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Autore: Seth Ren    23/07/2016    1 recensioni
[Zorro - serie televisiva 1990]
[Zorro - serie televisiva 1990]"Ora ho due figli!" Queste sono state le parole di don Alejandro nell'ultima puntata dopo che Diego ha detto di avere intenzione di adottare il giovane.
Il giovane Felipe ora è Felipe de la Vega, ma come cambierà la sua vita? Cosa rimarrà uguale e cosa no? E cosa ne pensa il giovane.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Erano passate solo poche ore da quando Diego aveva firmato i documenti, eppure al giovane sembrava ancora incredibile che tutto questo fosse accaduto a lui: che un orfano di guerra, reso muto dallo shock per aver assistito alla morte dei genitori, fosse ora diventato membro di una delle più prestigiose famiglie di rancheros della California!

Vedersi nello specchio di quella sua nuova camera da letto, con addosso una camicia bianca di seta  e con un completo elegante, così simili a quelli che fino al giorno prima indossate dai due uomini che lo avevano accolto in casa loro e che lui per sdebitarsi aveva servito fino a quel giorno.
Era cambiato tutto così in fretta, o meglio quasi tutto!
Niente sarebbe mutato nel suo rapporto con Diego e don Alejandro. Questo Felipe lo sapeva bene: Diego avrebbe continuato ad occuparsi della sua istruzione e don Alejandro a volergli bene come se fosse sangue del suo sangue,  mentre il giovane de la Vega, avrebbe continuato ad aiutare il suo tutore quando questi vestiva i panni Zorro, cosa di cui anche Alejandro ora era a conoscenza e che permetteva al ragazzo di non dover più fingere di essere sordo davanti all’uomo che lo aveva sempre considerato un secondo figlio.
Anche il suo rapporto di amicizia con Carlo de la Paz (figlio di un amico di don Alejandro) sarebbe rimasto intatto. Anzi, il figlio del giudice di San Pedro era stato così entusiasta della notizia che Felipe sarebbe diventato un nobile che gli aveva addirittura regalato degli abiti nuovi.

“Non vedo l’ora che potremmo andare a divertirci insieme a Monterey, señor de la Vega!” erano state le parole del giovane de la Paz, al momento di congratularsi con Felipe dopo che Diego ebbe firmato i documenti che avevano reso l’orfano di guerra parte integrante della famiglia più importante della California del sud..
Ma era stato il sentirsi chiamare señor per la prima volta che gli aveva fatto comprendere come sarebbero cambiate le cose con gli altri cittadini di Los Angeles. Aveva capito da quelle che da quel momento che non sarebbe più stato Felipe, bensì Felipe de la Vega!
Victoria, Mendoza e gli altri non gli avrebbero più dato del “tu”, bensì del “Voi” come si  è soliti fare per tutti gli altri nobili dell’avamposto di Los Angeles. Gente che fino al giorno prima lo aveva trattato in modo amichevole e come un loro pari, adesso lo avrebbe
Alcuni rumori dietro di lui lo distrassero dai suoi pensieri. Veloce, il giovane si voltò, vedendo don Alejandro sorridergli amorevolmente.
“Tutto a posto figliolo?” chiese il vecchio ranchero avvicinandosi a lui “Sotto abbiamo preparato una festa tutta per te.
Ci sono tutti: Carlos, la señorita Victoria - che ha preparato le vivande personalmente -, il sergente Mendoza – che sta aspettando il momento d’inizio della festa per poterle gustare -  Pensa che è venuta anche Kinona!” aggiunse sottolineando il nome della giovane indiana, facendo arrossire il giovane per l’imbarazzo.
Il ragazzo però non si mosse, e continuò a tenere la testa bassa, evitando di guardare Alejandro negli occhi.
“Cosa c’è figliolo? Qualcosa non va?”
Felipe alzo lo sguardo e fece dei gesti con le mani per spiegare all’uomo la situazione: prima fece il gesto di una firma, e poi indicò sé stesso, poi la stanza e gli abiti che indossava, andando poi alla finestra ed indicando in direzione della città di Los Angeles nel cortile della hacienda.
“Ho capito! Pensi che questo sia troppo per te, giusto?” . Il ragazzo annuì. “Felipe comprendo come il ritrovarsi a portare il cognome de la Vega possa averti spiazzato, ma lo sai di essere diventato  parte di questa famiglia dal momento in cui sei entrato in questa casa, vero?” Felipe annuì di nuovo e sorrise. “Bravo ragazzo! Ora vieni giù, tutti i nostri amici ti stanno aspettndo! Purtroppo, Diego è uscito a fare la ronda, quindi temo che ci farà aspettare un po’!”. concluse l'anziano nobile metendo una mano sulla spalla del suo "nuovo" figlio, che ricambiò il sorriso.
In quel momento Felipe sentì all'interno della bocca una sensazione che aveva provato solo una volta da quando Diego l'aveva preso con sé, e per di più quando sia lui che Zorro si erano trovati in grave pericolo.
Alejandro si era appena voltato, quanto sentì quella voce sconosciutadietro di lui chiamarlo, facendolo girare incredulo!

P-Padre!
   
 
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