Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Hiyo    11/07/2016    2 recensioni
Norvegia e Danimarca rimangono soli in casa e passano un pomeriggio rilassante, soprattutto per Norge, poiché il danese dorme tranquillo da più di mezz'ora.
Ma cosa succede quando poi Danimarca si sveglia?
"Che fai, Norge, tenti di spogliarmi?"
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Danimarca, Norvegia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Irresistibile.

 
Danimarca aveva la reputazione di essere irritante, irruento e irresponsabile.  
O per lo meno, così sosteneva Norvegia. 
Ogni volta che aveva a che fare con il danese, si sentiva un po' come una tata costretta a sopportare i capricci di un ragazzino in cerca di continue attenzioni.
Infatti, che Den si comportasse come un dodicenne, era stato appurato già da tempo, specialmente quando stava in compagnia di Lukas. 
Quando era con Norge mostrava lati di sé che definiva "riservati solo a lui": ogni volta che lo diceva, il norvegese non poteva fare altro che sentirsi stranamente felice, perché se con gli altri era il solito Danimarca, con lui era provocante, protettivo... 
Le altre nazioni avevano sempre difeso il danese, specialmente Finlandia, dicendo che  era impossibile non volergli bene, e non era neanche così male, solo un po' troppo euforico. 
Norge gli attribuiva di più il termine esaltato, ma non commentava.
Si limitava a sospirare e fare spallucce, mantenendo la sua solita espressione neutra. 
Lo sapeva che era impossibile non volergli bene - lo sapeva eccome, ormai - ma questo preferiva tenerlo per sé, continuando a evitarlo e ad ignorarlo quando poteva, per conservare la sua apparenza distaccata.
Eppure evitarlo in certi casi sembrava proprio impossibile. 
Era capitato diverse volte che il danese spuntasse all'improvviso quando pensava di essere solo e, in alcune occasioni, non gli dispiaceva troppo che l’altro restasse con lui.
E per questo motivo si era detto d'accordo con le parole di Finlandia, ammettendo che, il danese, in certe circostanze, non era così fastidioso.  
Quando dormiva, ad esempio. 
E infatti Norge, da una poltrona poco distante, apprezzò la compagnia silenziosa del danese che sonnecchiava sul divano. 
Le altre nazioni erano uscite poco dopo pranzo, avvertendo che sarebbero tornati la sera, e lui era rimasto a casa da solo con Mathias, il quale aveva promesso di non disturbarlo in nessun modo, pur di stare con lui.
E, effettivamente, non lo stava disturbando da più di mezz’ora.
Norge alzò gli occhi stranito dal libro che teneva poggiato sulle gambe e osservò di sottecchi il suo incubo personale: dormiva così profondamente che sembrava non respirasse neanche. 
Senza pensarci due volte, dopo aver posato il libro su un tavolino lì vicino, si avvicinò al danese. 
Guardò il petto coperto dalla maglia bianca alzarsi e abbassarsi, seguendo il ritmo lento del suo respiro. 
Si mise seduto sul bordo del divano, disturbando involontariamente il sonno del danese, che si rigirò di lato, facendo alzare di poco la maglia, che adesso lasciava scoperta una porzione di fianco di Mathias. 
Istintivamente, afferrò il lembo incriminato e lo tirò verso il basso, in uno scarso tentativo di coprirlo di nuovo.
"Che fai, Norge, tenti di spogliarmi?"
Norvegia scattò in piedi e per un attimo Danimarca poté giurare di averlo visto strabuzzare gli occhi. 
"Semmai il contrario" rispose serio, senza riuscire a nascondere una punta di imbarazzo. 
Il danese non poteva scegliere momento peggiore per svegliarsi, pensò.
Adesso lo guardava mentre ridacchiava provocante.
"Eri fermo e immobile da troppo tempo, non sono abituato a vederti così silenzioso" disse a mo' di scusa Lukas, assumendo la sua espressione distaccata e facendo per allontanarsi. 
Danimarca lo prese per la manica del maglione e se lo tirò addosso, facendolo aderire al suo petto. 
"Che carino Norge, ti preoccupi per me!" esclamò con la voce roca tipica di chi si è appena svegliato, "e, in ogni caso, non devi trovare scuse. Puoi spogliarmi quando vuoi" disse suadente, scoppiando poi a ridere per l'espressione di Lukas. 
Norvegia sentì le guance andargli a fuoco e si tirò su con le braccia, "no che non ero preoccupato!" rispose, evitando con cura la seconda parte della frase di Mathias, "solo, non vorrei essere l'unico in casa ad assistere alla tua morte improvvisa" appurò serio "adesso, se magari mi lasciassi.." continuò, sentendo la presa delle braccia di Danimarca farsi più salda intorno a lui. 
"mhh.. Almeno il bacio del risveglio?" Gli chiese il danese avvicinandosi. 
"No. Mi lasci e basta" 
"Un bacio soltanto?" 
"Ti assicuro che non ci metto molto a cambiare idea sul discorso di essere l'unico in casa il giorno della tua morte" minacciò il norvegese, riservandogli un'occhiataccia glaciale. 
Danimarca ridacchiò e si mise a sedere, avvolgendo le braccia ai fianchi del suo norvegese preferito.
"Lo sai che non mi arrendo" gli disse ammiccante. 
Norvegia alzò gli occhi al cielo e, in un moto di esasperazione, si avvicinò al volto di Mathias, lasciandogli un veloce bacio a stampo sulle labbra.
Danimarca lo guardò fisso negli occhi, con un sorriso che, Norvegia poteva giurarlo, aveva visto rivolgere solo a sé.  
"Adesso voglio un bacio vero" gli sussurrò vicino all'orecchio, per poi spingere Norvegia di schiena e mettersi sopra di lui, reggendo il peso con le braccia. 
"Anko..." 
Mathias lo zittì baciandolo dolcemente, e non fu affatto sorpreso nel sentire Lukas rispondere al bacio, che piano piano si faceva sempre più profondo, senza però mai perdere quella vena di dolcezza che caratterizzava tutti i baci che si erano scambiati.
Quando Den si staccò, poggiò la fronte contro quella di Norvegia. 
"So che adesso mi ucciderai" iniziò, guardando negli occhi Lukas, che, ancora scosso dal bacio, si limitò ad annuire convinto "ma ricordati che ti amo e che-" Norvegia non gli fece finire la frase che lo tirò verso di sé e riprese a baciarlo, trasmettendogli un messaggio che sapeva di non poter riuscire a trasmettere con la stessa intensità a parole.
In fin dei conti Norvegia aveva sempre saputo che Danimarca, la nazione di cui si era irrimediabilmente innamorato, era irruento, irritante e irresponsabile quando si ci metteva...
Ma, e questo lo sapeva ancora meglio, era anche tremendamente irresistibile.  


 
 
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Hiyo