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Autore: vegeta4e    24/04/2009    5 recensioni
Due nuovi nemici attaccheranno il nostro pianeta (vi dico solo che uno dei due sarà il padre del nostro amatissimo principe). Vegeta, aiutato da Goku, riuscirà a sconfiggerli.
Durante la storia il legame tra Vegeta e Bulma si rafforzerà, dimostrando anche a Re Vegeta, che il vero amore vince sempre
[CAPITOLI DALL'1 AL 17 IN REVISIONE]
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Re Vegeta, Trunks, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Per fortuna ti ho salvata!

 

La voce narrante sarò io

 

Era una mattina di primavera, e si sentivano cinguettare gli uccellini nel giardino della Capsule Corp. Vegeta dormiva, senza maglia per il caldo, e Bulma, appoggiata a lui con la sua mano sinistra sul suo pettorale destro, nascondeva la faccia tra il collo di Vegeta e la spalla del sayian. La testa di lui era appoggiata a quella di lei, e il suo braccio sinistro le avvolgeva il corpo in segno di protezione.

Improvvisamente lei si svegliò e rimase per ancora alcuni minuti nelle braccia del suo uomo.

Molto lentamente si scostò da lui e iniziò a guardarlo con occhi teneri, come una madre fa con il suo bimbo. Gli passò una mano tra i lunghi capelli neri e molto delicatamente lo baciò sulle labbra. In quel momento Vegeta si svegliò e Bulma gli disse allegramente:

“Coraggio, tesoro, svegliati! Non ti ricordi che giorno è oggi?!”

Vegeta si passò entrambi le mani sulla faccia per farle capire che ancora non connetteva… Poi l’illuminazione…

“È il tuo compleanno… Scusa, me ne sono dimenticato…”disse con aria affranta.

“No, tesoro, non è il mio compleanno…”Constatando così che il marito non sapesse quando compiesse gli anni.

Sul volto di Vegeta comparve un’espressione interrogativa non capendo a cosa si riferisse.

“Proprio non ti viene!?...”

Vegeta scosse il capo, sperando che la notizia che gli avrebbe dato Bulma fosse gradevole.

“Va bene, se non ti ricordi te lo dico io… Oggi andiamo a fare una gita con GOKU e CHICHI!!!!

Lui rimase per qualche attimo senza parole, con gli occhi sgranati e la bocca semiaperta.

“Non sei contento!?”

Vegeta era ancora incredulo:

 “Perché mi fai questi scherzi di prima mattina? Sai che non sopporto Kaarot, ma tu ti ostini a nominarlo ogni giorno che Dio manda in terra…”Disse girandosi dall’altro lato.

“Ma io non sto affatto scherzando… Non ti ricordi, l’avevamo programmata qualche settimana fa, la gita”.

Vegeta non voleva credere alle parole che Bulma stava pronunciando, aveva lo sguardo fisso, perso nel vuoto, con un sopracciglio leggermente più sollevato dell’altro in segno di incredulità.

“Coooosaaaaaaaa?!!!?”

“È inutile che fai così, tanto ci verrai. Su preparati tra meno di un’ora si parte!”

“È una cosa inaudita, io, principe sayian, mi sto facendo dare ordini da una donna!!!”. Disse a denti stretti…

“Che hai detto, tesorooo?”. Rispose lei con tono ironico.

“Ehm… Che ti amo…Ehm… Piccola…”Improvvisò.

“Come sei dolce… Anch’io ti amo”. Gli gridò lei dal bagno

L’ora della partenza era arrivata, ma di Goku e Chichi non c’era ancora l’ombra.

“Te lo dicevo, io, che ti eri sbagliata!! Mi hai fatto alzare presto per niente!!”

“E piantala… Non vedi che stanno arrivando?”.

Improvvisamente si vide all’orizzonte un gran polverone… Goku era al volante di un’auto della Capsule Corp. e aveva una guida che metteva i brividi.

“Salve, ragazzi, come va?”. Disse allegramente Goku.

“Prima che arrivassi tu… Da Dio!!!”. Rispose.

“Sempre gentile, come al solito…”

“Ammutolisciti, sgorbio!”

Goku fremeva, schiacciava sempre più l’acceleratore e incitava gli amici a entrare svelti in macchina.

“Cosa credi di fare Kaarot! Se guidi tu a destinazione non ci arriviamo, ci schianteremo di sicuro alla prima curva!! Spostati, guido io!”

Dopo un’ora di macchina arrivarono a destinazione e appena scesi dal veicolo sul volto di tutti apparve un’espressione sconvolta.

“Ma… Qui non doveva esserci un prato??!!! È tutto deserto…”

Ma improvvisamente Goku e Vegeta si guardarono con gli occhi sgranati. Stavano sudando freddo e Bulma e Chichi capirono il significato delle loro espressioni, qualcosa di orribile stava per accadere…

Dalla fronte di Vegeta scendevano goccioline di sudore e Goku era immobile che fissava il compagno con aria spaventata.. Improvvisamente comparve sopra di loro un individuo… Sapeva volare e aveva un’aurea spaventosamente potente. I due sayian capirono subito che un nuovo nemico aveva preso di mira la Terra e che non sarebbe stato uno scontro semplice da concludere.

“Presto, vai a nasconderti il più lontano possibile da qui! Devi correre e anche se non avrai più fiato dovrai continuare a scappare, hai capito?”. Disse Vegeta a Bulma. Lei non capiva, lo guardava ma non scappava e non capiva perché la incitasse a fuggire. Gli aveva ripetuto svariate volte che se lui fosse morto a lei non sarebbe più importato di vivere e quindi andarsene sarebbe stata tutta fatica sprecata.. Stava per dirglielo quando anche Goku intervenne dicendo a lei e a Chichi di dare retta a Vegeta. Così scapparono. Il nemico le individuò immediatamente ma non mosse un solo muscolo. Le osservava correre, in preda al panico, e gustava prematuramente il momento in cui le avrebbe eliminate. Intanto i due eroi non sapevano cosa fare, come reagire, erano stati colti di sorpresa e non riuscivano a trovare una soluzione al dilemma.

“Avanti Vegeta, pensa!! Sei tu il più astuto tra i due, devi escogitare un piano!”

“È facile parlare!! Tanto sono io quello deve spremersi le meningi!!”.

Dopo pochi secondi il principe illustrò la tattica di combattimento che rapidamente aveva pensato.

“Apri bene le orecchie, te lo dirò una volta sola. Dato che non conosciamo le capacità del nemico, la cosa migliore da fare è non esporci troppo”.

“In che senso scusa?”.

“Non ci dobbiamo trasformare subito in super sayian, altrimenti capirà velocemente i nostri massimi poteri e in caso di necessità non avremo più nessun asso nella manica, mi segui?”

“Liscio come l’olio. Ma scusa, per me è meglio se ci trasformiamo subito, così lo faremo fuori in un baleno!!”.

“Sei il solito impulsivo!! Allora non ha capito niente di ciò che ti ho appena detto!!?”

“Si… Ma…”.

“Niente “ma”. Io invadevo pianeti, ne saprò qualcosa di come attaccare nemici dai poteri sconosciuti, no?? Quindi fai silenzio ed esegui gli ordini, chiaro?”.

“Sì, signor capitano!!”.

“Si vede che Vegeta comandava eserciti…”Pensò.

E si lanciarono all’attacco. Uno da destra e l’altro da sinistra. Erano velocissimi… Bulma e Chichi, che assistevano da lontano allo scontro, non riuscivano a vederli, e Bulma era seriamente preoccupata, glielo si leggeva in faccia.

“Hei, Bulma, che cos’hai? Non stai bene?”.

“No, è che, ho un brutto presentimento e sono preoccupata per Vegeta…”.

“Ma come fai a preoccuparti per un essere tanto malvagio??!! Lui… Lui… Lui non è come te, è soltanto… Un mostro! Siete sposati, ma scommetto quello che vuoi che non ti ha mai abbracciata o baciata, sicuramente non ha mai avuto un gesto affettuoso nei tuo riguardi… Mi chiedo solo perché si sia messo con te, forse perché sei ricca…”

A Bulma erano venute le lacrime agli occhi, stava per scoppiare dal dolore. Come poteva aver detto ciò di suo marito, dell’uomo che ama, della persona che la riscalda se ha freddo, che la consola se è triste, che darebbe la sua vita per lei in qualsiasi momento.

“Tu… Tu ti sbagli… Vegeta non è così. Lui con me è premuroso, mi vuole bene e non farebbe mai qualcosa che potesse danneggiare me o Trunks. Lui non è più quello di un tempo, è cambiato, ma tu non puoi saperlo perché di Vegeta hai un’idea completamente sbagliata.”Disse trattenendo a stento le lacrime.

L’amica era scioccata… Lei stava difendendo la persona che, molti anni fa, aveva tentato di uccidere suo marito. Di colpo Bulma prese per il colletto Chichi e le urlò:

“Tu non lo puoi giudicare, hai capito!?”. In quel momento le lacrime scendevano sole dagli occhi, rigandole la faccia, ma un’improvvisa esplosione le fece voltare verso il luogo dell’incontro.

“Kaarot, spostati”Gli urlò

“Prendi questo, mostro!!!”E iniziò a lanciare una scarica di onde di energia che colpirono in pieno il nemico. Sul volto del sayian comparve un sorriso, era sicuro di averlo provato molto con questo suo attacco.

Volendo aiutare l’amico, Goku decise di lanciare un’onda energetica, colpendo la strana creatura.

I due amici smisero di attaccare per vedere gli effetti dei loro colpi aspettando che il gran polverone sollevatosi sparisse. Con sgomento i loro colpi erano stati vani e si guardarono increduli.

Il mostro scese a terra. Iniziò a caricarsi incrementando sempre più la sua aurea.

“Che facciamo adesso? I nostri colpi neanche lo scalfiscono, dobbiamo inventarci qualcos’altro!”Disse.

“Ci dobbiamo trasformare, razza di testone! Non lo capisci che così perdiamo sia tempo che energie?”

“Non darmi del testone!!! Qui l’unico in grado di trovare una soluzione sono IO!!! Tu hai l’intelligenza di un procione fossilizzato!!!”. Ribattè infuriato.

Nel frattempo il nemico si era caricato al massimo e fece comparire dal nulla due armi metalliche circolari con delle punte, assomigliavano a degli shuriken, ma trenta volte più grandi. Avevano il diametro di un metro e mezzo ciascuno e il mostro sembrava intenzionato a lanciarli. I due compagni di battaglia si guardarono. Vegeta e Goku erano distanti una quindicina di metri dal terrificante mostro. Ecco, quelle strane armi erano state lanciate e loro erano immobili, come pietrificati. Assomigliava al cerchio magico di Freezer, girava proprio come quello. In un secondo Vegeta diventò biondo con gli occhi azzurri e iniziò a volare verso il nascondiglio di Bulma e Chichi.

“Vegeta, ma che fai, dove stai andando??”. Gli urlò.

“Quei “cosi”non sono indirizzati a noi, ma a Bulma e a Chichi!!!!”.

Così Goku si trasformò e entrambi volarono per salvare la rispettive mogli. Ad un tratto Vegeta si fermò e si girò verso lo strano oggetto che gli si avvicinava a tutta velocità. Era a pochi centimetri dal suo viso e di colpo l’arma si lacerò in due. Con una mossa velocissima il sajian l’aveva fermata, salvando così Bulma. Aveva già un’espressione più tranquilla quando le due metà dell’aggeggio si riunirono e ripresero la loro corsa verso le povere terrestri.

“Presto Bulma, scappa!”Le gridò

La ragazza incominciò a correre, più in fretta che poteva, facendo lo slaloom tra le piccole rocce che le ostacolavano la fuga. Ma Vegeta notò che i cerchi erano guidati dalla creatura e che quindi era impossibile fuggire. Si precipitò verso di lei, volando alla massima velocità, e proprio quando lo shuriken gigante stava per colpirla lui si buttò su di lei, strisciando così per vari metri. Erano sdraiati per terra. Lei supina e lui sopra, a pancia in giù,e la guardava negli occhi. La fissava ma non apriva bocca e lei era terrorizzata, temeva di aver capito cosa fosse successo, ma voleva convincersi che fosse solo una sua fantasia. Ma purtroppo aveva ragione, quell’arma infernale si era conficcata nella schiena di Vegeta e continuava a roteare scavando sempre più nella ferita. Le vennero le lacrime agli occhi.

 

 

CONTINUA

 

   
 
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