UNO
Scritta il 23 luglio 2016
Mi coglie il buio, nessun altro
mentre mi interrogo su chi abbia vinto questa vana battaglia ||
Per un solo attimo
e forse per tutta una vita
comunque son rimasta uccisa ||
Dicono eroe
chi il suo cuore trafigge con la sua stessa spada ||
Ma forse un eroe che per dolore s’uccide
è eroe tanto quanto uomo ||
Quindi da uomo
come posso non morire
se il pensarti - ricordarti -
s’è tramutato da sogno che era ||
a demone illusorio, nient’altro ||
E’ una spada di pietra che colpisce il mio corpo
- così nudo che dal nudo non traggo vergogna -
ma questa spada è tufo
e non è oggi che muoio ||
Risollevami, dunque || ché non ho gambe per farlo
accarezzami || ché le mie dita sono spine
e sanguino dal petto
Buio, prendimi ancora
poiché è la luce di una vana certezza che ci rende menzogna ||
poiché non è da menzogna che voglio vivere ||
poiché se così sarà cesserò di esistere
e nel buio soltanto
ricomincerò a respirare ||
mentre mi interrogo su chi abbia vinto questa vana battaglia ||
Per un solo attimo
e forse per tutta una vita
comunque son rimasta uccisa ||
Dicono eroe
chi il suo cuore trafigge con la sua stessa spada ||
Ma forse un eroe che per dolore s’uccide
è eroe tanto quanto uomo ||
Quindi da uomo
come posso non morire
se il pensarti - ricordarti -
s’è tramutato da sogno che era ||
a demone illusorio, nient’altro ||
E’ una spada di pietra che colpisce il mio corpo
- così nudo che dal nudo non traggo vergogna -
ma questa spada è tufo
e non è oggi che muoio ||
Risollevami, dunque || ché non ho gambe per farlo
accarezzami || ché le mie dita sono spine
e sanguino dal petto
Buio, prendimi ancora
poiché è la luce di una vana certezza che ci rende menzogna ||
poiché non è da menzogna che voglio vivere ||
poiché se così sarà cesserò di esistere
e nel buio soltanto
ricomincerò a respirare ||