{You’re like the Moon: I want you but I can’t reach you.}
 
Ti alzi.

Il piccolo giace sul letto sfatto. Le lenzuola sono sporche di seme, lui è coperto da esse ma si può intravedere la tenerezza della sua posizione: è accoccolato a se stesso, girato di lato, ove prima c’eri tu che lo abbracciavi e lui si lasciava stringere alla ricerca di un calore effimero, maligno ma comunque rassicurante, e tu ti inebriavi del suo profumo.

La Luna è meravigliosa stanotte.
È ciò che tu, Tyki, pensi quando ti appoggi al davanzale della finestra, inspirando l’aria notturna con avidità e rinfrescandoti l’olfatto con il pungente odore delle nuvole che, alte in cielo, circondano l’astro e preludiano ad un’imminente pioggia.

Fumi.
Dopodiché ti volti verso il tuo Allen che, addormentato, mugugna parole incomprensibili.
"Linalee, Lavi, Kanda..." sono le parole che intendi.
Capisci che al piccolo mancano i suoi amici. Lo osservi con uno sguardo famelico, quasi fossi un predatore: e ti senti ridicolo quando avverti il desiderio di infilare la tua lingua fra quelle labbra dischiuse, di farti spazio in lui ancora una volta e di abbracciarlo come fosse la cosa più preziosa per te.
Dopotutto lo è.

Ami il suo sguardo determinato, ami la sua gentilezza, ami il suo coraggio, ami il suo corpo, ami le sue labbra ed ami, ami disperatamente la sua debolezza, quella velata fragilità che ti esorta a farlo a piangere, a spezzarlo, a piegarlo, ad ucciderlo con il tuo malcelato amore.

Inspiri il fumo.

Il tuo sguardo è fisso sul ragazzo, così indagatore che potresti svegliarlo solo con gli occhi.
Ah, quanto vorresti farlo implorare, fargli urlare che ti ama, che nonostante tutto ha bisogno di te, che impazzirebbe senza il tuo odore, senza le tue labbra.
Ma sai che è impossibile.

Così, mosso da un impeto di gelosia, ti avvicini a lui e ti adagi nuovamente al suo fianco, gli baci la guancia e lo stringi a te.
Non ti importa più della sigaretta, l’hai già spenta: Allen Walker è decisamente più appagante.

È splendida la Luna.
Ma Allen Walker è meraviglioso.

Gli umani la bramano, vi si ispirano, la ammirano innamorati, rapiti da tanto candore e mistero.
Ma è Allen che, invece, tu desideri.

Lo stringi ancora, affondi il viso nel suo collo niveo, ti droghi del suo meraviglioso profumo.
Non hai mai amato, né pensavi di amare.
Eppure quel ragazzino ti uccide, ti rende più consapevole di te stesso e con la sua bellezza ti tormenta, ti lega inconsapevolmente a sé senza lasciarti vie di fuga.
Ed è ironico, tutto questo.
Tu, che volevi ingannare, sei stato ingannato.

La Luna è meravigliosa stanotte, appuri nuovamente.
Piena, candida, regale, sensuale.
Come lui, il tuo piccolo. Le assomiglia nel suo candore, le assomiglia nel suo fascino.
E come essa, Allen è irraggiungibile: è mendace, è fonte di desiderio.
 

Tendi le braccia al cielo e ti pare d’abbracciar la Luna.
Apri le braccia per stringere Allen e ti sembra di possederlo, per poi comprendere, infine, di essere solo schiavo di una fallace e deliziosa illusione.


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Ciao! Ebbene sì, ho scritto un’altra flashfic. So che dovrei dedicarmi alla long, ma sto avendo poca ispirazione, se non per brevi fanfiction come questa. Mi fa un po’ tristezza, a mio parere è Tyki quello veramente innamorato ed ossessionato da Allen ma, essendo per lui una sensazione nuova, non la comprende e non sa come comportarsi con il ragazzo. Povero Tyki, così innamorato di Allen ma né lui né il piccolo riescono ad accettarlo ;w;
Comunque spero vi sia piaciuta e ringrazio chiunque sia arrivato alla fine, spero di ricevere qualche commentino! ;^;