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Autore: daphne 92    04/08/2016    2 recensioni
Harry Potter la notte del 31 ottobre sconfigge Voldemort e fin qui tutto normale..ma non sarà Hagrid che lo troverà e lo porterà dai Dursley..sarà Bellatrix Lenstrange a trovarlo e a prendere una decisione che cambierà il futuro del mondo magico...
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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-Papà aiutami a riportare a casa Hermione, ti prego, non finirà bene se resta con Voldemort- disse Draco supplicando il padre, quando era andato via non era riuscito a trovare Hermione e la riccia era rimasta a Riddle Manor.
-Non posso interferire Draco, è già stato un miracolo far accettare al consiglio il tuo ritorno, convincerli a rapire una mangiamorte mettendo a rischio degli uomini preziosi è impossibile per me- disse Lucius dispiaciuto al figlio, sapeva l'amore che lo legava a quella ragazza ma non se ne parlava di rischiare le vite di decine di persone per rapirla.
-Cosa dovrei fare allora?- chiese Draco disperato, si sentiva solo e perso senza Hermione ed Altair.
-Aspettare, passa del tempo con tuo figlio magari- disse Lucius dispiaciuto al figlio ma anche con una punta di rimprovero, Draco non era stato un padre presente per il suo nipotino.
-Non credo che Pansy ne sarebbe felice- disse Draco tristemente, non era mai riuscito a dedicare il giusto tempo a suo figlio in questi tre mesi e si sentiva uno schifo per questo motivo, sapeva di averlo già deluso.
-Ma non può impedirtelo, sei il padre di Scorpius, deve accettarlo- disse Lucius serio, era arrivato il momento per Draco di diventare uomo e di prendersi le sue responsabilità.
Draco si diresse speranzoso verso la camera di Pansy e allo stesso tempo deciso a dar battaglia per vedere suo figlio, bussò finchè Pansy non andò ad aprirgli la porta.
‎-Draco- disse Pansy sorpresa aprendo la porta erano tre mesi che non lo vedeva.
-Vorrei vedere Scorpius- disse Draco deciso.
-No- disse Pansy scuotendo la testa.
-Perchè no?- disse Draco arrabbiato impedendo a Pansy di chiudere la porta.
-Perchè non c'eri quanto è nato e in questi suoi tre mesi di vita non l'hai mai voluto vedere, non c'eri per il suo primo versetto, non c'eri per il suo primo sorriso..non ti meriti di vederlo adesso- disse Pansy furiosa spingendo via Draco.
-A dire il vero io c'ero..una volta a settimana mia madre lo portava da me quando glielo affidavi..non sono un padre snaturato Pan- disse Draco seccato e offeso.
-Non ti considero suo padre- disse Pansy decisa.
-E chi è suo padre? Theo? So che passate molto tempo insieme!- disse Draco pungente, sapeva di non poter giudicare Pansy ma non potè farne a meno.
-Mi sta aiutando perchè ha più esperienza di me con i bambini- disse Pansy difendendosi.
-Certo, perchè siete molto molto amici, lo siete sempre stati non è vero?- disse Draco arrabbiato.
-Come tu hai avuto molte amiche- disse Pansy sempre con la risposta pronta.
-C'è differenza dall'avere molte amiche e un solo amico Pansy, un enorme differenza- disse Draco andandosene.
-E sappi che non è finita qui- sibilò Draco prima di svoltare l'angolo.
-Draco!!- urlò felice Astoria quando vide il biondo in corridoio.
-As?!- disse perplesso Draco mentre la bionda di avvicinava.
‎-Sei tornato- disse Astoria abbracciando Draco per poi guidarlo verso la porta di camera sua e farlo accomodare.
-Si, e quello che ho trovato non mi è proprio piaciuto- disse Draco prendendo le mani di Astoria.
-Intendi Theo e Pansy? Va avanti da un pò credo, da quando il mio matrimonio con Theo è saltato, i Nott sono tornati con Voldemort sai? Quando gli accordi sono saltati- disse Astoria sedendosi sul letto.
-Come ti senti a riguardo?- chiese Draco preoccupato per la bionda, sapeva che provava dei sentimenti per Theo.
-Sinceramente? Sollevata, stava accadendo tutto troppo velocemente, mi piaceva Theo ma sposarlo era veramente troppo per me- disse Astoria avvicinandosi a Draco.
-Avresti dovuto dirlo, ti avrei aiutato- disse Draco osservando Astoria, era ancora la sua piccola As.
-Non mi avresti potuto aiutare e non volevo il tuo aiuto, ero pronta a farlo perchè era necessario- disse sincera Astoria.
-Sono felice che tu non l'abbia fatto- disse Draco giocando con i boccoli di Astoria.
-Anche io- disse Astoria posando la testa sulla spalla di Draco.
-Che mi dici invece di Hermione? La tua fidanzata giusto?- disse Astoria sistemandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
-Si. Lei sta cambiando..- disse Draco pensieroso.
-Per te?- disse sorpresa Astoria.
-Forse all'inizio era per me, adesso è più per lei credo, gli piace essere cattiva- disse Draco incerto.
-Ricordati Draco, non puoi trasformare una brava ragazza in una cattiva, prima o poi crollerà- disse Astoria con sguardo furbo.
-Ho reso te una cattiva ragazza- disse Draco all'orecchio di Astoria baciandogli poi la guancia.
-Io sono sempre stata una cattiva ragazza Draco- sussurrò sensuale Astoria.
-Sei una buona amica- disse Draco alzandosi dal letto e allontanandosi per non illudere la ragazza.


*RIDDLE MANOR*
Altair stava girando per i corridoi di Riddle Manor alla ricerca di Hermione da un pò, quando finalmente la trovò, era seduta, come al solito stava leggendo un libro, di arti oscure, una consuetudine per lei ultimamente, si stava mordendo il labbro inferiore, lo faceva sempre quando incontrava qualche paragrafo più complicato, era vestita completamente di nero, i riccioli raccolti nel suo cappuccio da mangiamorte, Merlino quanto era bella.
-Al?- disse Hermione fissando Altair che era fermo a pochi passi da lei e la stava osservando imbambolato.
‎-Mi serve il tuo aiuto- disse Altair sedendosi accanto ad Hermione, cercando di scacciare dalla sua mente tutti i pensieri impuri, era la donna di suo cugino, offlimits ormai.
-Il mio?- disse Hermione sorpresa, raramente qualcuno gli aveva chiesto aiuto ultimamente.
-Si, ma è una cosa pericolosa, devi consegnare un biglietto a Daphne- disse Altair sottovoce aprendo il palmo della mano e facendo vedere ad Hermione un foglietto.
-Non rischierò la vita per un "Ti amo xoxo"- disse Hermione scettica.
-è per la guerra ed è importante- disse Altair bisbigliando e mostrando il biglietto ad Hermione che subito riconobbe le rune antiche in cui Altair aveva scritto.
-Horcruex?- disse confusa Hermione.
-Zitta!! Vuoi farci ammazzare?- disse Altair agitato dando il biglietto ad Hermione.
-Arriverà a Daphne te lo prometto- disse Hermione all'orecchio di Altair.
-Grazie- disse Altair baciandogli la guancia per poi alzarsi e allontanarsi.

Quando rientrò in camera Alyssa era furiosa, pronta a fargli il terzo grado.
‎-Ti hanno visto con Hermione, che significa ciò?- disse Alyssa arrabbiata appena Altair si avvicinò a lei.
-Impara a condividermi- disse Altair freddo, aveva bisogno di crearsi una scusa per poter stare vicino ad Hermione.
-Vuoi lei? Io non ti condivido con nessuno- disse Alyssa categorica, non era una ragazza qualsiasi che Altair poteva prendere e lasciare o tradire a suo piacimento.
-Non sono mai stato un uomo che sta con una sola ragazza, con mio cugino fuori dai giochi potrei prendermi Hermione quando voglio, e si da il caso che io la voglio adesso Alyssa- disse Altair ridendo divertito mentre Alyssa era furiosa.
-Vai dai lei? Se varchi quella soglia non tornare Black hai capito?- urlò furiosa Alyssa mentre Altair usciva nuovamente, non aveva voglia di sentire le urla di Alyssa ma grazie a lei aveva appena studiato un piano geniale.
Soddisfatto del piano che si stava creando nella sua mente si diresse verso la stanza di Hermione per metterla al corrente del piano e bussò velocemente alla porta.
‎-Ancora non sono potuta uscire- disse Hermione aprendo la porta.
-Fai con calma, non sono qui per questo, devo farti una domanda- disse Altair serio.
-Chiedi pure- disse Hermione preoccupata, non aveva mai visto Altair così serio.
-Ami mio cugino?- chiese Altair all'orecchio di Hermione.
-Più della mia vita- rispose Hermione senza esitazioni.
-Allora devi baciarmi, Draco deve credere che tu lo abbia tradito perchè se verrà qui a prenderti per lui è la fine, lo uccideranno, Voldemort aspetta solo che lui metta un piede fuori da Black Manor per ucciderlo, non potrei salvarlo Hermione capisci?- disse Altair preoccupato poggiando la fronte contro quella di Hermione.
-Si- rispose Hermione con voce stridula, stava per piangere.
-Mi dispiace- disse Altair con le labbra a pochi centimetri da quelle di Hermione.
-L'importante è che lui sopravviva- disse Hermione mettendo una mano sul volto di Altair per poi baciarlo sotto lo sguardo vigile delle sfere di cristallo che spiavano ogni movimento di Hermione quando si trovava nelle sue stanza, era una prigioniera di lusso.
-Ti fidi di me?- chiese Altair spostando le labbra sul collo di Hermione.
-Si- sospirò Hermione quando Altair gli baciò il collo, per quanto amasse Draco non riusciva a controllare i suoi istinti.
-Allora sta ferma- disse Altair continuando a baciargli il collo in punti precisi.
-Quando andrai da Daphne assicurati che Draco lo veda, lo convincerà- disse Altair facendo un passo indietro ed Hermione si guardò allo specchio del bagno, sul collo dove Altair l'aveva baciata aveva tra segni rossi che formavano una V rovesciata, il simbolo di Altair.
-Il tuo marchio- disse Hermione con le lacrime agli occhi, si sentiva un oggetto.
-Questo e il bacio che le spie riporteranno lo convincerà, adesso vai, posso manomettere quei così per una mezzoretta, crederanno che stiamo facendo altro- disse Altair facendo cenno ad Hermione di smaterializzarsi.
‎-Hermione! Come? Come hai fatto a scappare?- chiese Draco correndo ad abbracciarla quando la vide a Black Manor.
-Altair, ma devo tornare là, devo solo consegnare una cosa a Daphne- disse Hermione evitando lo sguardo di Draco.
-No! Sei impazzita? Sei riuscita a scappare, devi restare, io ti proteggerò, ti proteggeremo, ora che so che Altair è dalla nostra parte tutto sarà più facile! Lo riporteremo a casa- disse Draco accarezzando il volto di Hermione e spostandogli i capelli dal collo.
-Altair non tornerà, io non resterò, capisci adesso Draco- disse Hermione cercando in tutti i modi di trattenere le lacrime, mentre lo sguardo pieno di rabbia di Draco era fisso sul marchio lasciato da Altair.
-Capisco, è un addio questo quindi- disse Draco che aveva il cuore spezzato, le persone che più amava al mondo lo avevano tradito.
-Si, è un addio- disse Hermione voltandosi lasciando andare le lacrime.
-Eri stata brava Hermione, mi avevi fatto credere nell'amore, ottima attrice- disse Draco con voce piena di rancore e rabbia mentre Hermione continuava ad allontanarsi.
-Daphne- singhiozzò Hermione mentre bussava alla porta dell'amica.
‎-Oh Merlino Hermione, eravamo così preoccupati per te- disse Daphne abbracciandola mentre la riccia rimase immobile tra le braccia della bionda.
-Stai bene?- chiese poi preoccupata la bionda quando vide le lacrime che rigavano il viso di Hermione.
-Nessun problema- disse Hermione sistemandosi i capelli in modo che anche Daphne potesse vedere il marchio.
-Quello è..tu e Altair?- sussurrò Daphne fissando i segni sul collo di Hermione e indietreggiando.
-Si, mi ha chiesto di darti questo- disse Hermione porgendogli il biglietto di Altair.
-Non lo voglio- urlò Daphne piangendo.
-Ti prego, è importante- disse Hermione poggiando il biglietto sulla scrivania di Daphne.
-Allora tu dagli questo, o ancora meglio mettitelo tu, vi auguro una vita felice- disse Daphne porgendo l'anello di fidanzamento a Hermione che lo prese con mani tremanti.
-Daphne io..- disse Hermione cercando di trovare le parole giuste.
-Non importa Hermione, non devi dirmi niente, me lo sarei dovuto aspettare- disse Daphne coprendosi il volto con le mani.

-Fatto?- chiese Altair, aveva sentito Hermione materializzarsi in camera e l'aveva subito raggiunta, la prima cosa che notò fu qualcosa luccicare tra le mani di Hermione, era l'anello di fidanzamento che aveva dato a Daphne, non ci fu bisogno di ascoltare le parole spezzate dai singhiozzi pronunciate da Hermione per capire che il suo piano era perfettamente riuscito.
‎-Non ci perdoneranno mai, è tutto finito, non potremo mai tornare a casa, non starò mai con Draco- disse Hermione piangendo rannicchiata sul letto.
-Ma Draco vivrà, ogni giorno in più che vivrà sarà grazie a te Hermione, non è sufficiente questo?- disse Altair sdraiandosi accanto a lei e abbracciandola.
-è questo ciò che ti ripeti quando ti manca Daphne?- disse Hermione voltandosi verso Altair.
-è l'unica cosa che mi fa continuare a combattere, lo faccio per lei per Lys e per Draco, se io mi arrendo, se mostro una minima debolezza sono morti, non posso farlo- disse Altair serio.
-Quel biglietto...possiamo farlo insieme? Sconfiggerlo intendo- disse Hermione con la voce stridula di chi aveva appena smesso di piangere.
-Non posso chiedertelo Mione- disse Altair stringendola più forte a sè.
-Sarò con te, ad ogni passo, finchè non lo avremo ucciso- disse Hermione determinata.
-O finchè non ci ucciderà- disse Altair accennando un sorriso, sapeva di doverla mettere davanti alla realtà.
-Provavo ad essere ottimista- disse Hermione ridendo.
-Il tuo ottimismo ti farà fare una brutta fine Herm- disse Altair divertito.
-Comunque ero seria, siamo io e te contro il mondo adesso- disse Hermione abbracciandolo.
-Il mago e la strega più brillanti della loro generazione contro il mondo? Credo proprio che vinceremo- disse Altair baciandogli la guancia.

 

   
 
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