Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: ChiaraBJ    13/07/2016    5 recensioni
La vita di Ben è sottosopra... Semir è accusato di aver commesso un brutale omicidio, tutte le prove sono contro di lui.
Questa volta sarà Ben a dover ‘tirare fuori dai guai ’ il suo socio. Ma ovviamente c'è sempre qualcuno che vuole mettere il bastone fra le ruote e ostacolare il giovane ispettore nella ricerca della verità: una vecchia conoscenza:il commissario Bohm!
Genere: Angst, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ben Jager, Semir Gerkan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL BETA READER
 
Era quasi sera e uno stupendo tramonto illuminava i volti dei due ispettori della CID Semir Gerkhan e Ben Jager, mentre con l’auto di servizio percorrevano l’autostrada e si avviavano verso il comando per concludere un’altra giornata di lavoro.
“Ben” esordì il più anziano dei due poliziotti che era alla guida “Ti andrebbe di farmi compagnia stasera a cena?”
Ben si trovò un po’ spiazzato, aveva altri piacevoli programmi per quella sera.
Aveva conosciuto una bellissima ragazza dopo un concerto che aveva tenuto con la sua band in un noto locale e quella sera aveva intenzione di chiamarla per chiederle di uscire insieme, ma sapeva che il suo socio, dopo la momentanea separazione da Andrea aveva giornate in cui la depressione lo attanagliava più del solito, e oggi era una di quelle.
Semir infatti per tutto il turno era stato abbastanza silenzioso e Ben non era riuscito a fargli spuntare nemmeno un mezzo sorriso ,tanto che dopo qualche tentativo aveva desistito.
A rompere quel silenzio la radio di servizio che ogni tanto li informava sulla situazione attuale del traffico e l’autoradio sintonizzata su una stazione che trasmetteva musica decisamente rock.
Una frequenza che trasmettesse musica melensa sarebbe stato per Semir una sorta di colpo di grazia.
Quindi anche se la cosa non lo entusiasmava più di tanto, per la profonda amicizia che lo legava a Semir, Ben imitando una voce femminile rispose:
“Okay tesoruccio, una serata soli e soletti io e te…che mi prepari di buono stasera? Pizza, kebab, wurstel e crauti oppure mi porti al ristorante italiano? Una bella spaghettata pomodoro e basilico sarebbe l’ideale…” poi si voltò verso il suo amico sbattendo in modo decisamente civettuolo gli occhi e in questo modo cercando di portare un po’ di buonumore e un piccolo sorriso sul volto del socio.
“Quello che vuoi piccioncino” rispose altrettanto civettuolo Semir di rimando, apprezzando l’impegno di Ben nel farlo almeno sorridere.
“Per me va bene anche una pizza a casa tua accompagnata da un ettolitro di birra, poi se mi fai dormire nel tuo divano potrei anche una volta tanto esagerare”
“Wow,  serata di follie” fece Semir porgendo la mano all’amico “Affare fatto”
Nell’abitacolo risuonò lo schiocco di un ‘cinque’.
“Sì, però lasciami a casa che mi faccio una doccia e mi cambio, poi mi faccio bello per te…” continuò la farsa Ben “Prendo l'auto e corro da te”
La serata tra i due colleghi passò tra risate e ricordi delle loro passate avventure e dopo aver cenato Semir si alzò da tavola, prese i cartoni delle pizze e le portò fuori negli appositi contenitori , mentre Ben si diresse verso il divano della sala.
Il giovane stava prendendo il telecomando della televisione posto sopra ad un tavolino quando il suo sguardo cadde su un manoscritto posto lì vicino.
“Ehi socio” domandò incuriosito Ben  e prendendolo in mano lo sfogliò “Da quando ti sei dato alla scrittura? Ah ho capito fai parte della 'Setta dei poeti estinti'
Poi dopo aver letto qualche frase qua e là continuò “Direi che non c’è dubbio scrivi davvero bene, non conoscevo questo tuo lato…artistico”
“Cosa? Ben non ho capito una singola parola di quello che stai dicendo, sto riempendo la lavastoviglie” urlò Semir dalla cucina.
“Ti ho chiesto da quando in qua scrivi libri? Però” rise divertito Ben “Il titolo non è male ‘Autostrade Infuocate’ cosa è la tua biografia? Ci sono anche io? Il bell’ispettore alto, moro, atletico, intelligente…senza macchia, sprezzante del pericolo” chiese curioso il giovane ispettore.
Semir tornò dalla cucina e si sedette sul divano assieme a Ben.
“Allora dicevo, sei diventato un seguace del professor Keating?”
“Ben sei ubriaco? Di già dopo solo due birre? Che stai farneticando?” chiese sbigottito Semir.
Ben levò gli occhi al cielo, poi alzò le mani in segno di resa, ma poi vedendo la curiosità dell’amico continuò il discorso interrotto “Ma sì ti ricordi il film ‘L’attimo fuggente’…’Carpe diem'…’cogli l’attimo’…vabbè già mi stai guardando male…lasciamo perdere”
“Ben mi preoccupi a volte riesci ad essere più sconclusionato di Hartmut, vedi di cambiare fornitore quello che hai te la taglia male”
“Eh?” fece finta di non capire Ben.
“Comunque, questo non è mio, devo leggerlo per dare …delle indicazioni, suggerimenti, magari mettere qualche punto, qualche virgola” e si alzò di nuovo per prendere altre birre dal frigorifero.
“E poi lo sconclusionato sarei io…” replicò facendo il finto offeso Ben.
“Ti ricordi l’anno scorso quando la Kruger mi ha mandato all’Accademia di Polizia  a tenere un corso su come svolgiamo le indagini?”  disse Semir tornando a far compagnia a Ben.
Il giovane prese dalle mani di Semir l’ennesima birra, l’aprì e dopo averne bevuto un sorso continuò il discorso.
“Sì e come distruggere le auto di servizio in meno di dieci minuti” rispose divertito Ben.
“Spiritosone” ribatté Semir.
“Comunque in quell’occasione ho conosciuto diverse reclute che potrebbero essere nostri colleghi in futuro, anche se al giorno d’oggi mi chiedo come ci si possa fidare di un poliziotto con i capelli rasta o con strani tatuaggi sui polsi”
“Tu ti sei fidato di me e quando mi hai conosciuto avevo una chioma da far invidia a ‘Furia cavallo del West’ e ho pure i tatuaggi” replicò secco Ben sfoggiando i suoi.
“Touché ! Ma almeno l’aria da bravo ragazzo l’avevi e i tuoi tatuaggi sono…normali e non visibili a tutti”
“Detta così sembra che ne abbia qualcuno chissà dove” sghignazzò Ben.
“Comunque in mezzo a questa stravagante gente “ continuò Semir “C’era  una brillante e bella ragazza che oltre ad essere un’eccellente allieva si diletta nel tempo libero a scrivere romanzi polizieschi”
“Bene possiamo assumerla per redigere i nostri rapporti visto che le piace scrivere” lo interruppe Ben di nuovo.
“Uff, mi lasci finire???” Semir si stava spazientendo “Dunque ieri è arrivato tramite corriere questa copia del suo romanzo e allegata c’era una lettera che mi chiedeva se volevo leggerlo, fargli da ‘Beta reader’. Pensava di inoltrare una copia anche ad altre persone, per avere degli ulteriori pareri, ma ci teneva che fossi io il primo a leggerlo perché il protagonista è un ispettore della polizia autostradale, mi ricordo che quando le dissi di sì le si illuminarono gli occhi. E ci teneva che fossi il più sincero possibile, dirle in tutta onestà cosa ne pensavo”
“Bello, mi pare una bella cosa, ti terrà impegnato, ma cos’è un ‘Beta reader’?” si incuriosì Ben.
“In gergo da come ho capito è quella persona che legge per primo la tua opera letteraria, la corregge se ci sono errori, ti da un parere, prima che l’autore lo dia ad un editore, un po’come quando io ti correggo e dico cosa ne penso dei tuoi rapporti prima che tu li consegni alla Kruger”
“Ma come siamo spiritosi stasera! Comunque hai cominciato a leggerlo?” domandò Ben.
“Non ancora, ma adesso che Andrea e le bambine …”
A Semir venne il magone, sentiva la loro mancanza dopo la momentanea separazione, ma poi continuò “Adesso avrò tempo per leggerlo”
 
Da quella serata passarono un paio di giorni e i due soci non avevano mai avuto occasione di vedersi né tantomeno di sentirsi, Ben aveva approfittato dei giorni di riposo per andare a fare visita a sua sorella Julia e a suo padre a Düsseldorf.
Ben arrivò in ufficio di buon ora, lo aspettava il turno mattutino, quello che odiava di più perché costretto ad alzarsi molto presto.
Il giovane ispettore entrò al comando, salutò Susanne, notando che nel suo ufficio il commissario Kruger stava parlando in maniera piuttosto concitata al telefono con qualcuno.
“Che ha il capo? Sembra…insomma direi su di giri…”
“Non saprei è arrivata di corsa mezz’ora fa e da allora è al telefono, comunque” continuò la segretaria cambiando decisamente argomento “Semir non è ancora arrivato ed è un peccato, avrebbe notato che una volta tanto sei in orario” lo canzonò.
“Come non c’è? Che sia ancora a letto? Si sarà dimenticato di mettere la sveglia, adesso ci penso io a buttarlo giù dal letto” e prendendo il cellulare compose il numero di Semir “Stavolta la ramanzina gliela faccio io” ma dopo vari squilli si attivò la segreteria telefonica.
“Che strano non risponde, gli do venti minuti e poi vado a prenderlo a casa” sbottò Ben dirigendosi verso il suo ufficio.
Stava quasi entrando, quando il commissario Kruger uscendo dal suo ufficio lo chiamò.
“Jager sa dirmi dov’è Gerkhan?” chiese con un tono che a Ben suonò quasi duro.
Ben trasalì e si voltò in direzione del commissario e quando la vide in faccia restò perplesso: la Kruger aveva un’espressione molto preoccupata.
“Capo” domandò dubbioso Ben “C’è qualcosa che non va? “
Ma la Kruger fece quasi finta di non averlo sentito e ritornò nel suo ufficio.
Il giovane poliziotto e Susanne si guardarono negli occhi e la bionda segretaria aggrottò la fronte come per dire ‘chissà cos’ ha’.
Ben allora si avviò verso l’ufficio del suo superiore bussò entrando senza aspettare risposta.
“Capo cosa c’è?” disse senza tanti convenevoli.
“Niente Jager” rispose quasi stizzita la Kruger.
“Via capo, me lo dica” insistette Ben che aggiunse “Non è che ha a che fare con Semir?”
La Kruger alzò lo sguardo dalle carte che aveva davanti e traendo un profondo respiro informò Ben.
“Ieri sera è stato rinvenuto in un piccolo appartamento il cadavere di una ragazza. La scientifica esaminando la scena del crimine ha trovato a parte le impronte della vittima, solo un altro tipo di impronte: quelle di Gerkhan e la prova balistica inoltre ha confermato che la ragazza è stata uccisa con la sua arma d’ordinanza”
“Cosa?” Ben restò di stucco e passandosi una mano tra i capelli disse “Commissario non crederà che Semir possa …” ma Kim Kruger lo interruppe bruscamente.
“Sono sconvolta quanto lei Jager, ma cerco di essere obiettiva, la Schrankmann ha già emesso un’ordinanza di custodia cautelare. Il suo collega non si trova e questo non gioca a suo favore” disse seria il commissario.
 “Ma capo? Si rende conto che così facendo lo farà diventare un bersaglio?” Ben era allibito.
“Senta Jager le ho già detto che il suo collega non si trova, sono state rinvenute solo le sue impronte oltre a quelle della ragazza, in più la prova balistica conferma che a sparare è stata l’arma di Gerkhan, secondo lei che dovevo fare?” obiettò la Kruger.
“Avrebbe perlomeno dovuto avvisarmi subito, dannazione!” e detto questo uscì dall’ufficio della Kruger sbattendo violentemente la porta.
“Susanne” disse Ben all’indirizzo della segretaria “Vedi se riesci a rintracciare Semir, cellulare, auto…tutto”
“Okay Ben, ma che è successo e tu adesso dove vai?” chiese la ragazza vedendolo che si stava dirigendo verso l’uscita del comando.
“Sicuramente Semir è in un mare di guai, vado a cercarlo, anche se non so da dove cominciare. Non capisco perché non mi abbia cercato, quando uno di noi due è nei guai … Beh ci cerchiamo per risolvere i problemi, forse ha paura, forse è in pericolo, sicuramente non vuole coinvolgermi. Spero solo di trovarlo prima che sia troppo tardi, prima che qualche collega lo arresti o nel tentativo di farlo. Maledizione non voglio nemmeno pensarci” disse risoluto Ben.
“Ma Ben che è successo e perché Semir dovrebbe essere arrestato?”
“Adesso non ho tempo per spiegarti, per favore fai quello che ti ho chiesto e se vuoi altre informazioni chiedile al capo”
Pochi istanti dopo si sentì un’auto partire sgommando dal parcheggio della CID, il commissario Kruger affacciata alla finestra del suo ufficio poté constatare che era la Mercedes di Ben.
 
Angolino musicale: Ben in un ruolo…nuovo, come pure Semir. Piccola nota : il Commissario Bohm, che incontreremo più avanti appare negli episodi ‘L’uomo ombra’ e ‘I ricercati’ e nella mia F.F. ‘Sogni infranti’ e non ha mai ‘brillato per simpatia’. Comunque cari lettori/recensori per il prossimo capitolo dovrete aspettare un po’ …mi prendo una piccola vacanza, ma ritornerò più agguerrita che mai, promesso.
Ringrazio fin da subito chi vorrà lasciare una recensione e la mia Beta, anzi BETA READER MATY, consulente, amica e molto altro…
Brady ‘Best Friend’ (migliore amico)
Per ascoltarla: https://www.youtube.com/watch?v=GbW2UHR11_s


Ogni volta che mi sento giù, mi rivolgo a te mio amico una mano amica tu porgi, nel momento del bisogno…Non lo so che cosa avrei mai fatto senza di te dall’ inizio alla fine Tu sei sempre stato qui al mio fianco così io ti chiamerò il mio migliore amico
sia con i bei momenti che con i cattivi sia che perda o che vinca io so una cosa che non cambia mai e sei tu come mio migliore amico Ogni volta che mi sento giù, con tutto ciò che sta veramente succedendo tu dici la cosa giusta, per farmi andare avanti per mantenermi forte, che altro posso dire Gli amici sono là nella cattiva e nella buona sorte…


 
  
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