premessa

ricordi che oscurano l'animo

Trama

la storia inizia in una stanza dal letto dove un ragazzo, che si chiama Alexander o Alex, cerca di addormentarsi, non riuscendo a dormire allora il ragazzo si alza e va a prendere un bicchiere d'acqua; appena arrivato in cucina sente una voce ridere con un ghigno malefico, allora Alex afferra il primo oggetto che gli capita a tiro e lo brandisce voltandosi continuamente chiedendo chi stesse parlando, la voce continua a ridere poi gli rammenta che la sua voce dovrebbe essergli nota in quanto è stato lui a chiedere il suo aiuto proseguendo il suo discorso la voce fa tornare alla luce un ricordo che Alex forse aveva cancellato e lo invita ad accendere il computer e a guardare la pagina facebook di Elisa, una ragazza per la quale Alex provava qualcosa, egli obbedisce scoprendo che tra i post c'è un video con una sua foto.

In quel preciso istante Alex ricorda tutto, quel ricordo ormai rimosso da settimane era vivo come non mai nella sua memoria, Alex comincia a piangere a dirotto, l'individuo come se gli stesse sussurrando all'orecchio gli dice che ciò che hanno fatto non deve restare impunito, lo incita a prendersi la sua vendetta, Alex si asciuga le lacrime prende la pistola che si era comprato ed esce di casa.

Quella sera, Alex si dirige alla festa di uno dei suoi compagni di classe, aspetta pazientemente la loro uscita e intanto osserva la luna e comincia a dialogarvici, una volta che i ragazzi sono usciti,li raggiunge estrae la pistola e li uccide tutti.

La scena di chiude con la risata isterica di alex.

Subplot

Alexander: è un giovane ragazzo molto calmo ma allo stesso tempo timido e insicuro, è vittima dei bulli ed è follemente innamorato di una ragazza che pero non se lo fila neanche di striscio, una sera quest'ultima lo invita ad uscire, lui accetta e quando arriva la parte migliore della serata scopre che era tutto uno scherzo e che gli stessi bulli hanno registrato il tutto con una videocamera, da qui in poi la sua vita non sarà più la stessa

Monologo

(Alex mentre attende che quei ragazzi escono, si volta a guardare la luna)

sta sera vedo che sei piena, forse hai deciso di osservare tutta la scena? Con il tuo sguardo fraterno a cui nulla sfugge e che sa cosa sta per accadere, guardandoti mi viene in mente un opera di Ugo Foscolo specie un verso che recita “a me si cara vieni, O sera!”... ah... non è affatto come dice Foscolo, la sera che porti con te è rigida e pungente che riporta alla mente ricordi e immagini che si preferisce dimenticare, il buoi che porti con te, illuminato solo dalla luce dei lampioni, sembrerebbe una perfetta scena di un film sdolcinato , ma non questa notte, non in questo momento, non con me, da me non vedrai baci o carezze.

Mi dispiace che questa sera ti macchierai di un rosso più inteso del rossore delle guance

Io non posso... anzi non voglio dimenticare quella sera! Del dolore che ho provato... della rabbia che è sopraggiunta. con che coraggio tenti di fermarmi quando non hai neanche provato a dirgli qualcosa.

(Alex impugna la sua pistola)

stanno per uscire. Se vuoi ristare a guardare bene se no fa come ti pare.

(appena i ragazzi sono usciti Alex gli punta la pistola contro)