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Autore: Malfoy passion    06/07/2016    0 recensioni
Regni fatati, poteri salvatori del mondo e un oscuro passato di un regno ormai sprofondato nelle tenebre.
Tutto questo nella storia di Ilea, piccola principessina del regno del fuoco.
Scritta da me e Annapis.
Speriamo vi piaccia:)
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL POTERE DELLA MORTE
 
Un fitto bosco, su di un’alta roccia, incoronava acque cristalline e fredde come l'odio nel cuore degli uomini che abitavano su quell'isoletta tanto lontana dalle calde Coste Europee.
Quel lago...com un dolce pensiero... sfiorava la mente di questi ultimi, effettivamente era bello, però era maledetto... ma non arriviamo subito a questo piuttosto ci conviene finire la descrizione di quel lago che si merita più di mille parole per la sua bellezza.
Ricapitolando il lago è così... incantevole che in primavera, quando cadono i primi fiori di ciliegio per dar spazio ai frutti, i pittori dipingono il paesaggio da una montagna costruita nella città, un tempo andavano anche di persona lì... posando il loro materiale e la tela sopra quella passerella di legno che da lago un tocco di surreale... questo, però accade soprattutto in inverno quando il lago si ghiaccia e pare di essere in paradiso... di toccare il cielo con un dito, ma tutto questo cambiò un fatidico giorno di primavera.
 Il sole spendeva in cielo e i suoi raggi illuminavano lo specchio d'acqua cristallina.
Milioni i turisti decidevano di passare le giornate afose come quella al mare...
Essendo troppo presto per il mare poiché non faceva proprio caldo che non si respira.
 Molte le persone che avevano sostituito la giornata al mare con una al lago.
Era un caldo giorno di primavera e i ciliegi che circondavano la sponda del Lago.
Avevano lasciato cadere i loro fiori sulla sponda del Lago.
Il paesaggio era incantevole...
La giornata trascorse piacevole e quando si alzò il vento e cominciarono a comparire le prime stelle, la gente se ne andò.
Un bambino invece rimase a passeggiare sulla sponda spingendosi per cogliere i fiori dall'acqua.
Non c'era pericolo o almeno così credeva...
Dal pelo dell'acqua fuoriuscirono quelle che sembravano mani di fuoco e che trascinarono.
Nel lago il bambino.
Le urla di quest'ultimo attirarono i genitori, inutili i soccorsi immediati...
Il bambino scomparve nelle acque che non sembravano quelle della mattina precedente.
Nere, oscure e profonde, quelle acque avevano inghiottito il corpo del bambino.
Tre giorni dopo il cadavere del bambino fu ritrovato sulle sponde del Lago completamente bruciato.
I giornalisti fantasticarono su questo particolare, arrivando a pubblicare delle ipotesi su un regno magico nascosto sul fondo del Lago.
Che forse tanta ipotesi non era...
Infatti, quando la luna illuminava il cielo nero pece.
L'acqua del Lago risplendeva dei suoi raggi argentei e le lucciole sorvolavano lo strato d'acqua tenendosi a debita distanza.
Era uno spettacolo magico...
Lo strato roccioso che circondava il lago sembrava morbido, addolcito dalla leggera nebbia che si propagava annebbiando la vista e dalla neve morbida e soffice che si scioglieva lasciando scie d'acqua fredda che scendevano come una carezza fra le rocce incastrate perfettamente come i pezzi di un puzzle.
Da sempre l'uomo considerava impossibile l'esistenza di esseri così diversi e allo stesso tempo così simili a se stessi.
Eppure sotto lo specchio dell'acqua dall'inizio dei tempi una luce in profondità continuava a splendere, se si guardava bene, si riusciva a notare uno scintillio in lontananza.
Nessuno mise più piede in acqua e nessuno scoprì mai che oltre alla vita terrestre in quel lago stava crescendo nuova vita quindi nessuno poteva sapere che la rinascita del mondo come lo conosciamo noi ora era alle porte.
Sotto il lago, infatti, vi era il regno del fuoco.
Chi lo guardava sentiva riempirsi gli occhi e il cuore percependo la speranza nell'anima degli abitanti di quel luogo tanto bello quanto misterioso, infatti, nessuno era mai riuscito a uscire né a entrare, coloro che vi vivevano erano semplicemente nati lì e basta, il fatto di come i predecessori fossero arrivati resta tuttora sconosciuta.
Il regno del fuoco come sappiamo era la casa della piccola Ilea, la principessa scomparsa, infatti, lungo tutto il regno vi erano manifesti, statue e splendide fontane dedicate a quest'ultima rimasta sempre nel pensiero dei genitori.
Questo regno era bellissimo, un piccolo paradiso su misura per gli abitanti nativi e non, infatti, il regno erano collegati ai restanti tre e gli abitanti erano molto legati.
Il palazzo si trovava in un vulcano grande, imponente e bello mentre l'unica via per arrivarci era un passaggio segreto buio e stretto sotto la fontana al centro della piazza, ma questa non era solo la via per arrivare al palazzo, era anche l'unica scappatoia per fuggire dalla città in caso di pericolo, nell'evenienza che lo zio d’ilea, Torius, fosse tornato.
 Oltre al regno del fuoco, vi erano altri tre regni, iniziamo però dal più bello, il regno del sottosuolo, quella piccola gemma di bellezza che si era formata sotto un soffitto di rami... il regno della foresta.
Il regno della foresta era uno dei più belli del mondo, piante rampicanti incorona vano il palazzo e le case ove vivevano i sovrani e altra gente importante.
Vi era anche una piccola piazzetta che ogni giorno si trasformava in un parco giochi per bambini mentre in ogni festa di paese assumeva le sembianze di piccolo paradiso, ove l'atmosfera si fermava lasciando percepire a fior di pelle la gioia della vita del popolo quelle persone e la loro fiducia riposta nel Regno del fuoco per la salvezza.
 Ora parliamo del palazzo, bhe, con quelle sue torri altissime, quella brezza di montagna e quelle fontane illuminate dal cielo notturno e le sue stelle... era semplicemente magnifico.
L'unico modo per arrivarci però era una stradina stretta e lunga costeggiata da alberi di ciliegio.
Chiamata "la via degli innamorati "infatti, lì tramontava il sole creando giochi di luce a dir poco meravigliosi.
Insomma era un regno fantastico.
Mentre però parliamo del regno della foresta, dobbiamo ricordarci di dire che esisteva anche, in una montagna, il regno delle nuvole.
Una tale bellezza inonda gli occhi di chi lo guardava e si diventava spensierati come quando ai cittadini sembra di toccare il cielo con un dito mentre guardavano le aurore boreali, un fenomeno che anche li accade spesso.
Il palazzo era altissimo, quasi più delle nuvole, ed era costruito in un materiale biancastro che contrasta con il cielo notturno.
Tutto il regno era formato da un fitto reticolo di strade che parte del palazzo, proseguiva fitto ai confini delle foreste e poi si fermava.
Per arrivare al palazzo si potevano usare varie strade, ma quella più utilizzata era il "metodo scala "valeva a dire una scala fatta di nuvole che si collegava al palazzo.
Che dire, anche questo regno lasciava a bocca aperta chi lo guardava.
 Non poco lontano dalla foresta incantata strette vie, s’intersecavano fino a raggiungere un enorme piazza di marmo bianco.
Queste vie percorrevano l’acqua scorretta da "pali"metallici che affondavano le basi nel terreno come le radici di un albero.
Dalle loro estremità partivano imbarcazioni di ogni tipo per raggiungere la terra ferma.
Nella piazza centrale si trovavano le case, gli edifici pubblici e la residenza regale.
Quello era il regno dell'acqua, quattro i regni comandati da sovrani giusti e puri di cuore e quatto i grandi e lussuosi palazzi destinati alla famiglia regale.
Al centro della piazza si trovava un grande edificio di cemento rivestito di lapislazzuli.
Le pareti azzurre risplendevano quando gli smeraldi e i diamanti riflettevano la luce creando bellissimi arcobaleni curvi che sfociavano nell'acqua limpida.
Milioni di fontane circondavano la reggia creando con i loro getti d'acqua mille fra le più aggraziato acrobazie, statue d'argento a forma di delfino e sirene rallegravano l'atmosfera dando un'aria infantile a quel regno magico e unico nel suo genere.
Davanti alla reggia si trovava la statua a colori del dio del mare Poseidone con il suo tridente in oro puro.
Le abitazioni erano semplici e si trovavano ai bordi della grande piazza.
La gente di lì aveva un grande legame con gli animali acquatici.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Angolo autrici: Annapis & Malfoy  passion
 
Per prima cosa CARO LETTORE, GRAZIE PER AVER LETTO QUESTA STORIA!
Siamo due ragazze di dodici anni innamorate profondamente e perdutamente della scrittura e speriamo con tutto il cuore di aver fatto trasparire in queste righe, scritte con tutto il nostro impegno, questo sentimento che oramai è sempre più raro nel cuore dei ragazzi della nostra generazione.
Se vi è piaciuta, non esitate a RECENSIRE!
CRITICHE E CONSIGLI SONO BEN ACCETTI.
 
 
GRAZIE E ALLA PROSSIMA
   
 
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