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Autore: _Ely_BM    08/07/2016    2 recensioni
Adam Fitz, ragazzo molto determinato e pronto a tutto pur di arrivare ai suoi obiettivi, con il sogno di diventare un famoso crossista, fratello maggiore di Frederic e Africa, primogenito di Petalo e Jordan.
Frederic Fitz, fratello molto protettivo nei confronti della sorella minore, amante della moda, con un sogno nel cassetto.. diventare un calciatore di serie A.
Africa Fitz, sorella minore dei fratelli Fitz.. ragazza molto determinata e pronta a tutto pur di conquistare il ragazzo dei suoi sogni.
Annabel Rivers, figlia di Ax e Rasha.. ragazza molto sfortunata in amore e con i ragazzi, che cadrà nelle grinfie di Adam Fitz.
Jack Benson, migliore amico di Frederic, con lo stesso sogno dell'amico.. diventare un famoso calciatore di serie A.
E Elsa Hamilton, ragazza molto diversa dalle altre e nuova arrivata, con la passione del pallone, di cui suo sogno è diventare calciatrice.
Sei personaggi tutti diversi tra loro e spero che vi facciano battere il cuore con le loro storie d'amore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo1)

...POV ANNABEL...

'Mi chiamo Annabel Rivers, meglio conosciuta come Ann, e ho 19 anni.

Sono alta 1.57m, capelli castano scuro abbastanza lunghi, occhi marroni e magra.

Sono una ragazza simpatica, solare, allegra e gentile.

Amo ballare, leggere, soprattutto libri d'avventura e quando mi capita del tempo libero scrivo delle storie tutte mie.

Quest'anno inizierò l'università.. sono nervosa, ma non più di tanto.

La facoltà che ho scelto è lettere.'

Apro lentamente gli occhi sentendo la mia sveglia suonare.

Sbadigliando la stacco mettendomi seduta con le gambe sotto la coperta.

Mi alzo passandomi l'indice sull'occhio ed esco dalla mia camera, raggiungendo il bagno per potermi fare una doccia.

Dopo aver finito, con solo addosso il mio accappatoio e le pantofole, raggiungo i miei genitori in cucina.

'I miei genitori si chiamano Ax e Rasha.. ma penso che già li conosciate!'

"Giorno!" -li saluto sbadigliando entrando in cucina-

"La mano principessa!" -mi rimprovera mio padre dolcemente, baciandomi sulla testa- "Giorno!" -mi saluta mettendosi seduto a capotavola, con in mano il suo caffè-

"Come ti senti? Nervosa? Oggi primo giorno d'università!" -dice allegra mia madre, mentre inizio a fare colazione-

"Un po nervosa lo sono, ma non più di tanto!" -affermo guardandola-

"Vuoi che ti do uno strappo con la macchina? Per andare al bar passo davanti l'università!" -mi dice mio padre guardandomi-

"Grazie papino!" -lo ringrazio sorridendo, baciandolo sulla guancia- "Vado a prepararmi!" -affermo alzandomi da tavola-

Raggiungo la mia camera e mi chiudo dentro.

Mi tolgo l'accappatoio e indosso il mio completino intimo nero di pizzo.

Afferro il mio cellulare e sorrido nel leggere sorellona.

"Ehi!" -rispondo allegra avvicinandomi al mio armadio-

'April.. la mia sorellona.

Siamo molto unite e ci vogliamo un mondo di bene.

Ha 27 anni ed è sposata con David, un avvocato di successo.'

"Buongiorno sorellina!" -mi saluta allegra lei , mentre frugo dentro il mio armadio- "Come stai?" -mi chiede-

"Bene e tu?" -le chiedo a mia volta, appoggiando sul letto un paio di pantaloni color salmone-

"Bene sorellina.. come ti senti? Oggi primo giorno d'università!" -afferma euforica-

"Un po nervosa, ma non più di tanto!" -le dico appoggiando vicino ai pantaloni un top floreale-

"Io ero super nervosa, non riuscivo a respirare talmente ero nervosa!" -mi racconta e io sorrido afferrando un paio di ballerine nere-

"Io e te siamo diversamente simili!" -affermo ridacchiando e lei dietro di me-

"Hai ragione!" -afferma ridacchiando- "Vuoi che ti passi a prendere per accompagnarti all'università?" -mi chiede-

"Mi accompagna papà!" -le rispondo-

"Va bene." -afferma-

"Adesso vado, devo prepararmi!" -le dico-

"Ok, ciao sorellina, ti voglio bene!" -mi dice e io sorrido-

"Ti voglio bene anche io sorellona, ciao!" -la saluto e attacchiamo la chiamata-

Appoggio il cellulare sul materasso e inizio a vestirmi.

 Look Ann

Afferro la mia borsa gigantesca nera di pelle ed esco dalla mia camera.

Scendo al piano di sotto e raggiungo papà e mamma in cucina.

"Possiamo andare!" -affermo sorridendo-

"Non potresti coprirti di più?" -mi chiede mio padre-

"Papà non iniziare!" -affermo andando al portone d'ingresso con mamma-

"Non sono d'accordo che ti vesti in questo modo!" -afferma duro mio padre e io sospiro salendo in auto insieme a mamma-

"Mamma ti prego dirgli di smetterla!" -chiedo a mia madre, che ridacchia-

"Non puoi cambiarti? Non puoi farlo per il tuo papino?" -mi chiede lui salendo in auto-

"Papà ti prego! Non sono nuda, ho un po di pancia scoperta, tutto qua!" -gli dico sbuffando-

"Amore ti prego parti o farà tardi all'università!" -dice mia madre guardando papà e lui sospirando mette in moto e parte-

'E' un esagerato mio padre.

Per un po di pancia scoperta fa una strage, come se stessi camminando per strada nuda.

Mamma mia che esagerato!'

"A più tardi!" -li saluto scendendo dall'auto-

"Un bacino al tuo papà?" -mi chiede guardandomi-

"Ciao!" -li saluto varcando il grande cancello dell'università, entrando nel gigantesco cortile-

'L'università è molto grande e l'edificio è circondato di uno splendido prato verde, fiori colorati e alberi giganteschi.

Davvero una bella università.'

"Ciao stellina!" -saluto la mia migliore amica-

"Ciao lunetta!" -mi saluta lei con un grande sorriso abbracciandomi e io sorridendo la stringo-

'Gwene Roberts, anche lei diciannovenne.

E' alta 1.60m, capelli castani lunghi e lisci, occhi marroni e magra.

Siamo amiche da moltissimo tempo ed è come una sorella.'

"Come stai?" -mi chiede lei sorridendo entrando in università-

"Un po nervosa e tu?" -le chiedo-

"Io sono mooolto nervosa!" -afferma e io ridacchio abbracciandola avvicinandoci ai nostri armadietti-

...POV ADAM...

'Mi chiamo Adam Fitz, e ho 19 anni.

Sono alto 1.84m, capelli castano scuro, occhi verdi, magro con fisico ben scolpito che fa impazzire tutte le ragazze.

Sono un ragazzo simpatico, sempre allegro e un po rompi palle.

Amo ballare e oltre la danza adoro la motocross infatti faccio questo sport, ma soprattutto amo divertirmi e le ragazze.. ah le ragazze!

Senza di loro questo mondo sarebbe uno schifo!

Quest'anno frequenterò l'università.. che palle!

Non volevo frequentare l'università, ma mio padre mi ha obbligato a iscrivermi a medicina.. capite? Vuole che diventi un medico, ma stiamo scherzando? Io medico? Ma per favore!

Il mio più grande sogno è diventare un famoso crossista non un medico!'

Sento suonare la rottura di coglioni della mia sveglia e sbuffo.

"Che palle!" -sussurro assonnato, staccandola di malo modo-

Mi copro fin sopra la testa con la coperta continuando a dormire.

"Adam alza il culo!" -afferma mio padre spalancando la porta della mia camera-

"Si si!" -sussurro con noncuranza continuando a dormire-

"Non voglio ripetertelo due volte Adam, tra 5 minuti ti voglio in cucina!" -dice duro mio padre andando via e io sbuffo-

"Che palle, madonna!" -mi lamento sbuffando togliendomi la coperta da dosso-

Sbadigliando mi alzo dal letto con solo addosso un paio di boxer ed esco dalla mia camera grattandomi una chiappa, continuando a sbadigliare.

"Chi va a Roma perde la poltrona!" -afferma la mia cara e adorabile sorellina, entrando in bagno velocemente chiudendosi dentro-

"Cazzo Africa!" -sbotto acido e lei ridacchia da dentro il bagno-

"Buongiorno fratellone!" -mi saluta allegro il mio fratellino e io lo fulmino-

"Dimmi dove cazzo lo vedi un buongiorno?" -gli chiedo sconcertato- "Sono le sette del mattino!" -gli faccio notare sbadigliando-

"Papà ti ha svegliato nel tuo riposino di bellezza?" -mi chiede ridendo mio fratello-

"Ah ah ah simpatico come un calcio in culo!" -affermo e lui ridendo va in cucina- "Cazzo Africa muoviti o piscio sulla porta!" -sbotto e lei ridacchia-

'Sono il fratello maggiore di Frederic, il secondogenito e di Africa la terzogenita (il nome gliel'ho scelto io.. originale, eh?'

...POV AFRICA...

'Mi chiamo Africa Fitz, meglio conosciuta come Afri, e ho 16 anni.

Sono alta 1.57m, capelli castano chiaro lunghi e lisci, occhi marroni e magra.

Sono una ragazza solare, gentile e sempre allegra.

Quest'anno frequenterò il terzo anno di liceo.. vado molto bene a scuola, sono una delle alunne più brave.

Mi piace molto leggere e studiare, fare shopping con la mia migliore amica, adoro cantare e me la cavo abbastanza bene.'

"Buongiorno fratellone!" -saluto Adam sorridendo uscendo dal bagno e stampandogli un bacio sulla guancia-

"Mamma mia hai cagato Afri?" -mi chiede Adam sventolandosi una mano davanti al naso e io lo guardo male-

"Non ho cagato idiota!" -affermo andando in cucina e lui ridacchia chiudendosi in bagno-

'Sono la sorellina di Adam e Fred.. sono molto unita ad entrambi e ci vogliamo un mondo di bene, anche se quando si uniscono i fratelli Fitz sono dei grandissimi rompi palle.'

"Giorno!" -saluto allegra entrando in cucina, dove ci trovo mamma, papà e Fred fare colazione e loro ricambiano il saluto-

"Tutto bene piccina?" -mi chiede mia madre e io sorrido mettendomi seduta a tavola, di fianco a Fred-

"Tutto benissimo!" -le rispondo sorridendo iniziando a fare colazione-

"Adam si è alzato dal letto?" -mi chiede mio padre-

"Si, è in bagno!" -gli rispondo-

"E mancava davvero poco e ci rimanevo secco.. mamma mia Africa mangia sano!" -afferma Adam ridendo rubandomi dalle mani il biscotto e mangiarselo, mettendosi seduto al mio fianco-

"Ma la smetti?! Non ho fatto la pupù!" -affermo guardandolo male-

"La pupù!" -afferma Adam scoppiando a ridere e io sbuffo-

"Cretino!" -affermo girando gli occhi e Adam ridacchiando mi scompiglia i capelli-

"Adam mi presti le tue scarpe da ginnastica? Quelle bianche!" -gli chiede Fred rubandomi il biscotto dalle mani e mangiarselo, mentre io alzo le mani guardandolo male-

"Scordatelo, me le impuzzolisci!" -afferma Adam ridacchiando-

"Perchè i tuoi piedi profumano di fresco!" -afferma Fred sarcastisco tirandogli un pugno sul braccio-

"Vuoi annusare?" -gli chiede Adam ridendo tirandogli un pugno a sua volta e io sbuffo messa in mezzo a loro due-

"Vorrei fare colazione!" -sbotto acida e loro ridacchiando mi scompigliano i capelli e io sospiro pesantemente-

"Allora? Me le presti?" -gli chiede di nuovo Fred-

"No, devo metterle io!" -afferma Adam e Fred sbuffa-

...POV FREDERIC...

'Mi chiamo Frederic Fitz, meglio conosciuto come Fred, e ho 18 anni.

Sono alto 1.80m, capelli castano scuro, occhi marroni, magro e fisico ben scolpito.

Sono un ragazzo simpatico, sempre allegro e quando mi ci metto rompi palle.

Quest'anno frequenterò l'ultimo anno di liceo e sono felice di questo e non vedevo l'ora.

A scuola me la cavicchio.. certo non sono un secchione, ma nemmeno l'ultimo della classe.

Mi piace molto il calcio, infatti da grande vorrei diventare un calciatore di serie A, ma per ora mi accontento di giocare con la squadra del liceo e oltre al calcio mi piace molto la moda e prendermi cura del mio aspetto.. infatti mi vesto sempre in modo impeccabile, ricevendo un sacco di sguardi femminili, ma attenzione.. non sono gay!'

Finito di fare colazione esco dalla cucina e raggiungo la mia camera.

Entro chiudendomi dentro e mi avvicino al mio armadio, iniziando a prepararmi.

 Look Fred

Mi guardo allo specchio e mi sistemo ulteriormente i capelli per perfezionarli.

'Sono molto vanitoso.. mi piace guardarmi allo specchio e soprattutto mi piace quello che vedo.'

Esco dalla mia camera e raggiungo il soggiorno aspettando Africa.

'Frequentiamo lo stesso liceo, così andiamo insieme con la mia auto.'

...POV AFRICA...

Mi guardo allo specchio dopo essermi preparata e sorrido soddisfatta.

 Look Africa


'Mi piace vestirmi bene e soprattutto amo camminare con la pancia scoperta, anche se mio padre e i miei fratelli non approvano.

Sono molto protettivi nei miei confronti.'

Esco dalla mia camera e raggiungo Fred in soggiorno.

"Come ti sei vestita?" -mi chiede Fred sconcertato e io sbuffo-

"Come sempre!" -affermo andando al portone d'ingresso-

"Appunto, sai che non mi piace che cammini in questo modo, per favore vai a cambiarti!" -dice serio lui e io sospirando esco di casa e lui mi viene dietro-

"Non ti dico come vestirti, quindi tu non dirlo a me!" -affermo salendo in auto e lui fa lo stesso-

"Ma io non cammino mezzo nudo!" -afferma lui mettendo in moto-

"Ma nemmeno io!" -affermo seria guardandolo male e lui sospirando parte verso il liceo-

"Devi fare colpo su qualcuno?" -mi chiede e io guardo fuori dal finestrino senza rispondergli- "Lo prendo come un si!" -afferma-

'Beh voglio che mi noti un ragazzo meraviglioso di nome Jack, non che migliore amico di Fred.

Sono innamorata di quel ragazzo da solo Dio sa quanto, ma lui sembra non vedermi e non so come farmi notare da lui.. certo, ogni tanto quando viene a casa scambiamo qualche parola, ma finito li e io vorrei piacergli.'

...POV ADAM...

Dopo essermi fatto una doccia veloce, esco dal bagno con solo addosso un asciugamani in vita ed entro in camera mia.

Mi asciugo velocemente e indosso un paio di boxer verde militare.

Mi avvicino al mio armadio e inizio a prepararmi.

 Look Adam

Esco dalla mia camera e raggiungo la cucina afferrando un biscotto.

"Ti vuoi muovere? Sei sempre l'ultimo!" -afferma guardandomi mio padre-

"Chi va piano va sano e va lontano!" -affermo sorridendo e mio padre sospira-

"Ti accompagno in università!" -afferma mio padre prendendo le chiavi della macchina-

"No, ci vado da solo, non ho 5 anni!" -gli dico guardandolo male-

"Ti accompagno, muoviti!" -afferma lui andando al portone d'ingresso con mamma e io sbuffo andando dietro a loro-

"So perchè vuoi accompagnarmi!" -affermo acido salendo in auto-

"Perchè? Sentiamo!" -afferma mio padre mettendo in moto e partire verso l'università-

"Pensi che non andrò in università!" -affermo acido-

"Waho, nostro figlio legge nel pensiero!" -afferma lui guardando mia madre e io sbuffo guardando fuori dal finestrino-

'Ci sarei andato in università.. solo il primo giorno, solo oggi, ma perchè sono curioso di sapere come sia, tutto qui!

Da domani me ne sbatto.'

"Ciao!" -saluto scendendo dall'auto e chiudere la portiera-

Varco il grande cancello dell'università e sbuffo.

"Già ne ho le scatole piene!" -affermo in un sussurro camminando per il cortile sotto lo sguardo di molte ragazze-

Da lontano noto il mio migliore amico e sorridendo mi avvicino, mentre conversa con una tipa.

'Evan Stone, anche lui diciannovenne.

Alto 1.80m, capelli castani, occhi azzurri e fisico palestrato come il mio.

Frequenta la mia stessa facoltà.

Lui è un po più studioso di me, ma un tantino.'

"Ehi pisellone!" -lo saluto divertito strizzando con la mano il suo amichetto e lui china il busto in avanti, facendo un piccolo saltello all'indietro ridendo-

"Stai fermo con ste mani!" -afferma ridendo Evan, mentre la ragazza sconcertata va via- "Ecco bravo, l'hai fatta scappare via!" -afferma lui guardandola allontanarsi-

"Tanto era brutta!" -affermo ridendo-

Da lontano vedo Ann, camminare in compagnia della sua migliore amica e sorrido, andando verso di lei.

"Dove cazzo vai?" -mi chiede Evan venendomi dietro e io divertito con un cenno del capo gli indico Ann- "Ahh!" -afferma lui capendo- 

Senza farmi sentire dalle due donzelle, ferme mentre chiacchierano tra di loro, messo fermo dietro loro due urlo un semplice 'buh' e loro saltano in aria urlando, mentre io scoppio a ridere, insieme ad Evan.

"Mamma mia Adam!" -afferma acida Ann con una mano sul cuore- "Ma non cresci mai?" -mi chiede acida-

"Non ti sembro cresciuto?" -le chiedo facendo un giro su me stesso-

"Male, ma sei cresciuto!" -afferma Ann andando via con la sua amica e io le vado dietro-

"Male? Andiamo nemmeno tu credi alle tue parole!" -le dico e lei si ferma guardandomi- "Confessa che ti piacerebbe fare sesso con me!" -le dico malizioso accarezzandole il mento-

"Neanche morta!" -afferma Ann acida andandosene, strascinandosi con se la sua amica e io sorrido guardandola-

'Io e Ann abbiamo uno strano rapporto.. non ci sopportiamo o almeno lei non mi sopporta, io voglio portarmela a letto.'

"Devo trovare un modo per farla entrare nel mio letto!" -affermo al mio migliore amico-

"Perchè non la lasci in pace? E' la figlia del migliore amico di tuo padre!" -mi dice Evan e io lo guardo-

"E con questo?" -gli chiedo non capendo- "Sai che cazzo me ne frega se è la figlia del migliore amico di mio padre? Meno di zero.. Annabel Rivers presto entrerà nel mio letto!" -affermo convinto-

"Ma non ti sopporta!" -mi ricorda lui e io faccio il mio sorrisino-

"Lo so, ma riuscirò a scoparmela!" -affermo convinto-

...POV JACK...

'Mi chiamo Jack Benson, e ho 18 anni.

Sono alto 1.80m, capelli castano scuro, occhi verdi, magro con fisico atletico.

Sono un tipo solare, divertente e  sempre allegro.

Quest'anno frequenterò l'ultimo anno di liceo, finalmente.

Non amo la scuola, non amo studiare e non amo le cose noiose.

Amo divertirmi, amo giocare a calcio, no starmene chiuso in casa a studiare, è palloso, ma anche se è palloso cerco di impegnarmi e dare il meglio.'

Sentendo la mia sveglia suonare, la stacco e sbadiglio stiracchiandomi.

Mi alzo dal letto e raggiungo il bagno.

Mi chiudo dentro, mi tolgo i boxer e mi infilo dentro la doccia.

Dopo essermi lavato, esco dal bagno con solo addosso un asciugamani legato alla vita e ritorno in camera mia.

Mi asciugo velocemente, indosso un paio di boxer neri e mi preparo.

 Look Jack

Esco dalla mia camera e raggiungo la cucina, dove ci trovo i miei genitori.

'Mia madre e mio padre si chiamano Jennifer e Robert.

Sono molto legato ai miei genitori.'

"Giorno, io vado!" -saluto i miei, afferrando una fetta di pane con nutella-

"Amore siediti a tavola e fai colazione!" -afferma mia madre-


"Farò tardi, ciao!" -li saluto andando verso il portone d'ingresso ed esco-

Mi incammino verso il liceo, mangiando la fetta di pane con nutella.

Dopo un breve tragitto varco il grande cancello del liceo e raggiungo il mio migliore amico, che conversa con dei ragazzi.

"Ehi fra!" -lo saluto e Fred sorride dandomi il cinque-

"Ce l'hai fatta!" -afferma lui sorridendo-

"Tutto bene?" -gli chiedo sentendomi osservato-

"Alla grandissima!" -afferma lui sorridendo e io ridacchio guardandomi intorno sentendomi appunto osservato-

Il mio sguardo si posa su quello di Africa, che mi osservava da prima.

Mi sorride salutandomi con la mano e io senza salutarla, smetto di guardarla.

'Africa è una bellissima ragazza, ma è la sorellina dei fratelli Fitz.. meglio starle alla larga!'

...POV ELSA...

'Mi chiamo Elsa Hamilton, e ho 18 anni.

Sono alta 1.60m, capelli biondi e lunghi, occhi azzurri e magra.

Sono una ragazza gentile, solare e sempre con il sorriso.

Mi sono trasferita a Brooklyn per lavoro dei miei genitori, così adesso vivo in un'altra città e dovrò andare in un altro liceo.

Sono molto nervosa, ma spero di trovarmi bene.

Sono una ragazza un po diversa dalle altre.. non mi piace truccarmi e vestirmi bene come il resto delle mie coetanee.. preferisco indossare vestiti comodi.

La mia più grande passione è il calcio!

Amo questo sport e spero di diventare una calciatrice di serie A.'

Dopo essermi fatta la doccia, entro in camera mia.

Mi asciugo velocemente e indosso il mio completino rosa e mi preparo.

 Look Elsa

Esco dalla mia camera e raggiungo la cucina, dove ci trovo i miei genitori.

'Mia madre e mio padre si chiamano Dolores e Patrick.

Sono molto legata ai miei genitori e ci vogliamo un mondo di bene.'

"Giorno!" -li saluto sorridendo e loro ricambiano-

"Come ti senti?" -mi chiede mia madre sorridendo-

"Molto nervosa.. spero di trovarmi bene!" -le rispondo-

"Sono sicuro di sì!" -afferma mio padre sorridendo accarezzandomi il viso-

'Sono molto, ma molto nervosa.

Spero di trovarmi bene nel nuovo liceo e con i nuovi compagni.

Con le ragazze non riesco molto a socializzare, forse perchè non sono come loro e non adoro i trucchi, le scarpe con il tacco e cose di questo tipo.

Speriamo bene.'

Varco il grande cancello del liceo e mi guardo intorno.

Mi incammino verso l'entrata ed entro, incamminandomi verso la mia classe, sotto molti sguardi curiosi.

Entro nella mia nuova classe e prendo posto accanto ad una ragazza vestita tutta in ghingheri.

"Ciao!" -la saluto sorridendo e lei tira un sorriso girandosi dall'altra parte-

Mi metto seduta al mio posto guardando i vari compagni che entrano in classe.

...POV FREDERIC...

Entro in classe al suono della campanella chiacchierando con il mio migliore amico, quando il mio sguardo si posa su una nuova ragazza.

Forse sentendosi osservata gira lo sguardo verso di me e ci guardiamo, mentre prendo posto.

Le sorrido e lei mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ricambia il sorriso.

"Sapevi che avremmo avuto una nuova compagna?" -chiedo a Jack, guardando la nuova-

"No!" -mi risponde lui con noncuranza-

"E' molto bella!" -affermo fissandola, mentre guarda incuriosita i suoi nuovi compagni-

"E' un maschiaccio!" -afferma Jack-

"Ed è per questo che mi piace.. è diversa dalle altre.. guardati intorno.. tutte le nostre compagne sono vestite tutte in tiro, mentre lei è semplice e la sua semplicità la rende bellissima!" -gli dico guardandola-

"Ti ha stregato?" -mi chiede Jack stranito e io lo guardo sorridendo-

"Sono molto incuriosito da quella ragazza." -gli dico sorridendo mentre entra in classe la professoressa-

"Buongiorno ragazzi.. avremo una nuova compagna quest'anno.. per favore alzati e presentati alla classe!" -dice la prof alla nuova e io la guardo alzarsi in piedi e guardare tutta la classe con un sorriso dolcissimo-

"Mi chiamo Elsa Hamilton e spero di trovarmi bene con ognuno di voi!" -si presenta sorridendo, rimanendo a guardarci per qualche secondo-

'Elsa Hamilton.. Elsa.. anche il nome mi piace e la sua voce è così dolce e melodiosa.'

...POV ELSA...

'Le ragazze di questa classe mi guardano stranite, come se fossi un alieno.. non credo che mi troverò bene in questa classe.. sono tutte perfettine e vestite in tiro.'

"Ehi ciao!" -mi giro verso di lui e sorrido mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio- "Elsa giusto?" -mi chiede sorridendo-

"Elsa!" -confermo sorridendo-

"Piacere di conoscerti, io sono Frederic, Fred per gli amici!" -si presenta porgendomi la mano e io gliela stringo-

"Piacere mio!" -affermo sorridendo-

"Da dove vieni?" -mi chiede sedendosi sopra al mio banco-

"Los Angeles!" -gli rispondo-

"Waho, mi piace Los Angeles!" -afferma lui sorridendo e io ricambio- "Come mai ti sei trasferita qui a Brooklyn?" -mi chiede, mentre usciamo dalla classe-

"Per il lavoro dei miei genitori!" -gli rispondo sorridendo-

'Mi piace molto fisicamente Fred.. è un bellissimo ragazzo e sembra anche simpatico.

Penso proprio di aver appena trovato un amico.'

...POV ADAM...

Dopo una pallosa giornata fatta all'università, con il mio migliore amico mi sto incamminando verso il bar dei miei genitori.

"Che fame!" -afferma Evan entrando nel bar dei miei-

"Ciao ragazzi!" -ci saluta Ax sorridendo-

"Ehi!" -affermo mettendoci seduti a tavola- "Ci porti due panini?" -gli chiedo e lui sorridendo va dietro al bancone-

"Guarda chi sta entrando!" -afferma Evan e io mi volto verso la porta, vedendo Ann salutare sorridendo tutti, in compagnia della sua amica-

Mi alzo e mi avvicino a lei.

"Ehi!" -sussurro dietro di lei e lei sobbalza sorpresa, voltandosi verso di me-

"Lasciami in pace!" -afferma lei acida andando via e io le afferro il polso tirandola verso di me, facendola sbattere contro il mio petto e le sorrido accarezzandole il mento- "Non verrò mai a letto con te!" -afferma acida, allontanandomi con forza dal petto e raggiungere la sua amica al bancone-

"Ci verrai!" -sussurro convinto guardandola-

Ritorno al tavolo, dal mio amico e mi metto seduto.

"Perchè non rinunci? Non riuscirai a portartela a letto!" -dice Evan guardandomi-

"Guarda che stai parlando con Adam Fitz, il ragazzo che ottiene sempre tutto quello che vuole!" -affermo sorridendo convinto e lui sospira, mentre Ax ci porta i panini-

"E' una tosta!" -afferma Evan addentando il suo panino-

"E io sono più tosto di lei!" -affermo guardandola, mentre chiacchiera con sua madre e Gwene, la sua migliore amica-

...POV ANNABEL...

'So quello che vuole Adam da me.. insomma è quello che vuole da tutte le ragazze.

E' un fissato cronico del sesso e io non andrò mai a letto con lui, neanche se fosse l'ultimo uomo sulla faccia della terra.

Per cosa poi? Per farmi usare?

No grazie.. io cerco l'amore.. io cerco l'amore della mia vita, cerco il ragazzo che mi faccia battere forte il cuore, che mi faccia innamorare, non cerco un ragazzo che mi usi per una notte e poi chi se visto se visto.

Non esiste.'

...POV AFRICA...

Sono in camera mia con la mia migliore amica, mentre leggiamo giornaletti di gossip.

'Candy Daniels, anche lei sedicenne.

E' alta 1.57m, capelli castano chiaro con shatush biondo, occhi grigi e magra.

Siamo amiche da quando eravamo piccole e siamo super legate.'

"Vuoi qualcosa da bere?" -le chiedo alzandomi dal letto-

"Uhm aranciata!" -afferma lei sorridendo-

"Ok, arriva subito!" -dico andando alla porta della mia camera-

Esco e mi incammino verso la cucina.

Sentendo la tv del soggiorno accesa, affaccio la testa alla porta e sorrido vedendo Jack giocare alla play, stravaccato sul divano.

"Ciao!" -lo saluto avvicinandomi e lui salta in aria mettendo play-

"Cazzo, mi hai spaventato!" -afferma lui guardandomi-

"Non credevo di essere così brutta!" -affermo mettendomi seduta sul divano guardandoci-

"Infatti non lo sei!" -afferma lui guardando la tv e io sorrido-

"Mi trovi bella?" -gli chiedo e lui si volta a guardarmi-

"Bellissima!" -afferma Jack guardandomi negli occhi e io sorrido-

"Fred?" -gli chiedo-

"E' in camera sua che parla al cellulare con una ragazza!" -mi risponde guardando a terra-

Mi avvicino a lui e lui di scatto mi guarda con un sopracciglio alzato.

"Vai a giocare con le bambole! "-afferma lui serio-

"Non gioco più con le bambole!" -affermo guardandolo male-

"Dovresti, hai l'età!" -afferma riprendendo a giocare alla play-

Furiosa ritorno in camera mia sbattendo la porta.

"Che ti prende? E l'aranciata?" -mi chiede Candy mentre mi metto seduta sul mio letto furiosa-

"Jack mi ha detto che sono una bambina.. non me l'ha proprio detto, ma me l'ha fatto capire!" -affermo furiosa- "Insomma guardami? Ti sembro una bambina?" -le chiedo e lei scuote la testa e io sbuffo- "Perchè non mi vede? Me l'ha detto lui che sono bellissima!" -dico-

"Ti ha detto che sei bellissima?" -mi chiede sorpresa Candy-

"Sì!" -affermo sospirando-

"Beh trova che sei una bellissima bambina!" -afferma ridendo Candy e io la fulmino, facendola smettere di ridere- "Vado a prendere l'aranciata." -dice alzandosi dal mio letto e uscire dalla mia camera-

'Cavolo non sono una bambina.. insomma ho 16 anni, mica 5!

Perchè non mi nota.. l'ha detto lui che sono bellissima, beh forse ha ragione Candy.. mi trova una bellissima bambina.

Ma io non sono una bambina, quindi gli dimostrerò che non lo sono.'

...POV JACK...

'Africa è una bellissima ragazza, l'ho sempre pensato di lei, però è la sorellina minore del mio migliore amico.'

"Scusa amico!" -afferma Fred raggiungendomi in soggiorno e buttarsi di peso sul divano-

"Si può sapere con chi parlavi?" -gli chiedo curioso mentre riprende a giocare alla play-

"Elsa!" -afferma e con la coda dell'occhio lo vedo sorridere-

"Ti piace parecchio quella ragazza!" -affermo guardandolo, mettendo pausa e lui ricambia il mio sguardo-

"Mi ha colpito fin da subito.. è diversa dalle altre!" -afferma lui sorridendo-

"Parecchio diversa.. è un maschiaccio!" -gli dico-

"Soltanto perchè indossa dei vestiti comodi e non si trucca non vuol dire che sia un maschiaccio!" -mi dice guardandomi e io alzo le spalle-

"Per me lo è!" -affermo con noncuranza-

...POV AFRICA...

Come ogni sera, prima di andare a dormire, io e miei fratelli, ci ritroviamo in bagno per lavarci i denti e raccontarci la nostra giornata.

"Com'è andata all'università dottorino?" -chiede Fred ridendo ad Adam e lui gli tira un pugno-

"Non chiamarmi dottorino, sai che non lo sopporto!" -sbotta acido Adam- "Ed è di una noia mortale!" -afferma sbuffando- "Domani non ci andrò, acqua in bocca!" -afferma puntandoci un dito contro-

"Io non dirò nulla, ma sai che mamma e papà ti accompagneranno!" -gli dico iniziando a lavarmi i denti-

"Mi conosci sorellina.. una soluzione la troverò!" -afferma Adam convinto e io alzo le spalle- "A te? Com'è andata?" -chiede a Fred, iniziando a lavarsi i denti-

"Beh c'è una nuova compagna!" -afferma Fred sorridendo come un ebete-

"Dio non sorridere in quel modo!" -afferma Adam disgustato sputacchiando il dentifricio-

"Qualcuno ha perso la testa per una ragazza!" -affermo sorridendo guardando Fred e lui ridacchia-

"Mi ha colpito molto!" -afferma Fred sorridendo- "E a te? Non ti piace nessuno?" -chiede ad Adam, iniziando a lavarsi i denti-

"Sì, tutte!" -afferma Adam ridendo-

"Non vorresti innamorarti?" -gli chiedo guardandolo-

"Io innamorarmi? Ma per favore.. io sono anti-innamoramento!" -afferma Adam convito-

"Non c'è nessuna ragazza che ti interessi?" -gli chiedo-

"Sì, c'è una.. ma solo per portarmela a letto!" -afferma Adam-

"Mamma mia, ma solo al sesso pensi?" -gli chiede sconcertato Fred-

"Sì, dovresti fare del sano sesso ogni tanto!" -gli dice Adam sorridendo malizioso dandogli delle pacche sulla spalla-

"Non farò mai sesso con delle sconosciute come fai te!" -afferma disgustato Fred-

"Non dirmi che sei vergine!" -gli dice Adam serio-

"Ma che cazzo dici? Certo che no.. ti ricordo che ho avuto una ragazza!" -gli risponde Fred- "E tu?" -mi chiede-

"Cosa?" -chiedo guardandoli entrambi, mentre mi osservano-

"Sei vergine, vero?" -mi chiede ovvio Adam-

"Si!" -affermo imbarazzata-

"Bene!" -afferma Fred felice abbracciandomi e subito dopo si aggiunge Adam, stritolandomi-

"Ragazzi non respiro!" -affermo e loro ridendo si allontanando-

"Non concederti a nessuno, mi hai sentito? Nessuno!" -afferma Adam serio e io annuisco- "Adesso a nanna!" -afferma ridendo caricandomi sulla spalla-

"Adam mettimi giù!" -affermo colpendolo con dei pugnetti sulla schiena, mentre tutti e due ridono incamminandosi verso la mia camera- "Adam Fitz mettimi giù ho detto!" -gli ordino e lui ridendo mi butta sul mio materasso, per poi ritrovarli entrambi sopra al mio letto e farmi il solletico e io inizio a ridere- "Basta!" -urlo ridendo agitandomi sul materasso- "Per favore!" -li supplico ridendo e loro smettono-

"Notte sorellina!" -affermano entrambi ridendo baciandomi sulla guancia-

"Notte!" -li saluto ridacchiando ed escono dalla mia camera-

Mi metto sotto le coperte e sorrido chiudendo gli occhi, pensando a Jack.

'Caro Jack ti dimostrerò che non sono una bambina.'

...POV ADAM...

Esco dalla camera di mia sorella ed entro nella mia, infilandomi sotto le coperte con solo addosso un paio di boxer.

'Cara Ann prima o poi ti infilerai nel mio letto.'

...POV FREDERIC...

Entro in camera mia e con solo addosso un paio di boxer, mi metto sotto le coperte e sorrido, pensando a Elsa.

'Quella ragazza mi ha colpito e parecchio aggiungerei.

La trovo una ragazza molto bella e simpatica.'

...POV ANNABEL...

Dopo aver letto un capitolo del mio libro preferito, con addosso il mio pigiamino mi metto sotto le coperte e sbuffo chiudendo gli occhi pensando ad Adam.

'Non finirò mai nel suo letto.

MAI!'

...POV ELSA...

Con addosso il mio pigiamino, mi metto sotto le coperte e sorrido pensando a Fred.

'Quel ragazzo mi piace molto.. è simpatico e tanto dolce.'

...POV JACK...

Con solo addosso un paio di boxer, mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi e in mente mi viene il viso di Africa.

'Ah no!

Nononono!

NO.. non posso pensare a lei.

Perchè poi?

Mah!'

 Annabel (Ann) Rivers

 Adam Fitz

 Frederic (Fred) Fitz  

 Africa (Afri) Fitz

 Jack Benson

 Elsa Hamilton

 Gwene Roberts (migliore amica di Annabel)

 Evan Stone (migliore amico di Adam)

 Candy Daniels (migliore amica di Africa)


Spazio autrice:
 
Buongiorno carissime ^^
 
Ed eccomi qui con la mia nuova storia : )
 
Come vi sembra come inizio? I personaggi vi piacciono? La storia vi incuriosisce? Fatemi sapere ^^
 
Vi mando un grosso bacio.
 
A presto.
 
-Elisa.






   
 
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