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Autore: saffyj    25/07/2016    5 recensioni
Sono arrivata due anni fa in questa bellissima cittadina con il cuore spezzato e una sola valigia come compagnia.
Avevo abbandonato tutti. Avevo abbandonato la mia famiglia, lo studio, gli amici, il lavoro del week-end… avevo abbandonato tutto e tutti. Stare a Forks mi stava uccidendo e iniziavo a sentirmi soffocare, dovevo cambiare, dovevo allontanarmi, ricominciare da zero e così avevo fatto.
Mi sono svegliata una mattina con il mio incubo personale che urlava fuori dalla porta. Mi sono cambiata, ho messo in valigia le cose essenziali, e ho chiamato un taxi. Ho ignorato le urla e le minacce del mio incubo e mi sono fiondata nel veicolo....
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Garrett, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ebbene sì! Anche questa storia volge al termine!!!
ringrazio tutte voi che mi avete accompagnato in questa avventura e che mi avete supportato con le vostre recensioni!
ringrazio anche chi ha aggiunto il mio "Incubo" tre le tre categorie e chi lo ha solo letto silenziosamente!!!
siete in tanstissime e sono felice che la storia che questi due anarchici hanno voluto raccontarvi vi sia piaciuta!!
Vi ringrazio in particolar modo per le recensioni del capitol "Anime Gemelle" perchè, dopo mesi passati a litigare con questi due... siete riuscite a farmi cpaire cosa volevano racocntare ed ho apprezzato di più la loro storia... solo che adesso mi dispiace porre la parola FINE alla loro storia!!
Ma ormai è stato deciso... e quindi...
BUONA LETTURA!!!!


 
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EPILOGO

4 anni dopo
 
“Dai forza, che tuo fratello starà dando di matto” urla Alice dalla porta.
“Arrivo, arrivo!!” esclamo correndo giù dalle scale mentre finisco di chiudermi la camicia.
“Tu hai idea di come sarà fuori di testa tuo fratello?” scoppia a ridere Alice prima di gonfiare le guance facendole diventare rosse pomodoro imitando perfettamente mio fratello quando è fuori di senno.
Scoppio a ridere a la trascino alla macchina.
Oggi è un grande giorno… divento zia!!!! Ebbene sì, il mio fratellone tra poche ore sarà il papà di un bellissimo bambino.
Me lo immagino biondo come la mamma e con le guanciotte pacioccose del mio fratellone.
Entriamo come dei tornado in ospedale e ci dirigiamo direttamente alle sale parto. Ci sono tutti, i miei genitori, i genitori di Rose, ma la figura che attira subito il mio sguardo allargando un sorriso sul mio viso è quello di Edward che cammina come una furia avanti ed indietro nel corridoio con i capelli più sconvolti del solito.
Appena mi vede, la sua faccia si stende in un sorriso e con poche falcate mi raggiunge stringendomi in un abbraccio.
“Sei arrivata” esclama entusiasta. “Tuo fratello è come impazzito! Ed io sono ancora sotto shock!”
“Tranquillo! Hai fatto tutto in modo impeccabile!” cerco di rassicurarlo.
Lui mi guarda con gli occhi ancora fuori dalle orbite.
“Tuo nipote non ha preso dalla famiglia Swan!!!” esclama scoppiando a ridere “Una settimana di anticipo!!!! E mi stava per far venire un colpo!” esala lasciandosi andare sulla sedia e mettendosi la mano sul cuore.
“Cavolo! Tre secondi prima stiamo parlando di come convincere Volturi a firmare e tre secondi dopo Rosalie inzuppa il pavimento urlandomi di portarla in ospedale!!!” mi spiega prendendomi sulle sue gambe e accarezzandomi i capelli.
“Non so nemmeno io come ho fatto a non schiantarmi! Credevo che Rose fosse un generale nella vita quotidiana, ma quando le sono iniziate le contrazioni ha iniziato a dettare ordini con un acuto che non le avevo mai sentito!” continua finalmente ridendo per la situazione.
“Per tutto il tragitto in macchina mi ha urlato contro perché ero troppo lento, perché non avevo chiamato Emmett, sua madre, tuo padre, tua madre, te, Alice…. E poi mi urlava contro perché telefonavo mentre guidavo” scuote la testa come per allontanare le urla che sicuramente gli stanno ancora martellando le orecchie…
“E’ maschio!!!!” urla Emmett uscendo dalla sala parto come un tornado. Mio padre e mia madre lo abbracciano emozionati, mentre Alice saltella felice battendo le mani.
Jasper arriva trafelato giusto in tempo per ricevere l’abbraccio stritolatore del neo padre prima che sparisca nuovamente nelle stanze adibite alle partorienti…
Siamo tutti emozionati per il grande evento e gli abbracci e i baci si sprecano.
“Credo che presto dovremo dare un cuginetto al nuovo arrivato” mi sussurra Edward posandomi un bacio sulla testa e indicando con lo sguardo Jasper che accarezza teneramente il pancione di Alice.
“Aspettiamo di vedere come si comportano i neo nonni con il nuovo arrivato… e poi decideremo” gli sorrido stringendomi forte a lui.
E’ dal giorno del nostro matrimonio che Edward vorrebbe avere figli, ma io non mi sento ancora pronta… o almeno, dopo anni di cambiamenti è solo da pochi mesi che la nostra vita si è finalmente appianata.
Il tutto è iniziato con lo spostamento dell’ufficio di Emmett a Seattle, per stare più vicino a Rosalie… e poi il conseguente trasloco e pazzesco matrimonio.
Dopo solo un anno anche mi sono trasferita a Seattle. Ero stanca di vedere Edward solo il fine settimana, e durante le ore di lavoro non riuscivo a concentrarmi, troppo presa dai messaggi che ci scambiavamo o dalle telefonate.
Ho aperto un negozietto lungo la spiaggia, a pochi isolati dall’ufficio di Edward… per l’appartamento ho vissuto per il solo primo mesa da sola, poi Edward ha insistito perché vivessimo insieme… dato che comunque lui dormiva sempre da me o io da lui…
Dopo pochi mesi dall’apertura della mia nuova attività, Alice è venuta a trovarmi e ha visitato il negozio che avevo aperto, se ne è innamorata e ha fatto di tutto per convincere Jasper a trasferire il suo studio a Seattle, dove aveva ancora tantissimi pazienti affezionati, così dopo soli quindici giorni ero di nuovo la sua socia!!! Nell’arco di un anno tutta la combriccola è tornata al punto di partenza… vero, non siamo a Forks da dove tutto è cominciato, ma a pochi chilometri dalla piovosa cittadina che ci ha visti nascere e crescere!!!
 
Ma andiamo con ordine.
Dopo la sera di capodanno io ed Edward abbiamo ricominciato a frequentarci. Ci siamo andati con i piedi di piombo, perché sia lui che io, avevamo paura che qualcosa facesse ritornare il mio incubo personale, oltre anche al fatto che non volevo ricominciare una storia con Edward a distanza e per di più senza aver risolto definitivamente i problemi con Garrett.
Garrett? Diciamo che si è ripreso velocemente dalla nostra rottura. Quando sono tornata a Naples abbiamo parlato tantissimo e ci siamo lasciati da buoni amici. Non dico che Garrett ne fosse felice, ma ha capito le motivazioni, ed essendo ormai certa di ciò che il mio cuore voleva, sono riuscita a fargli capire ciò che provavo.
Gli voglio bene e siamo rimasti in contatto. Pensate che sono la madrina del suo bellissimo secondo genito. Eh già! Anche lui è andato avanti con la sua vita. Ha sposato Kate, ha trovato lavoro in un centro di assistenza per bambini disagiati e nell’arco di due anni si è sposato con la sua vera anima gemella ed è diventato padre di due splendidi bambini.
Io, Edward, Alice e Jasper siamo pure stati invitati al suo matrimonio. Ammetto che ero in imbarazzo, soprattutto sapendo che ci sarebbe stata la Regina dei Ghiacci… ma, a differenza di ogni aspettativa, è stato un giorno meraviglioso. Ho pure riso e scherzato con la signora Garrett.
Appena mi ha intercettata nel salone del Buffett mi è venuta incontro con un sorriso caloroso. Mi sono stretta ad Edward per prepararmi alle cattiveria della Regina, invece lei mi ha abbracciata e con un cenno del capo ha chiesto a Edward di lasciarci sole. Ho stretto la mano della mia ancora, ma vedendo che la mia ex futura suocera mi guardava con un sorriso sincero, ho preso coraggio e l’ho seguita.
“Adesso capisci cosa intendevo quel giorno?” ha esclamato tranquilla girandomi verso Garrett e Kate che salutano gli invitati tenendosi stretti l’un l’altra “Quello che vedo negli occhi di mio figlio è l’amore che volevo per lui, come quello che vedo negli occhi di Kate… e come vedo nei tuoi occhi quando guardi quel bellissimo ragazzo che oggi ti ha accompagnata!” mi strizza l’occhio guardando maliziosa Edward.
“Mi dispiace essere stata dura con te e quando sarai madre capirai meglio perché l’ho fatto” mi stringe una mano nella sua e mi guarda con fare materno “Tu e Garrett siete delle belle persone e meritate di vivere la vita con la vostra anima gemella a fianco… e voi due non lo eravate”
Abbasso lo sguardo capendo, anche se tardi, che non è mai stata la Regina dei Ghiacci, ma una donna così attenta da vedere ciò che a me e Garrett era celato.
“Grazie” le dico stringendo maggiormente la presa sulla sua mano “Grazie per aver evitato che io e Garrett facessimo un errore così grande…”
“Mi dispiace per ciò che ho detto quel giorno in cucina, veramente Bella, mi dispiace. Non penso che tu sia una sciacquetta o una sgualdrina… ma sono umana e ho agito in modo avventato sperando che offendendoti ti allontanassi da lui e capissi cosa volevo dire. Sono stata villana e ti chiedo scusa” abbassa il viso in imbarazzo ed io sorrido nel vedere che la regina dei ghiacci è invece la regina di cuori.
“Non è importante il mezzo…” provo a giustificarla.
“E’ importante il fine” e con occhi lucidi di emozione si volta verso i novelli sposi “Ti auguro una buona vita e sono sicura che con lui “ammicca verso Edward “avrai una vita bellissima”
 
 “Immagini già i nostri piccoli bimbi correre per casa?” mi chiede Edward solleticandomi il fianco.
“No… pensavo di come sia inutile lottare contro il destino” sospiro guardando la mia famiglia che festeggia “Puoi scappare dall’altra parte del mondo, nasconderti da tutti, ricostruirti una vita… ma il destino ti troverà sempre e da lui non puoi scappare!”
“Ne sei dispiaciuta?” mi chiede roco sfiorandomi le labbra con le sue.
“Assolutamente no… sono felice che il mio incubo personale si sia trasformato nel mio sogno personale!”

 
FINE.


 
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