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Autore: Hanamimadness    25/07/2016    2 recensioni
Crossover Love Live X Undertale
La barriera finalmente è distrutta, e per riportare la pace tra la razza umana e quella dei mostri, viene organizzato uno scambio culturale, a cui nove studentesse dell'Accademia Otonokizaka decidono di prendere parte. Ecco come le nostre amate idol sono state accolte nel loro viaggio attraverso l'Underground. Enjoy :3
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era una splendida giornata a Tokyo: il sole era alto, gli uccellini cantavano e i fiori sbocciavano... e ovviamente Honoka era in ritardo.
“Non la aspettiamo?” aveva chiesto Kotori con voce flebile.
“Non se ne parla!!” aveva risposto Umi, frustrata già di prima mattina. “NON può fare tardi proprio stamattina! Non rischierò di mandare a monte lo scambio culturale perché lei è troppo pigra per alzarsi in orario! Imparerà a sue spese a essere puntuale!”
Kotori sospirò, ma non disse nulla. Sapeva bene che quando Umi si fissava su certe cose era impossibile farle cambiare idea. Si erano da poco riavviate verso la scuola, ma correndo come una matta Honoka era riuscita a raggiungerle a metà strada.
“Eccomi! Scusate il ritardo, stavo controllando di non aver scordato nulla e mi è sfuggito l'orario!” si giustificò lei grattandosi la testa con fare innocente, ma Umi la fulminò con lo sguardo.
"Avresti dovuto controllare la valigia ieri sera, prima di andare a dormire! Come puoi essere sempre così disorganizzata?! Hai idea di quanto questo scambio sia importante non solo per noi, ma per l'intero genere umano?! Stamattina incontreremo il Re dei mostri in persona!!! Per noi è un grandissimo onore poter conferire direttamente con lui! E poi verremo assegnate alle case dei mostri che ci ospiteranno! Che figura faremmo se ci presentassimo in ritardo, secondo te?!” A quel punto fu interrotta da Kotori, felice di poterla fare uscire dalla sua Ramanzina-mode.

“Eccoci!” esclamò, indicando la scuola. “Dobbiamo andare all'ufficio di mia madre, le altre ci staranno aspettando lì.” Così raggiunsero la preside nel suo ufficio, dove trovarono già tutte le loro compagne.
“Oh, eccovi arrivate!” esclamò Eli. “Fatemi indovinare: Honoka era in ritardo, vero?”. Kotori ed Umi annuirono all'unisono, mentre Honoka diventava rossa come un peperone. “Beh,”continuò Eli “comunque non c'è problema: la coordinatrice dello scambio culturale e l'ambasciatore della razza umana tra i mostri non sono ancora arrivati.”Da imbarazzata che era, l'espressione di Honoka si fece confusa.
“La coordinatrice e l'ambasciatore? Non dovevamo incontrare il Re?” chiese lei.
“Certo, ma non qui! Sua maestà Asgore Dreemur ci attende al suo castello nell'Underground, lo incontreremo prima di essere smistate nelle case dei mostri ospitanti.” rispose Eli con tono solenne. Da un angolo della stanza si udì a malapena la timida voce di Hanayo.
“Accidenti, incontreremo il Re di un'altra razza in una cerimonia ufficiale... Non sono mai stata così agitata...”
“Non temere Hanayo, questo scambio sarà un successo.” le rispose Nozomi ammiccando. “Me lo hanno detto i tarocchi!”
“Nozomi ha ragione, andrà tutto MIAravigliosamente!” la rassicurò Rin. “Ma essendo uno scambio così importante è normale essere un po' agitati... guarda Maki, è terrorizzata!”
“N-Non è vero! S-sono tranquillissima! Ti sembra educato dire certe cose?!” rispose lei arrossendo di colpo. “Sono calma e lucida come Nico!”
“E come potrei non esserlo? Sono certa che stenderò i cuori di tutti i mostri con un Nico-nii!” esclamò la loli moretta posizionando le mani a forma di cuore.
Quel misto di agitazione e disagio si quietò di colpo quando sentirono bussare alla porta. Subito le ragazze si misero ordinatamente in riga, mentre la preside andò ad aprire.
“Benvenuti all'Accademia Otonokizaka” disse educatamente mentre i due entravano. Le ragazze rimasero tutte a bocca aperta: davanti a loro si presentò una figura decisamente alta ricoperta di pelo bianco, con mani e piedi (o meglio, zampe) enormi e il volto vagamente caprino, da cui spuntavano un paio di piccole corna. Questa si rivolse loro con una voce femminile dal tono caldo e dolce come quello di una mamma.
“Grazie mille dell'accoglienza. Buongiorno a tutte, il mio nome è Toriel, sono la coordinatrice dello scambio culturale, e questo è il nostro ambasciatore Frisk.” disse lei indicando la minuscola figura che la seguiva, che solo allora le ragazze notarono: un bambino (o una bambina, nessuna di loro era in grado di capirlo) che dimostrava sì e no 10 anni, dai capelli a caschetto e il volto giallognolo, che le osservava con due occhietti sottili rivolgendo loro quello che sembrava un lieve accenno di sorriso.
“Per prima cosa vorrei ringraziarvi per esservi offerte di partecipare a quest'iniziativa, che senz'altro sarà estremamente utile a tutti noi per sviluppare al meglio l'integrazione tra le razze. Spero che quest'esperienza possa rivelarsi istruttiva per tutti quanti. Ma veniamo al dunque: con l'aiuto della vostra gentile preside ho mandato le vostre schede personali ai rappresentanti della nostra razza che hanno voluto partecipare al progetto, e così siete state assegnate loro a gruppi di tre. Per la divisione dei suddetti ci siamo consultati sia con la vostra preside che con i mostri ospitanti, e abbiamo deciso di mischiarvi in base all'età: visto che siete in nove, sarete divise in tre gruppi, ciascuno composto da una ragazza del primo anno, una del secondo e una del terzo. Non temete, non starete sempre separate: anche se alloggerete in tre case diverse, il grosso delle attività che vi saranno proposte le svolgerete tutte assieme.” Mentre parlava tirò fuori una cartelletta da cui estrasse un foglio, e inforcando sul grosso muso un paio di occhiali da vista, iniziò a leggerla. “Dunque, ecco qui la lista dei vari gruppi. Primo gruppo: Rin Hoshizora, Kotori Minami, Nico Yazawa."
Le tre nominate fecero un passo avanti, e Frisk consegnò loro una busta chiusa. “Voi tre sarete ospitate dalla Dottoressa Alphys, la scienziata reale dell'Underground. È una persona un po' timida ma molto gentile, sono certa che vi troverete molto bene con lei.”
Le tre ragazze annuirono e sorrisero, ma in fondo avvertirono una lieve delusione: per quanto fosse un onore essere ospitate da qualcuno di così importante per la comunità dei mostri, l'idea di una persona con la testa perennemente abbassata su libri di chimica e fisica non sembrava particolarmente eccitante.
“Temo ci aspetti una settimana più noiosa del previsto...” sussurrò Nico a Rin, mentre Kotori osservava la busta consegnatale da Frisk.
“In quella busta troverete una lettera contenente una lista di consigli, compilata appositamente per voi dal nostro ambasciatore. Ce n'è una per gruppo: leggetela quando sarete voi tre da sole, ok?”
“Certamente!” risposero in coro le ragazze.
“Bene!” continuò Toriel. “Allora andiamo avanti con il secondo gruppo: Maki Nishikino, Umi Sonoda, Eli Ayase.”
Anche stavolta le ragazze si avvicinarono e ricevettero la lettera di Frisk. “Voi sarete ospitate da Miss Undyne, il capitano della Guardia Reale. Non temete, quando non è in servizio non è una donna così austera come potreste immaginare, anche perché è molto giovane! Andrete sicuramente d'accordo.”
A quelle parole gli occhi di Umi si illuminarono. “Una donna è il capitano della Guardia Reale?! Wow, dev'essere una persona estremamente forte e coraggiosa!!!”
Toriel nel vedere tale ammirazione sorrise, ma Maki ed Eli non sembravano condividere lo stesso entusiasmo della compagna.
“Non sarà una convivenza facile... è pur sempre un soldato, oltretutto un capitano, sarà senz'altro fissata con l'etichetta.” disse con tono basso Maki alla senpai.
“Non ci resta che essere il più educate possibile” rispose Eli, come se quello non fosse stato il suo intento fin dall'inizio.
“E quindi le tre rimanenti formano il terzo gruppo.” riprese Toriel. “Hanayo Koizumi, Honoka Kosaka, Nozomi Tojo.” Le tre ragazze annuirono mentre ricevevano l'ultima lettera. “Voi sarete ospitate da due fratelli, Sans e Papyrus. Sono due ragazzi simpaticissimi, i primi che hanno voluto partecipare al progetto, con loro di certo non vi annoierete!”
I volti delle tre studentesse assunsero un'espressione sbigottita.
“Cosa?! Saremo ospitati da due MASCHI?!” esclamò di colpo Honoka, prima ancora che le altre due potessero dire altro.
“Non preoccupatevi, abbiamo già discusso di questo sia con la vostra preside che con loro stessi: rispetteranno i vostri spazi e la vostra intimità in quanto ragazze, hanno già allestito una stanza tutta per voi e si sono organizzati per l'uso del bagno. Una volta che sarete là vi spiegheranno tutto, per cui state pur tranquille.” spiegò Toriel con calma. Hanayo e Honoka risposero con un sorriso forzato, ma Nozomi appariva effettivamente serena.
“I tarocchi non sbagliano, andrà senz'altro tutto bene” disse loro.
“Dunque questa è la divisione. Ora prendete pure i vostri bagagli e seguitemi, vi porterò all'ingresso dell'Underground e vi scorterò al castello per la cerimonia d'incontro con il nostro Re.”
Così diedero un ultimo saluto alla preside, e finalmente le studentesse dell'Accademia Otonokizaka si avviarono verso una nuova, promettente (ma anche no) avventura.

   
 
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