Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: Musubi    03/07/2016    9 recensioni
_Sono passati vent'anni.
La gilda di Fairy Tail è scomparsa.
Nessuno sa cosa le sia successo, dove siano i suoi membri, perché sono spariti tutti... ma c'è una ragazza, Ayaka, che decide di riformare Fairy Tail con lo scopo di ritrovarne i componenti e, tra loro, anche suo padre.
Comincia quindi la nuova storia di Fairy Tail, tra misteri e risate, combattimenti senza fine e storie di famiglia ma Ayaka ritroverà finalmente quello che stava cercando?_
Storia ad OC, ISCRIZIONI CHIUSE... per ora.
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LA FIGLIA DELLE FATE


Capitolo 01

La Guardiana delle Fate










Papà!

Era la sua voce che lo chiamava.

Papà, andiamo a vedere le stelle?

Non riusciva a vedere chiaramente il volto di suo padre, ma riusciva a sentirne la presenza, a percepirne l'affetto che gli illuminavano gli occhi, a essere sicura che fosse lì davanti a lei.

Papà...! S-Smettila... mi fai il solletico!

Nacque un sorriso sulle sue labbra.
Avrebbe voluto vederlo in volto... avrebbe voluto conoscere il suo nome, toccarlo, stringerlo, parlagli.

Secondo te la mamma resterà arrabbiata ancora a lungo?

Sapeva che lui le avrebbe messo una mano sulla testa e le avrebbe messo i capelli in disordine, ancora più in disordine di come erano prima. Le avrebbe sorriso, un sorriso vero e pieno d'amore, e poi forse si sarebbe messo a ridere.

Papà... io... i-io... ti voglio bene...!

Sì, gli voleva bene.
Però sarebbe stato meglio se sapesse, se riconoscesse quella voce, quei gesti, quelle parole. Chi era?
Perché non ricordava nulla?




Era così capitato che si fosse recata alla città di Magnolia, in cerca della sua vera casa. Suo padre lo ricordava a stento, sua madre non sapeva nemmeno che colore di occhi avesse, tutto ciò che ricordava erano risate, chiacchiere, gatti e tante altre cose strane.
Quando si concentrava per cercare di ritrovare i suoi ricordi, avvertiva un terribile mal di testa che restava per ore e ore senza mai accennare a diminuire.
Era frustrante. Tanto.
Ecco quindi che girovagava per la città, Magnolia le era sembrata fin da subito piena di vita e non le sarebbe risultato difficile trovare quello che stava cercando, si disse, evidentemente ottimista.
Forse anche troppo.
Era tardi, forse le sette o le otto di sera, e avrebbe dovuto cercare un buon posto dove passare la notte... Ayaka, quindi, si rimise in cammino dato che per la stanchezza si era autoimposta dieci minuti di riposo sotto il grande albero del parco.
In poco tempo si fermò dinanzi a un negozio di fiori, incantata dalle miriadi di sfumature di rosso, giallo, azzurro e viola, la fragranza delle rose l'avevano attratta fino all'ingresso. Era come se si fosse per un attimo dimenticata di quello che doveva fare...
< Bisogno di aiuto? > dall'ingresso sbucò una simpatica nonnetta alta non poco più di un bambino di sette anni dalla fronte rugosa e imperlata di sudore. Gli occhi erano vispi e allegri, Ayaka si chiese come potesse avere quello sguardo nonostante l'età avanzata
Ayaka rilassò per un attimo le spalle, tese con la speranza di riuscire a ricordare qualcosa, guardando con gli occhi di un grigio luminoso il mazzo di orchidee poste davanti a lei, poi scosse la testa < In realtà avrei bisogno di informazioni > disse ritornando a guardare la signora che annuì raccogliendosi meglio i capelli bianchi in una crocchia un po' più ordinata di quella precedente.
< Vede, sto cercando una gilda... si chiama Fairy Tail, lei mica la conosce? > chiese, speranzosa e con il cuore a mille.
Aveva sempre creduto che quelle due parole fossero il nome di qualcosa, un'associazione, un gruppo, una gilda e quando aveva cercato nelle grandi biblioteche della capitale di Crocus aveva finalmente capito che si trattava di una gilda. La gilda che ventuno anni prima aveva vinto i Giochi di Magia di Fiore e che era diventata la gilda numero uno.
Non ci volle molto prima che l'anziana signora scoppiò in un'esplosione di sorpresa mista a quel po' di eccitazione che fece sobbalzare la bionda Ayaka < Certo che la conosco! Vuole scherzare, signorina? Chi non conosce Fairy Tail... > iniziò a ridacchiare portandosi le mani sporche di terra e fili d'erba al petto.
A quel punto Ayaka era davvero sicura di averla trovata, di aver trovato la sua casa, ma evidentemente non era così, perché la signora si rabbuiò quasi subito, prendendole le mani tra le sue e guardandosi intorno con fare circospetto < Venite dentro con me, per favore > e la tirò dentro il negozio.
La ragazza non oppose resistenza e la guardò chiudere con meticolosità la porta d'ingresso al negozio, accendere la luce che andava a illuminare artificialmente i tavoli stracolmi di rose, gigli, margherite e ogni tipo di foglia esistente.
< Non vorrei spaventarla, ma questa città non è più la stessa ora che i maghi di Fairy Tail sono scomparsi >
Ayaka sobbalzò, forse un po' troppo, rischiando si far cadere un vaso che aveva alle sue spalle < Come sarebbe a dire "scomparsi"? Io ho bisogno di sapere dove sono, ho bisogno di sapere chi sono! >
La vecchietta mise su un'espressione rattristata e dispiaciuta < E' stato uno shock per tutti qui a Magnolia, ma deve sapere signorina, che i maghi, subito dopo la guerra contro il continente occidentale sono tornati pieni di ferite ma tutti credevamo che fosse finita, che la guerra fosse terminata e che la gilda di Fairy Tail, supportata dalle altre, era riusciva a sconfiggere il potente mago oscuro, Zeref >
Ayaka aveva letto di Zeref, aveva letto di ogni singolo mago divenuto famoso, letti i giornali, i libri, aveva avuto modo di conoscere indirettamente qualche componente della gilda ma poi non c'erano state più notizie.
< Cos'è successo? > chiese allora la giovane, le tremavano le mani, le spalle, le gambe... sembrava sul punto di svenire ma la signora continuò a raccontare.
Non prima di essersi seduta sulla sedia di legno, dietro al bancone < Fairy Tail è sempre stata una gilda esuberante, hanno distrutto molti palazzi e case ma nonostante le denunce fatte al sindaco, sapevamo che potevamo contare su di loro.
Sembrava essere tutto tornato alla normalità ma un giorno, la gilda è scomparsa nel nulla. L'edificio, tutti i maghi, tutto! E dopo due anni sono arrivati quelli di Bloody Rose...
E' per questo che non si può parlare di Fairy Tail in giro per la città, i maghi di Bloody Rose s'infurierebbero e ci massacrerebbero! >
L'anziana signora aveva iniziato ad alzare la voce, visibilmente spaventata dalla piega che stava prendendo quella conversazione.
< Ma questa gilda... Bloody Rose, è una gilda illegale? >
La fioraia sospirò stringendo il naso tra l'indice e il pollice, chiudendo gli occhi, sopraffatta dai mille pensieri < Loro dicono di avere la raccomandazione del Concilio, ma non ci permettono di controllare in alcun modo, non ci lasciano nemmeno uscire dalla città... >
Ayaka aggrottò le sopracciglia, pensosa.
Se avesse liberato la città da quell'insulsa gilda di maghi da strapazzo avrebbe potuto chiedere a loro che fine avesse fatto Fairy Tail, anche perché da quanto aveva capito non erano certo smaniosi di diffondere informazioni.
< Grazie davvero, per tutto > disse sorridendo, mentre l'anziana signora si riprendeva dal lungo discorso, sorridendole a sua volta < Vedrò di fare qualcosa >
La fioraia sgranò gli occhi, si alzò in un lampo e l'afferrò per le spalle, terrorizzata < Cosa vorreste fare, signorina? E' forse impazzita? La ucciderebbero!! >
Ayaka mostrò un dolcissimo sorriso, degno di una madre al proprio bambino per tranquillizzarlo e le appoggiò una mano sul braccio < Non ci preoccupi, signora. Sono una maga anch'io e prometto che entro un paio d'ore Magnolia sarà libera da quella falsa gilda regolare! >
Ayaka quindi si liberò dalla stretta dell'anziana e si diresse verso la porta del negozio, uscì e la salutò con la mano prima di richiudere e continuare per la sua strada.
Aveva una lieve fame ma aveva fatto una promessa... avrebbe liberato Magnolia. Costi quel che costi.



Prima ancora di recarsi alla locanda dove un passante l'aveva indirizzata, The Lightmoon, si era diretta dritta al luogo dove era ubicata la famosa gilda Bloody Rose.
Si trovava su di una collinetta, era abbastanza grande e aveva un aspetto lugubre e puzzava di alcol. Ayaka stiracchiò le ossa delle spalle, allungando le braccia in alto e roteandole prima da un lato e poi dall'altro.
Fece scricchiolare le ossa delle mani e s'incamminò.
Una volta dinanzi alla porta bussò senza esitazione.
Più che altro sperava di trovare anche qualcosa di commestibile da mangiare, già che c'era.
< Chi diavolo sei tu?, e che vuoi? > fece il ragazzo che le aveva aperto la porta. Doveva avere più o meno la sua età, forse un po' più grande e portava una fascia colorata di nero e giallo stretta sulla fronte che gli teneva i capelli all'indietro, capelli nemmeno troppo lunghi e di un nero accecante.
Ayaka non mostrò alcun segno di cedimento o paura, anzi, fece un passo avanti < Sono qui per due motivi: primo, vorrei sapere se sapete qualcosa riguardo la scomparsa della precedente gilda che si trovava qui, Fairy Tail > non fece nemmeno in tempo ad accennare alla seconda che il ragazzo in questione, chiuse gli occhi e sbatté la porta, lasciandola fuori.
Allucinata.
Ayaka bussò nuovamente, questa volta con più vigore e con le vene del collo pronte a esplodere. Il ragazzo di prima aprì, nuovamente.
< Stavo dicendo... che voglio sapere che fine ha fatto la gilda di Fairy Tail e inoltre voglio che ve ne andiate di qui! Perché tanto ho capito che siete una gilda oscur- >
Di nuovo il ragazzo aveva chiuso la porta con un tonfo. E in faccia.
Ayaka si trattenne dal gridare frasi sconnesse così come le succedeva quando si arrabbiava tanto e fece dei respiri profondi, iniziando a camminare in circolo davanti all'entrata della gilda.
Soltanto dopo cinque minuti buoni sentì la porta riaprirsi e vide comparire lo stesso giovane di prima, appoggiato allo stipite della porta con le braccia conserte e che la fissava < Allora? Chi diavolo sei? >
Ayaka restò qualche secondo allibita.
< Ma cos'hai che non va?! > sbottò a un certo punto.
Il ragazzo, apatico, mosse lievemente gli occhi rosati dal viso ad altri punti del suo corpo, cosa che la fece imbestialire ancora di più < Io niente... sei tu che cammini in tondo alle nove e mezza di sera senza la più pallida idea di cosa fare >
Ayaka inclinò il capo di qualche millimetro < Io so esattamente cosa devo fare > mormorò per poi chiudere gli occhi, cercando di concentrarsi.
Il suo corpo cominciò a illuminarsi sempre di più, diventando una specie di stella celeste fino a che ai suoi piedi non apparve un cerchio magico argentato, il quale l'attraversò dai piedi fino alla punta dei capelli.
In realtà era da un bel po' che non usava la magia, Ayaka non ne aveva avuto il bisogno per oltre due mesi, il tempo di girare le città più importanti di Fiore e arrivare finalmente a Magnolia.
Se si fosse guardata allo specchio, sapeva cosa avrebbe visto una volta trasformatasi. Non più una normale ragazza di diciannove anni, ma una creatura bella, luminescente e fortissima.
Una creatura che indossava soltanto un abito corto, bianco e terribilmente attillato con sfumature azzurre sui bordi e sul petto, la schiena completamente scoperta e le braccia decorate da strani disegni raffiguranti uccelli, fiori e gocce di rugiada di colore azzurri.
Il ragazzo restò impassibile di fronte a tale trasformazione ma al contrario, il chiasso che Ayaka sentiva provenire dall'internò era cessato in un secondo < Lasciate Magnolia. Voi non siete una gilda regolare, dico bene? >
Il volto del ragazzo cambiò terribilmente espressione, gli occhi divennero di un rosa più scuro, quasi rosso, la luce della luna proiettava strane ombre attorno a lui e Ayaka si ritrovò a deglutire, sentendo improvvisamente freddo ai piedi nudi.
< Ancora non mi hai detto come ti chiami, bella bambolina... > sibilò il ragazzo slacciando le braccia e facendo un passo verso di lei, goffamente, ubriaco fradicio.
Cosa che prima Ayaka non aveva notato, era stato così fermo e scettico quando era rimasto a fissarla mentre girava in tondo cercando di calmarsi!
Stava per rispondere a tono ("bella bambolina" a chi, esattamente?!) quando un tremolio si fece strada dall'interno della gilda < Chi è là fuori, Kyle? Sbarazzatene e torna dentro altrimenti il master si arrabbia! >
Fu a quel punto che Ayaka decise di finirla con quella scocciatura < Sono Ayaka! > gridò, in modo che anche dentro potessero sentirla < E sono venuta qui per cacciarvi dalla città a calci nel culo!! >
Ayaka partì all'attacco.
I suoi piedi s'illuminarono e grazie a SPEED FLY superò il ragazzo strano all'ingresso e si precipitò dentro, ritrovandosi in un covo fatto di pietra ammuffita e legno marcio, davanti ad almeno dieci tavoli pieni zeppi di maghi che la fissavano.
< Tu vorresti cacciare noi? > quello che doveva essere il master, con un potere magico più elevato rispetto agli altri, era un uomo sulla quarantina dai lunghi capelli neri.
Sembrava un cane randagio e rideva come una iena.
Ayaka indurì lo sguardo e i suoi occhi grigi parvero diventare più bianchi, così come le punte dei suoi capelli biondi < Esatto. Bloody Rose è una gilda oscura, una gilda come si deve non farebbe vivere gli abitanti di una città nella paura di essere uccisi! >
L'uomo ringhiò verso di lei < Io sono il master Esteban, e non permetterò alla prima maghetta che arriva di metterci i bastoni tra le ruote. Ragazzi, eliminatela! >
Ayaka piegò le ginocchia, pronta a ricevere qualsiasi attacco ma prima che qualcuno potesse anche solo pensare di usare la magia, qualcosa liberò un'onda d'urto tale da lanciarli oltre i muri marci della costruzione.
Si guardò intorno e percepì una strana presenza alle sue spalle, qualcosa di strano e pericoloso che la costrinse a girarsi subito dopo trovandosi davanti il ragazzo di prima, questa volta più concentrato ma comunque con gli occhi che sembravano spiritati.
< Kyle! Ma che combini? Non c'è bisogno di sporcarsi le mani con una tipa simile... sarebbero bastati due o tre incantesimi e avremmo finito! >
Il ragazzo continuò a fissare Ayaka come affamato, infine lanciò un'occhiata annoiata all'uomo < Ecco perché non ti ho mai considerato un degno master, Esteban, sei troppo sicuro di te e dei tuoi uomini >
Ayaka fece un passo indietro, cercando di tenere d'occhio entrambi e non farsi scappare nemmeno una parola. Intanto il ragazzo, Kyle, continuava a infierire sull'orgoglio del proprio master < Sei sempre stato uno stolto, credevi che una volta presa la posizione di master ti sarebbe andato tutto liscio, eh? Credevi davvero questo? Mi dispiace deluderti ma sei e resterai sempre una nullità >
L'uomo scoppiò e, in un impeto di rabbia, mandò in frantumi i bicchieri e i boccali capovolgendo un tavolo e distruggendo alcuni pilastri che sostenevano il tetto.
Non ci voleva un genio per capire che quella costruzione era stata fatta con i piedi e che prima o poi sarebbe crollata.
< Se sei così forte perché non lo dimostri? Coraggio, Esteban, attaccami > il tono di voce di quel ragazzo sembava quasi serafico, come un diavolo che tenta di sedurre e indurre al peccato un'anima pura e buona (per quanto il master di Bloody Rose potesse essere puro e buono).
Il master ringhiò mostrando i denti < E va bene! L'hai voluto tu! EDERA! > un groviglio di piante sbucò fuori dal terreno e si legarono alle gambe e alle braccia di Kyle, un Kyle per nulla spaventato di poter essere strangolato da quelle cose.
Anzi, ghignò < Sei proprio patetico > con la forza strappò l'edera che gli bloccava il braccio destro e lo indirizzò verso il proprio master < BLACK WIND > e dalla sua mano partirono raffiche di vento nero che andarono a tagliare tutto quello che si trovavano davanti.
Ayaka restò immobile e senza parole nel constatare che era proprio come pensava, non era necessario il titolo di master per essere considerato il più forte, almeno non in quella circostanza.
Il master Esteban cadde a terra con un tonfo, dalle ferite sgorgava sangue scarlatto che andava a sporcare il pavimento marcio.
Ayaka sgranò gli occhi.
< Ora che ne dici di iniziare noi due, bella bambolina? > Ayaka, tanto impegnata a fissare il corpo dell'ex master steso di pancia, che venne prese alla sprovvista e l'ennesima raffica di vento, questa volta non dal colore nero, la fece sbattere prima contro il soffitto, di faccia, e poi con la schiena contro uno dei tavoli sentendo la pelle venire tagliata dalle scheggie di vetro dei bicchieri che si ritrovava sotto.
In pochi secondi Kyle le fu sopra, seduto sulla sua pancia e piegato in avanti, Ayaka sentiva i polsi stretti dalle sue mani < Come diavolo ti è saltato in mente? Era il tuo master, un tuo compagno, come... come hai...? >
Kyle alzò gli occhi al cielo, annoiato dalla faccenda ma si mostrò letteralmente più interessato quando si rese conto di avere a disposizione il corpo di una donna, una bella donna tra l'altro. Al che Ayaka rabbrividì dal disgusto.
Prima che potesse anche solo pensare, il ragazzo cominciò a parlare mentre sentiva il vento attorno a lei sfiorarle indecentemente i fianchi e il seno come se fosse lui a toccarla < In realtà non sono altro che un infiltrato, lavoro per una gilda oscura molto forte e potente di questa che studia e cerca di produrre nuovi tipi di magia attraverso Lachrima. Ma è la tua magia a interessarmi maggiormente... Come avrai già capito io utilizzo la magia del vento... >
Ayaka si morse internamente le labbra mentre lui azzardava a leccarle l'orecchio con la punta della lingua < La tua magia è il Take Over, dico bene? Ma di una forma ancora più entusiasmante... Questo tipo di magia consente di acquisire le sembianze di una qualsiasi creatura una volta sconfitta... ma non riesco a capire cosa sei >
Ayaka si lasciò andare in un sorriso sarcastico che gli fece inarcare un sopracciglio < Non lo sai, eh? > a quel punto un vento caldo, più forte e violento del precedente fece allontanare Kyle dalla giovane che intanto si mise in piedi sul tavolo.
I disegni sulle braccia di Ayaka brillavano e si muovevano, giravano arrivando alle spalle, quelli sulle gambe si fecero ancora più evidenti (perché prima non si vedevano nemmeno) e cominciarono a danzare anche quelli giungendo fino al bacino.
Il corpo di Ayaka sembrava una tela vivente e quelli che sembravano tatuaggi le attraversavano tutto il corpo senza risultare troppo sgargianti o vistosi.
Erano semplici linee, piccoli uccellini che sembravano volarle sulla pelle.
< Il nome Fairy Tail deriva dalla domanda "le fate hanno la coda?", l'ho letto in un libro > cominciò e le punte dei capelli biondi divennero quasi del tutto bianchi, così come gli occhi si colorarono dello stesso colore della neve candida < E poi c'era quella domanda "ma le fate esistono ancora?" che mi tartassava ogni giorno, ogni notte... finché poi non ho avuto la conferma >
Kyler rise < Non dirmi che ti sei trovata di fronte una vera fata perché non ci credo! Le fate non esistono... mettetevelo bene in testa >
Ayaka si ritrovò a sghignazzare < Non una fata > alzò le braccia ai lati cosicché una lucente aura argentata potesse investirla insieme a un vento questa volta gentile che le sollevava i capelli e l'orlo del vestito < Ma una miriade! >
Il ventò investì Kyle in pieno, costringendolo a fare due passi indietro per non cadere. Gli occhi sbarrati in evidente sorpresa, ormai tornati rosa chiaro, che fissavano Ayaka, sospesa quasi al soffitto.
Mostrava un sorrisetto soddisfatto e ironico < Allora? Cominciamo anche noi due? > fece lei, ripetendo le medesime parole che Kyle aveva pronunciato poco prima.
< Ho capito chi sei > disse lui scuotendo la testa con un sorriso amaro sulle labbra < Certamente non sei famosa col nome di Ayaka, ma ho capito! Tu sei... Guardian Fairy, la Guardiana della Fate! >
Ayaka sghignazzò cambiando radicalmente espressione, uno sguardo omicida che fece rabbrividire persino Kyle < E ora vediamo se avrai di nuovo voglia di importunare le ragazze, pervertito!! FAIRY SOUL!! >














































ANGOLINO DI AYAKA-KUN (Perchè in fondo sono un maschio)


Salve a tutti!
Benvenuti! Questa à la mia prima storia OC (o meglio, la mia prima storia in assoluto qui su Efp) e ho pensato sarebbe stato carino iniziare così... vi presento quindi una storia OC basata sull’anime/manga Fairy Tail!

Ed ecco la trama:
_Sono passati vent'anni.
La gilda di Fairy Tail è scomparsa.
Nessuno sa cosa le sia successo, dove siano i suoi membri, perché sono spariti tutti... ma c'è una ragazza, Ayaka, che decide di riformare Fairy Tail con lo scopo di ritrovarne i componenti e, tra loro, anche suo padre.
Comincia quindi la nuova storia di Fairy Tail, tra misteri e risate, combattimenti senza fine e storie di famiglia ma Ayaka ritroverà finalmente quello che stava cercando?
_

La protagonista, come si è capito, è Ayaka  (Senza Cognome) che, per chi lo volesse sapere, significa “Fiore colorato” ma andiamo oltre... la ragazza (diciannove anni circa) non ricorda nulla del suo passato, dei suoi genitori e del luogo in cui è nata, sa soltanto che suo padre faceva parte della più potente gilda di Fiore. Quando ovviamente si reca a Magnolia, sperando di trovarlo, scopre in realtà che, appunto, la gilda non c’è più e che sono tutti scomparsi per cause misteriose, ragion per cui decide di ritrovarli. Ma non può farlo da sola, quindi, mette insieme alcuni amici vecchi e nuovi e forma (di nuovo) Fairy Tail... chissà se riuscirà nel suo intento... e  chi è suo padre? E sua madre? Eh boh... ^-^ Sorpresa!!

Non ho partecipato a nessuna storia OC ma ne ho lette alcune (senza mai recensire, perdonatemi!) e l’idea di collaborare con voi mi è piaciuta subito.
Però sono una persona puntigliosa ed esigente (e credetemi, potrebbero essere più che dei semplici difetti) quindi potrebbe anche essere che non tutti gli OC che mi invierete parteciperanno (farò quindi una specie di selezione)... ma non voglio scoraggiarvi!

La storia è ambientata nel continente Ishgar, nel regno di Fiore... ma il luogo d’origine degli OC potrebbe essere qualunque, ma per questi dettagli aspettate la scheda ^-^!
È inoltre ambientata venti anni dopo i fatti narrati (ah, potrebbero esserci spoiler per chi non ha letto gli ultimi capitoli del manga ma per quanto riguarda la fine della guerra tra Fairy Tail e il continente di Alvarez, beh, sappiate che inventerò tutto quindi non prendete alla lettera tutto quello che scriverò!) e quindi penserete (alcuni) di poter inviare OC di eventuali figli (es: di Natsu e Lucy) ma mi dispiace... l’unica progenie degli ex membri di Fairy Tail sarà Ayaka (e forse qualcun altro se ne ho necessariamente bisogno, chi lo sa...?!).

Andando avanti... ecco la scheda (il “soprannome” e lo "scopo" possono essere omessi):
NOME:
SOPRANNOME:
SESSO:
ETA':
RAZZA:
PROFESSIONE:
RESIDENZA:
LUOGO DI PROVENIENZA:
SIMBOLO DELLA GILDA: (dove sta? Sulla spalla? Sulla gamba? Sul sedere? Sulla fronte? Doooov'è?! ^-^)
STATURA:
CAPELLI:
OCCHI:
ABBIGLIAMENTO: (va bene anche genericamente, tipo "di solito indossa una camicetta con un paio di pantaloncini e stivaletti" poi magari aggiungo io dei dettagli per non farli vestire SEMPRE allo stesso modo ^-^)
SEGNI PARTICOLARI: (Se ha un colore della pelle particolare, ecc...)
CARATTERE: (qui potete scrivere di tutto...)
QUALITA’:
DIFETTI:
AMA:
ODIA:
MAGIA: (potete anche inventarne di nuove e non vi dimenticate i nomi e le descrizioni degli attacchi)
PUNTI DI FORZA:
PUNTI DI DEBOLEZZA:
SCOPO: (potrebbe anche essere che, per la maggior parte dei casi, i vostri OC hanno scelto di entrare nella gilda perché si sentono soli... poveri piccini...)
PASSATO: (se ci sono personaggi che hanno perso la sorella o il fratello o i genitori o il maestro o non so... magari fate di loro una breve descrizione che, in caso di bisogno, vedo se posso sorprendevi!)
ALTRO:
FOTO: (Se prendete spunto da un'immagine per l'aspetto fisico e sapete mandarla - perchè IO non ne sono capace, anzi, se me lo vorreste insegnare così potrei anche disegnare i vostri OC e farveli vedere - ... beh... mandatela)

Ora arriva la parte difficile... avrei bisogno di alcuni OC specifici, tipo con una magia specifica o un ruolo specifico.
Ad esempio:
- Un OC che lavori come cuoco/barista/cameriere che non sappia usare la magia e che, al limite, potrebbe iniziare a imparare la magia nel corso della storia.
- Un OC anziano, magari il classico topo di bibblioteca, poi per il resto è tutto nelle vostre mani,
- Due OC gemelli (due femmine, due maschi, un maschio e una femmina... è uguale).
- Magari anche qualche Madre&Figlio/a o Padre&Figlio/a o una mamma in dolce attesa, booooh!
- Anche qualche abitante di Magnolia senza magia, un lavoratore o che so io... meravigliatemi!
Per questi specifici OC si dovrebbe "prenotare" attraverso le recensioni se vi è possibile. Così come è vietato (assolutamentissimo) di inserire schede OC nella recensione... ma questo penso lo sappiate già, almeno così si eviteranno spoiler per voi lettori...

Altra cosa: sbizzarritevi, rendeteli quasi veri ma senza dimenticare comici, c.o.m.i.c.i! Variate, siate originali (anche se non ne dubito visto che mi sto rivolgendo a lettori/scrittori di Efp!) e intriganti... sappiate che a me piacciono i colpi di scena quindi se di alcuni ci sono cose che, se scoperte, portano a un'inibizione totale per circa un mese allora ecco!, è esattamente quello che voglio!
Anche qualche adulto non sarebbe sgradito!

Ultima cosa, credo: mi servirebbe anche sapere nomi e descrizioni delle magie, quindi tipo il Water Lock di Lluvia è caratterizzato dall'acqua che assume una forma blablabla... chiaro?
E ora...? Niente?

Ah, per adesso avrei bisogno solo di dieci OC, potete mandarmene anche di più ma all'inizio ne compariranno solo dieci... anche perché se li faccio comparire subito all'improvviso poi uno non riesce più a capire chi è chi, come sono fisicamente, caratterialmente e si confonde...

Ultima cosa, serio: Quindi nella recensione scrivere (magari anche) il sesso del personaggio così mi regolo e in quale fascia di età rientra, se è uno degli OC speciali (quelli di sopra) e specificare quale senza però dare troppe informazioni altrimenti (come sopra) non c'è più la sorpresa e... magari anche il tipo di magia cosicché non ci siano troppe magie simili o uguali... i "segni particolari" perché non vorrei sceglieste (che so!) lo stesso tatuaggio nello stesso posto... non sarebbe più un segno particolare, che vi contraddistingue, no? ah, anche quanti OC pensate di mandare (massimo 2 tranne che in situazioni particolari)... GRAZIE!




Non ho ancora finito... (uffa!) in realtà avrei bisogno anche di qualche cattivone da far perdere quindi, se avete fantasia nel creare degli strani antagonisti (perché io li faccio troppo... emh... cattivi) aiutatemi... vi preego! La scheda è bene o male la stessa, tranne qualche variante... (come sempre il "soprannome" e lo "scopo" possono essere omessi ma qui anche il "passato" può essere omesso, in quanto saranno i buoni a essere sulla scena per tutto il tempo)
NOME:
SOPRANNOME:
SESSO:
ETA':
RAZZA:
PROFESSIONE: 
STATURA:
CAPELLI:
OCCHI:
ABBIGLIAMENTO:
SEGNI PARTICOLARI:
CARATTERE: (fateli cattivi... ma diversi)
AMA:
ODIA:
MAGIA: (non vi dimenticate i nomi e le descrizioni degli attacchi)
SCOPO:
PASSATO:
ALTRO:
Come anche per i buoni, dire nella recensione il tipo di magia, il "segni particolari" e il sesso, in questo caso gli OC speciali non ci sono quindi soltanto questo, anche perché l'età non è importante... (forse)




Penso abbia finito... finalmente!!!!
Ultimissima cosa, sicurosicuro: all'inizio forse vi sembrerà che qualche personaggio non sia come quello inviatomi ma... tranquilli! E' tutto calcolato! ^-^
Se ci sono dubbi, incertezze, o altro non esitate… nonostante sia così puntigliosa non mangio nessuno (tranne forse i fratellini insopportabili)!

Bene, direi di salutarci e sperare che partecipino in tanti... Che i Kami mi aiutino...!!




 
GRAZIE DAVVERO A TUTTI!

 

 

   
 
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