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Autore: Light_Girl    05/08/2016    2 recensioni
[Mi avvicinai e riuscii a scorgere – anche se con difficoltà – una ragazza affacciata alla finestra. I nostri sguardi si incrociarono: sembrava dirmi qualcosa con lo sguardo, qualcosa simile ad un “vai via”.
Ma anche se avesse voluto dirmi questo, io non potevo andarmene. Non avevo idea di dove fossi ed era troppo buio per cercare di tornare a casa.
Le feci segno di “no” e cercai di mimare con la bocca “non posso”.
Lei allora tornò dentro e dopo poco la vidi uscire dal portone principale. Si mise a correre verso di me.
" Ti prego, va’ via! " esclamò una volta che mi ebbe raggiunta.
Era bionda, aveva gli occhi rosa, una felpa del medesimo colore e dei pantaloncini neri.
Io la guardai con fare interrogativo.
" Se "loro" scoprissero che sei qui, sarebbe la fine! "
" Loro, chi? "
" Non ha importanza, ma vattene. Ti prego, sei in serio pericolo! " esclamò preoccupata.
Serio pericolo? Di cosa stava parlando?
" Non posso andarmene. Non so dove sono e non posso tornare a casa, è troppo buio. "
" Non importa dove andrai, ma vattene via sub-- "
Si interruppe improvvisamente quando la porta dell’ingresso si aprì.]
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Between Light and Shadow-

Capitolo 4


POV MIKI

<< … ki … >>

Sentii una voce femminile che mi chiamava.

Aprii lentamente un occhio e venni accecata dalla luce del sole. Poi mi ritrovai davanti una figura scura ed ebbi difficoltà a mettere bene a fuoco l’immagine: era … Yui?

<< Miki, sei sveglia? >> domandò.

Io annuii e mi stropicciai gli occhi, mettendomi a sedere.

<< Buongiorno, Yui. >> dissi.

<< Buongiorno anche a te! >> esclamò, rivolgendomi un dolce sorriso.

Poi, però, si incupì e mi guardò.

<< Mi dispiace per quello che è successo ieri … volevo aiutarti, ma non c’era nulla che potessi fare contro di loro. Scusami … >> mormorò.

Scossi la testa e agitai le mani davanti a me.

<< Non ti devi scusare di nulla! Non è di certo colpa tua. >> le sorrisi.

Lei sembrò rilassarsi appena.

<< Come stai? Ti hanno fatto tanto male …? >> chiese, indicando dei piccoli taglietti sul braccio e sulla spalla.

Abbassai lo sguardo al ricordo del dolore che avevo provato.

<< Sto … abbastanza bene. >> risposi.

<< Hai fame? >> mi domandò ancora.

Sentii il mio stomaco brontolare, sobbalzai.

Non mangiavo nulla da quasi due giorni!

  Annuii immediatamente e lei sorrise.

<< Vieni. >> disse.

Avevo tanta paura di incontrare di nuovo quei vampiri, ma la seguii al piano inferiore.

Mi portò in una stanza abbastanza grande, con un tavolo al centro, un divanetto, un angolo cottura, un piccolo frigo accanto ad esso e varie mensole.

Yui si avvicinò al mini-frigo e mi mostrò il contenuto: uova, latte, formaggio … c’era di tutto!

Frugai nelle mensole e trovai una scatola di biscotti e dello zucchero.

Posai tutto sul tavolo, poi mi sedetti e iniziai a gustare quei deliziosi biscotti insieme a Yui.

A rovinare quel momento di tranquillità fu una voce alle nostre spalle, che mi fece sobbalzare e quasi sputare quello che stavo mangiando.

<< Ohi, Chichinashi. >>

Mi voltai di scatto, mentre Yui rimaneva con lo sguardo basso.

Ayato era appoggiato alla porta con le braccia conserte e fissava Yui, ignorandomi completamente. Avanzò verso di lei e la afferrò per un braccio.

<< Ho sete, fammi bere. >> comandò con prepotenza, mentre la trascinava via.

Raccolsi tutto il coraggio che avevo e cercai di fermarlo:

<< Non toccare Yui! >> urlai, allungando una mano verso il punto in cui si trovavano Ayato e Yui.

Ma loro non erano più lì.

Mi guardai intorno stupita e allo stesso tempo confusa: ero rimasta da sola.

“Si teletrasporta o cosa?”

Dopo qualche istante uscii dalla stanza e controllai a destra e a sinistra: non c’era nessuno. O, almeno, così sembrava.

Notai subito un particolare: il portone principale era semi-aperto.

Mi avvicinai e lo aprii con fatica: sentii subito odore di rose.

Rimasi a bocca aperta alla vista dell’enorme e meraviglioso giardino che si estendeva davanti ai miei occhi. Certo, era lo stesso giardino di quando ero arrivata, ma con la luce del sole mi sembrava decisamente più bello.

“Un’altra trappola?”

Non sapevo bene cosa fare, ma feci un passo avanti e cominciai a camminare, guardando attentamente in giro per vedere se ci fosse qualcos’altro che non avevo notato.

Era tutto curato nei minimi dettagli.

Notai una fontana davanti a me e mi fermai: vi era raffigurato una specie di demone con le ali, che trovai piuttosto inquietante.

Osservai il mio riflesso nell’acqua: i capelli neri erano leggermente spettinati per via del vento, gli occhi viola socchiusi e … una macchia di colore rosso era presente sul top giallo che indossavo ormai da due giorni.

“Sangue …?”

Rabbrividii e feci un passo indietro, portandomi una mano al petto.

Per un secondo ebbi l’impressione di sentire un rumore, come qualcuno che camminava nell’erba.

Mi guardai ancora intorno: nessuno.

Poteva benissimo essere la mia immaginazione, ma quel rumore lo avevo davvero sentito. Mi misi di nuovo a camminare, stando attenta a tutti i suoni.

Pensai alla possibilità che uno di quei vampiri mi stesse seguendo, cosa molto probabile. Non avevo idea di come difendermi e, senza rendermene conto, accelerai il passo.

Dovetti, però, fermarmi dopo poco: ero arrivata al cancello e, assorta com’ero dai miei pensieri, avevo quasi rischiato di sbatterci contro.

Lo sfiorai con una mano, ma la ritrassi immediatamente. No, non potevo lasciare Yui da sola! Come potevo pensare una cosa del genere? E poi, anche volendo, era chiuso.

Mi voltai in direzione della villa: c’era un modo per andarsene? E … da quanto tempo Yui era in quel posto …?

  Rimasi immobile per un po’ di tempo, fino a quando non mi ricordai che qualcuno mi stava seguendo.

Sobbalzai quando sentii lo stesso rumore di prima provenire da un cespuglio lì vicino e … un miagolio?

Alzai un sopracciglio e mi diressi verso quel punto.

Mi abbassai fino a sedermi in terra e, dopo poco, una piccola figura uscì dal cespuglio: un gatto bianco, con occhi verde smeraldo … Non mi sembrava possibile, eppure era uguale a …

<< Hoshi! >> esclamai, prendendola in braccio e iniziando ad accarezzarla.

Lei, per tutta risposta, iniziò a leccarmi la faccia e a fare le fusa.

Non avevo nessun dubbio: era assolutamente la mia piccola Hoshi!

Sorrisi. Era la prima cosa bella che mi capitava dopo … dopo … dopo il fatto dei miei genitori.

<< Come hai fatto ad arrivare fin qui, eh? >> le domandai, continuando a coccolarla.

Dovetti smettere quando sentii qualcosa di bagnato sulla testa.

Alzai lo sguardo: il cielo era diventato improvvisamente grigio e nuvoloso e stava per mettersi a piovere.

Pensai che Hoshi fosse arrivata giusto in tempo e mi girai di nuovo verso l’imponente villa.

“Che cosa diranno di Hoshi …?”

Non avevo tempo per pensarci: dovevamo entrare o ci saremmo fatte il bagno di pioggia.

<< Vieni, piccola. >> le dissi, prendendola di nuovo in braccio. Mi affrettai a raggiungere l’entrata e, una volta dentro, mi chiusi la porta alle spalle.

Sentii le gocce di pioggia cadere.

“Appena in tempo …”

Sospirai e guardai il grande orologio appeso al muro: era mezzogiorno circa.

<< Buongiorno, Miki. >> mi salutò una voce familiare.

Era Reiji.

Certo, chi altri poteva essere?

<< Reiji … buongiorno. >>

La sua espressione impassibile mutò non appena i suoi occhi si posarono sulla mia gattina.

<< Dove hai trovato quel felino? E chi ti ha detto che può entrare nella mia villa? >>

Rimasi qualche attimo incerta su cosa rispondere.

<< Lei si chiama Hoshi. E’ la mia gatta e … >>

Interruppi quello che stavo dicendo quando sentii qualcosa di umido sulla guancia.

<< Oneoneee~ Honey-chan, come sei carina e dolce oggi! >> esclamò Raito, che era di nuovo comparso dietro di me.

Feci un balzo in avanti per la sorpresa e mi girai a guardarlo: sul suo viso c’era il solito sorrisetto malizioso.

Sentii Hoshi drizzare il pelo.

<< Raito, quante volte devo dirti che non è educato interrompere una conversazione in questo modo? >> lo rimproverò Reiji.

Il ragazzo con il cappello fece il broncio e Reiji si aggiustò gli occhiali sul ponte del naso, per poi tornare a guardarmi.

<< Comunque, ottenendo qualcosa in cambio, potrei anche decidere di chiudere un occhio sulla questione della tua gatta. >> mi propose, sorridendo sinistramente.

<< E cosa vorresti in cambio? >> domandai, nonostante avessi già una mezza idea su quella che poteva essere la sua richiesta.

Reiji attese qualche attimo prima di rispondere.

<< Il tuo sangue, almeno una volta a settimana. >>

Spalancai gli occhi.

Non volevo farmi succhiare il sangue, non di nuovo

Ma non potevo e, soprattutto, non volevo abbandonare Hoshi. Non se ne parlava nemmeno!

Non avevo altra scelta: dovevo per forza accettare, anche se sapevo che presto me ne sarei pentita.

Feci un passo avanti e lo osservai attentamente: la sua espressione trionfante mi fece intendere che sapeva già cosa avrei deciso.

Presi un lungo respiro.

<< … Accetto. >> dissi, cercando di non dare a vedere che ero impaurita.

E, proprio in quel momento, un forte tuono squarciò il cielo, come a dire che avevo preso la decisione sbagliata.


FINE 4° CAPITOLO …




 

Angolino dell’Autrice con problemi mentali:

Ehi, ciauuu ;P

Eccoci con il 4° capitolo!

Le cose procedono alla grande (sì sì, proprio alla grande …) con Miki e company! E … sta per iniziare un forte temporale lì, mi chiedo se succederà qualcosa … nyeh heh heh …

*spunta Papyrus dal nulla*

Pap: UMANA! NON MI RUBARE LA RISATA!

Scusa, scusa, hai ragione … *agita le mani*

Comunque: Miki ha trovato Hoshi o, meglio, sarebbe Hoshi che ha trovato Miki ...

*momento di riflessione*

Vabbè, sono di nuovo insieme!

Ho cercato di allungare un po’ il capitolo …

Kanato: Anche se la lunghezza è rimasta più o meno uguale. Ne Teddy?

Ehm … sì. ^^”

E ho anche cambiato il font di scrittura. Cosa pensate di questo cambiamento?

Spero che il chappy vi sia piaciuto, lasciatemi una piccola recensioncina  (?) per dirmi cosa ne pensate e …

Ci vediamo al prossimo capitolo! ;3


Light_Girl & Kanato


PS:

Kanato: E …?

Ah, giusto ^^”


Light_Girl, Kanato & Teddy

 

   
 
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