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Autore: GiulizTheBat    06/08/2016    2 recensioni
Dalla nuova fan serie "Un posto che non fa per me"
Dopo la vittoria della Raimon contro il Quinto Settore, Victor Blade (Tsurugi Kyousuke) viene rapito da un misterioso ragazzo chiamato Ignoto Kistune che lo trascinerà in una dimensione dove lui non esiste.
Victor, ovviamente, vorrà trovare il modo per tornare nella "sua" dimensione, ma la cosa si rivelerà quasi una chimera.
Genere: Drammatico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke, Tsurugi Yuuichi
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Tematiche delicate
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Cap 8
Caronte Traghettatore degli Inferi
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Nella dimensione di Victor, Vladimir si domandava come mai ad un tratto le indagini sulla scomparsa di suo fratello si erano interrotte e voleva vederci chiaro. Di nascosto entrò nella sala di sicurezza e controllò i filmati delle telecamere notando che alcuni di essi erano stati misteriosamente cancellati.
Continuò a cercare finché non capitò su quello della sera della scomparsa, lo avviò e notò l'accaduto.
Victor si era svegliato, si era rimesso i vestiti e poi era entrato in corridoio seguendo Ignoto Kitsune che era entrato nella camera di Vladimir. Suo fratello improvvisamente stava diventando trasparente per poi scomparire.
Più che una scoperta Vladimir aveva le idee ancora più confuse, ma non ebbe il tempo di porsi altre domande che si dovette subito nascondere dietro la porta sentendo la guardia entrare per poi sgattaiolare fuori.
Appena il ragazzo fu fuori dall'ospedale, Ignoto Kitsune lo spiò pensando “E così lui è tornato a camminare? Ma come? Non saranno stati quei tizi che viaggiano nel tempo? No, se non riescono a rintracciare Victor è impossibile che siano stati loro. Allora sono stato io senza volerlo, portando Victor da un'altra parte, senza accorgermene, ho cancellato la sua esistenza qui. Beh, potrei definirla una scoperta notevole”.
Il ragazzo mascherato si accorse che Vladimir si era voltato notandolo e cercò di scappare via, ma, prima di scomparire, l'altro ragazzo l'aveva riconosciuto e si era lanciato esclamando -Tu non vai da nessuna parte!- venendo trasportato anche lui.
In quello stesso momento Lucian era in camera sua sul letto a riflettere su quello strano incontro avuto la mattina scorsa.
Era con Aitor a quell'ora e aveva visto arrivare un ragazzo dai capelli castani a girandola chiedere disperato dov'era il club di calcio.
Sia Lucian che Aitor lo avevano guardato dubbiosi dicendogli che non c'era mai stato un club di calcio lì.
Chissà che cosa aveva quello lì” ripensò Lucian “Come sapeva i nostri nomi?” si girò da un lato e ripensò “Calcio...calcio...mi suona così familiare, perché?”
-Lucian!- esclamò sua madre dal piano di sotto -La cena è pronta, scendi!-
-Arrivo mamma!- esclamò Lucian.
-E miraccomando, lavati le mani!-
-Certo mamma!-
Lucian andò in bagno per lavarsi le mani, si guardò un momento allo specchio e pensò a lungo “Sono Lucian Dark...il mio nome è Lucian Dark” scosse la testa esclamando -Uh?!-
-Lucian, ma quanto ci metti?- domandò la madre entrando nella stanza -Ti senti bene?-
-Uhm, certo mamma!- disse il ragazzino, poi sorrise mettendosi la mano dietro la nuca -Non preoccuparti, adesso arrivo!-
La famiglia Dark rimase a tavola silenziosa finché la madre non si accorse che il figlio non stava mangiando nulla.
-Va tutto bene Lucian?- domandò preoccupata la donna -È da quando sei tornato a casa che hai quello sguardo-
-Voi...- cercava di dire Lucian -Cosa sapete dirmi di Ray Dark?-
-Beh, se è mio fratello maggiore è chiaramente tuo zio- scherzò il padre -Scherzi a parte, meglio non prenderlo in giro dopo la sua scomparsa-
-Sì, ma...aveva qualcosa a che vedere con uno sport?- domandò Lucian.
-Uhm- la madre cercò di riflettere -No, non credo-
Lucian, più tardi, tornò in camera sdraiato sul letto ripensando alla giornata e, improvvisamente, ebbe un flash di quando era entrato nella Raimon la prima volta.
Il ragazzino alzò il busto dallo stupore e disse -Io sono Lucian Dark! Sono entrato nella Raimon! Io...- scosse la testa -Cosa sto dicendo?- mise le mani sulla testa come se avesse una crisi d'identità, poi si calmò ed ebbe un veloce ricordo -In classe mancava qualcuno...Victor! Victor era scomparso!-

Ormai era sera e Victor rimase a Riveside, mentre Sawyer si stava dirigendo verso casa, dubbioso se fosse giusto abbandonare la ragazza in una dimensione così caotica o tornare nel suo mondo e rivedere il Vladimir che conosceva; era complicato fare una scelta quando si avevano due persone affezionate.
Alzò il capo appena vide un pallone avvicinarsi con attaccato con lo scotch un biglietto.
Victor prese il foglio e lesse “Vienimi a trovare al campo da calcio della Raimon, dobbiamo parlare -Sawyer”.
Il ragazzo si fidava poco della lettera, soprattutto perché la scuola era stata chiusa, ma, nel dubbio, andò comunque a controllare.
Raggiunse il cancello della scuola e notò che il lucchetto era stato rotto e sotto c'erano delle cesoie, entrò comunque e raggiunse il campo della Raimon mentre veniva ripreso da una telecamera che controllava proprio Vladimir.
-Ancora lui?!- gli venne da domandarsi.
Sawyer, intanto, si stava dirigendo a casa decisa finché non vide davanti a se Ignoto Kitsune.
-Salve- disse il ragazzo mascherato malignamente.
-Chi sei? Sei tu quel tizio che ha portato Victor qui?- domandò la ragazza insospettita.
-Non sei contenta del mio “regalo”?- domandò sarcasticamente -Ti sei affezionata tanto a lui, ammettilo, e sapere che un giorno o l'altro lui se ne andrà ti fa tanto male no?-
Sawyer rimase silenziosa per un po', poi rispose -Sì ma...-
-Non negarlo, io conosco tutto di lui come conosco tutto di te e anche il motivo per cui ti fingi ragazzo davanti agli altri- la indicò un momento -Sei persa e confusa, mostri sempre ciò che non sei solo per fare bella figura e insistendo a dire che tutto andrà bene, ma hai paura della realtà hai paura di quello che ti circonda-
Sawyer rimase sconvolta finché non ribatté -Ti conosco da pochi secondi, chi mi dice che sei affidabile? E che ne sai di me?-
-Se ti dicessi che i Ribelli stanno per far del male a Victor tu come reagiresti?-

Intanto Victor entrò nel campo da calcio e udì qualcuno gridare -Colpo Supremo!- si voltò e schivò in tempo il tiro, appena percepì l'arrivo di qualcuno dietro si voltò di nuovo e, con uno scatto, bloccò il tubo di ferro che Donald stava per tirare.
-Voi? Dovevo aspettarmelo- ringhiò il ragazzo riuscendo a strappare dalle mani dell'avversario l'arma.
-E così lo sospettavi- disse Icarus avvicinandosi -Perché sei venuto allora?-
-Volevo esserne certo- rispose -Ma ora che so che siete voi posso anche andarmene-.
-Hai un prezzo da pagare!- ribatté innervosito -Per colpa tua Sawyer ha deciso di farsi cacciare dai Ribelli! Poteva usare il suo Fuoco Fatuo per sottomettere gli Imperiali-
-Dubito che l'avrebbe fatto- aggiunse Victor deciso -Pensava già di andarsene e francamente non sarei sorpreso se prendesse questa decisione-
-Ti rifiuti di capire?- domandò Whited -Se Sawyer ha preso la decisione di andarsene dalla Resistenza evocherà uno Spirito Guerriero e diventerà Imperiale! Potrebbe impazzire se ciò dovesse succedere!-
Victor ricordò gli avvertimenti che Sawyer gli aveva detto come si ricordò anche dell'ombra che stava uscendo da lei. Sapeva ormai che in quella dimensione gli Spiriti Guerrieri era manifestazioni più personali e che fossero molto più pericolosi di quanto ricordasse, ed era chiaro che quello che la ragazza stava cercando di nascondere a tutti era il suo bisogno di sfogarsi.
Il ragazzo non voleva correre altri rischi, lasciò cadere il tubo e disse -Io non ho intenzione di litigare con voi, non ho nemmeno a che vedere con gli Imperiali se vi interessa saperlo. Se non volete casini allora lasciate me e Sawyer in pace-
Donald e Whited sembravano aver compreso quello che il ragazzo stava dicendo e della gravità della situazione che si stava creando anche per colpa loro oltre che del Quinto Settore.
-Tsk- ringhiò Icarus -E lasciare che tu o Vladimir la passiate liscia?-
-Ma Icarus- lo fermò Donald -Lui forse non c'entra davvero nulla come credi!-
-C'è chiaramente un malinteso- aggiunse Whited mettendosi in mezzo, ma accidentalmente aggiunse -Può aver scelto tutto da sola, conoscendo la sua incoscienza è possibile. Inoltre anche lui non vuole renderla un’Imperiale nonostante lui lo sia stato!-
Icarus strinse i pugni, digrignò i denti e disse -Il Quinto Settore ha chiuso la mia scuola! Quella a cui aspiravo di più! Non m'importa chi! Chi è stato amico del Quinto Settore va cancellato dalla faccia della terra!- con uno scatto spinse Victor facendolo cadere e raccolse il tubo di ferro nonostante i suoi compagni cercassero di fermarlo.
-Lancelot!- esclamò Victor cercando di evocarlo per difendersi, ma sembrò non funzionare. Al ragazzo tornò in mente quello che Kitsune e Anath avevano fatto a lui e al suo Spirito Guerriero “No...non dirmi che...”
Icarus si avvicinò a Victor tenendo il tubo di ferro appoggiando il piede sul petto del ragazzo e ringhiando -Io sono stanco di perdere! Sono stanco che tutto vada storto!- alzò il tubo di ferro mostrando uno sguardo abbattuto, quasi con le lacrime agli occhi dalla furia -E se non posso sentirmi accontentato con le buone allora userò le cattive!-
-FUOCO FATUO!- fu l'urlo di Sawyer e una pallonata colpì Icarus che lo stese a terra mentre la ragazza si diresse per aiutare Victor a rialzarsi, anche se quest'ultimo le fece cenno che poteva farcela da solo.
-Sei impazzito?!- esclamò la ragazza contro Icarus -Che diavolo ti è saltato in testa?! Potevi ucciderlo!-
-Victor è un parente di Vladimir ed è stato un Imperiale! Te lo devo ricordare ancora?- ringhiò Icarus rialzandosi -Come loro ci stanno impedendo di divertirci, noi gli impediremo di muoversi spaccandogli le ossa!-
-È questo il tuo modo di fare giustizia? Sottomettere un diritto per difenderne un altro? È veramente stupido!-
-Ma da che pulpito? Sei stata sospesa dalla Raimon per aver picchiato una ragazza! Abbiamo tollerato questo, ma non tolleriamo che tu ti lasci anche fare il lavaggio del cervello da lui!-
Sawyer rimase sconvolta alla frase, rimase in silenzio per un po', abbassò il capo, ma poi lo rialzò mostrando uno sguardo cupo se non inquietante e disse con un tono senza emozioni -Io non ti lascerò far del male a qualcuno per me!-
-Basta così- disse Icarus -Hai tradito la Resistenza per difendere un ex Imperiale, verrai punita anche tu- stava per alzare il tubo di ferro, ma poi lo lasciò cadere dalla mano appena davanti a lui cadde un’ascia bipenne d’oro che venne poi raccolta da una creatura terrificante apparsa dietro la ragazza.
Uno Spirito Guerriero per l'esattezza, dagli occhi rosso sangue, il muso simile ad uno squalo grigio, un enorme sorriso maligno con tanto di denti aguzzi, incappucciato da una toga rossa, cinture e una specie di collare con un teschio d’oro e un foular arancione con le spalline a corno.
Quello...è il suo Spirito Guerriero?” pensò Victor restando pietrificato.
-È...è...è successo! Non l'abbiamo evitato per tempo!- si terrorizzò Donald indietreggiando.
Lo Spirito Guerriero di Sawyer alzò l'ascia cercando di colpire Icarus e gli altri che riuscirono però a fuggire mentre Victor si era precipitato verso la ragazza nel tentativo di bloccarla, ma l’aura dello Spirito non gli permise di avvicinarsi e lo fece cadere a terra con una specie di scossa elettrica.
La creatura, che ormai aveva la ragazza sotto controllo, usò l'ascia per colpire il terreno provocando una leggera scossa e facendo alzare il pallone da calcio davanti a lei, Sawyer lo calciò dicendo -Occhi di Bragia- e il pallone venne tirato in maniera potente verso i ragazzi diventando una palla di fuoco con due occhi rossi maligni.
Icarus venne colpito dritto alla schiena da rimanere steso a terra e venir trascinato via dai suoi compagni.
Lo Spirito Guerriero poi scomparve lasciando Sawyer ancora in piedi che barcollava ansimante.
-Sawyer!- esclamò Victor rialzandosi.
-Non...mi...reggo...- disse la ragazza prima di cadere, ma il ragazzo riuscì per tempo a prenderla tra le braccia.
Udì delle sirene e in lontananza vide delle luci blu e rosso lampeggiare: qualcuno aveva sentito quello che stava succedendo e la polizia stava arrivando.

Giuliz: E finalmente anche il capitolo con lo Spirito Guerriero è stato fatto! Qualcuno forse si aspettava uno Spirito Guerriero femmina, ma ho preferito maschio perché non mi piaceva l’idea che in Inazuma Eleven Go non ci fosse una giocatrice con uno Spirito Guerriero di sesso opposto al suo (abbiamo Gabi che ha Brunilde più un miximax che è di sesso opposto al suo, non potevano mettere una giocatrice in squadra simile anziché lasciarne una sola tutta al femminile?)
Guglielmo: Non a caso hai preso l’idea di Sawyer da Naoto Shirogane di Persona 4 che ha Sukuna Hikona
Giuliz: Beh, come Laytoniac era ispirato al Professor Layton e Silent Hill questo sarà ispirato a Inazuma Eleven e Shin Megami Tensei Persona, no?
Guglielmo: Ha senso (sarcasmo)
Giuliz: Lo so che avrei dovuto fare Caronte armato di remo, ma mi era difficile da renderlo intimidatorio, così ho scelto che fosse armato di ascia bipenne da dargli comunque l’aspetto di un guardiano e poi nella versione Etrusca era lui il dio della morte
Guglielmo: Hai finito?
Giuliz: Beh, ci vediamo al prossimo capitolo ^^
  
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