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Autore: Valethebest92    04/07/2016    2 recensioni
Mentre Scott è inseguito da Zanna, cade in una misteriosa grotta e quando ne esce, nulla è più come l'aveva lasciato..
Deciso a non rimanere nella foresta durante la notte, visto che in quel periodo tutte le bestie feroci che abitavano l'isola uscivano e rischiava quindi di venire sbranato, si incamminò verso il campo base, venendo però ostacolato da Zanna, che gli sbucò davanti, col solito "sorriso" a trentadue denti.
-Ti scongiuro, non uccidermi!- implorò l'umano, cercando di coprirsi mettendo le braccia davanti a se;
Genere: Azione, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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Quella notte, Camp Wawanakwa era immerso nella tranquillità più totale, mentre la Luna splendeva nel cielo assieme alle stelle, coperte tuttavia a sprazzi da delle gigantesche nubi nere di passaggio; a poche ore di distanza dalla Cerimonia di Eliminazione, i concorrenti dormivano placidamente nei loro letti, facendo sogni tranquilli e sperando di avere un fugage momento di libertà dalle sfide che Chris gli appioppava ogni giorno.

Tuttavia, le loro preghiere non vennero ascoltate: il conduttore, infatti, aveva organizzato un tiro mancino ai poveretti, presentandosi nell'enorme cortile e suonando la solita trombetta da stadio, accompagnata dal grido:

-Svelti, tutti fuori, un incendio sta bruciando l'intera foresta!-

Colti alla sprovvista dall'improvviso rumore e riportati bruscamente nel mondo reale, gli adolescenti scattarono a sedere sulla branda, per poi correre fuori dalla propria Baracca a tempo di record e senza nemmeno vestirsi, in preda al panico;quando però si guardarono intorno e notarono che non c'era nessun incendio, lanciarono un occhiataccia inceneritrice all'uomo che spiegò, sorridendo divertito e piuttosto arzillo:

-Esatto, vi ho fatto uno scherzetto! Siccome siete in piedi, però, posso annunciarvi la sfida notturna, ovvero una Caccia al Tesoro!- in tutta risposta, dal gruppo si levò un coro di borbottii che lo maledicevano e sospiri affranti; a protestare maggiormente fu Scott, che esclamò, stizzito:

-Adesso? Ma ti rendi conto che siamo nel cuore della notte? Per non parlare delle Bestie Notturne che vivono nella foresta..- rabbrividì leggermente al solo pensiero di fare un incontro ravvicinato con una di esse e diventare uno spuntino di mezzanotte.

A McLean sembrò comunque non importare, visto che lo ignorò completamente, passando quindi ad illustrare in cosa consisteva la sfida, allegro:

-Campeggiatori, attenzione: come già detto, la sfida consiste in una Caccia al Tesoro notturna, in cui dovrete trovare un oggetto che io e Chef abbiamo nascosto, seguendo gli indizi che troverete lungo la strada; ce ne sono tre in tutto e dovrete decifrarli per passare al luogo successivo. Il primo ve lo offriamo gentilmente noi e fa così: "In Inverno gli piace molto riposare tutto il dì; fate attenzione a non svegliarlo, o le sue zanne dovrete assaggiar"-

-Dormire? Zanne?- fece ancora la Iena, perplessa, riflettendoci sopra, per poi gridare, terroriazzato:

-Aspetta, sarà mica una di quelle bestiacce, eh? Dico, ma sei impazzito? Ci scuoierà viva se cerchiamo di avvicinarci!-

-Stai tranquillo, Scott- ribattè l'Host, leggermente seccato dalle lamentele del ragazzo- Io e Chef abbiamo provveduto a tutto, dando una buona dose di sedativo a tutti gli animali che vivono nella foresta, saranno ko per tutta la durata della sfida- il rosso sbuffò, stizzito: sempre dietro a rendere le sfide meno pericolose per i suoi amati concorrenti, eh? Anche se in questo caso si sarebbe dovuto sentire un pochino più al sicuro.. Ma non era così: infatti, proprio quando l'altro stava per andarsene, sembrò ripensarci, voltandosi nuovamente verso di loro ed aggiungendo, sereno:

-Ah, quasi dimenticavo: una colonia di fastidiosissimi ragnetti sta infestando l'isola ed i miei Assistenti non sono riusciti ad estirparli, svanendo misteriosamente nel nulla da giorni; non dovrebbero essere pericolosi per voi, ma nel caso fate attenzione- dopodichè, prima di incappare in un nuovo coro di proteste, balzò sulla jeep che intanto Chef aveva portato, partendo a razzo e sparendo all'orizzonte, salutando con la mano e dicendo qualcosa riguardo alla linea del traguardo.

Soli, i dieci campeggiatori iniziarono ad arrovellare le meningi sul misterioso animale che possedeva il Secondo Indizio, senza però venirne a capo.

-Potrebbe essere qualsiasi animale- sospirò, sconfitto, Lightning- Un Ghiro, un Castoro, una Marmotta, un Opossum, un Orso, una Tartaruga..-

-No no, sarebbe troppo facile- ribattè Sam, serio- Secondo me dobbiamo pensare più in grande, come un animale di medie dimensioni o giù di lì-

-Che ne dite di quei Castori Lanosi che abitano giù alla diga?- propose Brick, riferendosi ai Castori di medie dimensioni che avevano fatto un enorme diga sul fiume e che avevano visto mentre facevano ritorno dalla sfida precedente; purtroppo l'idea venne bocciata di nuovo da Fulmine, che replicò, dubbioso:

-Dubito che si farebbero avvicinare dall'uomo quelli, anche sotto blando sedativo- ci fu un sospiro amaro collettivo: possibile che non riuscissero a venirne a capo di quel mistero? Proprio quando stavano per gettare la spugna e tornare a letto, mandando al diavolo Chris e la sua sfida, ecco che la mente di Cameron venne attraversata da un idea piuttosto folle: aveva sentito parlare di un animale che abitava quell'isola, ma fino ad ora l'aveva sempre e solo considerata una Leggenda per spaventare i concorrenti del Reality; e se invece fosse proprio quella la Bestia di cui McLean faceva riferimento? Così bloccò gli altri, afferrandoli per la manica e tirandoli a se, mettendosi a cerchio ed esprimendo ad alta voce la sua trovata:

-Ragazzi, forse ho capito l'animale a cui fa riferimento Chris-

-Ma dai, non è possibile- commentò scettico Scott, sbuffando per il disappunto- Ci abbiamo ragionato sopra in tutti i modi e nessuna di quelle che abbiamo analizzato faceva al caso nostro- fu allora che il compagno sorrise, compiaciuto e ribattendo, furbo:

-Non proprio tutte, ne abbiamo saltata una: il Sasquatch- dopo quella risposta, il gruppo rimase in silenzio per qualche attimo, elaborando l'informazione appena ricevuta, esplodendo successivamente in un collettivo "Eh!?!" di sorpresa.

-Shh, zitti, non urlate in quel modo od attirerete l'attenzione degli altri!- li ammonì il ragazzo di colore, premendosi il dito indice sulle labbra, spiegando, sicuro della sua teoria:

-Vedete, è tanto semplice quanto elementare: è una Bestia che vive nei boschi, è reale e non una Leggenda per spaventare i campeggiatori, in più, son quasi certo che per lui stia arrivando l'ora di andare in letargo. Vedete, quadra tutto-

-E dove si nasconderebbe questo mostro, di grazia?- domandò diffidente il rosso, che già si vedeva sfumare il realizzarsi della sua strategia, oltre che la possibilità di farsi una bella dormitina; anche stavolta, il compagno ebbe la soluzione già pronta, replicando,serio:

-Beh, essendo una bestia simile ad uno Yeti, immagino che qui nei dintorni ci sia una grotta che usi come propria dimora-

-Ottimo lavoro, Cameron!- esultò il compare, felicissimo- Tutto quello che dobbiamo fare è trovare questa grotta. Andiamo, Ratti, stavolta la vittoria ci attende!-

-Già, grande..- borbottò seccato il sabotatore, seguendo il gruppo che si inoltrò nel bosco; la riunione non era però passata inosservata: notando i movimenti sospetti del muscoloso, il malvagio delle Larve era rimasto in disparte, ben nascosto dalla penombra che in quel momento un nuvolone, che andò a coprire la Luna, gli forniva, ad origliare; un ampio ghigno gli si allargò sul viso: perfetto, era proprio quello che voleva.

Tornò dentro alla Baracca, iniziando a scuotere i compagni, che dormivano già nelle loro brande, con poco garbo e gridandogli nelle orecchie:

-Sveglia, dobbiamo seguire le Larve nel bosco!-

-Ma.. Perchè?- chiese invece Anne Maria, piuttosto frastornata e gli occhi ancora gonfi di sonno, mettendosi a sedere- Non abbiamo deciso di mollare la sfida, visto che l'indovinello era irrisolvibile?- al che Alter Ego sbuffò sonoramente, risentito e rispose:

-A quanto pare non è così, visto che i Ratti stanno correndo nel bosco; se non ci sbrighiamo vinceranno la sfida ed io non mi farò scrupoli a votare uno qualsiasi di voi da mandare a casa, visto che mi state ostacolando-

La minaccia sembrò funzionare: improvvisamente svegli e carichi, i compagni balzarono giù dal loro giaciglio, vestendosi rapidamente ed uscendo di corsa dall'abitazione, gettandosi a capofitto nella selva.

-Ma di preciso, cosa stiamo cercando?- domandò perplesso Brick, cercando delucidazioni, così il moro spiegò rapidamente, serio:

-Sembra che il Sasquatch non sia solo una leggenda per spaventare noi campeggiatori e secondo Cameron vive in una grotta; quindi, se noi riusciamo a seguirli, ci condurranno inconsapevolmente al Secondo Indizio- "E poi glielo ruberemo da sotto il naso" aggiunse tra se e se, allargando ancora di più il sorriso soddisfatto sul volto, facendo risaltare il buchino tra i denti.

Ignari di quello che li attendeva, nel frattempo, i Ratti avevano esplorato i paraggi del Campeggio, riuscendo a trovare infine una Grotta a nord-ovest, nascondendosi in dei cespugli, poco distanti dall'entrata.

-Questa è l'unica grotta che esiste nei dintorni- decretò soddisfatto il trascinatore della squadra, per poi aggiungere, timoroso:
-Allora, chi osa addentrarsi là per cercare il Secondo Indizio?-

-Scherzi?- sbottò la Iena, piuttosto contrariata- Nessuno sano di mente entrerebbe in quell'antro, è praticamente come suicidarsi! Perchè invece non torniamo indietro, così portiamo a casa la pellaccia?- aggiunse, sperando di demoralizzarli o per lo meno convincerli a tornare indietro, visto che nemmeno lui ci teneva a trovarsi faccia a faccia con una Leggenda, ma venendo fulminato con lo sguardo da tutti, facendosi piccolo piccolo e constatando che non avesse funzionato.

Vedendo che tutti i suoi compagni se la stavano facendo sotto dalla paura, alla fine fu Dawn che esclamò, parecchio stizzita da quel comportamento così vigliacco da parte degli uomini:

-Oh, basta, visto che siete così fifoni ci vado io e ve lo concio pure per le feste quel bestione!-

A quelle parole, un campanello d'allarme suonò nella testa di Scott: la ragazza si sarebbe fatta uccidere! Era forte, lo sapeva, ma un conto era affrontare un insetto mutante potenzialmente pericoloso, un altro era trovarsi faccia a faccia con Sasquatch! Immagini macabre della feroce bestia che banchettava col cadavere della biondina riccioluta gli attraversarono la mente, facendolo sudare freddo: non poteva lasciare che si facesse ammazzare. Così prese un bel respiro per calmarsi, ignorando la vocina dentro di se che gli sconsigliava di farlo perchè era una pazzia e si alzò in piedi, dicendo, sicuro:

-Ci vado io- dopodichè, prima che i suoi compagni, ma soprattutto l'amica, potessero fermarlo (non che i due bulletti ne avessero intenzione, anzi, sembravano più che felici che si fosse offerto volontario) raggiunse in punta di piedi l'entrata, dando una rapida occhiata dentro e notando che l'antro era piuttosto spazioso, ma la cosa più strana, che fosse arredato con ogni comfort che un essere umano potesse desiderare: una poltrona posta davanti ad un televisore, mobili arredati, un frigorifero ed un lampadario tutto tempestato di diamanti.

Sorpreso, l'adolescente si chiese che razza di vita facesse quello strano essere, tornando a concentrarsi sulla sua missione ed avanzando quatto quatto: l'ultima cosa che voleva era svegliarlo.

Ancora una volta si disse che fosse stata una pessima idea e già stava pregando tutti i santi che conosceva per non finire sbranato, mentre il suo cuore batteva all'impazzata, come se cercasse di uscirgli dal petto.

Forse faceva ancora in tempo a salvarsi, uscire dalla tana del lupo sostenendo che Cameron si fosse sbagliato e dirottandoli verso un altro luogo, cosicchè la sua strategia riuscisse nuovamente e la sua squadra perdesse; ma fu il pensiero di lei a farlo continuare, se doveva morire, almeno l'avrebbe fatto per una giusta causa.

Abituatosi ben presto al buio, procedette a tentoni, finchè finalmente riuscì a vederlo e per pochissimo non si lasciò sfuggire un esclamazione di sorpresa: il bestione era lì, a pochi passi da lui, coricato sul letto su un fianco in modo che gli desse le spalle, cosa che gli facilitava il compito, mentre l'enorme e peloso fianco si alzava a ritmi irregolari, segno che stesse russando sonoramente; di fianco, appoggiati sul comodino, due pezzi di foglio.

Si lasciò sfuggire un lieve sbuffo, stizzito: possibile che quel ragazzo debba sempre avere ragione? Sollevò gli occhi al cielo, esasperato: voleva dire che li avrebbe sabotati al prossimo giro.. Così si avvicinò ed allungò la mano verso il tanto agognato oggetto, facendo ben attenzione a non svegliare lo Yeti; ma accadde l'impensabile..

Per le Larve, fu parecchio facile seguire le tracce sul terreno lasciate dagli avversari grazie alla loro personale Rambo, giungendo infine a loro volta all'ingresso della spelonca ed appostandosi qualche metro più indietro rispetto agli altri.

-Quei maledetti volevano soffiarci la vittoria in modo così meschino, eh?- soffiò un inviperita Anne Maria- Adesso vado là e li concio per le feste- facendo per alzarsi ma venendo bloccata con un braccio dal moro che ribattè, sogghignando perfidamente:

-Stai calma, la vendetta è un piatto che va servito freddo-

-Che hai in mente?- domandò quasi impaurito Lightning, al che quello rispose, sfregandosi le mani:

-Lo vedrai quando sarà il momento- mettendosi successivamente in piedi e prendendo un bel respiro, cambiando personalità nella ginnasta olimpionica Russa Svetlana, con la quale riuscì ad arrivare con pochi ed agili balzi alla spelonca, individuando in pochi secondi il bestione e sopraggiungendovi di fiancoproprio mentre Scott stava per afferrare il biglietto.

Socchiuse gli occhi, cattiva: non glielo avrebbe mai permesso! Così, con destrezza quasi sovraumana, glielo portò via, alzandolo in aria con fare trionfante mentre l'avversario, incredulo, si voltava a vedere chi fosse stato e sgranando gli occhi non appena la vide.

 Tuttavia, la vendetta non era ancora terminata: infatti la ragazza, per rincarare la dose, afferrò una ciocca di peli del mostro, sorridendo perfidamente ed annuendo con la testa; l'altro sembrò capire perchè sbarrò ulteriormente gli cocchi, scrollando il capo e mulinando le braccia come per implorarlo di non farlo, ma non gli diede retta e tirò con tutta la forza che aveva in corpo, riuscendo infine a strapparglieli, fuggendo successivamente verso l'ingresso con alcune piroette e lasciando il rosso in un mare di guai, mentre il Sasquatch scattava a sedere sul materasso, mugghiando per il dolore.

Non appena si ricongiunse con gli altri, espirò rumorosamente, tornando se stesso e venendo accolto da un terrorizzato fulmine che esclamò, cercando di sovrastare il grido della Bestia:

-Mal, si può sapere che cos'hai fatto!?-

-Ho dato una bella lezione alla squadra avversaria e preso tempo per la nostra- ribattè quello, guardando verso l'antro dalla quale volavano letteralmente fuori mobili ed armadi di vario genere, aggiungendo, divertito:

-Forza, meglio che ce ne andiamo, non sarà un bello spettacolo- scattando verso il folto del bosco, seguito dal resto del Team.
Scott osservò impotente la rivale che cavava via la peluria della belva, che si risvegliò con un ruggito che quasi gli spaccava i timpani, mentre quella se la squagliava, mollandolo in una situazione di altissimo pericolo.

Imprecò, stizzito: perchè diamine dovevano succedergli tutte a lui queste cose!? Decidendo che era più importante la sua vita di un misero foglietto, si mise a correre, mentre il nuovo avversario, individuato il responsabile di tale oltraggio, muggì furibondo, afferrando proprio il comodino accanto a se e lanciandoglielo contro, fracassandosi ad un soffio dal bersaglio.

"Maledizione, qui ci rimetto pure la vita!" pensò l'adolescente, terrorizzato, mentre sopra la sua testa iniziarono a grandinare oggetti pesanti di ogni fattezza e dimensione, che si rompevano sulle pareti o lo superavano, volando fuori dalla casa.

Poco dopo, finalmente la Iena riuscì a vedere l'uscita, ma il colosso era ancora alle sue spalle, intenzionato più che mai a vendicarsi del torto subito; così, nonostante sentisse le gambe che gli imploravano pietà edil respiro diventare sempre più mozzo a causa della fatica, decise di richiamare a se le sue ultime energie, facendo uno sprint che lo portò all'esterno, gettandosi nuovamente al riparo nel cespuglio mentre l'animale si bloccò sulla soglia, guardandosi intorno furibondo, grattarsi la testa, scrollare le spalle e tornare dentro.

Appoggiato ad un tronco d'albero, il rosso ansimava per cercare di immettere nuovo fiato nei polmoni e calmare i battiti cardiaci, elevatissimi a causa dello sforzo compiuto e dello spavento che si era preso: c'era mancato davvero poco! I suoi compagni, invece, l'avevano accerchiato, Dawn al suo fianco che gli teneva la mano e dava alcuni colpetti per sostenerlo, invece gli altri due lo tartassavano di domande su cosa fosse accaduto; tutto quello che riuscì a dire, però, fu un balbettio confuso ed incomprensibile:

-Svetlana.. Yeti.. Molto arrabbiato.. Mobili che volano.. Inferno..-

-Su, su, Scott- tentò di calmarlo la bionda ricciola, gentile- Calmati, è finita adesso- Sam invece sospirò, sconfitto, dicendo:

-Già, ma hai fallito la missione; come se non bastasse, non solo il nemico sapeva in qualche modo dove ci trovavamo, ma ora è pure in vantaggio rispetto a noi-

-Non può essere colpa di Scott- lo difese l'amica, sbuffando lievemente- Non poteva sapere che il nemico ci avrebbe sabotato in questo modo, ha pure rischiato di farsi uccidere-

-Litigare tra noi non serve affatto, stiamo soltanto perdendo tempo- fece invece Cameron, alzando gli occhi al cielo, esasperato- A quest'ora le Larve avranno già decifrato l'indizio- al che la femmina del gruppo, dopo aver lanciato un occhiata alla Iena, si rimise in piedi e disse, determinata:

-Ora è il mio turno di andare là dentro-

-D'accordo- asserì l'altro colosso, serio- Ma voglio che ti porti dietro Cameron, così se le cose si metton male può darti una mano- la compagna annuì, ma quando mosse un passo si sentì afferrare la propria mano, bloccandola; si girò a vedere chi fosse, al che Scott disse, quasi supplicante:

-Non andare.. Ti prego- facendola sorridere dolcemente e ribattere, gentile:

-Non preoccuparti, quel bestione avrà pane per i suoi denti- riuscendo infine a farsi lasciare e raggiungendo il compagno, addentrandosi successivamente nell'antro.

La situazione stavolta era più calda: ancora nervoso ed incapace di rimettersi a dormire, lo Sasquatch si era seduto in poltrona, acceso la televisione e facendo zapping col telecomando, senza trovare nulla di interessante e mettendosi la testa sul palmo della mano destra, annoiato; facendo ben attenzione a non attirare la sua attenzione e camminando lentamente sui vetri e cocci infranti per terra, il duo si mise ad esplorare l'abitazione, trovando infine quello che cercavano in un angolino remoto ed uscendo sani e salvi, ricongiungendosi con gli altri ed allontanandosi nel folto del bosco.

Senza rallentare il passo per ricucire lo svantaggio che avevano sulle Larve, la ragazza si mise a leggere l'indovinello, che stavolta recitava:

"Il cammino per la Vita Eterna inizia dalla Morte; qui cercano il meritato riposo le Anime Dannate"

-Davvero troppo facile- commentò Sam, ridacchiando divertito- Mi pare ovvio che si tratta di un Cimitero-

-Ma esisterà un posto del genere sull'isola?- domandò invece lei, perplessa, al che Cameron intervenne, riflettendoci bene:
-Chissà, è possibile che ci sia un Cimitero per Animali Mutanti, od una cosa del genere- facendo fare una smorfia di disgusto alla compagna.

Intuito che cosa dovessero trovare, il quartetto si divise, esplorando nuovamente l'isola e trovando infine un piccolo Cimitero, probabilmente allestito da Chris, diviso verticalmente in due parti da una linea gialla, contraddistinte da cartelli con sopra raffigurati una Larva a sinistra ed un Ratto dall'altra, riunendosi ai piedi dell'enorme ingresso; tutti quanti? No, un membro del Team mancava all'appello..

-Aspettate un attimo- fece Sam, perplesso, guardandosi attorno- Dove diavolo sarà finito Cameron?-

-Probabilmente si sarà perso per strada- rispose un accigliata Dawn- Ma non abbiamo tempo per aspettarlo, dobbiamo recuperare lo svantaggio sull'altra squadra, a quest'ora avranno già trovato il Secondo Indizio. Muoviamoci, non c'è un secondo da perdere!- venendo accolta con un energico "Si!" dal compare più muscoloso, mentre la Iena faceva eco con un "Si, vai, alla grande" parecchio sarcastico, fiondandosi successivamente all'interno del lugubre posto e rovistando tra le lapidi.

Vedendoli in azione da lontano, Mal sorrise perfidamente: adesso il gioco si faceva più interessante..

Allontanandosi in fretta dagli avversari, le Larve decifrarono immediatamente l'Indizio che Chris gli aveva fornito, raggiungendo la conclusione che si trattasse di un Cimitero; così, sempre con l'aiuto delle abilità di Commando Zoey, si misero alla ricerca di un posto simile, riuscendo ad arrivarci mezz'ora dopo ed accaparrandosi la loro parte, frugando alla ricerca del tanto ambito pezzo di carta; durante l'indagine, però, all'improvviso un urlo di terrore squarciò l'aria, attirando l'attenzione dei compagni che lo riconobbero, urlando all'unisono, preoccupati:

-Brick!-per poi fiondarsi sul posto da cui proveniva, ma trovandolo completamente deserto.

-Esci fuori, Brick!- lo chiamò la rivale Jo, spazientita- Se è uno scherzo, non è più divertente-

-Temo che non si tratti affatto di uno scherzo- ribattè seria la Rambo della squadra, chinandosi accanto ad una lastra tombale e raccogliendo un pezzo di tela bianco, somigliante terribilmente ad una ragnatela e mostrandolo agli altri che trattennero bruscamente il respiro, terrorizzati.

-E questo che diamine significa?- esclamò Lightning, in ansia- Credevo che Chris avesse detto che quei ragni sono completamente innocui per noi!-

-A quanto pare non è cosi e se rimaniamo qui saremo tutti quanti in pericolo- rispose la rossa, seria- Credo che dovremmo tornare al campo ed avvisare Chris di quello che sta succedendo- venendo accolta con un coro di assensi; quando fecero per andarsene, però, Mal sbarrò la strada a tutti spalancando le braccia e dicendo, serio:

-Io invece dico che non ci muoviamo da qui e proseguiamo con la Sfida; voglio dire, abbiamo perduto un compagno, ed allora? Siamo ancora tutti qui e se restiamo insieme nessun ragnetto potrà ostacolarci la strada-

-E con Brick come la metti, scusa?- protestò la bionda, seccata- E' un nostro compagno, non possiamo lasciarlo indietro o peggio, morire!-

-Ah, sono sicuro che lui stara benone- ribattè il malvagio, tentando di rassicurarla- Dopotutto, non penso che Chris lascerà morire i suoi campeggiatori, vedrai che lo ritroveremo sano e salvo alla fine della Sfida; ma adesso dobbiamo pensare a vincere, non vorremo mica farci battere da quei Ratti, eh? Forza, continuiamo a cercare- convinti da quel discorso così toccante, le Larve si rimisero in marcia, ignare che degli occhi rossi li stavano spiando attraverso i cespugli..

Nel frattempo, poco più in là, Scott si stava aggirando tra le pietre tombali alla ricerca del foglio di carta, esaminandole una ad una ma senza riuscire a trovarlo; sbuffò sonoramente, spazientito: quanto diavolo poteva essere difficile trovare uno stupidissimo pezzo di carta? Sembrava che stesse cercando un ago in un pagliaio! In più, se voleva mandare a buon fine il suo piano di sabotaggio alla squadra, doveva trovarlo prima degli altri.. Con la testa fra le nuvole, tuttavia, non stava guardando dove andava, inciampando malamente in una piccola stele che lo fece cadere malamente a terra.

Gemendo per il dolore ed imprecando sonoramente, il ragazzo si volse a vedere chi fosse il responsabile, quando all'improvviso il suo viso si illuminò: sulla facciata posteriore, attaccato con un pezzo di scotch alla pietra, vi era il tanto agognato oggetto! Si rialzò, staccandolo dalla superficie e guardandosi intorno: va bene, l'aveva trovato, ma adesso come faceva a nasconderlo in modo tale che i compagni non lo trovassero? Notando una piccola bara appoggiata al muretto ai margini del campo, la soluzione gli balenò immediatamente in testa: nessuno si sarebbe mai sognato di cercarlo là dentro! Così la raggiunse, cantilenando felicemente tra se e se:

-Trova l'oggetto, nascondilo e fai perdere il tuo Team- afferrò il pesante coperchio in legno di mogano e lo sposto, aspettandosi di trovare un cadavere scheletrico, probabilmente un oggetto di scena messo apposta dal conduttore per spaventarli; mai sorpresa più grande fu quando si vide davanti l'immenso squalo mutante che gli sorrideva a trentadue denti, facendolo sgranare gli occhi ed afferrare il petto con la mano destra, mentre sentiva il respiro rauco ed il cuore fermarsi improvvisamente, barcollando qualche metro più indietro ed appoggiandosi alla mezza parete, il volto cereo come se fosse quasi morto.

Vedendo il padroncino che non stava bene, un preoccupatissimo Zanna uscì dal suo nascondiglio, avvicinandosi e dandogli alcune leccatine per tentare di farlo riprendere, al che quello gli sorrise stancamente e l'ammonì scherzosamente:

-Non preoccupare, sto bene.. Solo, cerca di non farmi mai più prendere questi infarti, d'accordo?- il pescecane annuì, come se avesse capito quello che l'umano gli avesse consigliato, guadagnandosi una grattatina affettuosa sulla testa; decidendo poi di portarselo con se, visto che non poteva mai sapere che cos'avrebbe potuto incontrare in quel postaccio, gli fece cenno di seguirlo, avventurandosi verso il centri del Cimitero.

Non fecero molta strada tuttavia che un nuovo grido squarciò l'aria, per di più poco distante dalla loro posizione; ansioso, Scott seguì la direzione da cui proveniva, seguito dall'amico che trotterellava per stargli dietro, giungendo in fretta sul posto e notando che Sam si trovava a terra, stordito.

-Sam, Sam!- lo richiamò, scrollandolo per le spalle- Che cos'è successo? Perchè hai urlato in quel modo?-
-Si tratta di Dawn, Scott- rispose quello, impaurito- Stavo cercando assieme a lei il Secondo Indizio, quando ad un tratto dei ragni stranissimi sono sbucati d'appertutto! Ho cercato di difendermi come potevo, credo di averne stesi alcuni, ma hanno avuto la meglio ed alla fine hanno avvolto in un bozzolo Dawn e trascinata verso l'alto fino a sparire!- l'altro lo squadrò, confuso: qualcosa non quadrava nel suo racconto, in primis non riusciva a capire che cosa ci facesse lì assieme a lei, visto che loro due erano molto più simili a cane e gatto e non facevano altro che litigare; soltanto dopo il cervello della Iena registrò una seconda informazione: Dawn era stata rapita da degli stranissimi ragni.

Ricordandosi quello che McLean aveva accennato su quella colonia di insetti lo mandò in confusione, mettendosi le mani tra i capelli: non ci capiva più niente, che diavolo stava succedendo su quest'isola!?

Angolino Autore:

Fatemi indovinare, sono nuovamente in ritardo, uh? Vedete, il fatto è che non ero sicuro di volerlo pubblicare questo capitolo perchè temo di aver esagerato: volevo fare qualcosa di diverso rispetto all'episodio reale facendo fare pure un apparizione del temutissimo (almeno nella prima Stagione) Sasquatch, in più lo ammetto, non sono forte ne nell'indovinare ne nel creare gli indovinelli, quindi penso che questi primi due facciano veramente pena, speriamo almeno nel terzo xD Vabbè, non dilunghiamoci troppo, grazie per essere giunti fin quaggiù, nonostante i probabili errori di battitura ed a presto.     
   
 
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