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Autore: Owlseatheartsforbreakfast    18/07/2016    4 recensioni
Dal testo:
Ti amavo di un amore sporco, un amore nero e lugubre, silenzioso come il freddo vento dell'est.
Non eri la miglior parte della mia vita, eri il mio nessuno.
La presenza mai presente, un'ombra oleosa attaccata al mio calcagno.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno -o sarebbe meglio dire buonanotte considerando l'orario? (2.40)-
sono passati secoli dagli ultimi aggiornamenti, lo so, e me ne rammarico, ma quando l'ispirazione va in vacanza..
be, insomma, non mi va di scrivere quattro frasi buttate lì tanto per, voglio raccontare storie e lo faccio per passione, non per obbligo..
spero sappiate perdonare la mia assenza!
ma ora, bando alle ciance.. questa flashfic (?) -non so nemmeno se merita questo termine- è giaciuta incompiuta per mesi nei meandri del mio computer, finchè ho deciso di completarla!
lo so, lo so, angst e depressione a manetta, mi farò perdonare, ma è stato più forte di me.
spero comunque che questa vecchia scartoffia possa piaciucchiare a qualcuno 

(DIMENTICAVO DI DIRE -HO LA MEMORIA DI UN CARCIOFO- CHE TUTTO QUANTO È SCRITTO DAL PUNTO DI VISTA DI SHERLOCK)
Buona lettura ♡
PS. se ci sono errori di battitura, errori di sintassi o qualsiasi altro tipo di errore non esitate a farmelo sapere! 

E.

 
°oOo°
Amore Sporco

 
Ti amavo di un amore marcio.
Un amore fatto della stessa materia dell'ansia, del dolore.
Ti amavo di un amore sporco, un amore nero e lugubre, silenzioso come il freddo vento dell'est.
Non eri la miglior parte della mia vita, eri il mio nessuno.
La presenza mai presente, un'ombra oleosa attaccata al mio calcagno.
Ti amavo perchè eri compatibile con le mie giornate fredde, con la nebbia umida che ovatta i polmoni.
Non cercavi di cambiarmi per far si che mi adattassi ai tuoi schemi, semplicemente mi lasciavi essere.
E adoravo poter essere, senza pormi domande, senza chiedermi cosa ci sarebbe stato dopo tutto questo, cosa sarebbe successo.
Ora che so cosa si nasconde dietro alla tua assenza, so cosa vuol dire vedere un cielo vuoto quando vuoto non è, mi ritrovo a non capire cosa ci legasse in tutti quei secondi eterni.
L'infinita solitudine? L'incommensurabile tristezza?
O forse solo l'incapacità di amarci?

Perchè vorrei poterti odiare, per placare almeno una parte del dolore che impregna il mio cuore, ma non riesco a farlo, sebbene io abbia pensato a svariati modi per toglierti il fiato dalla gola.
E non in senso letterale, ma fisicamente parlando.
No, non c'è nulla di strano, a dire il vero.
È un semplice passatempo, tutti ne hanno uno, sai?
Prima potevo dilettarmi ad avere un obiettivo, una ragion d'essere almeno, ma ora mi rimane solo questo.
Me l'hai strappato via, senza un briciolo di rispetto.. hai preso quello che rimaneva dei miei miseri e stupidi sogni, li hai tagliuzzati come lembi di carne fresca e infine li hai gettati vita, come si fa con la carta straccia.

Oh dio, potessi almeno odiare tutto quello che abbiamo vissuto (quanto meno.. che ho vissuto), ma non mi è concesso nemmeno questo.
Devo ricordare, ogni santo giorno, quanto la linea tra bene e male sia dannatamente nebulosa.
Per una volta preferirei dimenticare, come in quel film, Eternal Sunshine Of The Spotless Mind.
Dimenticare tutto, da primo momento fino all'ultimo "Allora vado.. teniamoci in contatto."

Mi chiedo spesso perchè ho voluto illudermi consciamente.
Insomma, sapevo benissimo come sarebbe andata a finire, lo sapevo fin dal preciso istante in cui calpestasti le piastrelle asettiche dell'ospedale; ma qualcosa dentro di me mi spinse a raggiungerti, senza tener conto che se per salvare qualcuno ti butti in un burrone, è probabile che muoia anche tu.
Forse era così che doveva andare.
Forse era destino.
   
 
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