Aspiro un’altra profonda boccata dalla sigaretta mezza consumata che ho tra le dita, trovando incredibilmente confortante la familiare sensazione di bruciore che mi invade i polmoni per un lungo e perfetto istante, prima che io espiri lentamente, osservando con disinteresse il pigro disperdersi nell’aria della piccola nube grigia prodotta dal mio respiro.

Sposto lo sguardo sulla sigaretta accesa e assisto immobile al suo lento consumarsi, divorata dal fuoco, non provando alcuna pietà nel vedere il tabacco e la cartina che lo avvolge contorcersi e bruciare, traendone al contrario un sottile e perverso piacere, perché so esattamente come ci si sente.

Io sono proprio come questa sigaretta; è come se una piccola parte di me si consumasse poco per volta mentre ti guardo innamorarti di Zhan Zheng Xi ogni giorno di più.

Tu invece, Jian Yi, tu sei come il fumo che aleggia davanti ai miei occhi: per quanto io provi ad afferrarti e trattenerti, mi scivoli sempre e irrimediabilmente tra le dita, lasciandomi a stringere il nulla, anche se l’unica cosa che vorrei stringere sei tu.

È per questo che ti tormento sempre e mi prendo gioco di te, perché non posso fare a meno di volerti toccare, abbracciare e scompigliare quei meravigliosi capelli morbidi, anche se solo per un attimo, anche se solo come amico.

Non ricordo esattamente quando ho iniziato a sentirmi in questo modo nei tuoi confronti; quello che so è che prima che me ne accorgessi avevi invaso i miei pensieri e non avevo occhi che per te.
Per quanto mi sforzassi non riuscivo a smettere di seguirti con lo sguardo, ovunque tu andassi.

Ti sono sempre stato vicino, lo hai mai notato? Per tanto tempo ti ho osservato, imparando a conoscerti e a leggere dentro di te come nessun altro, restando nell’ombra e comparendo silenziosamente al tuo fianco ogni volta che ne avevi bisogno, sperando che un giorno mi avresti guardato come guardi lui.

Fino all’ultimo ho osato sperare… ma questo non succederà mai.

L’ho letto nei tuoi occhi quando il rosso ha colpito Zhan Zheng Xi con quella pietra; in quel preciso istante ho realizzato per la prima volta di stare giocando una partita persa in partenza.

Se ci fossi stato io al suo posto, se fossi stato ferito per proteggerti, cosa avresti fatto?
Sei una persona gentile, so che ti saresti preoccupato per me, tuttavia non avresti mostrato la stessa espressione disperata, come se il mondo ti fosse improvvisamente crollato addosso.

Ho sempre saputo cosa provassi nei suoi confronti, eppure non immaginavo che lo amassi così profondamente.

No, chi voglio prendere in giro?

Dentro di me ho sempre saputo che non saresti stato mio, solo che non volevo accettarlo, non volevo rinunciare ai sentimenti di cui mi sono preso cura per così tanto tempo, guardandoli crescere e riempiendomi di essi. Mi facevano sentire come se quell’insaziabile bisogno di calore che sento nel petto si fosse acquietato, così come il senso di solitudine che mi ha sempre accompagnato, fin da quando ero bambino, impossibile da scacciare come la mia stessa ombra.

E dubitavo di Zhan Xi, dubitavo dei suoi sentimenti, pensando che ti vedesse soltanto come un amico e convincendomi che un giorno avrebbe respinto il tuo amore, forse provando disgusto nei tuoi confronti. Ero disposto ad aspettare fino a quel giorno e quando tutto questo sarebbe successo sarei apparso al tuo fianco come sempre, per raccogliere i pezzi del tuo cuore e rimetterli insieme, e allora tu saresti stato finalmente mio.

Ma anche su questo mi sono illuso perché lui ti ama, anche se non lo sa ancora, anche se forse non è pronto ad accettare questi sentimenti che sono già parte di lui.

Lo sguardo che aveva quando quel teppista ti ha messo le mani addosso e la furia con cui si è battuto, come se lo odiasse dal profondo di sé stesso anche solo per aver pensato di farti del male, ha reso tutto molto chiaro ai miei occhi: vi appartenete a vicenda e non c’è nulla che io possa dire o fare per cambiare le cose, che lo voglia o meno.

Mi accuccio a terra, guardando la vita che prosegue attraverso la finestra di questo appartamento che come mai prima d’ora mi sento di chiamare casa, proprio perché ampio e vuoto come me.

Non sono mai stato il tipo di persona che rimugina o che si strugge per qualcosa che non può avere: ho sempre lasciato che le cose spiacevoli mi scivolassero addosso senza scalfirmi, come se fossi impermeabile, restando illeso anche nelle situazioni più dolorose, ma in qualche modo questa mi sembra una situazione molto più difficile.

In fin dei conti immagino che, in qualunque circostanza, non sia semplice per nessuno rinunciare alla persona di cui si è innamorati.





Angolino dell’Autrice


Buongiorno a tutti!
Questa è la mia prima fanfiction su 19 Giorni e naturalmente non potevo evitare di scriverla proprio su He Tian, che è il mio personaggio preferito! Sono convinta che ci riserverà grandi sorprese in futuro e non vedo l’ora di vedere come si evolverà la sua relazione con il rosso <3
La storia, ispirata alle prime tre immagini della strip 97, è corta e senza troppo pretese, me ne rendo conto, ma volevo condividerla ugualmente =)
Ringrazio tutti quelli che sono arrivati fin quaggiù e la mia Beta AlyRise che come sempre mi è stata di grandissimo aiuto, assecondandomi nelle mie follie e facendosi trascinare in nuovi fandom solo per potermi sostenere: sei un tesoro di inestimabile valore <3
Un grazie speciale va alla pagina facebook 19 Giorni – Italian che mi ha permesso di conoscere e amare questo bellissimo web comic: continuate così!
Con questo vi lascio!
Alla prossima!

LadyVampire92