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Autore: namirami    01/08/2016    5 recensioni
“E' stato un momento di distrazione, che non si ripeterà. Intesi?”. Cercai di essere perentoria, ma non troppo dura. “Non perderò il controllo”. Volli sottolineare.
“Temo che la prossima volta sarò io a perdere il controllo, Nami-san”.
“Oh, questo sì che sarebbe un problema. Se la prossima volta...”.
“Ci sarà una prossima volta quindi?” domandò speranzoso.
7 piccoli momenti di SanjixNami, tra divertimento, romanticismo, sorrisi e riflesisoni. Un piccolo tributo a questa coppia!
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brook | Coppie: Sanji/Nami
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Day 01 ~ Kiss

(Can we try?)


"Mi sono immaginato..."
- "Cosa?"
"La mia vita con te."
- "..."
"Per sempre, per l'eternità"
- "E...?"
"Era piena di cose meravigliose".
“Ogni giorno, ogni ora” Natasa Dragnic



I tentativi escogitati da Sanji-kun per cercare di baciarmi erano a dir poco incredibili. Come gli venissero in mente certe trovate non l'avrei mai capito. Da idee più comuni, come comprare del vischio a Natale per tappezzarne la nave o preparare squisiti piatti solo per me, a espedienti più rischiosi come difendermi da qualsiasi potenziale nemico.
Chissà cosa avrà elaborato oggi, pensavo mentre raccoglievo alcuni mandarini ormai maturi.
“Buongiorno Nami-san!” esclamò sbucando da dietro un cespuglio delle mie piantine.
“Da quanto tempo sei lì? Mi stavi spiando?” gli chiesi un po' stizzita.
“So che avevi bisogno di un po' di ristoro, ecco qui una gustosa spremuta d'arancia per te” annunciò porgendomi un vassoio. In effetti, avevo proprio sete.
“Sono maturi, vero?”. Mi chiese indicando i mandarini mentre sorseggiavo la sua spremuta.
“Al punto giusto per essere usati in cucina. Spremuta ottima come sempre”. Già il mio palato pregustava i dolci che Sanji mi avrebbe preparato con questi frutti, quando lui ne prese uno dalla cesta. Lo accarezzò, gli diede un piccolo bacio e se lo portò vicino alla guancia:
“Sai, Nami-san, baciare uno di questi piccoli frutti mi fa pregustare quanto sarà bello baciare te”.
“Che?”. Eccolo, pensai, ora inizierà uno dei suoi soliti sproloqui. Cercai di fermarlo in tempo:
“Cosa ti fa pensare che ti bacerò?”.
Sorrise, quasi come se si aspettasse una simile domanda.
“I tuoi occhi, Nami-san. Il tempo mi darà ragione e avremo una splendida vita insieme”. Prese delicatamente il bicchiere ormai vuoto che avevo tra le mani e si diresse in cucina. Decisa a non dargliela vinta, lo seguii:
“Ehi, non farti strane illusioni, Sanji-kun”. Sorrise ancora, e dovetti ammettere a me stessa che era proprio un bel sorriso.
“Non vuoi proprio arrenderti eh? Ma in fondo è anche per questo che ti adoro”. Mi voltai incrociando le braccia:
“Piantala” gli ordinai. Si avvicinò a me posando le sue mani sulle mie spalle:
“Nami-san, perché non facciamo una prova? Potresti scoprire che piace anche a te”. Mi girai verso di lui guardandolo dritto negli occhi.
“Stammi bene a sentire, razza di pervertito”. Ma non riuscii a continuare: c'era il suo occhio a fissarmi, di un blu così intenso che era come specchiarsi in mare. E mi guardava quasi a volermi leggere l'anima, come nessuno aveva mai fatto finora.
E fu un secondo, un solo brevissimo secondo in cui decisi di non pensare: appoggiai le mie labbra alle sue, mentre il suo occhio si dilatava al massimo evidentemente sorpreso dal mio gesto. E quello che prima era un mare tranquillo e sereno ora stava diventando una burrasca, in preda a sentimenti che difficilmente riusciva a contenere.
Ritornai in me e interruppi quel contatto. Ci guardammo per un momento che sembrò eterno.
Fu Sanji il primo a parlare:
“Sai, Nami-san, mi sbagliavo. Baciare un mandarino non è nemmeno lontanamente paragonabile a questo”. Mi schiarii la voce ed evitai il suo sguardo, pensando a cosa dire. Il problema era che aveva ragione: non c'era niente di paragonabile a questo.
“E' stato un momento di distrazione, che non si ripeterà. Intesi?”. Cercai di essere perentoria, ma non troppo dura. “Non perderò il controllo”. Volli sottolineare.
“Temo che la prossima volta sarò io a perdere il controllo, Nami-san”.
“Oh, questo sì che sarebbe un problema. Se la prossima volta...”.
“Ci sarà una prossima volta quindi?” domandò speranzoso.
“Ah, lascia stare!”. Me ne andai temendo di peggiorare ancora la situazione, mentre Sanji ancora si beava di quanto accaduto sognando chissà quale roseo futuro insieme.
Il guaio era che nonostante mi fossi lavata la faccia più volte, nonostante mi fossi mantenuta occupata a disegnare cartine, a programmare la prossima rotta, a sfogliare riviste di moda per scegliere quali vestiti comprare, era stato tutto inutile.
Per quanto mi fossi sforzata, la sensazione provata al contatto con le labbra di Sanji proprio non voleva andarsene via. ۩ ®




Salve cari lettori!
So bene che la SaNami week è passata da mesi, ma l'idea mi era molto piaciuta, i prompt li avevo trovati interessanti ed ora che ho un po' di tempo volevo cimentarmi anche io, sperando non sia un problema per voi ;)
Poi, per chi di voi segue il manga, sa bene che ultimamente di spunti sanamosi ce ne sono, quindi le idee nascono facilmente.
Fatemi sapere che ne pensate!
Intanto a presto con il prossimo giorno.
Un abbraccione.
Namirami

 

  
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