Penso sia solo un nomalissimo rumore. Non devo avere paura. Un solo rumore e poi silenzio. Silenzio assoluto.E' tardi, molto tardi.Sono sola in casa, a letto, tutta sola. I miei genitori sono usciti, mio fratello anche. Mi sto alzando dal letto a causa di una sete che mi sta prosciugando la gola. Un altro rumore. Ho preso l'acqua e vme ne scappo a letto. Ora ho paura, anche se non dovrei. Oh no, ora sta squillando anche il telefono, di sotto, in salotto. Non voglio alzarmi, ma questa suoneria mi sta entrando in testa e ora non sembra neanche la suoneria del telefono di casa. Devo alzarmi. Ehi, cosa sto facendo?! Non voglio alzarmi, ma cammino senza accorgermene, vado contro la mia stessa volontà. Alzo la cornetta, ma nessuno risponde. Passi. Passi che provengono dal basso. Dalla cantina. Oddio, sono sempre più forti. Ormai avevo paura, tremo anche e le gambe minacciano di cedere. Ho preso una mazza e voglio andare a controllare. Aspetta, cosa?! Le gambe mi tremano e io voglio andare a controllare la cantina?! Ma ormai ho la mano sul pomello della porta che porta in cantina. Sto scendendo in cantina senza la minima voglia di farlo, ma le gambe si muovono da sole. Ho acceso la luce. Non c'è nessuno. Almeno ora potevo andare a letto tranquilla. Un'ombra gigantesca mi sta sovrastando, quando andai a controllare meglio la cantina. Buio totale. Mi sono appena svegliata legata ad una sedia. Non riesco a parlare. Un nodo mi blocca la gola. Ho tra le mani queste pagine, ma i polsi sono legati così continuo a scrivere. Mi sto dimenando il più possibile, ma non riesco a slegarmi. Sento qualcuno battere un pugno sulla porta, mi sono venuti a prendere. La porta si è aperta e io sto nascondendo la testa in modo da non farmi vedere. E' mia madre. Oh, gesù, grazie. Sta correndo verso di me. All'improvviso sento uno sparo e...
-
-
-
-
-
Una sveglia. La mia sveglia. Era finita. Un sogno orribile che mi aveva fatto sudare tutta durante quellìorribile notte. Ho già spento la sveglia e mi sto preparando per scendere giù e fare colazione. Sto scendendo le scale, ma sto sentendo un dolore lancinante allo stomaco, ma non ho nulla. Sulla finestra che mi ritrovo di fronte c'è una scritta rossa, rosso sangue. "Non sentirai più quel rumore, ora", è questa la scritta. Non sapevo chi l'avesse scritta, ma mi incute paura. Un forte dolore lancinante allo stomaco e quel rumore. Quel bruttissimo e fastidioso rumore che sembrava una suoneria, ma che mi faceva agire contro la mia volontà. Sono rotolata giù dalle scale, ma senza una ragione mi sono alzata. Non sto capendo più niente. Ho un sorriso stampato in faccia e gli occhi spalancati.
Ora non sentirò mai più quel bruttissimo rumore...