Serie TV > Jessica Jones
Segui la storia  |      
Autore: Emily Mortensen    09/07/2016    2 recensioni
E se Kilgrave non fosse morto? Se, suo malgrado, Jessica l'avesse risparmiato e all'uomo venisse concessa una seconda opportunità da un gruppo di persone da lui sempre disprezzate?
E se ora fosse compito di queste persone tenere a bada un uomo considerato da tutti un mostro? Saprebbero scavare abbastanza a fondo per fargli capire che in tutti si nasconde un cuore pulsante e una coscienza che non è così selettiva come ci si immaginava?
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessica Jones, Kilgrave, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nel molo c’erano numerose persone in piedi, ferme e immobili che fissavano quello che stava accadendo come impotenti spettatori di uno spettacolo dalla trama già ben definita.
Due donne,una mora e una bionda, erano leggermente distaccate dal gruppo e stavano conversando con un altro uomo: finché, d’improvviso, la bionda prese a baciare l’uomo in modo appassionato, quasi volgare, mentre l’altra fissava la strana scena con il corpo fisso e statico sul posto. Poi l’uomo si staccò e, avvicinandosi alla mora, ebbe con lei un breve scambio di battute finchè questa lo afferrò per la gola e lo sollevò da terra.
Fu in questo momento che la figura nell’ombra si mosse ed entrò in scena puntandole una pistola contro:
“Signorina Jones la prego posi a terra quell’uomo”
La mora denominata Jones si voltò con uno sguardo non poco stupito sul volto, cercando di capire chi fosse la figura che, ancora in penombra, la stava interrompendo: “Se ne vada e mi lasci in pace” sentenziò infine, dopo averla squadrata da capo a piedi, e voltandosi nuovamente verso l’uomo che teneva per la gola.
“Temo di non poterlo fare signorina.” continuò la figura “E devo informarla che ci sono 20 cecchini specializzati che sono distribuiti sul tutto il perimetro dell’area: pronti a fare fuoco al mio comando”
La figura in penombra avanzò nella luce e si fece vedere al pubblico che stava minacciando
“Ma chi diamnine è lei?” chiese la donna di nome Jones fissandosi intorno nella speranza di trovare gli uomini che le stavano puntando le luci laser rosse sulla fronte.
“Il mio nome è Clare Nosson” rispose l’altra sempre avanzando e sorridendole “Sono un’agente dello S.H.I.E.L.D. e sono anche costretta ripeterle di mettere giù il signor Kilgrave, signorina Jessica Jones”
La donna fissò per un attimo l’uomo chiamato Kilgrave e poi si voltò di nuovo verso l’agente Nosson: “Mi potete anche sparare, non mi importa, ma non prima che io abbia spezzato il collo di questo lurido bastardo”
“Signorina Jones se lei torcerà un solo capello a quest’uomo o se soltanto proverà a farlo sarò costretta a intervenire personalmente e, mi creda, questa è l’ultima cosa che lei vorrebbe” rispose l’agente Nosson avvicinandosi e rimanendo a un paio di passi di distanza dalla coppia.
“Per convincerla le mostrerò questa” disse poi estraendo da una tasca una siringa di piccole dimensioni.

“Quella mi dovrebbe spaventare?”  Jessica Jones fissò la donna con aria di compatimento.
“Oh no, non si faccia illudere dalle dimensioni della fiala.” Ribattè l’agente avanzando lentamente verso di lei: “Perchè, vede, qui dentro è contenuto un liquido ancora in fase sperimentale creato nei nostri laboratori; ma che in teoria dovrebbe annientare ogni sua difesa immunitaria permettendo a un qualsiasi germe estraneo di ucciderla nel giro di...diciamo mezzo minuto”
Con uno scatto l’agente si posizionò dietro le spalle della ragazza e, seppur non toccandola in nessun modo, le puntò alla gola la piccola siringa mentre con l’altra mano mirò la pistola verso l’altra ragazza ragazza bionda che era immobile lì vicino a loro e fissava tutti con sguardo disperato.
“Glielo ripeto per l’ultima volta Jessica: Metta giù quest’uomo” le sussurrò all’orecchio.
Jessica provò a scacciala via ma nello stesso istante in cui si mosse Clare Nosson avvicinò ancora di più la siringa al suo collo e caricò la pistola.
Jones rimase per qualche secondo immobile dopodichè, lentamente, abbassò il braccio che serrava la gola dell’uomo e lo lasciò andare.
“Quest’individuo è il più potente e pazzo criminale del mondo e lei agente Nosson gli sta salvando la vita” disse poi voltandosi verso la donna che la stava minacciando.
Clare le sorrise: “So perfettamente di chi si tratta signorina Jones ed è per questo che lo voglio mantenere in vita. Lo S.H.I.E.L.D  saprà come sfruttare le sue risorse al meglio. Anche se,per ora, gli ordini sono solo arrestarlo e portarlo via”
Poi si rivolse all’uomo che era crollato a terra come un sacco di patate e si stava massaggiando la gola tentando di far uscire alcune parole dalla sua gola.
“La prego, no signor Kilgrave.” lo bloccò Clare prendendolo per le spalle e tirandolo sù “Se lei proverà anche solo a dire una di quelle sue belle parole trasudanti superpotere le sparerò dritto in bocca” disse puntandogli la pistola contro e facendo un cenno all’oscurità da dove uscirono altri agenti che, prendendo l’uomo, lo ammanettarono.
“Ma tu vuoi lasciarmi libero, vero agente?” disse Kilgrave con voce suadente.
Clare, che nel frattempo si era girata a fissare i movimenti gli agenti che continuavano a fluire dall’oscurità, si voltò di scatto verso l’uomo e, rigirandosi la pistola nelle mani, gli tirò il calcio dell’arma dritto sulla mascella.
“Forse non mi sono spiegata chiaramente” disse poi mentre quegli si piegava in due dal dolore “O lei sta zitto e da adesso chiude quella sua bocca di merda o giuro che qualunque cosa lei dica, qualunque comando lei darà a chiunque glielo farò scontare secondo dopo secondo sulla sua insulsa pellaccia”

La ragazza sogghignò vedendo che gli occhi dell’uomo si dilatarono dalla sorpresa perchè, pur cercando di aprire la bocca e parlare, non riusciva a controbattere.

Questa non te l’aspettavi eh farabutto? pensò Clare mentre ordinava agli uomini diportarlo via.

“Ah no un’ultima cosa signor Kilgrave” disse ricordandosi improvvisamente delle altre persone che erano lì presenti: “La pregherei di ordinare a questa brava gente di essere libera dai suoi comandi precedenti”

Gli agenti di polizia che lo stavano trascinando via si bloccarono e voltandolo permetterono a Clare e al resto delle persone di vederlo con gli occhi sbarrati di sorpresa mentre dalla sua bocca pronunciava le esatte parole che l’agente Nosson gli aveva detto di pronunciare.

“Ottimo, grazie mille” concluse lei mentre i presenti tornavano in sè e rimanevano per un attimo vacillanti e persi sul posto. “Ragazzi ora potete portarlo via”

Clare notò che Jessica Jones andava ad assicurarsi che la ragazza bionda, descritta dal fascicolo che il suo capo le aveva dato, come figura molto legata a lei , stesse bene. Dopodichè l’agente fece un cenno ai cecchini ancora in attesa lì intorno di ritirarsi e con calma iniziò ad andarsene.

“Perchè lo volete?” chiese una voce alle sue spalle mentre lei si stava allontanando

Clare si voltò e vide che a parlare era stata la bionda, tuttavia non le rispose e si limitò ad alzare le sopracciglia come segno di aver capito bene la domanda.

“Sì insomma lei sa chi è e quindi sa quello che ha fatto. Quell’uomo è un pazzo criminale, uno psicopatico senza coscienza” continuò la donna avvicinandosi “perchè un’istituzione governativa come lo S.H.I.E.L.D lo vorrebbe tenere per sè!?”

Clare cercò velocemente nella sua memoria il ricordo del nome della sua interlocutrice,accennato nel fascicolo di Jessica Jones, fin quando come un fulmine a ciel sereno non le venne in mente.

“Signorina Walker” rispose poi cercando di essere di più pacata possibile “Lo S.H.I.EL.D. si occupa di sicurezza interna e, mi creda, catturare uno de peggiori criminali in circolazione mette sia voi che le altre persone al mondo, molto più al sicuro”

“Ma perchè lo volete vivo?” Ribattè quella “Non ci stava già pensando Jessica a purgare il mondo da quell’essere? Perchè l’avete impedito? E comunque perchè, se sapevate della sua esistenza, siete intervenuti solo ora e non prima?” continuò a ragazza con foga.

Clare sospirò, del tutto cosciente che il suo ruolo in quel momento non era quellodi rilasciale interviste alla conduttrice radiofonica più famosa della città, ma quello di occuparsi dell’uomo che aveva appena catturato.

“Miss Walker ora le risponderò in modo franco e mi auguro che poi lei non mi importuni con altre domande inutili: come lei stessa ha detto ho appena catturato il criminale più importante e pericoloso della città e preferirei tenerlo sotto controllo...”
Fissò la bionda e anche Jessica che, nel frattempo, era rimasta attentamente in ascolto per tutto il tempo.

“Lo S.HI.E.L.D. teneva da tempo d’occhio il signor Kilgrave e sapeva, sempre più o meno dettagliatamente, quali fossero i suoi movimenti e i suoi contatti. Non siamo mai intervenuti direttamente ma, a modo nostro, siamo ricorsi a delle contromisure per marginare il problema; in tal modo l’uomo ha sempre pensato di aver piede libero e noi abbiamo studiato come fermarlo a nel momento opportuno…”

“Ma se è stata Jessica a fermarlo!” la interruppe la bionda.

Clare aggrottò le sopracciglia, per nulla felice di essere stata interrotta: “Il ruolo dell signorina Jones era incluso nei nostri piani: come le abbiamo già detto noi abbiamo agito in modo marginale, senza farci notare: agendo in tal modo ci doveva essere qualcuno che lavorasse al posto nostro sul campo. Questo però non doveva destare sospetti in Kilgrave, che noi tutti sappiamo essere un uomo assai scaltro, così la signorina Jones doveva agire, come poi ha effettivamente fatto, di sua spontanea volontà fintanto che i tempi non fossero maturi, per noi dello S.H.I.E.L.D. di prendere ruolo nella faccenda”
Clare fissò le due donne mentre i loro sguardi, poco convinti, mostravano diffidenza e infine aggiunse: “In verità non saremmo voluti intervenire nemmeno in questo momento o in questo modo, ma da quando lei, signorina Jones in quel locale in centro ha giurato sul corpo della signorina Hope Sholttman che avrebbe ucciso Kilgrave, io e gli altri agenti ci siamo dovuti muovere per impedire che lei portasse a compimento il suo piano e, temo, che questo fosse l’unico modo incisivo per bloccarla.”
“Ma perchè lo volete vivo?” chiese di rimando Jessica Jones

“Kilgrave posside delle capacità straordinarie, signorina Jones. Capacità che mai sono state sviluppate in nessun essere umano e che se, usate a fin di bene, potrebbero impedire lo spargimento di vite innocenti in numerose guerre o scontri armati. Noi vogliamo studiarlo e capire se queste capacità possono essere riprodotte”

“E’ UNA PAZZIA!” Gridò la signorina Walker prendendo Clare per le spalle “Un solo uomo di quella razza ha quasi distrutto metà delle vite delle persone nella città! figuriamoci se ce ne fossero di più!”
“Non potete farlo. Ve lo impedirò” si unì Jessica

“Signorine vi prego calmatevi.” Disse Clare staccandosi dalla presa di Trish Walker e parlando con pacatezza.
“Credete che terremmo sotto la nostra custodia un elemento così potente senza prima essere certi di saper controllarlo? Questi anni passati a fissarlo da lontano ci sono serviti per prendere informazioni su di lui e elaborare col tempo  un mezzo che ci consentisse di bloccare i suoi poteri e quelli a lui simili. Se non fossimo certi al 100% che la sua persona non costituisse una minaccia per noi l’avremmo già eliminato.”
Le due ragazze fissarono l’agente senza ribattere

“Eppure avete visto quello che è accaduto stasera, dovreste esservi accorte di quale potere abbiamo su di lui.”

Le donne rimasero ancora un attimo in silenzio finchè Jessica non sussurò: “Ha ritrattato” e alzando lo sguardo e, spostando lo sguardo da Clare a Trish, continuò:”Non l’aveva ma fatto. Eppure, quando lei gliel’ha chiesto, lui ha fatto una faccia stupita e le ha obbedito.”

“Già” disse secca Clare “Era appunto questo che vi stavo dicendo: siamo certi al 100% che non creerà problemi. Ora se volete scusarmi…” tagliò corto facendo un cenno di congedo e girandosi per allontanarsi.

“AGENTE NOSSON!” gridò d’improvviso Jessica Jones “Come ha fatto? Nessuno era mai riuscito a controllarlo fino a ora…”

Clare si voltò e, sorridendo, rispose: “Ha detto bene miss Jones: fino ad ora. Ma le cose sono cambiate e, fidatevi, da adesso quell’uomo non sarà più una minaccia. Lo S.H.I.E.L.D.  crea delle difese davvero eccellenti ma, stia certa, che non le sbandiera ai quattro venti: l’operazione è top secret. E, con questo, vi auguro una buona notte e un felice resto di vita signorine”

S’incamminò verso il buio da dove era venuta ma, poco prima di esserne immersa completamente, si voltò nuovamente e disse ad alta voce verso la donna bruna che la stava ancora fissando ammutolita: “So che lei un tempo rifiutò l’incarico presso lo S.H.I.E.L.D  signorina Jones: è un peccato, gli Avengers sarebbero stati più forti, in tutti i sensi, con lei al suo fianco.”
La donna corrugò la fronte e la fissò con uno sguardo inquisitorio

“In ogni caso” continuò l’agente “Se un giorno dovesse cambiare idea chieda di me all’edicolante sulla sesta. vedrà che la saprà condurre dove vorrà andare”

Sorrise di fronte al volto smarrito delle due giovani e, infine, s’inoltrò nell’ombra diretta verso quella che credeva la conclusione della sua missione e di quella lunga serata. ANGOLO DELL'AUTRICE: Ciao,ciao,ciao! a tutti i poveretti che si sono imbattuti e sorbiti la mia storia. Spero che, nonostante tutto, abbiate pietà di me e apprezziate un pochino il capitolo! :) A presto se vi va!! Em
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Jessica Jones / Vai alla pagina dell'autore: Emily Mortensen