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Autore: Angel_7    03/07/2016    0 recensioni
-“Chi l’avrebbe mai detto che un giorno mi sarei ritrovato in una situazione del genere?
Nessuno, ecco chi.
E come dargli torto?
I Malfoy non chiedono scusa, né tantomeno implorano perdono."-
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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And everything remains (as it never was)


 
“Chi l’avrebbe mai detto che un giorno mi sarei ritrovato in una situazione del genere?

Nessuno, ecco chi.

E come dargli torto?

I Malfoy non chiedono scusa, né tantomeno implorano perdono.

Si proprio vede che i tempi sono cambiati…

Ho un figlio, sai? 
              
Si chiama Scorpius, a settembre inizierà il suo primo anno ad Hogwarts e assomiglia molto a me quando avevo la sua età. In realtà è una persona completamente diversa, ne resteresti sicuramente sorpreso.

E’ un bambino così dolce che a volte dubito persino di esserne il padre. I suoi occhi, però, non fanno altro che ricordarmelo ogni giorno.

Grigi, proprio come i miei ma più profondi e decisamente pieni di vita.

E’ mio figlio ed io sono suo padre.

So cosa stai pensando.

Ti assicuro che sono un uomo nuovo da quando è entrato a far parte della mia vita.

Dio, tenerlo tra le braccia il giorno della sua nascita è stato… è stato come se tutto tornasse al proprio posto, come se tutto avesse finalmente un senso.

E’ stato allora che ho capito.

Tutto il male, il dolere, le sofferenze, tutti gli sbagli… non volevo che il mio bambino sentisse sulle spalle il peso del fardello che continuo a portarmi dentro, non potevo permetterlo.

Quel giorno sono rinato.

Sono rinato come un uomo nuovo, un uomo di cui Scorpius sarebbe andato fiero.

Non c’è niente al mondo di cui mi importi più di mio figlio.

Lui mi ha dato la forza di rialzarmi, di combattere per qualcosa.

Avrei dovuto farlo prima.

Durante la guerra io… ero solo un ragazzo.

Il mio solo ed unico pensiero era quello di mettere in salvo la mia famiglia e… me.

Chiamami egoista, chiamami anche codardo se lo ritieni giusto.

E’ quello che ero e che, forse, ancora sono.

Ho fatto degli sbagli, tanti, e porterò il loro peso fin dentro la tomba.

Forse non merito di essere felice, non merito una seconda possibilità, ma qualcuno ha deciso diversamente e non ho alcuna intenzione di sprecarla.

Non ci tengo a commettere altri errori.

Sono cambiato e non intendo tornare indietro.

Se oggi sono quel che sono, però, non è solo merito di Scorpius, è anche tuo.

Ti ho odiato, Dio, se ti ho odiato.

Prima, durante e dopo la guerra, ma adesso ho capito.

Non era odio quello che provavo per te…

Era invidia.

Nonostante ti lanciassero addosso merda, nonostante facessero di tutto per ferirti, nonostante ti impedissero di vivere una vita normale e nonostante tutte le morti, tu… trovavi sempre la forza per rialzarti, a testa alta e pronto a lottare forse più di prima.

Nessuno che ti comandasse a bacchetta, nessuno che ti obbligasse a fare cose che ritenevi sbagliate… anche se, probabilmente, avresti fatto ugualmente di testa tua.

Tu ed io, completamente diversi, differenti l’uno dall’altro sotto ogni punto di vista eppure con un destino simile.

Non riuscirò mai a perdonarmi per essermi fatto accecare da questo sentimento, mai.

Forse, se le cose fossero andate diversamente, avrei fatto la scelta giusta, avrei scelto di combattere l’Oscuro anziché assecondare le sue folli imprese.

Forse, se fossi stato meno egoista e avessi avuto anche solo un pizzico del tuo coraggio, a quest’ora tu saresti qui, con me, e non sotto questo freddo marmo.

Perdonami.

Perdonami se puoi.

Farò i tutto affinché il tuo sacrificio non sia stato vano.

E’ una promessa e i Malfoy mantengono sempre le promesse, questa è una cosa che non cambierà mai.”

Draco, quasi controvoglia e come se non volesse realmente allontanarsi da quel posto, decise di alzarsi lentamente e, dopo aver dato una veloce ripulita ai pantaloni, diede un’ultima occhiata alla lapide davanti a sé, cercando di mettere a fuoco, tra le lacrime che avevano preso a scendere silenziose sulle sue guance, l’incisione di cui, da anni ormai, aveva memorizzato ogni piccolo dettaglio.



 
Harry J. Potter
31 luglio 1980 - 2 maggio 1998



 
“Non sei morto inutilmente quel giorno, Harry. Solo per questa volta, ti chiedo di fidarti di me… proteggerò il mondo che hai salvato a costo della tua stessa vita.”

Asciugandosi le lacrime con il dorso della mano e con fare deciso,  voltò le spalle alla tomba a cui probabilmente non avrebbe mai  più fatto ritorno.
Non avrebbe commesso gli stessi errori del passato, avrebbe tutelato non solo la propria famiglia ma l’intera comunità magica… in fondo, è quello che ci si aspettava dal nuovo Ministro della magia, no?
 

 








Per la prima volta dopo anni, che a lui erano sembrati secoli, la schiena tornò a toccare qualcosa di materiale, solido e robusto, come solo il tronco degli abeti che circondavano il cimitero di Godric’s Hollow poteva essere.

Gli era mancata quella sensazione.

Certo, non che potesse realmente avvertire il fastidio che gli provocavano le schegge che premevano contro le spalle, semplicemente…  gli era mancato stare seduto appoggiato ad un albero a seguire con lo sguardo la figura longilinea di quello che una volta era stato suo rivale, suo nemico, quando lui credeva di non essere visto, proprio come in quel momento.

Gli sarebbe piaciuto potersi alzare e raggiungerlo, allo stesso modo in cui le sue parole lo stavano raggiungendo affilate come coltelli:
se uno dei due avesse portato un cognome diverso, come sarebbero andate le cose?
Avrebbero avuto la possibilità di diventare amici?

Questo non poteva saperlo e, di certo, non avrebbe potuto scoprirlo, non in questa vita almeno.

Scosse la testa e ricacciò indietro le lacrime, non aveva senso rimuginare, non più.

Avrebbe voluto conoscere questo Scorpius ma sapere che quella testa bionda, che per anni era stata la sua spina nel fianco, non fosse sola, che fosse cambiata e che fosse pronta a vivere a modo suo e non come volevano gli altri, per il momento gli bastava.

Guardò la sua schiena allontanarsi un’ultima volta ed un sorriso nacque spontaneo sul suo viso.

“Mi fido… Draco.” sussurrò al vento e poi svanì.

Si fidava davvero.
 
 



 
Something told me that it wouldn’t last
Had to switch up,  look at things different,  see the bigger picture
Those were the days
Hard work forever pays
Now I see you in a better place

(Wiz Khalifa - See You Again ft. Charlie Puth)



 
Note Autore:
One-shot senza pretese nata in un pomeriggio (questo) volto a reprimere la fame :')
(maledetta dieta)
Ringrazio la mia amata Logan Way per il supporto :3 
Ti adoro, cara ^^
(sì, uso ancora le faccine u.u)
(no, non smetterò mai di farlo OuO)
Grazie anche a chi spenderà qualche minuto per leggere questa schifezzuola e sopprattutto, se ci sarà, a chi spenderà altrettanto tempo per lasciare un suo parere.
Angel vi augura un buon inizio settimana a tutti! (*^*)/
A presto :D

P.s. 
Non odiatemi, vi voglio bene <3




 
  
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