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Autore: alexis093    04/08/2016    5 recensioni
Sono il prossimo atto che aspetta dietro le quinte.
Sono tutti i giorni che tu decidi di ignorare.
Sei tutto ciò di cui ho bisogno.
Sei tutto ciò di cui ho bisogno.
Sono una falena che vuole soltanto condividere la tua luce.
Sono solo un insetto che tenta di sopravvivere alla notte.
Mi attacco solo a te perché non c’è nessun altro.
Song-fic costruita sulle magnifiche note di "All I Need" dei Radiohead.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Probabilmente questo è un amore non corrisposto. Il mio amore corroso che si trascina inutilmente. Anche adesso sembra trascinarsi tutto stancamente mentre ti guardo cinti dalla semioscurità della stanza da letto e sorveglio il tuo riposo. Verrà mai il giorno in cui sarai tu a guardare me, ad assicurarti che io dorma tranquilla? Verrà mai il giorno in cui sarai tu ad aspettarmi, a parlarmi, a chiedermi come sto? La mia casa è diventata anche la tua casa, il mio letto è diventato anche il tuo letto e, dopo anni, il mio cuore è ancora anche il tuo e così sarà sempre.
Non resisto e ti accarezzo delicatamente il contorno del mento, sperando di non svegliarti. Quella frangia lunga che spesso usi come scudo per proteggere i tuoi occhi da sguardi indiscreti, la sposto dietro un orecchio e scopro frammenti di pelle nuova, sconosciuta. Sei così perfetto. Ti guardo e mi innamoro di nuovo di te. Sei così dannatamente perfetto.
Probabilmente questo non è un amore corrisposto, ma sei appena tornato e, quando mi hai vista a letto, mi hai raggiunto subito. Non hai detto niente ma lo sapevi che ti stavo aspettando. Hai chiuso gli occhi con un sospiro, in attesa che il sonno ti venisse a prendere. Sei appena tornato e sei già col pensiero ad una nuova missione, sei già lontano. Chissà cosa hai visto in tutto questo tempo, chissà cosa hai fatto, chi hai incontrato e cosa vi siete detti. Chissà se mi hai mai pensato. Nonostante tutte queste domande, non ti chiedo niente. Mi basta che tu sia qui, adesso. Il tuo naso quasi tocca il mio e devo fare uno sforzo enorme per trattenermi dal baciare le tue labbra socchiuse. Dormi? Ti accarezzo ancora il viso, ma il mio tocco nemmeno lo senti. Spingo il mio corpo più vicino al tuo per cercare di sentire di più il tuo calore. È sempre stato così, se ho bisogno di un segno del tuo amore –concedimi di chiamarlo amore, amore mio, ne ho bisogno- devo prendermelo da sola. Ma continuerò a farlo, fin quando non sarai tu a fermarmi. Continuerò ad aspettare, sempre, perché ti amo. Sono qui, accanto a te.

Sono il prossimo atto
I'm the next act
Che aspetta dietro le quinte
Waiting in the wings
Sono tutti i giorni
I am all the days
Che tu decidi di ignorare
That you choose to ignore

Sono i giorni in cui decidi di non tornare, di non dare notizie su di te. Sono i tuoi silenzi, il modo in cui rinunci ad essere romantico. Sono queste confuse lacrime di sfogo, chissà se te ne sei accorto e, infondo, me ne infischio di saperlo. Voglio che tu apra gli occhi, voglio che tu ora mi guardi, ora che sei finalmente qui. Vorrei solo che ora tu mi guardassi e vedessi quanto ti amo. Cerco di convincermi che funziona, l'amore, la vita di coppia, un rapporto sincero, l'idea che quando due persone si mettono insieme restano insieme, anche se tu non sei mai presente. Cerco di portare questa idea con me quando vado a dormire la sera, anche se troppo spesso ci vado da sola e capisco l’assoluta inutilità delle mie braccia quando non posso stringerle intorno al tuo corpo.
Sento il tuo respiro scaldarmi il viso e i miei occhi viaggiano sulla bruciante carnosità delle tue labbra, quasi come se mi stessero chiamando. Con una mano, inizio a tracciare una linea lungo la tua gola e la tua scultoria mascella. Finalmente trovo la tua splendida bocca, mi spingo a morderti dolcemente il labbro inferiore e sento che trattieni il respiro. Perdonami amore, non sono più sicura di voler lasciarti dormire. Sei così perfetto. Sento pura e liquida sensualità scorrermi nelle vene e desidero che anche tu la senta. Non apri gli occhi, ma so che sei sveglio. Poggi la tua fronte sulla mia accarezzandomi il lato della coscia e risali lungo le mie costole fino ad incontrare uno dei miei seni, facendolo inturgidire sotto il suo tocco invitante. Ti abbraccio spingendomi in avanti e ti bacio lievemente sulla parte di fronte libera da quei fili di seta nera che sono i tuoi capelli. Sei così dannatamente perfetto. Sposti insieme le spalline del top del pigiama e del reggiseno giù dalle mie spalle facendo raggruppare tutto attorno alla vita. Ansimo mentre il tuo naso mi solletica la pelle scoperta e sento che la mia voglia di te è irresistibile e mi sta uccidendo. Insinui una mano direttamente tra le mie gambe, premendo e accarezzando il centro della mia femminilità, facendomi mugolare. Contraggo l'addome, affannata e febbricitante per l'incontenibile piacere e improvvisamente mi spingi facendomi ritrovare sdraiata a pancia in su, con i fianchi sollevati, pronta a offrirmi a te che ti posizioni in ginocchio fra le mie cosce e mi sfili insieme i pantaloncini e le mutandine. Resto in silente attesa, col fiato sospeso per l'eccitazione e ad un tratto non ne posso più di aspettare.

Sei tutto ciò di cui ho bisogno
You are all I need
Sei tutto ciò di cui ho bisogno
You are all I need

Sono completamente spoglia davanti a te, in tutti i sensi. Ti spogli anche tu e mi afferri deciso per i fianchi, permettendomi di arcuare di più la schiena. Mi sento in estasi anche solo al contatto con la tua forza e la vitalità che il tuo corpo emana. Per un momento, un delizioso momento, il modo reale è spazzato via e quando cominci a baciarmi le gambe, lasciando una scia umida con la tua lingua lì nel mio intimo, mi lascio andare e il piacere esplode violentemente dentro di me. Emetti un singulto arrochito e mi penetri, riempiendomi completamente con sublime lentezza. La mia mente fluttua, sono persa. Lo senti? Riesci a sentire il mio cuore impazzito? Sento che potrebbe esplodere da un momento all'altro. E ancora, ancora e ancora. Fino a perdere il controllo. Perdo il controllo. Perdiamo il controllo. Vorrei non lasciarti andare mai più, ma domani sarà già tutto finito, non è vero? Tu vorrai ripartire ed io non so se riuscirò a sopportarlo. Probabilmente questo è un amore non corrisposto.

 

 

 

 

Mi alzo dal letto, è già mattina e le mie ansie mi danno il buongiorno. Nuda, avanzo verso il bagno e vado ad aprire l'acqua della doccia. Tu ancora dormi ed il fatto che non te ne sia andato durante la notte, mi rassicura un po'. La cascata d’acqua che mi scorre addosso cancella dalla mia pelle tutte le preoccupazioni e per un attimo, per un brevissimo attimo, posso fare finta che vada tutto bene. Mi lavo i capelli e, quando ho finito, mi sento meglio, più forte, pronta ad affrontare la realtà. Anzi, probabilmente non avrò proprio nulla da affrontare, probabilmente ti sei svegliato e, dopo aver preso le due o tre cose che hai portato con te, sei andato via, senza nemmeno dirmi niente. Ma forse è meglio così. Incomincio ad accettare l’idea di non rivederti dopo che avrò varcato la porta del bagno, così da proteggere me stessa da una delusione certa.
Con un asciugamano tampono i capelli bagnati e con un altro mi do una veloce asciugata e me lo metto intorno al corpo. Apro la porta e, contrariamente alle mie aspettative, ti vedo appoggiato alla parete di fronte, vestito, con le mani dietro la schiena. Perché? Non sarebbe stato meglio per entrambi separarci come se nulla fosse accaduto? Mi sento così debole. Ti passo davanti ignorandoti e mi infilo nella piccola cucina cercando di ritardare ancora un po' l’insopportabile momento dei saluti.
<< Mi stai ignorando? >> mi chiedi con aria incredula dalla soglia della porta.
<< No, ho solo bisogno di mangiare qualcosa >> mormoro distrattamente, mentre cerco qualcosa da mettere insieme che somigli lontanamente ad una buona colazione. Ah, ecco, prendo un croissant vuoto, ne mordo l’estremità probabilmente con troppa foga e torno in camera da letto intenta a vestirmi. Sento i tuoi occhi che mi esaminano in profondità mentre mi dirigo verso il cassettone << Hai fame? >> ti chiedo e la voce mi trema un po' << Vuoi che ti prepari qualcosa... >> Ti intravedo nello specchio, immobile e a braccia conserte. Senza voltarmi, lascio cadere l’asciugamano a terra fingendo di non rendermi conto di essere nuda e di mettere in bella mostra il mio fondoschiena << ...o devi andare? >> concludo, leggermente allusiva e provocante, per tentare ti trattenerti ancora qui. Tuttavia mi imbarazzo subito. Che cosa sto facendo? Avverto che trattieni il fiato, ma non mi raggiungi ed io mi sento così stupida in questo momento che non riesco nemmeno a guardarti in faccia. Ma odio il fatto che tu voglia lasciarmi, odio il fatto che tu sia tornato non per restare, odio il fatto di non essere un motivo abbastanza plausibile che ti spinga a rimanere. Odio dover provare tutto questo odio. Piango. Perché sei tornato? Perché devi andartene? Sono solo una stupida. Sono una stupida bambina che fa i capricci.

Sono una falena
I'm a moth
Che vuole soltanto condividere la tua luce
Who just wants to share your light
Sono solo un insetto
I'm just an insect
Che tenta di sopravvivere alla notte
Trying to get out of the night
Mi attacco solo a te
I only stick with you
Perché non c’è nessun altro
Because there are no others

Fai qualche passo verso il centro della camera da letto, percepisco il tuo sguardo rovente su di me e arrossisco.
<< Perché fai così? >> mi domandi, a voce bassa.
<< Secondo te? >> ti rispondo con un’altra domanda, senza provare più a nascondere il mio disagio e cercando un vestito qualsiasi per coprire il mio corpo. Dopo aver trovato mutande e reggiseno e, dopo averli infilati nervosamente, sposto diversi capi alla rinfusa all'interno del cassettone e alla fine indosso un leggero abito rosso con spalline sottili.
<< Rispondi alla mia domanda >> la tua voce è bassa e rauca, vibra nel mio petto.
<< Cosa ti importa? >> mi giro di scatto verso di te, mostrandoti le mie miserevoli lacrime << Cosa sei venuto a fare? Ah, forse lo so io perché sei venuto... >> ti accuso, senza pietà, ridendo amaramente.
<< Sakura, smettila. Subito >> mi guardi con gli occhi ridotti a fessura, freddi, quasi gelidi. Sei arrabbiato, furioso. Distolgo lo sguardo, cercando di far cessare il brivido che mi percorre. Odio tutto questo, odio che il mio amore non sia corrisposto. Mi stringo nelle spalle e ti vedo attraversare la camera e avvicinarti velocemente. Prendi una ciocca dei miei capelli ancora bagnati, mi blocco completamente e rimango ferma in attesa del colpo di grazia.
<< I tuoi capelli sono ancora bagnati >> sussurri in un soffio e anche con una sola frase, per quanto ovvia e banale sia, emani puro fascino sensuale ed io muoio di nuovo dalla voglia di stringere il tuo meraviglioso torace. << Sono fuori di me per il tuo comportamento stupido >>continui. La tua mandibola si irrigidisce e, raccogliendo le punte dei miei capelli, li stringi forte in una mano facendo colare l’acqua in eccesso lungo il lato del mio collo per poi intrappolarsi fra i miei seni. Sento il mio corpo vibrare in allerta e il seno turgido premere contro il busto dell’abito per la tensione erotica. << Sono venuto perché mi sei mancata >>
Resto col fiato sospeso, senza parole. Mentre ti fisso, ti avvicini fin quasi a sfiorare le mie labbra << Ma sembra che tu non mi creda >> mormori, accarezzandomi delicatamente il viso con le nocche delle dita e la mia mente viene folgorata dall’immagine dei nostri corpi allacciati durante la notte trascorsa. Abbassi il viso e le tue labbra si impossessano delle mie, senza darmi il tempo di respirare né di opporre resistenza. Il bacio si fa subito più intenso, tanta è la voglia di te. Ma nel profondo sento che non sei completamente mio, e mai lo sarai. Sei e sarai sempre legato al tuo passato. Probabilmente questo è un amore non corrisposto. Il mio amore corroso che si trascina inutilmente.

È tutto sbagliato
It's all wrong
È tutto giusto
It's all wrong.


 




Note Autrice.
Buonasera cari lettori, come state? Anche io sto bene, non sono sparita nel nulla, tranquilli! So che alcuni di voi sta ancora aspettando che aggiorni For Now I Am Winter, so che molti altri di voi avranno pensato "Che diavolo, invece di aggiornare!" oppure "Potevi aggiornare piuttosto che pubblicare una song-fic!" Ma non odiatela per favore, questa piccolina doveva nascere da tempo e mi è molto, molto, molto cara! Quando l'ispirazione prende, prende. C'è niente da fare.
Spero che questo piccolo sbrocco mentale sia piaciuto anche a voi, fatemelo sapere se vi va!

Per chi non conoscesse questa magnifica canzone, VERGOGNATEVI! 
No, scherzo! Ecco, vi posto il link qui sotto:

(GODETEVI ANCHE IL BEL RAGAZZO CON I CAPELLI LUNGHI CHE APPARE NEL VIDEO!)
https://youtu.be/-LlfGrP4n6E

 

Alla prossima!
Alexis.

 

 
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