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Autore: Ragazza_Ohana    22/07/2016    1 recensioni
Immagina...
hai un muro bianco davanti a te, devi raccontare la tua storia,cosa faresti?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Aprì la porta e si ritrovò in una stanza tutta bianca. Tutte le pareti, compresi pavimento e soffitto, erano bianche. Sulla parete davanti a lei, al centro, c’era una scritta “SCRIVI.” in nero. E proprio sotto la scritta, sul pavimento c’era un pennarello. Lo prese e rimase lì a pensare…cosa poteva scriverci su un muro? Cosi tanto spazio, voleva usarlo bene e non sprecarlo. Ma l’unica cosa che le veniva in mente erano gli scarabocchi: linee nere che si intrecciavano formando un vortice. Cosi iniziò a tracciare linee nere a caso sul muro. Ma d´improvviso scomparvero. Il muro di nuovo bianco. Riprovò, dopo qualche secondo scomparvero di nuovo. Forse il muro non accettava di essere imbrattato da scarabocchi simili. E non aveva tutti i torti…aspetta…stava forse dando ragione ad un muro?! Era davvero fuori di testa. Eppure non si sentì più di fare scarabocchi. E iniziò a pensare a quanto le piacevano le stanze cosi: bianche, dove sei libera di farci quello che vuoi. Poi decise cosa scriverci…
Provò a tracciare le prime linee e aspetto’…stavolta non scomparvero. E continuò. In realtà non stava scrivendo ma disegnando. Perché su un muro lei aveva sempre desiderato disegnarci. Iniziò raffigurando la sua famiglia, le persone a cui voleva bene, quelle con cui passava le sue giornate. Poi passò a quelle che le avevano fatto del male, solo un po’ abbozzate ma le fece con il sorriso sul volto. Quelle che odiava. Quelle che non erano più suoi amici. Quelle che non c’erano più.
Fu la volta dei posti in cui amava stare, primo di tutti: il mare. Più in la, fece un aereo e iniziò a disegnare tutti i suoi viaggi. I particolari più belli e significativi che le ricordavano quel luogo. Tutte le esperienze vissute. Tanti sorrisi, tanta fatica, tante scalate, tanta forza, tanta voglia di vivere. Compagni di strada…
Poi raffigurò la persona che amava, quella persona che a sua insaputa era entrata nel suo cuore senza che lei se ne accorgesse. Una persona che non si sarebbe mai aspettata di amare. Con molti più difetti che pregi, ma che li accettava tutti. La disegnò con il sorriso. Peccato che non aveva del colore oltre il nero, gli avrebbe riempito gli occhi con del verde chiaro.
Si mise al centro della stana e osservò quello che aveva creato. Era la sua storia tradotta in disegni, ed era bellissima. Non avrebbe cancellato niente. Anche quei dispiaceri, erano parte di lei. Si accorse che non aveva riempito tutta la stanza e era felice di questo, aveva ancora spazio per continuare a disegnare quello che sarebbe accaduto. Prima di uscire, si avvicinò alla parola scritta in nero sul muro…con il pennarello ci aggiunse altri due punti e scrisse: “SCRIVI…LA TUA STORIA.” E con il sorriso in volto uscì da quella stanza con la sua storia alle spalle a ricordarle il presente. Quando chiuse la porta, la stanza ritornò interamente bianca, solo la scritta era rimasta modificata. Chissà se qualcuno dopo di lei fosse venuto a scrivere sul muro la propria storia.
   
 
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