Storie originali > Thriller
Ricorda la storia  |       
Autore: DeadlyHatter    15/07/2016    3 recensioni
"Ripensandoci avrebbe potuto risparmiare quel poliziotto, poteva ipnotizzarlo e mandarlo via come era solita fare. Invece decise di ucciderlo, forse perché si era stufata. Ma di cosa? Del posto? Della gente? Era talmente concentrata nell'interrogare sé stessa che non si era nemmeno accorta dei due occhi che la fissavano dall'inizio del viaggio."
Genere: Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccola lá, su un treno con una destinazione che non le interessava minimamente, intenta ad osservare un punto a caso attraverso il vetro come se non fosse accaduto niente.
Beh in realtà qualcosa era successo, ma quella giovane ragazza con la sua aria annoiata non avrebbe insospettito nessuno.

Ripensandoci avrebbe potuto risparmiare quel poliziotto, poteva ipnotizzarlo e mandarlo via come era solita fare. Invece decise di ucciderlo, forse perché si era stufata. Ma di cosa? Del posto? Della gente? Era talmente concentrata nell'interrogare sé stessa che non si era nemmeno accorta dei due occhi che la fissavano dall'inizio del viaggio.

Gli occhi appartenevano ad un uomo sulla trentina, serio e affascinante, l'unico a poter conoscere la verità.

<< Buonasera >> La ragazza avvertì un gelo per tutta la schiena soltanto udendo quelle parole.
Poteva, senza girarsi, percepire l'odore che solo lui poteva avere. L'uomo si era seduto accanto a lei senza farsi notare ed ora era estremamente curioso di sapere cosa gli avrebbe detto Julie. << Salve.. .>> gli rispose lei girandosi << Cosa ci fai qui? >> Julie faceva finta di essere tranquilla e cercava di non sembrare preoccupata, ma John sapeva che non era così.

<< Sono qui per proteggerti, mia cara... >> Le disse con un ghigno sul volto << ..So cosa hai fatto e, per avere la mia protezione, dovrai farmi solo alcuni piccoli piaceri >> Julie era sbiancata << Cosa sai? I-io non ho fatto niente! >> << Oh per favore, gioia, so dell'omicidio del poliziotto come so di tutti gli altri crimini mentali che compi ripetutamente, quindi ti prego di non fare l'innocente che non sei e di trovare un buon accordo insieme a me, dopotutto voglio solo aiutarti >> Quel ghigno voleva dire tutto, ma sicuramente non che lui volesse aiutarla << Cosa vuoi? >> << Ohh, acida la ragazza! Come ti ho già detto, solo dei piccoli lavoretti, roba da niente. Ovviamente se non vuoi non importa, dirò tutto quanto agli agenti segreti che ti cercano da anni, quel tuo potenziale gli tornerà molto utile per i loro esperimenti umani, come tu ben sai. >>

La ragazza, aveva cambiato espressione mentre John parlava: da seria era diventata tristemente consapevole della veridicità di quello che le stava dicendo e, chiudendo gli occhi come per scappare da quella situazione, gli chiese rassegnata << Cosa devo fare? >> Il ghigno dell'uomo si trasformò in un vero sorriso che andava da un orecchio all'altro << Bene bene, vedi che se vuoi sai essere una buona collaboratrice? >> Così iniziò ad illustrarle cosa dovesse fare. Lui,come qualsiasi altro mafioso, aveva sempre alcuni nemici fastidiosi che non sapeva come eliminare. Persone talmente conosciute che la loro morte avrebbe solo alimentato la nascita di altri "insetti" come li definiva lui, e si sa, alcuni insetti possono essere anche letali. Quindi aveva bisogno del suo potenziale, tanto desiderato da tutti, per ipnotizzare quelle persone ed indurle a pensare di essersi sbagliati sul conto di John. Così si sarebbero scusati pubblicamente e nessuno si sarebbe insospettito.

"Dannazione! Così mi tocca lavorare per questa canaglia. Non posso neanche ipnotizzarlo, capirebbe subito le mie intenzioni" pensava innervosita la ragazza.

<< Allora Zuccherino? Ci stai? >>.
Julie serró i denti in una smorfia di disgusto verso quell'essere, ma non poteva fare altrimenti << Ok, accetto. Ma non chiamarmi più "zuccherino", inteso? >> disse Julie seccamente << Dolcezza ti piace di più? Ahahah>>.

* Qualche mese dopo *

È una bella giornata, il sole splende e il vento fresco fa avere a Julie la sensazione, per un attimo, di essere semplicemente in vacanza.

Di certo ai ragazzi che erano con lei appariva solo quello: una vacanza rilassante.
Erano partiti alle 6 del mattino per essere alle Hawaii in tempo per prendere il sole del primo pomeriggio autunnale: un pomeriggio paradisiaco.
Purtroppo per Julie era tutt'altro che una vacanza da sogno: era lì per l'ennesimo incarico di John.


Eccolo. Julie aveva appena avvistato l'uomo che era ritratto nella foto datale da John: è un uomo magro alto e dai capelli grigi, avrà più di 45 anni , ma comunque ha il suo fascino come aveva già visto nella fotografia.


Disse ai suoi amici che andava a farsi un bagno sorridendo, non poteva certo farsi scoprire.
Andando verso la riva gli passó accanto sfiorandogli la mano in un modo talmente furtivo che nemmeno lui si sarebbero accorto di nulla, almeno superficialmente. Dopo poco l'uomo vide Julie e percepì l'impulso di seguirla in acqua.

Provava un senso di interesse verso di lei che non riusciva a capire: lei era si molto bella, ma non era quello il motivo che lo spinse ad andare a parlare con lei.

"E anche con questo è fatta, appena si metterà a parlare con me gli entrerò subdolamente in testa"

Infatti si misero a parlare del più e del meno come se niente fosse, per le persone vicino sarebbe risultata come una normalissima conversazione, se non fosse per delle semplici e innocue parole qua e là che alla fine della discussione lo portarono a credere al contrario di quello che pensava fino a quel momento.
Accendendo il microfono sott'acqua Julie gli fece la domanda finale << L'ho vista diverse volte in tv, parla sempre di un certo... mhm.. John, forse? >> << Oh si.. >> rispose lui con un tono confuso e quasi triste << Devo assolutamente scusarmi con quella persona, in pubblico. Non sai quante cose negative e sbagliate ho detto sul suo conto! Tipo che è un trafficante, che... >> Julie ormai non lo ascoltava più, si limitava ad annuire e a dirgli che era giusto quello che diceva. Tanto ormai era fatta.

-pulita come sempre dolcezza, mi piaci sempre di più- le diceva John attraverso i micro-auricolari

"Già pulita come sempre... Di fango" pensava tristemente Julie.
Intanto un ragazzo dietro di lei, che aveva seguito la conversazione con molto interesse, si chiedeva chi fosse quella ragazza tanto affascinante quanto inquietante.
Quel ragazzo infatti non solo conosceva molto bene l'uomo che Julie aveva appena ipnotizzato, ma aveva seguito come un detective anche il caso di John e da quel momento avrebbe investigato anche su quella ragazza misteriosa. Un uomo così determinato ad incastrare una canaglia come John non può cambiare idea dall'oggi al domani e non avrebbe avuto nessun motivo di mentirle, ma in ogni caso gli sarebbe bastato seguire come sempre il programma delle 10 per ascoltare l'ulteriore intervista a Franklin, l'uomo che aveva vicino.
Julie intanto veniva riempita di domande incuriosite delle sue amiche che l'avevano vista parlare con quel "tipo affascinante". Ovviamente non seguendo i programmi anti-Mafia non potevano sapere che era così importante ed era proprio per quel motivo che aveva scelto loro per quella missione in incognito, nessuna avrebbe indagato se non per sapere quanto potesse avercelo lungo.
Senza, ovviamente, farsi sentire dai rispettivi fidanzati.


<< Che generazione schifosa, bisognerebbe effettuare uno sterminio di massa >> Disse Julie a bassa voce allontanandosi dal gruppo << Dove vai Julie??! >> Urló il suo "fidanzato". Lei non lo amava, ma le persone parlano, fanno domande. Non doveva distinguersi nemmeno un po' dalla massa, quindi eccola costretta a stare con un ragazzino senza cervello << In bagno tesoro! >>
-Mia cara, presto giungerà un mondo nuovo, migliore- << Sì, un mondo di droga, sesso e divertimento? più o meno ci siamo di già >> -Oh, no. Se starai al mio fianco creeremo insieme un mondo che piaccia anche a te, un mondo dove gli insetti verranno schiacciati da noi che abbiamo il potere. Con te che puoi controllare qualsiasi mente ed io qualsiasi potere potremo fare scintille- Per un attimo l'idea allettava Julie "un mondo senza punti insetti.." << Gli unici insetti a rimanere sarete voi >> gli rispose lei -Ahahah, beh mia cara pensa alla mia proposta, tanto lavorare per un periodo o per sempre cosa ti cambia? O preferisci continuare a scappare da un posto all'altro?-


 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: DeadlyHatter