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Autore: Mimithe_Moonlight    16/07/2016    4 recensioni
Lucy scompare lasciando solo un biglietto in cui annuncia che se ne andrà per qualche tempo ma cosa succederebbe se una vlta tornata lei fosse cambiata e non fosse più sola ma accompagnata da una piccola bambina, sua figlia ?
Cosa succederebbe se il suo corpo fosse coperto di piccole cicatrici e il suo potere fosse aumentato notevolmente? Il suo passato verrà a bussare alla porta e per Fairy Tail inizierà una nuova battaglia.
Buona lettura!!
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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POV NATSU
Sono seduto sul letto di Lucy ma lei non c'è da nessuna parte... Sapevo che era strano quando nessuno mi ha cacciato da camera sua dopo che sono venuto a trovarla ritornato dalla mia missione con Gray e gli altri. Solo dopo ho visto il biglietto sulla sua scrivania e ho capito che se n'era andata lasciandomi da solo. E ora capisco cosa deve aver provato dopo che io sono partito per quell'anno di allenamento. Non ho il coraggio di andare ad avvertire Erza e la gilda. Già immagino le lacrime di Wendy e Juvia o lo sguardo di Levy. In fondo siamo noi la sua famiglia e proprio non capisco perchè ci abbia lasciato. Forse dipende ttto da quel suo strano comportamento negli ultimi giorni. Happy che ora piange stretto al mio fianco dava la colpa al pesce andato a male che forse aveva mangiato.  Passava molto tempo negli ultimi giorni in bagno a vomitare ed era sempre stanca ma mi aveva sempre detto di non preoccuparmi. Mi aveva rassicurato anche dopo che io l'avevo vista tornare dall'incontro con Polyuska a cui l'aveva accompagnata Levy in lacrime. Ma mi aveva detto di andare in missione che lei sarebbe stata bene. Eppure io l'avevo sentita singhiozzare forte da dietro la finestra dove mi ero nascosto. Sento già il dolore all'altezza del petto che la sua mancanza mi infliggere. La mia amica. Sapevo che qualcosa non andava ma io avevo comunque deciso di andarmene e lasciarla sola. Mi maledico mille e mille volte ancora per non essere rimasto con lei. Con la mia amica, con la mia compagna. Ho scelto di partire in missione con gli altri. L'ho lasciata indietro e lei se n'è andata senza nemmeno salutare, dicendomi addio con questo stupido foglietto. Sollevo lo sguardo verso il cielo stellato. 
-Ti aspetto Lucy, non importa quanto ci vorrà ma so che alla fine tornerai e io sarò qui ad aspettarti-



DUE ANNI E MEZZO DOPO. POV LUCY

Osservo il portone della gilda esitando. Non ho mai avuto così tanta paura in vita mia. Mi chiedo se sarà cambiato qualcosa in questi due anni e mezzo di assenza. Se gli altri vorranno ancora accogliermi come facevano ogni volta, a braccia aperte. Ho paura che non lo faranno, che saranno arrabbiati per quello che ho fatto e così rimango immobile in attesa di aver il coraggio di spingere in avanti quella pesante porta. 
-Mamma qui ci sono gli amici strani di cui parli sempre?- sussurra una vocina infantile al mio orecchio. Volto il viso verso la bambina aggrappata al mio collo con le piccole manine e le sorrido. La mia piccola Emma mi assomiglia tanto nonostante questa lontananza da casa mi abbia cambiato molto. Ha il mio stesso viso e i miei occhi grandi e dolci ma i suoi sono di un profondo blu oltremare contornati dalle ciocche ribelli di capelli biondi. Assomiglia a suo padre e la cosa a maele. Quello stupido uomo mi aveva lasciata subito dopo aver saputo di lei abbandonandomi senza nemmeno un'aiuto ma sono sicura che non avremmo mai avuto bisogno di lui. Io ed Emma ce la siamo cavata benissimo anche così. Io e lei contro il mondo. 
-Sì tesoro, spero proprio che siano tutti qui- le rispondo prendendo finalmente coraggio.
-Anche quello strano ragazzo?-
-Natsu? Oh bhè, Emma lo spero veramente- ed è così. Sosiro scuotendo le spalle e spingo in avanti la porta. Mi chiedo se mi riconosceranno ancora. Sono cambiata molto negli ultimi tempi. Una fascia di ghirigori mi decora la spalla destra  e dal corsetto di pelle scura con la scollatura a cuore che indosso spuntano le rondini che mi sono fatta tatuare sulla schiena fino alla nuca quando ho preso il soprannome di Sparrow. Alcune cicatrici spuntano dai bordi dei miei vestiti e dalle maniche a sbuffo bianche mentre sulla vita attaccate alla cintura della mia minigonna nera pendono la frusta e le chiavi accompagnate da un lungo pugnale nella sua guaina. L'elsa di un'altro spunta dal mio stivale destro che mi arriva fino a metà coscia fasciandomi le gambe ora più sottili e muscolose come il resto del mio corpo, diventato più asciutto grazie all'allenamento che ho compiuto in questo tempo lontano da casa mentre mi occupavo di Emma. Faccio un passo in avanti reggendo Emma, muovendomi sicura sui miei tacchi a spillo anche se in realtà le mie mani tremano per il nervosismo.

Ad accogliermi è il solito caos. Riconosco subito la chioma rosata di Natsu e quella scura di Gray coinvolti in una rissa al centro della Gilda accompagnati dai soliti insulti detti scherzosamente solo per caricarsi e sfogare un po' della loro energia. Ma tutto si ferma quando il rumore di un bicchiere che si frantuma invade la stanza. Mirajane ha gli occhi fissi su di me e la bocca leggermente aperta. I suoi occhi sono lucidi mentre mormora il mio nome. Tutti gli occhi si fissano su di noi e io mi limito ad annuire tentando di sorridere mentre le lacrime mi scendono lungo le guancie.
-Aye Minna...- sussurro incerta con la voce che trema.
-Lucy, sei veramente tu?- esclama Natsu avvicinandosi. I capelli gli sono cresciuti come quando era tornato dopo il suo viaggio di un'anno. E come dimenticarlo, è durante quel suo viaggio che io ho incontrato il padre di Emma. Annuisco senza più riuscire a trattenere le lacrime mentre una piccola palla di pelo blu che riconosco come Happy mi si fionda addosso, seppellendo il musetto nel mio petto piangendo. 
-Mi sei mancato Natsu. - sussurro guardando il ragazzo che è leggermente cresciuto, mi pare più alto e più muscoloso come Gray al suo fianco che stringe la mano di Juvia. Forse mi sono persa più di quanto immaginassi. Ed allora la figurina che porto in braccio decide di farsi sentire alzando gli occhietti verso il rosato.
-Allora è lui Natsu mamma?- domanda guardando prima lui e poi me con curiosità tipica dei bambini. Annuisco mentre Levy mi guarda annuendo, solo lei e Polyuska sapevano della mia gravidanza prima che partissi anche se a nessuna delle due avevo confessato questa mia intenzione. Gajeel ghigna al suo fianco tirandole un affettuoso pugnetto sulla spalla. 
-Mamma?- la voce di Natsu mi risveglia dai miei pensieri. sorrido imbarazzata sentendomi tutti gli sguardi addosso.
-Diciamo che molte cose sono cambiate, Natsu. Lei è Emma, mia figlia. E' per tenere lei al sicuro che sono partita due anni e mezzo fa- spiego lasciando che mia figlia posi i piedini per terra. Allontanandosi per inseguire Happy. Natsu fa qualche passo in avanti inclinando il viso di lato con la fronte aggrottata. Poi sorride con quel sorriso che ogni volta mi faceva perdere un battito e  mi stringe contro il suo petto mentre la gilda esplode in urla di gioia e Cana inneggia ad un nuovo brindisi. 
-Mi sei mancata Lucy.- lo sento sussurrare contro il mio orecchio. -E lei è bellissima-Poi quando ci separiamo poggia la fronte sulla mia e mi solleva la mano destra per guardare il mio marchio della gilda ormai sbiadito. E' così che succede quando te ne vai dalla tua famiglia. 
-Dovresti fartene fare uno nuovo, sempre che tu voglia rimanere- mi dice senza distogliere lo sguardo dalla mia mano.
-E' la cosa che desidero di più al mondo- rispondo scossa dai singhiozzi mentre lui mi asciuga le lacrime con una mano. Mi separo da Natsu per abbracciare tutti gli altri e presentare loro la mia piccola Emma che sorridente sa di loro già tutto grazie ai miei racconti. Infine si avvicina a me il nonnetto con sguardo serio, al suo fianco Laxus mi rivolge uno dei suoi rari sorrisi. 
-Allora una dei miei figli è finalmente tornata a casa. Ma qualcosa è cambiato non è vero, Lucy? E non parlo solo dei tatuaggi, della piccola che ti assomiglia così tanto e dei pugnali che porti con te. Sento che il tuo potere è aumentato molto. Devi esserti allenata duramente per provvedere sia a te che a lei. Però noto che non portate nulla con voi.-
-Sì master, mi sono allenata con i miei spiriti perchè ero da sola e dovevo imparare a cavarmela da sola, ed ammetto che non è stato facile. Abbiamo lasciato i bagagli in una taverna qui vicino. Grazie alle mie chiavi sono cresciuta molto per riuscire a proteggerci.Sono più forte ora e vorrei solo chiedere di poter tornare ad essere veramente una di voi. Una di Fairy Tail-
-Non hai mai smesso di esserlo mia cara Lucy- mi dice il primo master comparendo a fianco del nonnetto. 
-Anche se sono curiosa di sapere che potere magico ha la tua piccola figlioletta che porta anche lei con se molta energia-
Sorrido voltandomi a osservare Emma che ride scivolando sul ghiaccio che Gray ha creato per lei sul pavimento della gilda. Il giovane mi rivolge un cenno del capo sorridendo e di nuovo sento le lacrime salirmi agli occhi. 
-Io credo che il suo potere sia molto simile a quello del master. Il tempo passato con gli spiriti ha infuso in lei il potere della luce delle stelle. O almeno così m ha detto il vecchio re degli spiriti quando gliel'ho chiesto- Rispondo e sento il nonnetto ridacchiare.
-Allora vorrà dire che ti darò una mano a insegnarle ad usare la magia se vorrai- esclama
-Ne sarei felicissima ma prima non è che potremmo riposarci un po', il viaggio è stato lungo e vorrei che entrambe potessimo avere il tempo di trovarci un posto dove dormire e rifocillarci. E poi dobbiamo imprimerci il marchio nevvero?-
Mirajane mi sfiora la spalla. -Tua figlia è ancora piccola ma il tuo marchio è ormai quasi cancellato anche se vedo che hai pensato bene di imprimertene altri...- mi dice sorridendo e squadrando i miei nuovi tatuaggi. Sorrido.
-Rosa giusto?- mi domanda prendendo il timbro. Scuoto la testa. Molte cose sono cambiate e anche quello deve evolversi con me.
-Nero- dico seria e Mirajane spalanca gli occhi per poi annuire e apporre il marchio. Il mio cuore si scioglie a rivederlo sul dorso della mia mano dopo così tanto tempo.
-Ah e comunque per casa tua non c'è bisogno di nulla. Natsu ha pagato ogni mese al posto tuo per tenere il tuo appartamento in caso fossi tornata- mi spiega Mira e io spalanco gli occhi voltandomi verso il Dragon Slayer che sorride mettendosi una mano dietro la testa.
-Non si sa mai no?- esclama prendendo sulle spalle Emma che sembra essersi già acclimatata alla gioia folle della mia gilda. Sorrido felice unendomi ai festeggiamenti e ai miei amici. O per meglio dire alla mia famiglia.




Sistemo Emma sotto le coperte aiutata da Natsu che l'ha portata fino a casa in braccio. La festa per il mio ritorno è durata tantissimo e mai mi ero sentita così felice tranne forse quando avevo visto per la prima volta i visino dei mia figlia che per la stanchezza si è addormentata fra le braccia del Dragon Sleyer mentre tornavamo a casa dopo i lunghi festeggiamenti. Le rimbocco la trapunta e dopo averle scoccato un rapido bacio sulla fronte esco chiudendomi alle spalle la porta della cameretta. Vedo Natsu sorridere dolcemente mentre mi guarda con il viso inclinato.
-Che c'è?-
-Non avrei mai pensato di vederti formato mamma- mi spiega scuotendo le spalle.
-Nemmeno io il giorno in cui Polyuska me l'ha detto e quell'infame di suo padre mi ha abbandonato dopo che gliel'ho detto- il suo sguardo si fa cupo.
-Sai nemmeno io dimenticherò mai quel giorno-mi dice sollevando un vecchio pezzo di carta e sventolandomelo davanti al naso.
-Te lo ricordi vero? nemmeno un arrivederci di persona mi hai riservato. te ne sei semplicemente andata hai idea di come mi sono sentito?-
-Tu hai il coraggio di giudicarmi? Tu che mi hai abbandonata qui per andarti ad allenare? Avevo appena perso Aquarius e nemeno hai pensato a come questo mi avrebbe fatto sentire! Tu almeno avevi la Gilda. Io ero sola e poi non sei mio padre non ti deve importare come gestisco la mia vita-
-Per Mavis Lucy! Pensavo fossi morta! Tutto questo tempo senza ricevere tue notizie! Avevo paura che tu non saresti mai tornata! Io l'ho fatto perchè volevo proteggerti meglio ma come posso proteggerti se tu scappi via!-
-E io l'ho fatto per proteggere lei. Mia figlia Natsu! Io sono giovane e mi sono dovuta occupare di lei ed ero spaventata. Tu non ti immagini nemmeno quanto ero spaventata!- Abbassa lo sguardo verso il pavimento per poi guardare le cicatrici che ho sulle braccie e che si inravedono sul mio ventre e sulla mia schiena da sotto il pigiama sottile.
-Lucy chi ti ha fatto queste cicatrici?-
-Non sono niente Natsu. Molte sono i residui degli allenamenti altre dei miei lavori da sola ontano da Fiore mentre queste sulla schiena sono quelle che mi hanno fatto dopo avermi rapito poco dopo che avevo lasciato Fairy Tail. Pensavano che come ultima Hertphilia fossi ricca. POveri sciocchi. Avresti dovuto vedere i loro sguardi davanti a Taurus- sussurro dirigendomi verso il letto. Mi blocca tirandomi per un polso e racchiudendomi nel cerchio delle sue braccia. Non è cresciuto solo fisicamente ma anche mentalmene e solo ora me ne accorgo veramente. 
-Mi sei mancata così tanto Lucy. E non solo come compagna- sussurra e prima che io possa replicare le sue labbra sono sulle mie. Fameliche ma esitanti mentre sentono che mi abbandono a loro. Mi divora la bocca stringendomi a se con forza mentre io intreccio le dita fra i suoi capelli rosati ora troppo lunghi. Mi sfugge un gemito quando mi mordicchia il labbro inferiore facendo attenzione a non ferirmi. Lascio che mi sollevi inrecciando le gambre dietro la sua schiena, all'altezza della sua vita e cerco di avvicinarmi a lui il più possibile erchè Dio solo sa quanto mi è mancato averlo vicino a me. Ci fermiamo dopo minuti che paiono ore per rprendere fiato e lo sento sorridere contro le mie labbra mentre i nostri sospri divtano un tutt'uno.
-Lo posso prendere come "io provo lo stesso", Lucy?- mi domanda ridacchiando e io che non mi aspettavo da lui un tale atteggiamento non posso fare a meno che ridere con lui al pensiero di Happy che svolazza per la stalla esclamando il suo tipico "Voi vi piacccieteeeeeee". Docile mi lascio sollevare e mettere sotto le coperte ma non riesco a impedirmi di fermarlo prendendolo per un polso quando dopo avermi rubato un lungo bacio lo vedo andarsene verso la finestra.
-Rimarresti con me stanotte? Vorrei tanto sapere qualcosa di questi due anni e mezzo- Lui si volta e mi sorride prima di sdraiarsi al mio fianco e abbracciarmi. Chiacchieriamo fino a tardi come se nulla fosse cambiato a parte quei baci che mi ruba fra un resoconto e l'altro mentre mi narra di come Gray ha finalmetne accettato l'amore di Juvia o di come sia andato il catastrofico (ma alla fine non così tanto terrbile) primo appuntamento di Gajeel e Levy. E così cullata dalla sua voce e confortata dal calore del suo corpo mi lascio cullare dalle braccia di Morfeo sicura che domani sarà una giornata fantastica perchè è così che va a Fairy Tail. E' così che la mia famiglia si diverte nella sua pura e bellissima follia.
The End
 

Angolo Autrice.
AYE MINNA!! vi rubo qualche secondo per ringraziarvi se avete voluto leggere questa mia prima ff focalizzata sulla Nalu perchè sono stata iniziata dalla mia Oneesan al mondo di Fairy Tail da pochissimo ma amo questi due alla follia. Comeunque spero che vi sia piaiuto e vi prego di recensire così da poter migliorare grazie alle vostre critche e ai vostri consigli.
   
 
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