74 morti.

Febbraio 2016 – Ankara: 29 morti.

Marzo 2016 – Ankara: 37 morti.

Marzo 2016 – Istanbul: 6 morti.

Marzo 2016 – Bruxelles: 32 morti.

Giugno 2016 – Orlando: 49 morti.

L'altro ieri – Istanbul: 42 morti.

Oggi – Dacca: 20 morti.

Migranti: non so quanti morti.

E quanti feriti.

Morti.

Riesco a sentire il peso di questa parola. E' come un macigno.

Dopo tutti questi anni di civilizzazione, dopo tutti i tentativi di creare un mondo almeno decente, continuiamo ad ammazzarci tra di noi.

Morti. Padri di famiglia, madri, fidanzate e fidanzati, avvocati, medici, poliziotti, meccanici, operai, insegnanti... Persone.

Figli. Figli e genitori in attesa di poterli riabbracciare.

Ma quell'abbraccio non ci sarà mai più.

Madri che hanno aspettato e hanno sperato che quelle notizie che arrivavano dai giornali non riguardassero proprio i loro figli.

Famiglie distrutte dalla disperazione e dalla certezza di non rivedersi mai più.

La dolorosa certezza che la persona che ami non possa tornare da te.

E fa male. E tutto questo dolore lo sento io e lo sente il mondo intero.

E chi se ne frega se erano gay, lesbiche, cattolici o ebrei o mussulmani, bianchi o neri, atei o credenti... erano semplicemente persone che non ci sono più.

Ma perchè non impariamo mai dai nostri sbagli? Non ci rendiamo conto di quanto male abbiamo fatto a questa umanità? Non abbiamo già sopportato il dolore e il sangue in tutte le guerre passate?

Non riusciamo a diventare...umani?

Umani, per Dio! Umani!

Non lo siamo affatto.

Vorrei solo, per una volta, anzi una volta per tutte, riportare le persone alla loro umanità.

Siamo nati come esseri umani, ci reputiamo superiori al resto della natura e ci uccidiamo come...animali? No, gli animali si uccidono per fame, non per cazzate. Non per il colore della pelle, o del pelo, non per le credenze.

Vorrei che davvero esistesse qualcuno capace di far trovare l'umanità alle persone. O meglio, ritrovare, perchè spero sempre che nessuno l'abbia persa del tutto.

E quasi mi viene da ridere a pensare che l'unico al mondo che mi abbia mai ispirato è un personaggio di fantasia.
Mi ha insegnato che la speranza è davvero l'ultima a morire e questo non è solo un modo di dire.

Mi ha insegnato l'umanità, mi ha insegnato come tutti possiamo essere umani.

Eppure, proprio lui, ironia della sorte, non è umano.
E' un extraterrestre, un Signore del Tempo: il Dottore.

E forse penserete che sono una stupida, ma non avete idea di quanto mi abbia trasmesso, di quanto mi abbia fatto capire cosa è importante.

Perchè parlare e comprendere le persone è importante.
E se forse non è con l'amore che si sconfigge il male, almeno dovremmo provare a stare un po' più vicini. Senza nemmeno sfiorarci, se volete, ma il calore, il calore umano è quello di cui abbiamo bisogno.

Perchè:

"Quando sparate quel primo colpo, non importa quanto vi sentiate giusti, non avete idea di chi morirà. Non sapete di chi saranno i bambini che urleranno e bruceranno! Quanti cuori verranno spezzati! Quante vite spezzate! Quanto sangue verrà versato, finché tutti non faranno quello che avrebbero dovuto fare fin dall’inizio… sedersi a parlare!"

E queste sono proprio le parole del non-umano più umano che abbiano mai creato, forse proprio per poterci insegnare un po' di umanità.



Concludo qui, con il cuore a pezzi e un po' meno voglia di piangere, nella speranza di avervi trasmesso qualcosa, con questo fiume di parole che sono uscite rapide dal dolore.

Vi ringrazio per aver letto questo mio sfogo.

 

 

   
 
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