“Come James Sirius.”


 

Una vita ha viaggiato lontano da noi incontro alla nostra,
ne abbiamo sentito il vento, l'odore di una sosta. 
Il suo sudore, la sua fatica erano dentro di noi.

Dominique vorrebbe essere come James Sirius e un po’ come Molly, ma più come James.
James e Molly si somigliano un poco, ma a lei non importa di quel che dice la gente, di quel che dice suo padre, mentre a James sì. Solo che James vive lo stesso come gli pare, Molly un po’ meno.
James e Molly non sono amici, ma si vogliono bene. Se ne vogliono perché sono parenti, cugini di sangue, e quindi va bene così: la famiglia è quella e si deve amare, anche se magari non ti capisce. 
James e Rose sono amici, ma neanche poi tanto. Sono amici perché Rose sembra comprenderlo, ma non capirlo e va bene così: perché James è un po’ pazzo, Rose un po’ troppo razionale.
James e Fred sono amici, e pure tanto. 
Assieme a Lorcan formano un trio, il peggiore che ci sia. I più ubriachi alle feste, i più irrazionali, i più folli, i più simpatici. “I più” in assoluto, i più Grifondoro – tranne Lorcan che è Corvonero come lei, e allora diventa il più Corvonero e va bene così, perché è più anche lui e loro sono un trio. 
Il peggiore che ci sia.
James e Hugo sono complici, perché sono entrambi troppo gelosi e allora hanno fatto un patto: “Ti tengo d’occhio Rose solo se tieni d’occhio Lily,” gli ha detto il giorno della sua prima partenza per Hogwarts e Hugo ha accettato, e allora è da un po’ che James e Hugo sono complici.

Dominique vorrebbe essere come James Sirius quando cammina a testa altra nei corridoi, guardando dritto negli occhi chiunque tenti di sbeffeggiarlo, perché magari zia Ginny si è arrabbiata di nuovo e stavolta ha preferito una strilettera ad una lettera normale. 
Vorrebbe essere come James quando lo vede lì solo, seduto al centro del campo da Quidditch, con le gambe incrociate e la testa tra le mani e si dondola, perché può camminare a testa alta quanto vuole, ma la vergogna è sempre tanta e “cazzo, ha ragione mamma, quando cresco un po’?” e Dominique vorrebbe abbracciarlo, magari stringerlo anche un po’ ma non può che se poi James si sente stretto la allontana e poi sta male.  
Vorrebbe essere come lui quando lo vede fare smorfie inimitabili in direzione di Lorcan, che sono già sei mesi che sta con Albus e ancora non riesce a contenere l’entusiasmo quando quest’ultimo si avvicina. Vorrebbe essere come lui perché poi, quando nessuno dei due può sentirlo, la guarda e le dice che “sono felice per quei due, davvero, credo che non ci sia nessuno più perfetto per Albus di Lorcan e viceversa,” dice sempre e Dominique è contenta, perché magari un giorno lo capirà anche James che “non c’è nessuno più perfetto di te, per me,” sussurra sempre Dominique, quando è lui a non sentire.

Dominique vorrebbe essere come James Sirius perché alla domanda “cosa vuoi fare da grande?” James risponde sempre che vuole essere se stesso, mentre Dominique vuole sempre essere qualcun altro. Da piccola voleva essere papà Bill perché “papà è speciale e voglio esserlo anch’io,”. Ora Dominique vorrebbe essere Fleur perché “maman è la donna più bella che conosco,” ma a pensarci bene vorrebbe essere più James “perché sei così libero,” gli dice sempre ma James scuote la testa e “non è vero, Peste, sei più libera tu,” le sta già dicendo. Solo che Dominique non ci crede tanto, ma resta zitta lo stesso, perché a James non piace essere contraddetto e magari si arrabbia e Dominique è stanca di gestire i suoi malumori. 

Dominique vorrebbe essere come James Sirius quando la guarda e sta zitto, perché sa che le parole sono superflue e i gesti dicono già tanto, ma Dominique non ci riesce: lei deve parlare, perché magari il gesto si è contraddetto. Vorrebbe essere come lui quando lo scova sempre su quel campo da Quidditch, con un nuovo dramma tra i pensieri, e gli stringe una mano tra le proprie, ma lo fa parlando che “va tutto bene Sirius, sono qui con te,” gli sta già dicendo mentre lui vorrebbe solo il silenzio, solo che James lo sa quanto insicura sia Dominique e non importa, perché lui sta già annuendo e Dominique l’ha già abbracciato. 
Vorrebbe essere come James quando a Hogsmande arriva sempre per primo al negozio di Melandia e “sei sempre così dannatamente ritardataria,” le sta dicendo e intanto tra le mani le deposita i suoi lecca-lecca preferiti, e anche se il gusto di quei cosi proprio non gli piace, sta zitto e sorride soddisfatto mentre Dominique ne sta già scartando uno. Vorrebbe essere come lui quando alla Tana, anche se lo odia, indossa sempre il maglione di nonna Molly solo perché “mi piace il tuo odore” gli dice sempre Dominique e James lascia che si imprima in quei maglioni ogni anno così che al ritorno ad Hogwarts “tieni ‘sto cosa che è osceno, ti prego,” e Dominique ha sempre il maglione di James con tutto il suo odore e “mi sta proprio male il rosso,” gli dice sempre, sorridendo.

Dominique vorrebbe essere come James Sirius perché lui è già fuori, fuori da quel Castello ed è immerso fino ai gomiti in quel che gli piace e “è faticoso, ma sono soddisfatto perché è tutto quello che voglio,” le scrive sempre mentre Dominique non lo sa cosa vuole fare. Lei vuole essere ancora qualcun altro e “cosa succede se non trovo la mia strada?” gli scrive sempre lei e se lo immagina James, con l’espressione crucciata e il cipiglio d’ammonimento perché “la tua strada è qui, accanto a me” le risponde sempre. 
Vorrebbe essere come James perché quando è uscito da Hogwarts aveva già un appartamento a Londra, assieme a Fred e Lorcan mentre lei si è rassegnata a vivere a Villa Conchiglia perché “non riesco a sentirmi a casa in nessun altro posto,” dice sempre. Ed è vero, perché Dominique, non riesce a sentirsi a casa neanche tra le braccia di James e “ho paura di non riuscire a uscirne mai,” sussurra piano e lui la sta già stringendo forte e “Lorcan va a vivere con Albus appena lui sarà uscito da Hogwarts,” le ha detto un giorno “Fred dice che c’è davvero bisogno di una donna in casa nostra”.

Dominique vorrebbe essere come James Sirius perché quando ha messo piede in quell’appartamento si sentiva già bene e James questo lo sapeva, lei non l’aveva neanche intuito. Vorrebbe essere come James perché quando riesce, se si sveglia abbastanza presto, le fa sempre trovare qualcosa da mangiare per colazione perché “la colazione è il pasto più importante della giornata,” le scrive sempre su un bigliettino “e se non mangi, Fleur vorrà la mia testa su un piatto d’oro,” e lo sa che a Dominique la colazione proprio non va di prepararsela.
Vorrebbe essere come James perché quando Fred la guarda chiedendosi cosa diamine abbia di strano gli da’ sempre uno schiaffo dietro la testa è “bada bene a quel che pensi, cugino. Dominique è terra sacra,” gli sta già dicendo.

Dominique vorrebbe essere come James Sirius perché quando gli ha detto “ti amo,” James ha sorriso perché lui lo sapeva già mentre lei c’ha messo un po’ ad ammetterlo. Vorrebbe essere come lui perché quando l’ha baciata era sicuro e a Dominique pareva che non avesse fatto altro per tutta la vita e poi hanno fatto l’amore per tutta la notte, guardandosi allungo e “se hai cambiato idea la tua stanza si trova ancora dal altro lato,” le diceva ogni volta James, solo che Dominique stava già scuotendo la testa e “è qui che voglio essere” stava già replicando, ancora.

Soprattutto, Dominique vorrebbe essere come James Sirius
perché quando è stata lei a chiedergli  “cosa vuoi essere da grande?”
James stava già sorridendo e “voglio essere te” le stava dicendo.



 

• La frase iniziale è presa da “Venuto al Mondo” di Margaret Mazzantini.
• La foto è presa a random su Ask, se non sbaglio, al massimo su Weheartit!
• Un grazie di cuore alla mia BetaMoglie  <3