"Hey there now
Where'd you go?
You left me here so unexpected
You changed my life
I hope you know
cause now I'm lost
So unprotected..."

Ho sempre saputo che cosa volesse dire essere una sorella, ho sempre saputo quali fossero i doveri di una sorella e che cosa fosse l'amore, quel legame indissolubile, del quale i fratelli fanno parte. Fino a pochi giorno fa, però, non sapevo che cosa volesse dire perdere un fratello e avrei voluto continuare a vagare nell'oscurità di che cosa davvero ciò significasse.
Sono certa che se, quel giorno, mi avessero inflitto una pugnalata al cuore, il dolore sarebbe stato di gran lunga minore. La tua morte non è paragonabile a quella sofferenza, perché è molto di più. Quella mattina ho imparato quanto velocemente si possa passare dalla gioia più grande provata ad un dolore che ti distrugge interiormente, perché è questo che sto provando da quando ho appreso la notizia, una sofferenza talmente grande che è capace di distrurti dall'interno. Qualsiasi dolore fisico sarebbe niente a confronto, ne sono sicura.
Ho provato a dare un senso a tutto questo, ma la verità è che non l'ho trovato e, se anche ci fosse, forse sono io che non voglio comprenderlo. Perché non posso accettare che tu non ci sia più, non riesco ad accettare di non poterti più chiamare, di non sentire più la tua voce, semplicemente non ce la faccio..è più forte di me.
La verità è che la tua morte mi ha paralizzata, totalmente, e mi ha fatto entrare in un circolo vizioso fatto di lacrime e dolore dal quale non riesco ad uscire, ma la vera domanda è: voglio davvero uscirne?
Provo a distrarmi, uscendo e ridendo con le mie amiche, ma ogni cosa che vedo (il cartone di birra che tanto adoravi, le camicie a quadri che indossavi spesso, una polo rossa, quella che portavi l'ultima volta che ti ho visto) mi ricordo di te e, inevitabilmente, il desiderio di prendere il telefono in mano e chiamarti, dato che non ho ancora cancellato il tuo numero dalla rubrica e penso che mai lo farò, è così grande che, per qualche secondo, mi dimentico della crudele realtà a cui devo abituarmi e penso che mai ce la farò, perché mai la accetterò.
Per me sei stato più di un cugino, perché non ho mai sentito, con te, quella divisione che c'è tra cugini, con te ho sempre provato lo stesso amore che c'è tra fratelli e so bene cosa intendo, dato che ne ho tre. Posso dire di averni avuti quattro di fratelli, senza il minimo dubbio, perché è questo che eri per me: un vero fratello.
Sembra tutto un sogno, sai? Non ci vedevamo ogni giorno, perciò è come se stessi lavorando e non avessi tempo di venirci a trovare. La tua morte è stata così improvvisa e ingiusta che è inaccettabile, mi provoca solo rabbia e dolore. Tu non meritavi quella fine, tu, più di tutti, meritavi molto di più e la vita è stata così dura con te. Hai affrontato e ti sei portato dentro problemi forse anche più grandi di te. Vedevi il bene in ogni persona e se davvero esistesse la perfezione umana quella saresti tu, senza ombra di dubbio.
E anche se sei lontano, tu mi sei sempre a un millimetro dal cuore, sappilo.
Ti voglio bene, non dimenticarlo...mai!

                  "...You were always there
                       and like shining light
                       on my darkest days
               you were there to guide me..."

-Ho sempre visto la scrittura non solo come passione ma anche come una valvola di sfogo di cui poter usufruire in ogni momento, perciò ho deciso di usarla per l'ennesima volta a questo scopo.
Qualche giorno fa ho perso mio cugino, che consideravo come un fratello e questa piccola one-shot voglio dedicarla a lui. 
Ringrazio chiunque leggerà e chi sarà così generoso da regalarmi un suo piccolo pensiero. Grazie, soprattutto, per essere arrivati fino alla fine <3
P.S. La canzone è "Gone Too Soon" dei Simple Plan, vi consiglio di ascoltarla perché è magnifica!