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Autore: Growl    29/07/2016    3 recensioni
In una classe di venti studenti, le divergenze tra questi portano la preside a fare una scelta rivoluzionaria; dividere gli alunni in quattro Fazioni: La Teocrazia del Sol'Rosa, l'Unione dei Moderati, la Repubblica delle Banane e l'Anarchia della Fattanza. Divisi in gruppi, gli studenti non danno problemi e rimangono tranquilli, e tutti pare andare per il meglio.
Il terzo anno, però, si unisce un nuovo studente al gruppo, Filippo. Con una vita sociale pari a quella di una lucertola nel deserto, una madre estremamente vendicativa e la capacità di tollerare il genere umano ormai persa da tempo, come farà a sopportare i suoi nuovi stravaganti compagni di classe senza contemplare il suicidio? Inoltre, c'è in palio la vincita di una gita in America, e gli studenti sono così ansiosi di "fare esperienze" all'estero da ricorrere ad atti estremi... Non stupitevi se la storia finirà con una tragedia.
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Mi raccomando, ci tengo tanto alla storia, quindi se vi capitasse di leggerla, magari lasciateci anche una piccola recensione? ;P
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vita di Fazioni 
in una classe disastrata 


Il cast si allarga ma non è ancora successo nulla
 
«Lasciatelo stare, esseri disumani!» fa una voce dietro di me, Gabriele. «Non è interessato ai vostri atti carnali!»
«Che?!» domando, non capendo di cosa sta parlando, ancora osservando gli occhi di Alberto che mi terrorizzano sempre di più.
«Stanno cercando di coinvolgerti nel remake delle feste romane! Assolutamente condannate dal Dio Sol’Rosa!»
«Smettila con la tua mentalità chiusa, Gabriele!» esclama Marco. «A noi piace divertirci così.»
Normalmente domanderei che cazzo è il remake delle feste romane ma so già che in questa classe la risposta mi traumatizzerà; rimango in silenzio sperando che la conversazione si fermi qui, ma le mie preghiere non sono ascoltate –forse perché non dirette al Sol’Rosa- e i due continuano a litigare.
«Quelle feste sono state bandite per un motivo ben preciso! Erano scandalose!»
«Io direi favolose.» ribatte Claudia. «Uno svago per la mente e per il corpo.»
«Il vero svago è la conoscenza!» urla inaspettatamente Gabriele. «La conoscenza che vi permette di sapere cos’è giusto e cosa è sbagliato! E le feste dedicate a Bacco sono più che sbagliate!»
Non so cosa sono le feste dedicate a Bacco.
Non voglio saperlo.
No, non ne ho intenzione. Ho già abbastanza dettagli sconci per capirlo. Preferisco rimanere nell’ignoranza e mantenere la mia anima pura.
«Ehi!» esclamo, per fermare il discorso. «Ci penserò, ragazzi. E’ che… è che…» provo ad inventare una scusa su due piedi. «…Sono nuovo! Sono appena tornato dalla mia città!»
«AAAAAAAH» fanno tutti in coro. «E’ APPENA TORNATOOO»
Ad un certo punto arriva una voce dall’interfono:
Come si fa a non capirlo?
Che sta succedendo.
E’ appena tornato da una crociera Costa.
Una Crociera Costa? Ma quando?
Costa Crociere. La vacanza che ti manca.
«Sei un fan delle crociere? Non ne avevo idea!» fa Elisa emozionata. «Teresa va sempre in crocera, andrete super d’accordo!»
«HIHIHIHIHIHIHIHIIHI» ride lei, non so a cosa posso assomigliarla, se non un demone.
Provo a spiegare che non sono stato io a parlare, piuttosto l’interfono deve essere stato hackerato oppure maledetto da una strega, ma mi fermo quando altri cinque ragazzi entrano in classe. Nessuno di loro mi degna di uno sguardo. E non sto sognando.
Li amo.
Sono tutti molto diversi, si siedono ai loro banchi e iniziano a discutere fra di loro. Grazie al cielo non con me.
«Che fate? Non cercate di convincere il nuovo arrivato?» chiede Alberto.
Uno di loro, con i capelli rossi, scuote la testa.
«Bene, allora sarà tutto per me! Mlmlmlmlml»
«Che hai fatto?» chiedo io, sempre più terrorizzato.
Lui inizia ad avvicinarsi pericolosamente a me, ma Teresa mi tira indietro e mi abbraccia.
Sto per soffocare.
«Vai via! E’ lui il mio migliore amico!»
«Ma ci siamo app-
«Conosciuti! Esatto! Incredibile, nemmeno due minuti e già siamo migliori amici!!»
Dopo che Federica spiega a Teresa che non mi sta facendo del bene, ma piuttosto cercando di uccidermi, chiedo chi sono i cinque grandi passanti che mi hanno completamente ignorato, cosa che dovrebbero fare tutti gli altri alunni di questa classe.
«L’Unione dei Moderati, ovviamente! Noi siamo alleati con loro, ma non sono granché.» mi spiega Gabriele. «Sono… ok… accettano la nostra religione, non prendono parte in riti e soprattutto la loro media scolastica è accettabile.»
Non approfondisco sulle alleanze, questa classe mi sembra essere rimasta ai tempi del medioevo.
«Ciascuno di loro ha un “talento”, e non sembrano interessati a te!» continua Claudia, enfatizzando in modo assurdo il te. «Valgono zero, se vuoi saperlo. Probabilmente non ti considereranno finché non mostrerai di avere qualcosa di speciale.»
«Ma per me già lo sei!» mi ricorda Alberto, come se mi servisse un’iniezione di fiducia. «Loro sono davvero degli irriconoscenti.»
«Allora, chi scegli, Filippo?» chiede Elisa. «Non mi dire che preferisci questi pervertiti!»
Proprio mentre sto per scegliere… di buttarmi dalla finestra e farla finita, arriva un’altra serie di persone. Con queste entrate a turni mi sembrava di essere in uno studio dentistico… o per meglio dire, uno studio psichiatrico date le circostanze.
«Ciao, bello. Filippo, yoooo!» dice un ragazzo abbronzato, con i capelli lunghi, neri e ricci. «Io sono il tuo bro nigga yo bellooooooo come te la passi zio» fa, senza alcun fiato e privo di punteggiatura.
«Presumo che voi cinque siate dell’Anarchia della Fattanza?.. Ho sentito parlare molto di voi.»
«Eh certo brooo, noi siamo super cool e quindi i nostri schoolmate parlano sempre di noi grandi brooooo»
Il bro si allungava sempre di più, presto avrebbe raggiunto anche il mio sistema nervoso e mi avrebbe fatto esplodere il cervello.
«Io sono il tuo nigga yo fratello Pietro!»
«Yooooooo» fa il coro dei tre ragazzi e di una ragazza dietro di lui.
«Noi siamo contro il governo, anarchia quindi bellooo! Anarchia for the win! Sei con noi?»
«Magari se parlaste in italiano?.. Ho qualche problema a comprendervi.»
«Oh, brooooooooooo! Non ti preoccupare, il tuo nigga ti aiuterà a essere uno zio! Ti raccomando a Vinello!»
Sto per chiedere chi sia Vinello, ma nonostante tutti mi adorano, nessuno mi ascolta. Da dietro Pietro esce un ragazzo molto basso, meno di un metro e sessanta, con un naso gigante e capelli rasati.
«Io sono Vinello! Pronto a darti tutto il vino che vuoi, quando vuoi, senza pagamenti aggiuntivi!»
«Ma solo se ti unisci alla Fazione, ovviamente mate!» aggiunge Pietro. «E fatti crescere quei capelli, non vorrai finire come Vinello!»
«YOOOOOOO!!» gridarono i tre dietro ai due. «BELLA QUESTA!»
…Non l’ho capita.
«Loro sono i broooooooooooooo, Roberta, Mario e Cosimo! Se vuoi qualunque tipo di alcool, chiedi alla prima! Se invece preferisci la birra, il secondo è lo zio giusto, bellooo! Il grande Cosimo invece si occupa di sigari e sigarette, è il migliore in città!»
«Tsk, tu non vieni dal mio paese, lì sì che c’è roba forte!» esclama Teresa.
«Beh, se cerchi la roba, ma la roba con la lettera maiuscola…» Pietro si avvicina a me e bisbiglia nell’orecchio: «Chiedi pure a me, ho anche una piantagione illegale in campagna, dove tengo anche le sintetiche.»
Mi spavento e per poco non cado all’indietro, ma vengo afferrato da una persona. Ho il terrore che sia Alberto, ma per fortuna è solo Elisa.
«Fai attenzione!» mi avverte.
Pietro prova a dirmi di più sui suoi bro, ma non può, perché una professoressa entra in classe furiosa.
«BESTIE, SEDETEVI E SMETTETE DI FARE CHIASSO!»
Mi siedo al primo posto che trovo per evitare di fare una pessima figura. Purtroppo non ho fatto attenzione, e capito proprio vicino a Roberta, che mi guarda convinta che le stia per chiedere un limoncello. Provo ad ignorarla, ma non ho successo, perché inizia a parlarmi…

 
Nota Bonus
Stamattina ho deciso che non avevo nulla da fare, e mi sono chiesto cosa potessi mai fare.
Quindi ho deciso di cercare di rappresentare i personaggi di questo racconto, ma io non so disegnare, faccio assolutamente schifo.
Quindi ho pensato che c'era un unico modo per ottenere quello che volevo, ovvero delle stupide pixel art.
Quindi ho rubato la base degli sprite di un videogioco (chissà se qualcuno lo indovina) e le ho modificate.
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Ho deciso di iniziare con la Teocrazia del Sol'Rosa perché è la prima che viene presentata (e anche la prima che mi è venuta in mente prima di scrivere)
QUINDI eccola qui, completa di cognomi dei personaggi (inventati di sana pianta)

A partire da sinistra, Gabriele Rosa, Elisa Bea, Teresa Drotta, Federica Fedeli, Angela Ponte
Ditemi che ne pensate, perché a me piaceva l'idea (?)
 
   
 
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