Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: CourtneyMars    23/07/2016    8 recensioni
Questa fanfic parte esattamente dall'episodio 6x09 e si concentrerà sulle storyline di Daenerys e Jon, ma tratterà anche la storyline di Sansa.
Coppie : SansaxSandor - DaenerysxDaario /DaenerysxYara - JonxNuovoPersonaggio - JonxDaenerys
-Sansa ha davvero chiuso col passato?
-Jon scoprirà qualcosa sul suo passato?
-Daenerys come si comporterà di fronte alle avance di Yara?
Genere: Drammatico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jon Snow, Nuovo personaggio, Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: Lemon, Lime, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


A Jon tremavano ormai le mani da ore, da quando Daenerys era entrata nella sala in quell'abito bianco. E consumare il matrimonio era stato qualcosa di ancora più bello della volta in cui aveva dichiarato il suo amore per lei. Lei dormiva ancora, nuda, avvolta solo da quel misero lenzuolo di seta rosso. Lui a petto nudo, ammirava la vista fuori dalla finestra, seduto sulla poltrona e giocando con la sua corona.

Un drago d'oro con un diamante nero. Daenerys certo aveva avuto una bella fantasia nell'idea per quella corona. Indossarla gli aveva dato una grande paura. Lui, un bastardo del nord che per diciotto anni aveva creduto essere figlio di Ned Stark, che aveva da poco conosciuto la verità su sua madre e sul suo vero padre... Adesso regnava come Targaryen sui Sette Regni. Nessuno ci avrebbe creduto se qualcuno avesse detto una cosa simile in passato.

Jon Targaryen. Quel nome gli rimbombava nella testa.

Sono un drago. Si ripeteva.

Si voltò verso la sua donna dai capelli d'argento. Il loro amore, nato all'improvviso in circostanze assurde e improbabili adesso era stato suggellato nella loro promessa matrimoniale.

Jon e Daenerys erano sposati e il Re non riusciva ancora a crederci. Non sapeva cosa fosse più assurdo: se Jon Snow, ex Lord comandante dei guardiani della notte, risorto dalla morte per chissà quale volontà divina, che improvvisamente era diventato il Re del Continente Occidentale, oppure il fatto che aveva sposato una donna meravigliosa, una donna dai capelli d'argento, dalla pelle come latte, dagli occhi come acquamarina*, sopravvissuta come lui al fuoco e madre di tre splendidi e maestosi draghi.

Una donna di certo inusuale, questo era assodato. Ma adesso era sua e niente l'aveva reso più felice.

Se non avesse visto lui stesso, che dopo la morte c'è solo il buio, avrebbe pensato che ovunque fosse Ygritte lo stesse insultando o forse che stesse dicendo che finalmente, Jon Snow sapeva qualcosa.

Sapeva di amare una donna che non era Ygritte, dopo tanto tempo. Sapeva che la bruta dai capelli rossi era stata la prima donna che avesse mai realmente amato, ma adesso Daenerys trasmetteva in lui sensazioni più travolgenti, più tangibili, più reali.

Non sapeva però, se con Ygritte ancora viva, sarebbe stato lo stesso. Si disse che, anche se era triste, anche la morte del suo primo amore doveva avere un significato. Doveva forse essere una lezione, per imparare a proteggere chi amava.

E se lo era giurato più volte, davanti agli dei, vecchi e nuovi, davanti a qualsiasi divinità l'avesse voluto ancora lì. Proteggerò quella donna, dovesse costarmi nuovamente la vita.

Doveva esserci un significato, in tutto ciò che era successo. La sua rinascita, il suo passato che finalmente gli veniva rivelato, Alisia, i draghi, la conquista del trono e tutto il resto.

Forse Melisandre non sbagliava nelle speranze che riponeva in lui.

Sentì un mugolio leggero provenire dal letto e sorridendo si alzò dalla poltrona per raggiungere Daenerys che ancora sonnecchiava. Le si avvicinò alla schiena, baciandole una spalla e carezzandole il braccio.

-Amore.- disse a bassa voce.

Lei emise un altro mugolio, più forte, come per fare capire che si stesse svegliando, mentre cambiava posizione e si girava verso il ragazzo, che nel frattempo si era messo a fissarla con la testa appoggiata sulla mano.

-Amore , sveglia.- disse ancora Jon.

Gli occhi piccoli e dolci di Daenerys si aprirono piano, mentre la mano di Jon le accarezzava le guance rosee.

-Ben svegliata.- lei sorrise appena, stropicciandosi gli occhi con la tenerezza di una bambina.

-E' già mattina?- disse con uno sbadiglio.

-Da diverse ore ormai.-

La donna si avvicinò col viso al marito, affondando sul suo petto. -Stiamo qui ancora un pò.- disse.

-Certo, mia Regina.- disse con un sorrisino Jon. Lei alzò lo sguardo per fissare i suoi grossi occhi grigi.

-Mio Re.- disse per risposta. Jon ebbe un tremito a sentirle dire quelle parole.

-Non so se sarò capace di essere re.- disse improvvisamente serio. Lei divenne seria a sua volta e si avvicinò col viso al suo. I loro nasi si toccavano già e i loro respiri erano mischiati, in un calore che ormai entrambi conoscevano bene.

-Ehy.- disse -Sarai il migliore Re che i Sette Regni potranno mai avere.- disse lei sorridendo. Il ragazzo ricambiò quel dolce sorriso.

-Sei mia adesso.- disse facendola arrossire. Poi gli poggiò la mano sulla guancia.

-Fino a quando il sole sorgerà a Ovest e tramonterà a Est. Quando i mari si asciugeranno e le montagne voleranno nel vento come foglie.- il suo sorriso divenne improvvisamente malinconico.

-Jon...- disse. -Ho una cosa da dirti.-

Il ragazzo fu improvvisamente turbato dalla sua espressione. -Parlami.-

Lei prese un respiro. -Ho paura di non poterti dare un figlio.-

Il ragazzo si irrigidì, non tanto per l'affermazione, ma per l'espressione che Daenerys teneva mentre diceva quelle parole.

-Quando ebbi un figlio dal Khal dei dothraki, una strega mi maledì. Maledì il mio ventre. Lo rese inospitale e mi rese sterile.-

Jon era attento e fisso su di lei. -Sei sicura di questo?-

-Non so se credere a un maleficio, ma visto ciò che fece al mio Khal, potrebbe essere vero.-

Jon le si avvicinò nuovamente, ripoggiando il naso contro il suo.

-Noi tenteremo lo stesso. Non ci arrenderemo.- prese una pausa, allontanandosi solo per darle un bacio sulla fronte. -Fin quando il sole sorgerà a Ovest e tramonterà a Est.- disse con un sorrisino.

-E se non riusciremo, avremo tentato. Non importa per quanto.- Si abbracciarono con tutto l'amore che entrambi avevano in corpo.

Rimasero lì per molto tempo prima di decisersi a lasciare quella stanza. E i loro giorni da Re e Regina trascorsero impregnati di felicità e di lotta.

Lotta per il loro amore, lotta per il trono, lotta per ottenere un figlio.

Lo sapevano già, un amore tra Targaryen poteva essere nient'altro che lotta.

 

Jon avrebbe avuto piacere nell'avere Sansa con sè, lì a palazzo, insieme ad Arya, che bighellonava lì in giro molto spesso.

Ma Sansa aveva preso la strada per Grande Inverno da giorni ormai. A Grande Inverno doveva esserci sempre uno Stark e visto che Arya aveva scelto di imparare l'arte del combattimento a palazzo, non restava che lei a mantenere il nome Stark.

Lei e Sandor condividevano il letto da quasi un mese ormai, facevano l'amore ogni notte, nel modo più insolitamente dolce, visto l'uomo che aveva al suo fianco.

Il mastino era rude, era volgare , era certamente un violento. Ma quando era con lei le sembrava di avere davanti un perfetto gentiluomo, che dosava ogni movimento pur di non ferirla. E finalmente grazie a quell'uomo, Sansa aveva scoperto il piacere di essere amata.

Un piacere che prima non le era mai stato concesso, come se lei fosse sbagliata.

Non era certo facile comportarsi normalmente davanti agli altri, dopo tutto quello che era successo tra loro. Ma qualcosa di diverso successe, circa venti giorni dopo il ritorno da approdo del Re.

Sansa al suo risveglio vide il letto vuoto e freddo al tatto. Sandor si era alzato molto presto quella mattina. E ormai, forse per l'abitudine, senza il suo calore e il suo corpo accanto, Sansa non riusciva dormire. Si alzò, recuperò i vestiti e li indossò. Uscendo, iniziò a cercare il mastino ovunque, senza risultato.

Incontrò però Brienne, che con un inchino si pose davanti alla Lady di Grande Inverno.

-Lady Sansa.-

-Brienne.- disse lei distratta. -Avete per caso incontrato Sandor Clegane?- a quella domanda Brienne sembrò irrigidirsi. Sansa capì. -Cosa succede?-

-Nulla di importante, mia signora.-

-Parla, Brienne. E' un ordine.- disse improvvisamente seria.

Brienne fece una strana smorfia di dissenso, ma obbedì. -Quell'uomo non è degno di starvi accanto, Lady Sansa.-

-Questo non siete voi a deciderlo.-

-Certamente , ma quell'uomo è un assassino.-

-Lo siete anche voi.- disse colpendola come una pugnalata nello stomaco. -E anche io.- Brienne si dipinse uno sguardo malinconico in volto. -Ora mi direte esattamente dov'è e cosa gli avete detto.-

La donna strinse la mano sull'impugnatura della sua spada, la spada che Jamie Lannister gli aveva donato. -Gli ho detto esattamente quello che ho detto a voi. E che sarebbe un egoista a volervi tenere per sè, quando il vostro destino è quello di sposare un Lord e diventare Lady di Grande Inverno.- prese un respiro. -Sta sellando il suo cavallo.-

Sansa si allarmò e corse alle stalle, con tutta la forza che aveva in corpo. Corse a una velocità tale che per poco non inciampava nella sua stessa veste.

Lo trovò lì, pronto a montare a cavallo. Sandor notò la sua presenza e si voltò sorridendole.

-Sei venuta a salutarmi, uccelletto?-

-Non andrai da nessuna parte. Non te lo permetterò.-

-E perchè dovrei restare?-

Lei gli si avvicinò. -Perchè ho bisogno di te.-

-Troverai qualcun altro da scoparti in men che non si dica.- a quell'affermazione Sansa gli lanciò uno schiaffo in pieno viso, lasciandolo pietrificato.

-Sei così maledettamente stupido da credere che abbia bisogno di te per quello?-

Il mastino non osava parlare.

-Qualsiasi cosa abbia detto Brienne, dimenticala.- disse attirando ancora di più la sua attenzione.

-Non ho nessuna intenzione di sposare nessun altro Lord. Ti è chiaro?-

Sandor annuì, ammutolito.

-E se mai dovessi decidere di sposarmi, non sarà nessun altro se non te.- disse congelandolo.

-Uccelletto, il matrimonio non è roba da cani, sai?- disse sorridendo.

-Bene, allora non ho intenzione di sposarmi.-

Sandor le mise una mano sul viso, accarezzandola. -Ti metti in un grosso guaio con me, lo sai?-

-Non mi spaventano i guai, Ser.-

Sandor ridacchiò. -Tu e i tuoi fottuti Ser.- sorrisero, avvicinandosi sempre di più.

Sansa si spinse sulle punte dei piedi per lasciargli un dolce bacio sulle labbra.

-Non desidero altro che te.- disse ancora -Da questo giorno, fino al giorno della mia morte.-

-Allora, uccelletto, passerà molto tempo. Perchè non permetterò che tu muoia. Ti strapperò anche alla Morte in persona se servisse.-

Sansa sorrise a quell'affermazione. Si strinsero forte, come a non volersi più lasciare andare.

-Potrei seriamente pensare di sposarti se questo servisse a farti mia per sempre, lo sai uccelletto?-

-Lo sono già, Sandor. Sono già tua.- disse lei stringendolo più forte.

Chissà se Jon sarebbe stato felice per lei, se avesse sul serio deciso di sposare il mastino.

 

Jon intanto si godeva la sua vita da nuovo Re dei Sette Regni. Era più difficile rispetto al ruolo di Lord Comandante, ma questo era scontato. Tyrion, però, in questo era di aiuto. Il primo Cavaliere aiutava tantissimo Jon nel suo ruolo di neo-regnante, spiegandogli come comportarsi e consigliandolo.

Fosse stato in un'altra situazione avrebbe certamente mollato. La sua esperienza come capo dei corvi era stata pessima ed era finita con un tradimento.

Ecco perchè non si fidava delle sue capacità. Ma bastava il dolce sorriso della sua Daenerys per dargli la forza di continuare. Ricordava come Robert Baratheon non rispettasse il voto coniugale con Cersei Lannister, pagando delle puttane per compiacerlo. Jon sapeva che non sarebbe stato come Robert, perchè amava davvero sua moglie. Nessuna avrebbe mai potuto competere con lei.

Quel giorno non l'aveva vista e il giorno prima aveva preferito dargli presto la buonanotte, poichè affermava di non sentirsi affatto bene. Era stata una Regina ottima, una regnante di certo migliore di quanto lui avrebbe mai potuto essere.

Ma negli ultimi giorni sembrava trascurare il suo ruolo di proposito. Jon si preoccupò improvvisamente. Quando si avviò nel corridoio che conduceva alla camera da letto, la incontrò accompagnata da una serva.

La serva in questione sorrideva e le accarezzava il ventre. Jon fu dubbioso riguardo quel gesto.

Ma qualcosa gli diceva che Daenerys doveva dirgli qualcosa.

Lei lo notò in lontananza. Gli sorrise e gli fece un cenno col capo.

Jon si mise una mano alla bocca, scioccato, commosso e entusiasta. Le corse incontro abbracciandola e sollevandola.

-Dimmi che è vero!- disse urlando.

La serva intanto cercava di convincerlo a lasciarla andare, per non ferire il suo ventre.

Il Re obbedì.

Daenerys sorrideva ancora. -Si Jon. E' vero.- disse la Regina -C'è un piccolo drago dentro di me.-

Jon quasi sveniva dalla felicità, mentre Daenerys si lasciò sfuggire delle lacrime.

Si strinsero, in un abbraccio che non voleva mai finire.

L'erede al trono di spade cresceva nel ventre di Daenerys, sano e forte. La maledizione che la strega aveva mandato a Daenerys sembrava non avere avuto effetto perchè la gravidanza procedette serena e senza complicazioni. Al nono ciclo di luna la creatura venne alla luce, in una notte silenziosa di luna piena.

Il suo pianto echeggiò in tutto il palazzo, svegliando tutti coloro che lo abitavano. Era una femmina dai capelli scuri e dagli occhi azzurri come acquamarina.

Ma quando quella dolce creatura nacque, ci fu una grande scoperta. Le creature che vivevano nel ventre di Daenerys erano ben due.

Il secondo fu un maschio, che invece, prese i capelli d'argento della madre, ma gli occhi scuri del padre.

Ai bambini furono dati i nomi di Rhaegar e Lyanna, come il fratello tanto amato da Daenerys e la madre che aveva dato la sua vita per far nascere Jon.



EBBENE SI! ultimo e lunghissimo capitolo signori! E' stato un piacere dedicarmi per voi a questa ff. Ed è stato un piacere vedere le vostre recensioni. Probabilmente durante le ferie mi dedicherò alla mia original e a un'altra su GOT, magari su Sansa e Sandor, chissà.
*Nota: gli occhi di Daenerys nella mia fanfic, sono come quelli della serie, non come nel libro. Ci avevo seriamente pensato di mettere quelli viola, ma è tanto bella con quegli occhioni azzurri *-*
Si lo so, finale zuccherosissimo, poca violenza e molto fuori dallo stile della serie che ammazza persone ogni episodio xD
Ma vabbè! E' una fanfic no? xD
GRAZIE DI TUTTO! ALLA PROSSIMA FANFIC<3 BACI<3

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: CourtneyMars