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Autore: LadyCookie    17/07/2016    5 recensioni
[Storia interattiva] [Iscrizioni aperte all'infinito]
Raccolta di one-shot, drabble, flashfic su una storia d'amore. Saranno principalmente song-fict che verranno scelte dalla mia playlist.
1- Aku cinta kamu (Oc/Oc)
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Centinaia di confessioni d'amore finite male
Non sono sicuro, forse è meglio tornare indietro?
Continuo a dire che lo farò, ma alla fine è inutile, non lo faccio
Non riesco a stare a testa alta di fronte a te



Ti vedo varcare l'ingresso della scuola con movimenti aggrazziati.
Nel movimento la gonna del vestitino nero che porti svolazza con grazia e per qualche istante parve che da essa stessero spiccando il volo due corvi.
Molti alunni si ritrovano a guardarti come ipnotizzati, come me d'altronde...
Ma tu non presti attenzione a nessuno, troppo occupata ad avere la mente altrove, magari a una delle tue tante Otp...
I capelli ramati sembrano danzare ad ogni tuo passo e mettono in risalto il tuo incarnato niveo. Le tue iridi ambrate saettano in ogni angolo della scuola, sembri come affascinata dalle decorazioni che sono state messe.
Dei festoni dorati e rossi decorano l'entrata della scuola, mentre dei fiocchi di neve fatti di polistirolo sono appesi al soffitto. Ci sono anche degli adesivi sugli armadietti, alcuni raffigurano delle renne, dei regali...o anche dei pupazzi di neve.
Tra un po' ci sarà il ballo di Natale, no? E tu verrai? O rimmarrai chiusa in camera tua, nel tuo piccolo mondo, come se non esistesse una vita al di fuori di quello?
Mi sposto i capelli da davanti agli occhi, un gesto che faccio continuamente...forse dovrei tagliarli.
Il tuo sguardo si posa su di me e sorridendomi, ti avvicini. Ci conosciamo dalle elementari, siamo sempre stati migliori amici e a quanto pare così rimarremo. Il mio amore è a senso unico, tu non provi ciò che provo io. Sono sempre stato la tua spalla su cui piangere quando litigavi col tuo ragazzo. Ma chi c'era per me, quando nascondevo il dolore del vederti con un'altro con un falso sorriso, pur di non farti preoccupare e renderti felice? Nessuno.



 
"Mi piaci", perchè è così difficile dire queste parole?
Continuo a esitare a dirtelo, continuo a esitare a dirtelo
Perchè è così difficile scrivere una semplice lettera?
Continuo a scriverne una per poi farla a pezzi



Mi domandi come sto ed io rispondo di star bene, ma non aggiungo che è solo perchè ci sei tu di fronte a me.
Inizi a raccontarmi di ciò che hai fatto ieri, delle serietv che hai visto accenando a qualche sclero. Ti imbarazza esternare le tue emozioni, spesso lo si può notare dei fremiti o dal fatto che ti mordi il labbro...in particolar modo quando sei stressata.
Non sto seguendo ciò che dici, troppo occupato ad osservarti. Non avevo mai notato che nei tuoi occhi c'era del verde, mi chiedo in quanti lo sappiano.
E egoisticamente, spero nessuno.
-Ehi, Daniel? Mi stai ascoltando?- la tua voce mi riscuote dai miei pensieri.
-Si, certo.- rispondo distrattamente.
-C'è qualcosa che ti turba?- mi chiedi preoccupata.
-Cosa? No, no...non è niente. Pensavo solo....al ballo..- dico la prima cosa che mi è venuta in mente, e lei sembra al quanto sorpresa.
-Non mi aspettavo ti interessasse.- dici spostandoti una ciocca di capelli da davanti al viso.
- E' che, ultimamente non si fa che parlare d'altro. La squadra di basket sembra al quanto contrariata e...il professor Faraize mi ha chiesto di fare da fotografo.- mento. Ora mi toccherà chiedere al prof di fare il fotografo.
-Oh, è davvero una bella notizia! Non per la squadra, intendo...così hai deciso di fare il fotografo.- dici entusiasta ed io annuisco.
-Quindi...non avrai una dama per il ballo?- mi chiedi preoccupata. Sfortunatamente l'unica dama che vorrei non posso averla, sarebbe inutile chiederlo ad altre.
-No, sarò troppo occupato a scattare foto a centinaia di coppiette. Ma non mi interessa...- dico sperando di esser sembrato convincente. Gli ultimi cinque anni di teatro saranno serviti a qualcosa.
-Beh...potrei farti compagnia io. Nessuno mi ha invitato, così pensavo che...potremmo andarci insieme..- dici leggermente rossa in volto e con lo sguardo basso.
Okay, non era la risposta che mi aspettavo, ma non posso far a meno di essere felice.
-Si certo, perchè no?- dico con un alzata di spalle.





 
Aspetto tutto il giorno una tua risposta, continuo a scrivere e cancellare il messaggio
Controllando che non ci siano errori, senza volerlo, dico cose che non penso
Le dimentico tutte appena arrivo di fronte a te, è frustante
Le mie mani esitano davanti alle tue, il mio cuore batte sempre più forte, forse potrai sentirlo.





Manca meno di un'ora al ballo ed io già sono pronto. Indosso lo smocking e con non poca fatica cerco di mettere la cravatta. Le mie mani tremano al solo pensiero di vederti.
Bussano alla porta. E' mia madre.
Non appena mi vede rimane senza parole, spero sarà anche la tua reazione.
-Non ti avevo mai visto così elegante- dice squadrandomi da capo a piedi con un sorriso, per poi soffermarsi sulla cravatta.
-Dai qua, faccio io- dice prendendo quello stupido nastro di stoffa. -Stai tranquillo- sussura non appena ha finito, per poi darmi una pacca sulla spalla. -Sei quasi perfetto- dice scompigliandomi un po' i capelli neri.
Sta per uscire dalla mia camera, ma poi si ferma sulla soglia della porta -Non devo farti delle raccomandazioni, vero?- mi chiede ed io sorriso di scherno. -Non voglio parlare di sesso con te- dico e lei non può che fare una smorfia -Non intendevo quelle raccomandazioni! Io parlavo della macchina! Non voglio uscire in uno di quei programmi come "sedicenne incinta"- dice senza riuscire a trattenere una risata -Guai a te se mi graffi la macchina!- dice dandomi le chiavi, per poi sparire.
Prendo la mia fedele macchina fotografica per poi uscire.
Appena arrivo sotto casa sua sento l'agitazione che mi pervade. Suono il campanello e mi ritrovo davanti il padre. Un uomo di una cinquantina d'anni, dalla carnagione rosea piena di lentiggini, quei pochi capelli rossi rimasti e delle rughe sul volto. Mi sorride sincero -Sono davvero contento che sia tu a portarla al ballo- dice -Non avrei sopportato un'altro di quei rockettari- dice facendomi entrare.
-Aerin?- chiedo non vedendola.
-Tra un po' scende.- mette le mani in tasca -Daniel, nonostante ti conosca da quando avevi quattro anni, sappi che se solo dovesse succederle qualcosa, se dovesse soffrire...io non esiterei a spezzarti in due- dice con un sorriso a trentadue denti, a dir poco inquietante.
-Non si preoccupi Steve, ci andiamo solo come amici- dico, nonostante mi faccia male ammeterlo. Lui mi guarda sbigottito.
E poi eccola lì...che scende le scale in tutto il suo splendore. Indossa un semplice abito di chiffon -o almeno credo sia chiffon- azzurro, senza spalline. Non posso che rimanere a bocca aperta davanti a quella visione. Lei mi sorride.



 
Potresti sentirti diversamente da me
Potrei non rivederti più, sono queste cose a spaventarmi
Non ho il coraggio di dirtelo
Con questa canzone ti aprirò il mio cuore





Stiamo ormai da quasi un'ora a fare foto.
-Se vuoi andare a parlare con qualcuno per me va bene. Non sei di mia proprietà e molto probabilmente ti stai annoiano...- dico scattando l'ennesima fotografia.
-No, voglio rimanere qui.- dice sorridendomi. Io annuisco e dopo vari minuti, interrompo quel silenzio.
-Comunque, sei davvero stupenda...- le dico vedendola arrossire.
-G-grazie..- la vedo osservare la pista da ballo e mordersi il labbro inferiore. Hanno appena messo un lento.
-Hey tu!- dico al primo che mi passa davanti -Sai come funziona?- indico la macchina fotografica e lui annuisce -Bene, te la rimango per un po'- dico trascinando Aerin nella pista.
-C-che stai facendo?- chiede.
-E' un ballo, no? E lo si leggeva negli occhi che avevi voglia di ballare.- dico sorridendole e mettendo una mano sulla sua vita, avvicinandola a me.
La vedo alzare gli angoli della bocca per poi fissarmi negli occhi azzurri.
-Sei bellissima- sussurro.
-L'hai già detto.- mi fa notare.
-Lo so.- dico non smettendo di interrompere il contatto visivo. -Ma non lo sei solo questa sera. Lo sei sempre...lo sei sempre stata..- continuo. E poi, non so come, metto una mano sul suo viso e la bacio. Un bacio morbido, a fior di labbra. Dopo qualche momento di esitazione, vedo che lei risponde al bacio con più passione. -Aku cinta kamu- dico non appena ci stacchiamo.
Lei risponde sorridendo -Aku cinta kamu.-


 
Il mio cuore batte forte, come un tamburo
Le mie braccia aspettano il giorno in cui potranno stringerti forte
Il mio calendario aspetta quel giorno segnato di rosso
La mia confessione aspetta solo il mio coraggio
Anche se sono ancora uno stupido timido.








Angolo autrice:

Ciao!  Vi ringrazio se siete arrivate fino a questo punto :')
Come potete vedere questa è un'interattiva. Ogni one-shot sarà incentrata su un vostro o una vostra Oc che potrà stare con un personaggio canon o potete inventarvi voi stessi l'altra metà, o ancora, farò io da cupido. (preferisco le ultime due opzioni)
Comunque, potete partecipare con max.2 Oc a testa. Prima mandate le schede meglio è ^^
Vi lascio la scheda:

Nome:
Cognome:
Sesso:
Età (16-18):
Aspetto:
Carattere:
Ama/Odia:
Passioni:
Materie scolastiche preferite/odiate:
Ragazzo*:
Tipo di ragazzo/a ideale:
Come si comporta con il suo flirt:
Prestavolto*:
Ambientazione (ad esempio io qui ho messo il ballo solo perchè mi serviva un prologo, potete anche mettere spiaggia, luna park..ecc..):
Altro*:




La canzone verrà scelta dalla mia playlist, ma se volete, accetto suggerimenti. La canzone del prologo è Confession Song dei GOT7 (ovviamente tradotta in italiano)



 
   
 
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