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Autore: _Noodle    28/07/2016    1 recensioni
"Est e Ovest. Mattino e Sera. Vetta e Valle. Aria e Terra.
Non appena un sole sorge, un altro è destinato a tramontare, e quando il mattino risplende spavaldo, la sera lo osserva di nascosto, aspettando il momento migliore per dimostrargli di cosa è capace, di quante stelle è in grado di accendere".
Pairing AsahixNishinoya.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Asahi Azumane, Yuu Nishinoya
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: questa è la prima volta che scrivo per questo fandom. Ho iniziato a seguire Haikyuu dalla settimana scorsa, ho finito la prima serie e ho appena incominciato la seconda.
La coppia Asahi/Nishinoya, tuttavia, mi ha letteralmente fatto perdere la testa sin dalla loro prima apparizione.
Qui una piccola One-Shot, un dialogo di Noya con se stesso durante una notte di ritiro sportivo.
- Canzone consigliata per la lettura: “Near Light”, di Olafur Arnalds.
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Il mio compito è tenere insieme le cose. 
Il cielo è il regno di chi schiaccia.
E io non posso lottare lassù.

 
 
 
 
Est e Ovest. Mattino e Sera. Vetta e Valle. Aria e Terra.
Siamo due soli splendenti, malconci e lividi, infiammati di desiderio, connessi da un invisibile e vibrante filo.
Un lucente nastro di seta arancione cinge le nostre vite, ricadendo mollemente sui nostri fianchi, consumati dalle cadute.
Se tentasse di scappare, fuggirei con lui. Se decidesse di rimanere, la mia intenzione sarebbe la medesima.
 
Non appena un sole sorge, un altro è destinato a tramontare, e quando il mattino risplende spavaldo, la sera lo osserva di nascosto, aspettando il momento migliore per dimostrargli di cosa è capace, di quante stelle è in grado di accendere.
 
Io ne ho accese tante di stelle. Io sono la sera.
Ho appiccato tanti fuochi nel corso della mia breve vita: sul campo da pallavolo, tra i banchi di scuola consumati. Eppure, ad essere sincero, credo di non aver mai scatenato un vero e proprio incendio.
 
Io sono un guardiano, io vigilo attento, proteggo le spalle, ma non sono un dio.
 
E lui non è un semplice corvo. Sa volare molto più in alto, molto più vicino al sole di quanto possa pensare.
Che Icaro prudente, che aquila maldestra, che anima insicura.
Tuttavia, quando spicca il volo e la sua altezza mi sovrasta con fierezza, qualunque essere vivente sarebbe in grado di capire che Asahi-san non è un uomo come gli altri.
E io lo odio, quel codardo, per tutte le volte in cui ha osato sminuirsi. Odio quel suo modo egoistico di rinunciare, la sua terribile abitudine di addossarsi colpe che nemmeno esistono.
 
Odio il modo in cui urla, perché le urla non si addicono ad un’anima candida e sincera.
 
Lo odio, ma ingenuamente ed istintivamente lo amo.
 
E ho bisogno di lui allo stesso modo in cui il sole necessita di tramontare e di sorgere.
Ho bisogno dei suoi occhi placidi, delle sue braccia forti, dei suoi lineamenti dolci.
 
Chissà se lui ha bisogno di me, dei miei occhi scaltri, delle mie braccia affusolate, dei miei lineamenti decisi.
 
Penso ad Asahi in ogni momento della mia giornata. Penso a lui al mio risveglio, quando cammino a testa alta ammirando il cielo, quando palleggio sul pavimento lucente della palestra, forse un po’ troppo convinto.
 
Un giorno – lo ricordo bene quel giorno - s’infervorò. Gridò. Gridammo. Tramontammo nel minor tempo possibile. Il filo ci condusse via insieme. Una volta fuggiti, si sciolse e cadde a terra, in attesa di essere nuovamente raccolto e legato.
 
Se ripenso a quella sera, se ripenso al mese successivo, se ripenso al suo ritorno in palestra e ai miei occhi stupiti e meravigliati, se ripenso a come ci guardammo, a quello sguardo, ai miei occhi che solo con lui riuscivano a farsi più languidi e più grandi, sorrido.
 
Ora, mentre dorme, mi limito ad ammirarlo e se qualcuno dovesse vedermi, potrebbe dire che la sera, ormai diventata notte, sta vegliando su di lui.
 
Dormire nella stessa camera con altre undici persone non era mai stato così semplice.
E sono certo che non ci sia pericolo che qualcuno si accorga di me.
 
La luce che Asahi emana offusca tutto il resto.
 
 
 
 
 
Eccomi qua! Mi chiamo Chiara, e come ho detto è la prima volta che scrivo per questo fandom ^-^ Piacere!
Che meraviglia che sono questi due! Non so cosa possiate pensare di questa cosa che ho pubblicato, ma sono perdutamente innamorata di loro e volevo dimostrarlo in questo modo. Spero che vi abbia lasciato qualcosa, e soprattutto spero di riuscire a finire velocemente la seconda stagione, perchè se no credo potrei uscirne pazza ehehe.
Grazie a tutti quelli che leggeranno.
Alla prossima! ~ <3
  
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