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Autore: marveladdicteed89    11/07/2016    1 recensioni
"Cinque volte, poi non verrò più da te e mi rifarò una vita.
So che avresti voluto che me ne andassi subito.
Ma dammi ancora cinque volte, Gerard.
Non mi puoi più dare amore e lo so.
Ma almeno dammi cinque volte."
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Jamia Nestor, Lindsey Ann Ballato | Coppie: Frank/Gerard
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Lunedì 27 ottobre, ore 9:08

Cinque volte, poi non verrò più da te e mi rifarò una vita. 
Cinque volte, poi andrò da Jamia come ti avevo promesso e le darò amore, tutto l'amore che non ho potuto dare a te.
Cinque volte, poi non verrò nemmeno al tuo funerale e farò come se non ti avessi mai incontrato.
Cinque volte, poi fingeró di non aver nemmeno mai sentito il tuo nome.
Cinque volte, poi cancellerò il tuo numero dalla rubrica e tutti i nostri messaggi, brucerò le lettere che ci eravamo scritti e butteró quella catenina d'argento con la chiave del tuo appartamento che mi avevi dato nella spazzatura.
So che avresti voluto che me ne fossi andato subito. 
Ma dammi ancora cinque volte, Gerard.
Non mi puoi più dare amore e lo so, Dio sa solo quando lo accetteró totalmente ma lo so. 
Ma almeno dammi cinque volte. 
Cinque volte per parlarti, per toccarti ancora e accarezzarti gli zigomi come facevamo la sera, al caldo, nel tuo letto.
Cinque volte per dirti tutto quello che non ti ho mai detto ad alta voce, per la mia cazzo di timidezza.
Cinque volte per farti vedere che io ci sono ancora.
Cinque volte per osservarti in silenzio.
È da anni che sei così.
E adesso i tuoi polmoni stanno cominciando a deperire.
Sai, Gee, ci speravo quasi, che ti svegliassi, all'inizio. Era colpa mia, solo mia. Quel cazzo di alcool, e i tuoi baci, e poi più niente. Uno stridore di gomme, il rumore di uno scontro.
E tu eri lì.
Il risultato della nostra autodistruzione, perfettamente immobile.
Ma respiravi.
In ospedale parlavano di coma.
"Si riprenderà" avevano detto. Non ti potevano operare, per non compromettere gli organi vitali, le sole cose che ti mantenevano in vita.
E io ci credevo.
Come un fottuto idiota.
Ci ho creduto per anni. Ogni giorno controllavo il telefono, ogni giorno mi svegliavo e rimanevo vivo perché forse tu ti saresti svegliato. Ogni giorno mi trascinavo fino alla sera e lavoravo per mettere da parte qualcosa per noi.
Ce l'ho ancora, il barattolo. Sotto i miei occhi, ogni giorno.
C'è scritto "per il nostro amore". Mi ricordo quando lo abbiamo fatto, abbiamo scritto metà frase ciascuno, così le lettere sono diverse. Mi ricordo il bacio che mi hai dato quando ci ho messo i primi dieci dollari. È pieno di soldi. Sarebbero serviti per comprarci una casa. Per vivere insieme, per alloggiare in suite mozzafiato e fare l'amore in posti bellissimi.
Non so perché, lo tengo ancora lì.
Ci ho creduto.
Esattamente fino a ieri.
Mi hanno chiamato, mi hanno detto che i tuoi polmoni erano compromessi, che ti restavano poco più di quindici giorni, in quelle condizioni.
Ho messo giù.
Ho pianto.
Stamattina al lavoro non ci sono andato.
Ho pianto, di nuovo.
Tanto, Gee.
Solo per te.
E poi sono venuto qui.
Ma non voglio rendere tutto difficile, non voglio consumarmi nel dolore. 
E poi te lo avevo promesso.
Me lo avevi fatto dire un giorno. Avevi un'aria seria, eravamo stesi sul tuo letto, stretti e sudati, avevamo appena fatto l'amore. Poi tu mi hai mormorato quelle parole: "Promettimi che se accadrà qualcosa a uno di noi due l'altro si rifará una vita".
Ero rimasto muto e immobile.
"Promettimi" avevi continuato, stringendomi forte la mano come se sapessi già che io avrei dovuto sopportare tutto questo "Che tu andrai da Jamia. Io andrò da Lindsey. Promettimelo, non voglio annegare del dolore".
E te lo avevo promesso, ma subito dopo avevo detto, accarezzandoti il viso e baciandoti teneramente: "Gee, non accadrà niente. Siamo insieme, non ti accadrá niente fino a che ci sono io".
E invece proprio a causa mia tu stai morendo. 
L'unica persona che avrebbe dovuto proteggerti, ti ha distrutto e demolito fino alla morte.
Ma manterrò l'unica vera promessa della mia vita. Manterrò l'unica promessa che ho fatto al mio amore, farò l'unica cosa che posso fare per te, per farmi perdonare.
E andrò da Jamia.
Ti dimenticheró, te lo prometto.
Sarò felice e sorriderò ogni giorno.
La amerò, la amerò tanto.
Ma adesso, amore, lasciami stare ancora qui con te.

Vorrei piangere e vorrei amare, ma tutte le mie lacrime sono state usate e quando ti do un bacio sulle labbra tu non reagisci, non c'è nemmeno un sorriso. Le tue braccia non si allungano più per cercarmi. Le tue dita sono morte, molli. Le prendo tra le mie e non danno niente, tranne che un leggero calore che mi assicura che sei vivo e forse mi stai sentendo.

Mi senti?
Puoi sentire quanto ancora ti amo?

  
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