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Autore: Nidhogr    31/07/2016    1 recensioni
Il mondo dei Demoni Nobili non è di certo qualcosa in cui è facile sopravvivere: faide familiari, intrighi, alleanze segrete... E tradimenti. I sacrifici, necessari per porre termine al conflitto che divise le genti degli inferi e che avevano anche lo scopo di eleggere i nuovi Sovrani, furono ingenti.
Purtroppo però nessuno lo venne mai a sapere, nemmeno la maggior parte dei diretti interessati. Questo perché il sangue che venne fatto scorrere e che, nel silenzio generale, continua a scorrere ancora oggi non venne mai alla luce...
Tutto questo però era destinato a cambiare dal momento in cui un giovane ragazzo, sbucato dal nulla, entrò nella vita dell'erede del casato Gremory, iniziando a ficcare il naso nelle faccende di quell'antichissimo casato senza alcun apparente motivo logico.
Nemmeno la giovane Rias Gremory, futuro capo della famiglia, sospettava che l'identità di quel ragazzo avrebbe turbato profondamente la vita di una certa famiglia di Demoni Nobili...
Tratto dalla Storia:
"Allora? Cosa si prova a scoprire di essere la preda e non il cacciatore? Piuttosto frustante non è vero?"
...
"Considerando come alla fin fine le tue azioni mi sono tornate utili ti concederò perlomeno una morte rapida e indolore: addio..."
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asia Argento, Nuovo personaggio, Rias Gremory, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Dichiaro di non avere alcun diritto sul mondo di High School DxD e sui personaggi da esso tratto, a parte personaggi da me inventati e inseriti in tale ambientazione in questa Fan Fiction, inoltre dichiaro che nel caso qualcuno riconosca in ambientazioni o personaggi accenni o ispirazioni a qualcosa su cui hanno diritto e non dovessero approvare allora non esitino a contattarmi: tali evenienze non sono atte a rubare idee o altro e provvederò immediatamente a rimuovere qualsiasi cosa consideriate come un furto di idee o di diritti, dal momento che scrivo questa Fan Fiction solo come svago senza alcun fine collegato al lucro o ad altro di simile.
 
The Beginning
 
Urla e odore di bruciato, quelle erano le uniche cose che le persone in quella stanza riuscivano a percepire dell’esterno: com’era potuto capitare tutto ciò? Ormai erano anni, anzi, secoli che si nascondevano prestando la massima attenzione, senza mai fermarsi in un luogo per più di qualche anno… Ma ciò a quanto pareva non era stato sufficiente a far perdere a quegli individui completamente le loro tracce e infatti poche ore prima l’edificio in cui abitavano, il quale anche se dall’esterno sembrava solo una casupola di campagna in realtà era una villa di modeste dimensioni che si articolava sotto terra, era stato attaccato senza preavviso da coloro che un tempo erano stati loro compagni.
<< Signora, si sbrighi! I nemici saranno qui a momenti! >>
Colei che aveva appena parlato tra le persone in quella stanza polverosa era un’anziana donna dai capelli ormai ingrigiti e vestita con una divisa da cameriera con alcuni ornamenti ricamati di color verde scuro, la quale ormai serviva quella famiglia da innumerevoli secoli, sin dalla generazione precedente a quella attuale, ovvero la prima. Invece, la persone alla cui si era rivolta era un giovane donna dalla fluente chioma di capelli color smeraldo e vestita con eleganti abiti dello stesso colore dei capelli, per quanto avessero una tonalità leggermente più scura, che sembrava starsi giusto avvicinando alla fine della sua ventina , la quale altri non era che la padrona della prima donna.
<< No, io non verrò: prendi i bambini e portali in salvo, io cercherò di guadagnare tempo. >>
<< Cosa?! Non può dire sul serio! Se proprio qualcuno si deve sacrificare per guadagnare tempo allora lo farò io! Questo è un mio dovere come capo cameriera della vostra famiglia! >>
Mentre le due donne discutevano tra di loro i rumori all’esterno della stanza, dietro la robusta porta di pietra rivestita con numerosi sigilli magici, si stavano intensificando sempre più, chiaro segno che i combattimenti si stavano facendo sempre più vicini a loro e che il tempo di cui disponevano stava rapidamente giungendo a termine.
<< Cordelia cara, ti sono grata per la tua fedeltà e senso del dovere, ma se sarai tu a sacrificarti servirà a ben poco: loro forse ancora non sanno della nasciata del bambino, per cui se io morirò allora forse si convinceranno che la nostra famiglia sia ormai stata sterminata… Comprendi? >>
<< Ma mia Signora! Non posso abbandonarvi qua! Ho giurato che avrei sempre servito e protetto la vostra famiglia! >>
<< E infatti lo farai: ti prenderai cura di mio figlio, questo non significa forse come proteggere la nostra famiglia e assolvere ai tuoi doveri? E ora vai… E Asami... >>
Proprio alla fine del suo discorso la donna si voltò verso una delle altre due persone presenti in quella stanza: una giovane bambina dai corti capelli mori e con indosso un vestito che ricordava molto quello dell’anziana cameriera, la quale nonostante non avesse ancora neanche compiuto dieci anni si ritrovava coinvolta in una situazione simile.
Ella era la figlia di una dama di compagnia della padrona di casa, la quale era per l’appunto morta in quell’attacco per permettere ai li presenti di salvarsi.
<< Mi duole farti una richiesta del genere quando hai appena perso tua madre… Ma per favore, resta sempre al fianco di mio figlio come tua madre ha fatto con me. >>
<< Sniff… Lo farò… Sniff… Questo sarebbe anche stato  il desiderio di mia madre… >>
Vedendo la bambina sforzarsi di rispondere nonostante i singhiozzi causati dal pianto spinsero la donna a poggiare una mano sulla sua testa per accarezzarle e cercare di confortarla un po’: sapeva che Asami fosse una brava bambina e che proprio come sua madre fosse estremamente ligia al dovere, dal momento che già da qualche anno aveva iniziato l’addestramento per divenire una cameriera agli ordini della famiglia, per cui anche se questo la facesse sentire in colpa ad affidarle un compito simile, allo stesso tempo sapeva di poter stare tranquilla se si trattava di lei.
Alla fine, quando iniziarono i primi colpi dall’esterno per cercare di buttare giù la porta, la donna si avvicinò alla cameriera, o per meglio dire al fagotto che reggeva in braccio: voleva assicurarsi di vedere un’ultima volta il suo viso prima di separarsi da egli per sempre.
<< Mi raccomando, cerca di non far arrabbiare troppo Cordelia, chiaro ometto? >>
In risposta a ciò il piccolo bambino avvolto nel panno si limitò ad emettere qualche suono incomprensibile, dal momento che era ancora troppo piccolo per poter parlare…
E alla madre doleva tremendamente il cuore al pensiero che non avrebbe mai potuto sentirlo pronunciare le sue prime parole o camminare, ma non vi era altra scelta: quello che stava succedendo in fin dei conti era anche causa sua e dei suoi genitori, dal momento che piuttosto di affrontare la situazione quando era il momento avevano preferito fuggire.
Così, accarezzata un’ultima volta la guancia del bambino, la donna congedò la cameriera e la bambina facendole andare via per un passaggio che lei stessa aveva fatto apparire dal nulla in una delle pareti di legno di quella spoglia stanza: esso si sarebbe richiuso subito dopo che il trio fosse passato e dal momento che solo i membri della loro famiglia erano in grado di aprirlo il rischio che venissero seguiti era estremamente esiguo.
<< Ora andate, la porta non reggerà ancora per molto. >>
Con le lacrime agli occhi, l’anziana donna accennò un ultimo inchino nei confronti della sua padrona per poi prendere per mano la bambina mentre con l’altra reggeva il neonato e incamminarsi così per il passaggio dalle pareti legnose senza mai voltarsi indietro…




 
Note: bene, eccomi qui per la prima volta, che dire? Questa è la prima volta che mi cimento nella scrittura di una Fan Fiction, veramente questa è la prima volta in assoluto che provo seriamente a scrivere qualcosa XD
Premetto che per primo so di non avere chissà che talento per la scrittura, ma dopo averne lette un po’ mi è venuta voglia di provare io stesso a scriverne una e dopo aver passato molto tempo a scervellarmi sul se farlo o no alla fine mi sono deciso a buttarmi… Che altro dire? Questa è solo la pre-fazione, per cui non vi è ancora molto da dire, comunque premetto che nel primo capitolo ci sarà un drastico time skip dal momento che questo avvenimento accade circa 17-18 anni prima dei fatti raccontati nella Visual Novel originale che è anche dove sarà ambientata la parte principale di questo racconto che sto iniziando a scrivere. Per l’uscita dei capitoli sinceramente non saprei dare un’uscita precisa dal momento che riesco a scrivere solo quando me ne viene voglia, ma cercherò perlomeno di postarne come minimo uno al mese, forse, chissà XD
Spero di sentire più pareri possibili nelle recensioni, alla prossima.
   
 
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