Titolo:  Don’t tell Ryan Reynolds
Fandom: Supernatural/ Deadpool/ Ultimate Spider-Man (accennato)
Rating: Verde
Genere: Demenziale
Avvertenze: Crossover, nosense
Trama: Mentre Deadpool sta inseguendo il Goblin, che sta attraversando le dimensioni per ottenere il DNA dei vari Spiderman, finisce nel mondo di Supernatural.
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-Deadpool? Cos’è un Deadpool?- Chiese Sam.
-VAI CON LA STORIA DELLE ORIGINI!- Gridò Deadpool.
Note: Prompt scritto per l’event di scrittura del gruppo We are out of prompt.
La vicenda di Goblin che attraversa le dimensioni per ottenere il DNA di Spiderman è un ciclo di più episodi che prende luogo in Ultimate Spider-Man ( faccio riferimento alla serie animata), ovviamente Deadpool non prende parte a questi episodi, ma ho pensato fosse carino che Wade andasse a salvare il suo eroe.
 
Dean aveva sparato tutto il caricatore della sua pistola addosso a quell’uomo, ma invece di cadere a terra praticamente morto, quest’ultimo,  si era messo a ridere. Il cacciatore guardò il fratello sorpreso da quella reazione, neanche i demoni si mettevano a ridere in quel modo.
Nessuno dei due riusciva a capire che creatura fosse; lo strano individuo indossava una tuta rossa e nera, aveva delle katane legate sulla schiena e sembrava avere anche delle pistole con sé. “Forse è un cacciatore un po’ strano” pensò ingenuamente Sam, ma questo non spiegava comunque perché non fosse morto dopo tutte le pallottole che Dean gli aveva sparato e che, ora, si trovavano misteriosamente a terra.
-Voi due ragazzi siete troppo divertenti.- Aveva detto lo strano uomo continuando a ridere. –Insomma, già lo sapevo /so tutto di voi/, ma dal vivo siete ancora più divertenti!-
I due fratelli si scambiarono un’altra occhiata indecisi sul da farsi, probabilmente avrebbero dovuto chiamare Castiel, forse l’angelo avrebbe saputo aiutarli in qualche modo, anche se Dean non ne era totalmente sicuro, quello strano tipo sembrava essere uscito da un fumetto o qualcosa di molto simile o forse era solo un mutaforma che aveva perso la strada per il Comic Con.
Dean si avvicinò di qualche passo al fratello e indicò l’uomo che, adesso, si era messo a parlare con il vuoto, stava farfugliando qualcosa su un certo Peter e che doveva trovarlo prima di un altro tizio, Goblin. A qualunque cosa si stesse riferendo doveva essere importante visto il modo animato in cui stava gesticolando e parlando.
-A chi starà parlando?- Chiese Dean.
-Forse al muro, ma non ne sono certo, ogni tanto si gira verso quel vicolo.- Rispose Sam quasi fosse stato Sherlock Holmes sulla scena di un crimine.
 I due Winchester non sapevano cosa fare, se la pistola non aveva fatto niente dubitavano che i pugnali avrebbero sortito qualche effetto sull’uomo.
-Sam, siamo sicuri che quella cosa non sia un qualche mostro?- Aveva detto Dean. –Con tutti questi ibridi che stanno nascendo, forse è un JeffersonStarship o qualcosa di molto simile.-
Lo strano uomo smise di parlare subito al vuoto e si voltò verso il maggiore dei Winchester incrociando le braccia al petto, sembrava essersela presa per quell’affermazione.
-HEY! Ritiro tutto, non sei più il mio personaggio preferito!- Aveva esordito l’uomo. –E dire che avevo convinto Peter ad amarti nonostante tutte le sciocchezze che fai, Dean.- Scosse la testa e con un gesto molto teatrale si portò una mano sul viso. –Per te sono il signor Deadpool d’ora in poi!- Disse infine con un tono serio e minaccioso.
-Deadpool? Cos’è un Deadpool?- Chiese Sam.
-VAI CON LA STORIA DELLE ORIGINI!- Gridò Deadpool.
Si schiarì la voce. –Tutto è iniziato quando avevo solamente quattordici anni, eravamo in gita con la scuola, cercavo di fare colpo sulla biondina che mi piaceva, quando una lucertola radioattiva mi ha morso e-
-Personaggio preferito?- Chiese Dean ignorando totalmente quell’assurda storia dell’origini.
-Sì, esatto.  Ho letto tutti i libri di Supernatural.- Disse come se fosse stata la cosa più ovvia al mondo. -Se potessi li riscriverei, sai rendendoli più belli, ma comunque adoro quando fate il culo ai mostri!- Deadpool riprese a ridere e mimò qualche gesto di lotta. –Sam io avrei scelto un demone più carino di Ruby, insomma c’era anche Lilith, ti rendi conto LILITH! Certo all’inizio era una bambina e avrebbe fatto un po’ schifo, ma alla fine era proprio una- e Dean…- L’uomo fece con le mani il simbolo del cuore. –Ti shippo con Castiel, siete la mia coppia preferita, ho praticamente letto tutte le fanfiction su di voi e ne ho scritte anche un paio, sai…quando non do la caccia ai cattivi.-
-Io e Castiel non siamo una coppia.- Rispose frettolosamente Dean.
Deadpool lo guardò. –Seh, ed io sono Spiderman e ci tengo a precisare che, anche se i nostri costumi si assomigliano, non lo sono.-
-Cosa sei Deadpool?- Chiese infine Sam.
-Un x-men mancato, fondatore del club di Spiderman e grande amico di Ryan Reynolds.- L’uomo si sfilò leggermente il guanto per guardare il suo orologio e, come un padre orgoglioso, lo fece vedere ai due fratelli. –Adventure Time. Me lo hanno dato al supermercato con la tessera fedeltà.- Sospirò contento riprendendo a guardare il suo orologio. –Si è fatto tardi ragazzi, devo andare a recuperare Peter e a picchiare Goblin. State fuori da guai, mi raccomando!-
E esattamente come era apparso Deadpool sparì.